FEDERAZIONE PAGANA

La sola Associazione Religiosa Pagana Politeista Italiana

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Cronaca quotidiana di pensieri Pagani

(Ultimi 10 giorni, circa)

NOTA: dal 17 maggio 2024 al 28 maggio 2024
sarà sospeso l'aggiornamento quotidiano della pagina

Cronaca del Congresso WCER di Atene nel giugno del 2004
la qualità della partecipazione della Federazione Pagana

 

15 maggio 2024

YSEE ed Ellinais

YSEE ed Ellinais

In certi luoghi, vale per la vita, come per i siti web, le mani non andrebbero mai messe. La sistemazione di certi circuiti di pagine web richiedono un'enorme quantità di lavoro.

In questo lavoro ricordo che in Grecia è successo esattamente quello che è successo in Italia. Aggressioni con vari sistemi ai cittadini da parte dei cristiani. Come questa vicenda che ormai appare quasi dimenticata del 2007

 

15 maggio 2024

Spiegare al WCER il significato della stella a cinque punte
Ovviamente, non lo capirono

Meaning of the star chosen as symbol of Federazione Pagana: the five pointed star as adopted by the Federazione Pagana

Quando spiegammo ai membri del WCER il significato della Stella a Cinque Punte adottata come simbolo dalla Federazione Pagana nel 2005 al Congresso di Anversa.

Erano talmente concentrati su un "tradizionalismo suprematista e separatista" da non essere in grado di coglierne il significato. Spesso, l'indifferenza dei "gruppi" del WCER, per i contenuti religiosi risultava quasi offensiva. Erano talmente concentrati a ribadire la supremazia del loro gruppo su tutti gli altri da temere ogni discussione che potesse mettere in discussione la loro supremazia.

Nel 2005 ci fu uno scontro fra Indu e Sikh per contendersi la supremazia morale all'interno del WCER.

 

15 maggio 2024

Le discoteche passano di moda

Un'intera tensione emotiva che ha alimentato le illusioni del Berlusconismo e del Leghismo come sovranismo arrogante, sta a poco a poco morendo.

Le persone guardano i vertici, ma non vedono le trasformazioni di massa, quelle che coinvolgono le persone e i loro comportamenti. Ci sono ancora discoteche e ci sono ancora persone che vanno nelle discoteche, ma il fenomeno si sta spegnendo perché si spegna il mito secondo cui "si andava nelle discoteche per conoscersi" mentre, al contrario, si andava nelle discoteche per vendere un po' di sé stessi, come ad un mercato, dove, sicuramente, c'era qualcuno che voleva comperare qualche cosa.

Si sono abbassati gli stipendi delle persone e le persone, le masse di persone, cessano di esistere e, magari, scelgono la qualità degli eventi cui partecipare e non la quantità.

Si stanno modificando le tensioni emotive che attraversano gli uomini e ad ogni modificazione le vecchie abitudini tendono a scomparire mentre le nuove tardano ad affacciarsi.

 

15 maggio 2024

Sistemare le pagine della relazione fra WCER e Federazione Pagana

Quando io inizio a sistemare gruppi di pagine nei siti web è un lavoro lungo e totalizzante.

Io non ho siti web composti da qualche decina o centinaia di pagine. Io ho siti web fatti da migliaia di pagine e spesso nemmeno io ricordo i percorsi e le aggregazione delle pagine nei vari temi. A volte ci sono gruppi di pagine che non sono nemmeno aggregate perché erano argomenti che ho iniziato quindici o 20 anni fa e che poi il non uso me le ha fatte dimenticare.

Io stesso mi perdo nei miei siti web.

Io continuerò ad andare avanti e a migliorare, precisare, sviluppare quanto ho fatto fino ad ora, ma difficilmente riuscirò a dare un po' di ordine a quanto ho fatto.

