8) Per l'oggetto che la attenziona,
la tigre diventa parte indistinguibile dall'ambiente.

Uscire dal mobbing: trasformarsi da vittima in tigre

Il mobbing e le strategie della stregoneria
Capitolo venti

di Claudio Simeoni

 

 

8) Per l'oggetto che la attenziona,
la tigre diventa parte indistinguibile dall'ambiente
diventare rumore di fondo dell'esistenza

 

Un'altra strategia adottata dagli Stregoni, in quasi tutte le epoche storiche, era quella di confondersi con il paesaggio. Confondersi con il paesaggio non consiste nel fare quello che fa ogni altra persona con cui si lavora, ma manifestare gli stessi interessi, le stesse preoccupazioni, gli stessi desideri e le stesse aspirazioni.

Solo le persone vuote sono in grado di esprimere operazioni di mobbing. In quanto persone vuote possono sentirsi minacciate da chi conosce il suo lavoro o ha intenzioni e predilezioni diverse. Così per mascherarsi è necessario non soltanto assumere le stesse abitudini, ma parlare enfaticamente della propria squadra di calcio o dell'ultimo spettacolo, spettegolare sul vestito della collega, manifestare appetiti erotici, manifestare la stessa tipologia deferente nei confronti della gerarchia, manifestare tifo per il politico scemo che va di moda e percorrere non solo il grigiore costruito nell'ambiente di lavoro, ma soprattutto il grigiore emozionale.

In questo modo si diventa indistinguibili nei confronti dell'ambiente; in questo modo si è la gallina che occupa perfettamente la propria casella e nessuno, dell'ambiente circostante, è in grado di distinguere una gallina dall'altra se non nella perfezione dell'espletamento delle mansioni e dei comportamenti che l'appartenenza a quella casella impone. Usare l'indistinguibilità nei confronti dell'ambiente permette di effettuare delle deviazioni in quell'indistinguibilità per seguire il proprio intento senza che venga notato dall'ambiente stesso. L'ambiente individua il soggetto possibile preda di un'azione di mobbing dall'odore. Questo odore appare all'ambiente attraverso comportamenti che non sono considerati normali: "Ieri ti sei letto un libro, anziché guardarti la partita di calcio?". Cosa c'è di strano in questo? L'interlocutore scopre l'odore diverso di quest'individuo proprio perché anziché guardarsi la partita di calcio si è letto un libro. E' normale guardarsi la partita di calcio, non è normale leggersi un libro! Se lui non ha guardato la partita di calcio, io che ho guardato la partita di calcio, sono escluso da ogni conversazione che lui può fare: "Ma chi si crede di essere?". Il fatto stesso che la pratica degli interessi porti ad escludere delle persone da ambiti di vita, di riflessioni e di pensiero si ripercuote in un ambiente che devono costringere ad omologarsi. L'omologazione non avviene seguendo canoni di sviluppo culturale, ma seguendo canoni di distruzione culturale dove il soggetto distrutto è colui che manifesta interessi culturali complessi e, pertanto, spiccata attenzione per i meccanismi della realtà che lo circonda.

Chi intende diventare indistinguibile per l'ambiente deve diventare un professionista del camuffamento. Dove il camuffamento consiste nel camuffare la forma apparente, ma anche il proprio animo, i propri pensieri, la manifestazione del proprio ego. Mascherarsi si corre il pericolo che la mascherata si cali dentro l'intento dell'individuo. Il mascherarsi per coprire l'intento è atto dell'individuo integerrimo, dell'Apprendista Stregone, del cacciatore d'agguato e dello psichista. Mascherarsi per paura di essere attaccato quando il pericolo può essere analizzato, conosciuto e reso innocuo è attività del codardo che mascherandosi ossequioso davanti al proprio padrone per conquistarne benevolenza con atti di complicità millanta un suo mascherarsi davanti a chi gli dà del vigliacco, del cane e del portaborse.

La recitazione si cala nel recitato che diventa recitazione. La differenza è data dall'Intento e dall'autodisciplina. La regola: mai compiacere chi millanta mascheramento! Millantare mascheramento non è mascherarsi ma giustificarsi. Se devi essere parte indistinguibile per l'ambiente e per essere parte indistinguibile per l'ambiente devi fare il figlio di puttana, fai il figlio di puttana accettando o difendendoti da chi vorrebbe farti passare da figlio di puttana per gli atti che fai nella tua attività di mascheramento.

Questo essere indistinguibile per l'ambiente è un ottimo mascheramento soggettivo per sottrarsi al controllo elettronico. Il controllo elettronico avviene registrandole tracce elettroniche che un individuo lascia. Studiare le tracce elettroniche (Bancomat, viacard, prenotazioni, registrazioni elettroniche, movimenti bancari ecc.) che si lasciano e decidere quando lasciarle o quando non lasciarle. Il mascheramento consiste nel lasciare un numero sufficiente di tracce sottraendo la traccia elettronica nell'unica occasione che serve per alimentare il proprio Intento. Questo però è un discorso che inizia ad esulare dall'azione antimobbing di cui stiamo parlando per avventurarsi in altri campi.

Essere indistinguibile per l'ambiente è una strategia operativa che si mette in essere prima di giungere su quel luogo di lavoro e prima di farsi annusare dall'ambiente. Quando l'ambente ha iniziato un'operazione di mobbing per tentare di diventare indistinguibili è necessario fingere la sconfitta e l'accettazione degli intenti cui puntava l'operazione di mobbing qualora non siano troppo distruttivi. Una volta fatto questo si possono adottare strategie di indistinguibilità soggettiva dall'ambiente.

Le undici tappe della trasformazione soggettiva:

1) La tigre conosce sé stessa e le sue possibilità;

2) La tigre analizza il territorio nel quale intende cacciare;

3) La tigre ha l'intento di ciò che fa';

4) L'intento della tigre è il suo bisogno (l'intento è interno alla tigre);

5) La tigre individua l'obiettivo del suo intento;

6) La tigre osserva l'oggetto;

7) La tigre nasconde sé stessa al suo obiettivo;

8) La tigre diventa parte indistinguibile dall'ambiente per l'oggetto;

9) La tigre si sottrae quando l'oggetto la individua;

10) La tigre attende che l'oggetto sia in difficoltà;

11) La tigre distrugge l'oggetto soddisfacendo il suo bisogno e, rilassando la sua tensione, alimenta l'intento della sua trasformazione;

Marghera, 07 febbraio 2004 (data di formazione del primo file)

 

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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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