So benissimo che le persone tendono a rinchiudersi nei social, ma io, pur partecipando ai social in maniera marginale, continuo a costruire i siti che servono per i pochi interessati ad un discorso religioso e ad una pratica di Stregoneria.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

14 maggio 2024

La Federazione Pagana e il WCER

La Federazione Pagana e il WCER

Sistemare tutto il gruppo di pagine relative all'esperienza della Federazione Pagana col WCER è un lavoro estremamente lungo perché le pagine sono della prima parte del 2000 e vanno rifatte. Spesso sono pagine in Inglese alle quali dovrei aggiungere un breve commento, ma il mio inglese non è in grado di fare frasi complesse. Mi sfugge la struttura delle frasi anche se ora sono in grado di avere un certo controllo sui tempi verbali.

E' un lavoro doveroso perché queste pagine sono viste dai paesi esteri e poche persone conoscono la quantità di vicissitudini attraversate dalla Federazione Pagana.

Ne avrò da fare per parecchi giorni.

 

14 maggio 2024

Come un contadino

Perché il contadino ara e cura una terra anche se sopra, ora, non ci sono frutti? Perché non agisce per ora, ma per il futuro, prossimo o lontano che sia.

E' lo stesso motivo per cui sto impazzendo a sistemare pagine vecchie di 20 anni. Se non si sistemano, non serviranno per il futuro.

Lavoro noioso, ma necessario.

 

14 maggio 2024

Sistemare le vecchie pagine che parlano del WCER

Congresso di Atene 2004

Caricato il video del Congresso WCER del 2004 diventa necessario sistemare le pagine relative all'avventura della partecipazione della Federazione Pagana al WCER che va dal 2002 al 2010 finché la radicalizzazione dell'ideologia del razzismo e della discriminazione non fu più mascherata, ma divenne manifesta. Il WCER, trasformatosi in ECER è andato via via dissolvendosi mancando di quel complesso ideale che avrebbe dovuto scaturire da un dibattito religioso che è sempre stato negato.

Alla domanda: in che cosa credono i Pagani?

Il WCER non ha mai voluto dare una risposta: aggregava persone, ma non ideali. Come tutte le aggregazioni, che non portano vantaggi economici, sono destinate a disgregarsi a meno che un insieme di ideali definiti siano in grado di tenere insieme le persone in un progetto di futuro.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

13 maggio 2024

Nel filmato si vede quanto eravamo giovani. Sono passati 20 anni da allora e fra non molto torno anche a capo Sounion, al tempio di Poseidone per declamare l'Inno al Fuoco.

Nel filmato l'Inno viene recitato sempre a Capo Sounion, ma ai resti del tempio di Atena. In realtà andammo al tempio di Poseidone, ma qualcuno si allarmò per le azioni dei Lituani e dei Lettoni e chiamò la Polizia Turistica la quale ci chiese di non fare il rito religioso in presenza di tutte quelle persone, ma ci chiese di spostarci sui resti del tempio di Minerva. Come potete vedere, alla fine del filmato, l'omaggio fatto dalle diverse delegazioni e la splendida vista dalla quale si ergeva, un tempo, il tempio di Atena.

Una religione Pagana può nascere solo su un discorso relativo alla Natura degli Dèi, altrimenti è una ripetizione del cristianesimo fatta da eretici della religione cristiana.

 

Pagina specifica del giorno

 

Alcuni principi della Religione Pagana

 

12 maggio 2024

Inno Orfico ad Ares

Inno Orfico ad Ares

  Inno Orfico ad Ares

Indistruttibile, d'animo vigoroso, di grande forza, demone prode,
ti diletti delle armi, indomabile, omicida, distruttore di mura,
Ares sovrano, dalle armi risonanti, sempre imbrattato di stragi,
ti rallegri del sangue omicida, ecciti tumulto di guerra, fai tremare
tu che ami la lotta dissonante con le spade e le lance:
ferma la contesa furiosa, sciogli la fatica che affligge l'animo,
annuisci al desiderio di Cipride e alle feste di Lieo
mutando la forza delle armi nelle opere di Deo,
reclamando la pace che nutre i giovani, che dà felicità.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Riuscire a cogliere Ares in tutto l'insieme della propria rappresentazione soggettiva è, oggi come oggi, una grande operazione di magia. La violenza, con la quale il Sistema Sociale impone le proprie necessità ai nuovi nati, è talmente totalizzante che i nuovi nati proiettano, nella descrizione morale del mondo, il condizionamento educazionale ricevuto arricchito dalla propria adesione e dalla propria interpretazione.

Quando gli Inni Orfici vengono scritti si è un po' persa la memoria di Ares per renderlo una specie di manifestazione della guerra e della distruzione. Ares manifesta guerra e distruzione, ma non è la guerra e la distruzione la manifestazione della sua esistenza. Guerra e distruzione è quanto i Sistemi Sociali manifestano e Ares è parte di quella manifestazione, ma quella manifestazione non racchiude Ares. Ares è immensamente più vasto.

Chi è Ares?

Ares è figlio di Hera e Zeus!

E' una delle condizioni imposta da Hera ai suoi figli affinché si trasformino, si costruiscano, e possano diventare Dèi! Dal punto di vista degli Esseri, figli di Hera, è una delle azioni di Hera volta ad assicurarsi la propria esistenza; dal punto di vista di Zeus, è un sistema affinché i figli di Hera possano trasformarsi e diventare Dèi a loro volta.

Ricordiamo che, quando analizziamo Ares, dobbiamo volgere lo sguardo da più parti!

Non facciamo il tifo, ma osserviamo. Osserviamo anche quando siamo coinvolti e intendiamo emergere. Infatti, Ares è la CONTRADDIZIONE!

Tutto quanto esiste, diviene, si trasforma per Contraddizione!

Come si risolve la Contraddizione?

O per Contesa furente o per Amicizia; nello scontro, nella distruzione o nel camminare assieme.

---continua al link----

 

12 maggio 2024

Uomini e Dèi

Gli Dèi non permettono agli uomini di fuggire dal loro essere individui sociali. In questo gli Dèi sono spietati.

Se pensi di farti gli affari tuoi mentre una società abita le contraddizioni della vita, ti attiri solo i mali e i problemi che, impossibilitato a risolverli, finiscono per soffocarti.

A me spiace quando le persone sono travolte dai problemi e sono in sofferenza ansiosa. Tuttavia, va distinto fra coloro che subiscono il mondo perché non hanno avuto la possibilità di scegliere e chi, al contrario, ha scelto di separarsi dal mondo per farsi gli affari propri.

 

12 maggio 2024

In calo la produzione industriale in Italia

Quattordicesimo mese consecutivi di calo per la produzione industriale italiana.

E' la relazione esatta fra l'aggravamento delle condizioni sociali di lavoro e gli effetti sull'economia generale.

Significa diminuzione della circolazione del denaro, significa fallimenti per i commercianti, significa aumento di bullismo e di delinquenza spiccia. Significa aumento dello spaccio di droga.

Se lo stipendio, qualunque stipendio, non è in grado di garantire una vita dignitosa per le persone e per le famiglie, le persone e le famiglie cercano altre soluzioni per sopravvivere e non sempre quelle soluzioni sono un beneficio per la società.

Per ora l'ideologia fascista alimenta la mentalità dell'arroganza che porta, chi ha un po' di potere sociale, ad identificarsi con l'assolutezza e l'impunità di Dio. Non sono molti i provvedimenti legislativi chhanno voluto ripristinare il fascismo, la maggior parte di loro sono "provvedimenti amministrativi", spesso annunciati con enfasi, che alimentano la mentalità, ma non modificano il sistema giuridico.

Ma si tratta solo di prove iniziali. Prove per tastare le reazioni di una nazione sempre più debole e smarrita.

 

12 maggio 2024

BTP Italia

La raccolta dell'oro per la patria, sta perdendo colpi.

Nonostante una forsennata campagna di propaganda antieconomica messa in atto da tutti gli organi di informazione al servizio di un regime che sta indebitando l'Italia, la raccolta di denaro dai piccoli risparmiatori, non ha portato abbastanza oro nelle casse dello Stato.

Esistono forti interessi internazionali che agiscono per tenere basso il livello dello spred italiano come se si volesse perseverare in un processo di distruzione del sistema Italia immiserendo la popolazione. Non si tratta solo di salari bassi, si tratta della degenerazione di tutti i diritti che coinvolgono il lavoro, il lavoro dipendente, che, restringendo le condizioni di vita delle persone blocca la circolazione sociale del denaro mentre arricchisce pochi affamando molti.

La concezione ideologica dello Stato galera per i cittadini si sta materializzando mentre crescono le garanzie e i vantaggi per ladri, mafiosi, corrotti in una sistema sociale che va elevando la corruzione a virtù morale di chi usa le Istituzioni per delinquere.

 

12 maggio 2024

Esopo: il concetto di bene e male

Che cos'è il bene e che cos'è il male?

E' la domanda che viene fatta ad Esopo e alla quale Esopo risponde con una favola.

Come puoi tu riconoscere il bene e ciò che è bene se non in relazione a ciò che chiami male?

I beni sono deboli perché, quando non ci sono i mali gli uomini non riconoscono la necessità dei beni. Se sono presenti solo i beni, gli uomini sono indifferenti ai beni perché ritengono che l'oggettività in cui vivono sia naturale e, magari, loro dovuta.

In presenza del male, di quanto opprime l'uomo, l'uomo ricerca la rimozione di quel male e la rimozione di quel male viene chiamata bene.

Il male, ciò che opprime l'uomo, si presenta spesso ad opprimere la vita dell'uomo e solo in quel momento l'uomo riconosce la necessità di rimuovere quell'oppressione chiamando la rimozione di quell'oppressione "bene".

Una volta che l'uomo ha rimosso quell'oppressione dimentica il bene conquistato perché quel bene diventa parte della sua vita. Dimenticando, pone le condizioni affinché l'oppressione, magari sotto una forma diversa, si ripresenti a tormentare la sua esistenza. In queste condizioni l'uomo deve ricominciare daccapo a cercare il bene della rimozione dell'oppressione mentre, se avesse ricordato, avrebbe impedito all'oppressione di ripresentarsi.

Scrive Esopo:

I Beni erano troppo deboli per difendersi, e così furono cacciati via dai Mali. Allora se ne volarono in cielo, chiedendo a Zeus come dovevano fare per aiutare gli uomini. Ed egli li consigliò di non andare tutti insieme, ma di presentarsi loro uno alla volta. Ecco perché ì Mali, che dimorano vicini agli uomini, li assalgono senza tregua, mentre i Beni, dovendo scendere dal cielo, arrivano con molta lentezza.

[Tratto da: Esopo, Favole, "I beni e i mali", Edizione BUR, 1982, n. 1, pag. 37]

Se non difendi la tua vita e le condizioni nelle quali stai vivendo, i mali si impadroniranno della tua vita come oppressione e l'attesa del benessere finirà per procurare altro male. Questo perché il benessere lo si deve costruire, mentre l'oppressione è sempre imposta da soggetti esterni che trasformano l'uomo nella loro preda.

I mali vengono tutti insieme perché sono portati dal mondo. Modificando il mondo non si eliminano tutti i fastidi, si modifica la qualità dei fastidi. Per generare quanto consideriamo bene, si deve rimuovere quanto percepiamo come male.

In questo senso i mali arrivano tutti insieme mentre, quanto consideriamo bene, è una conquista quotidiana anche se possiamo procedere di conquista in conquista rimuovendo molti mali che possono affliggere la nostra esistenza.

 

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11 maggio 2024

Nell'attesa di partire per la Grecia

Inno al fuoco

Fra una settimana andrò, se tutto va bene, in Grecia.

Visiterò alcuni luoghi degli antichi culti.

In alcuni di questi luoghi, come feci esattamente 20 anni fa, reciterò l'Inno al Fuoco.

I Pagani non pregano, i Pagani evocano.

Inno al fuoco

Io evoco Voi

Potenze sacre!

Che nati da Gaia

siete il fondamento dell'esistente;

della mia esistenza!

Voi che avete riconosciuto voi stessi

nell'immenso Caos;

che riempiste di voci il silenzioso Erebo;

che sorgeste dall'abisso

del profondo Urano Stellato come

dal cuore dell'Essere Terra: l'immensa Rea dal cuore di fuoco!

Voi che siete negli angoli del cielo

come nei meandri delle mie passioni.

Voi che abitate le fosche nubi

come le nebbie furiose dei miei pensieri.

Voi che osservate l'invisibile della mia ragione

mentre la mia ragione attraverso il suo fuoco vi descrive.

Custodite i miei segreti,

Voi che siete i miei segreti.

Nel sottoterra, il mio cuore

ha lo stesso battito del cuore di Rea.

Invoco voi, i Titani!

che scatenate terremoti,

che fondate il presente in ogni presente,

che servite l'abisso!

Invoco voi Titani

che scatenate terremoti nelle tensioni della vita,

che mi avete manifestato fondando il mio presente,

che esprimete l'abisso dal quale le mie passioni emergono.

Titani che fate raggelare;

Le mie passioni, dal gelo, non saranno ostacolate!

Ciò che fa ruotare l'asse del mondo

è quanto agisce dentro il mio petto.

Che l'Essere Terra esprima la tensione del gelo;

Che l'Essere Terra esprima la tensione del fuoco.

Gelo e fuoco come folgore divina

saranno espressi dal mio cuore nelle mie azioni.

Come i signori del Fato,

abitatori dell'Erebo oscuro;

così anch'io forgerò il mio destino.

Darò corpo e volontà

a Necessità che attraverso me si esprime.

Eruttando fiamme di fuoco

o scatenando gelide tempeste

Ares sorgerà dal mio grembo

Che Rea tremi,

che Poseidone mi sovrasti;

lo sconosciuto non fermerà il coraggio della vita.

Ilizia genera sempre nuovi trionfatori,

a cui Hera offre Ebe.

Il cuore può essere triste quando

camminando nelle tempeste della vita

sembra essere sull'orlo di voraci dirupi,

assediati da "demoni" ostili

e da cuori di ferro.

Che questo fuoco sacro che abbiamo acceso

richiami Déi e Spiriti,

perché noi vogliamo determinare il nostro Fato

attraverso il nostro fuoco.

Come il legno alimenta questo fuoco sacro,

così le nostre predilezioni

alimenteranno dentro di noi il fuoco di Eros

che da quando Crono

usò la Falce Dentata

è fuoco d'eternità che divampa

in ogni Essere a cui Gaia dette una forma.

Per questo:

Contro ogni dominio avremo occhi di fuoco;

Guarderemo il mondo con gli occhi di fuoco della vita;

Ascolteremo con gli occhi di fuoco;

Solcheremo i cieli con Intento di fuoco;

Scuoteremo il cielo invocando gli Déi con passioni di fuoco;

Ed è col fuoco che costruiamo le costrizioni

affinché gli Déi siano compagni dei nostri progetti.

Col fuoco leghiamo a noi gli Déi;

Col fuoco imponiamo ai Titani di aprire le porte

d'accesso alle strade dell'ampio Tartaro

che Aurora illumina ed Elio indica.

 

11 maggio 2024

Il respiro della storia

La storia non si ripete, la storia respira.

Fra il ristino della repressione sociale e la necessità di liberarsi dalla repressione, sta il respiro della storia.

Fra la Rivoluzione Francese e il 1848 sono passati circa 50 anni di restaurazione monarchica e assolutista.

Parliamo di tempi così lontani per non parlare dei tempi attuali perché il denaro, oggi come allora, elevato a feticcio sociale, tende a distruggere o aggravare le condizioni di vita delle persone.

Le persone diventano oggetto di dominio del denaro. Il denaro si fa Dio cristiano. Cessa di essere una misura di scambio per diventare la misura del potere di Dio sugli uomini.

Un potere che determina il diluvio universale per questo o quella popolazione che non si sottomette a quel Dio.

Ogni tanto gli uomini si liberano di questo o quel Dio padrone, tuttavia noi non possiamo conoscere anticipatamente quali sono i meccanismi attraverso questo avverrà e nemmeno possiamo conoscere la direzione verso cui porterà il cambiamento.

Sappiamo solo che il cambiamento ci sarà, perché le società degli uomini respirano, ma non sappiamo nemmeno il prezzo che gli uomini dovranno pagare per questo cambiamento.

Sappiamo perché i venti del cambiamento stanno soffiando. Noi possiamo percepire solo un tipo di vento. Il vento che cambia in positivo la nostra condizione di vita. Purtroppo siamo sordi a vento che peggiora le nostre condizioni di vita perché quel vento non soffia su di noi, ma sulle condizioni all'interno delle quali viviamo. Quel vento le modifica non tanto per il tempo presente che noi viviamo, ma per un tempo futuro che ancora noi non abitiamo.

Questo è il motivo per cui ignoriamo quanto peggiora la nostra vita. Per contro, il vento che migliora la nostra esistenza agisce su noi stessi e ci rende attivi e determinati come in una sorta di risveglio.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

10 maggio 2024

Ho fatto un filmato relativo ad alcuni principi fondamentali della Religione Pagana come esposti nel 1996 nella conferenza tenuti al Municipio di Marghera. I filmati su questa parte della conferenza li avevo già fatti nel 2005, ma avevo messo delle musiche che poi, in un secondo momento, sono state individuate dal copyright e ho preferito rifare il discorso anche se i vecchi filmati sono ancora su YouTube.

Appena è possibile li carico anche nel sito.

 

10 maggio 2024

Atena nella Teogonia di Esiodo

Atena nella Teogonia di Esiodo

L'ultima parte della Teogonia è quasi un'elencazione degli Dèi del presente come venivano espressi ai tempi di Esiodo. A me interessa mettere in evidenza come questi DEI rappresentano dei valori per gli Esseri Umani ed esprimono un divino che dentro gli Esseri Umani spinge per crescere. Un valore, un principio, uno strumento che stimola la struttura psico-emotiva e il cui scopo è la trasformazione del presente in funzione della fondazione del futuro nel quale Esseri Umani e Dèi costruiscano loro stessi nell'infinito dei mutamenti.

Gli Dèi Titani costruiscono il mondo del tempo; gli Dèi Olimpi costruiscono il mondo della forma, della descrizione e della quantità.

Scrive Esiodo nella Teogonia tradotta da Romagnoli:

Poi generò dallo stesso suo cèrebro Atena occhi azzurra ,

indomita, tremenda, che eserciti guida, tumulti

eccita, a cui le grida son care, e le guerre, e le zuffe.

Esiodo, Teogonia 924 - 926

Atena rappresenta la prima creazione di Zeus o meglio, se vogliamo, la prima divinità che si genera da Zeus affinché gli Esseri, figli di Era, diventassero Dèi e bussassero con forza e determinazione alle porte dell'Olimpo.

Immaginiamo le prime forme di vita sul pianeta che iniziano ad essere consapevoli di sé stesse e in quel momento inizia la "lotta" affinché la propria coscienza di sé possa persistere e dilatarsi nel mondo in cui sono venuti in essere. Inizia la "lotta per la vita" e il suo nome è Atena.

L'appellativo con cui Atena era chiamata è "Pallade". Colei che tira la lancia. Colei che è armata di lancia. Colei che combatte con la lancia. Per combattere tirando la lancia serve una grande abilità e una grande precisione. Si combatte con la lancia sia a distanza ravvicinata sia lanciando e Atena era una lanciatrice di lancia. Combatte prima che il nemico le si avvicini.

Il tiratore di lancia ha a disposizione un solo tiro per colpire il nemico.

Per riuscire nell'impresa è necessario conoscere gli attrezzi che si posseggono. E' necessario essere abili nell'uso di tali attrezzi. Quando analizziamo l'insieme dobbiamo dire che il "tirare la lancia", per la propria sopravvivenza, altro non è che: L'Arte dell'Agguato!

Dove:

1. Il tiratore di lancia conosce sé stesso e le sue possibilità;

2. Il tiratore di lancia analizza il territorio di caccia;

3. Il tiratore di lancia ha l'Intento di ciò che fa;

4. L'Intento del tiratore di lancia è espresso dal proprio bisogno (l'Intento è interno al tiratore di lancia!);

5. Il tiratore di lancia individua l'obbiettivo del suo Intento;

6. Il tiratore di lancia osserva l'oggetto;

7. Il tiratore di lancia dispone sé stesso nei confronti del suo obbiettivo;

8. Il tiratore di lancia fonde sé stesso con l'ambiente nel quale agisce (fondere sé stessi con l'oggettività significa fusione empatica del sentire, dell'intuire, delle emozioni e delle intuizioni!),

9. Il tiratore di lancia si sottrae dall'essere soggetto di agguato;

10. Il tiratore di lancia attende il momento propizio;

11. Il tiratore di lancia colpisce l'oggetto soddisfacendo il proprio bisogno, rilassando la sua tensione e alimentando l'intento della propria trasformazione;

Il tiratore di lancia ha una sola possibilità. Tutto dipende da quella possibilità. Se davanti a quella possibilità egli non è pronto, non è attrezzato, egli perde la sua possibilità. Egli, soccombe!

La prima caratteristica che notiamo è che Atena nasce, vestita e armata, dalla testa di Zeus. Nascere vestiti e armati significa nascere attrezzati. Forse non ancora abili nell'affrontare la vita, ma attrezzati per farlo salvo l'esercizio soggettivo della propria volontà con la quale la Coscienza di Sé sceglie i propri mutamenti appropriandosi della Necessità che l'ha spinta a nascere. Nascere dalla testa significa nascere nel e per il pensato della ragione.

Atena è l'essenza divina che Zeus mette a fondamento dei suoi figli affinché bussino alle porte dell'Olimpo diventando essi stessi degli Dèi.

---continua al link----

 

10 maggio 2024

Riflessione su un'affermazione di Marx in "Miseria della filosofia"

I filosofi sono al servizio dell'ideologia cristiana. Tutta la scuola di Alessandria di Ammonio Sacca, Plotino e dei neoplatonici, ha avuto il solo scopo di spalancare le porte della società civile alla repressione esistenziale organizzata dai cristiani.

C'è forse da meravigliarsi se ogni cosa, in ultima astrazione, poiché di astrazione si tratta e non di analisi, si presenta allo stato di categoria logica?
C'è da meravigliarsi forse se, eliminando a poco a poco tutto ciò che costituisce l'individualità di una casa, facendo astrazione dai materiali di cui essa si compone, dalla forma che la distingue, voi arrivate a non avere più che un corpo; e che, facendo astrazione dai limiti di questo corpo, ben presto, non avrete più che uno spazio; e che facendo infine astrazione dalle dimensioni di questo spazio, finirete per non avere più che la quantità assolutamente pura, la categoria logica? A forza di astrarre in questo modo da ogni soggetto tutti i pretesi accidenti, animati o inanimati, uomini o cose, abbiamo certo ragione di dire che, in ultima astrazione, si arriva ad avere come sostanza le categorie logiche. Cosi i metafisici, i quali, facendo queste astrazioni, si immaginano di far dell'analisi, e che a misura che si staccano sempre più dagli oggetti, si immaginano di avvicinarsi a loro fino al punto di penetrarli, questi metafisici hanno a loro volta ragione di dire che le cose di quaggiù sono dei ricami, di cui le categorie logiche formano l'ordito. Ecco ciò che distingue il filosofo dal cristiano. Il cristiano non ha che una sola incarnazione del Logos, a dispetto della logica; il filosofo non la finisce più con le incarnazioni. Che tutto ciò che esiste, che tutto ciò che vive sulla terra e sotto le acque possa, a forza di astrazione, essere ridotto a una, categoria logica; che a questo modo l'intiero mondo reale possa dissolversi nel mondo delle astrazioni, nel mondo delle categorie logiche, e dunque, per caso, sorprendente?

Karl Marx, La miseria della filosofia, Editori Riuniti, 1969, pag. 91-92

Marx sta criticando il metodo della filosofia ontologica che separa l'uomo da ciò che l'uomo è.

Se separi l'uomo da quello che tu consideri "anima", non hai più un uomo, ma non hai nemmeno un'anima dal momento che non dimostri che quest'anima, con quanto tu gli riferisci, continua ad esistere al di fuori dell'insieme uomo dal quale l'hai voluta separare.

L'uomo esiste come un insieme, un insieme di relazioni all'interno di un insieme e la filosofia deve lavorare per definire l'uomo in quanto tale e nell'insieme, non separare l'uomo da sé stesso.

L'uomo non è diviso in anima e corpo. L'uomo è l'uomo e l'unica realtà esistente è la realtà che abita al di là della quantità e qualità della realtà che percepisce o ignora.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

09 maggio 2024

Come i Pagani pensano gli Dèi

 

Marx nella polemica con Proudhon

Scrive Marx:

Il signor Proudhon, l'economista, invece, ha compreso perfettamente che gli uomini fabbricano il panno, la tela, la seta entro determinati rapporti di produzione. Ma egli non ha compreso che questi rapporti sociali determinati sono prodotti dagli uomini esattamente come lo sono la tela, il lino, ecc. I rapporti sociali sono intimamente connessi alle forze produttive. Impadronendosi di nuove forze produttive, gli uomini cambiano il loro modo di produzione e, cambiando il modo di produzione, la maniera di guadagnarsi la vita, cambiano tutti i loro rapporti sociali. Il mulino a braccia vi darà la società col signore feudale, e il mulino a vapore la società col capitalista industriale. Quegli stessi uomini che stabiliscono i rapporti sociali conformemente alla loro produttività materiale, producono anche i principi, le idee, le categorie, conformemente ai loro rapporti sociali.

Karl Marx, La miseria della filosofia, Editori Riuniti, 1969, pag. 94

E' la vita degli uomini a produrre le idee; sia umoni che vivono nel fango, che uomini che coltivano e lavorano, sia uomini che dominano altri uomini, sia uomini che praticano lo schiavismo; tutti loro producono le idee con le quali giustificare e legittimare la loro attività

Cercare l'attività degli uomini, dietro le idee che gli uomini esprimono, significa individuare la qualità delle idee. I loro contenuti. I loro progetti e i loro scopi.

Marx non ha mai compreso che l'uomo stesso è un prodotto manipolato e costruito dalla società in cui vive fin da quando è nella pancia della madre e che modificando i rapporti sociali si modifica la qualità dell'uomo prodotto dalla società.

Il diverso uomo prodotto dalle modificazioni sociali, a sua volta, manipolerà i nuovi nati in funzione dell'organizzazione sociale che si troveranno a vivere.

Come i rapporti di produzione e consumo adeguono a sé stessi gli uomini, così la società che governa le produzioni di merci, i consumi di prodotti e la circolazione del capitale, costruirà uomini e donne adeguati a perpetuare tale scopo.

 

09 maggio 2024

Maggio del 1968

Quando mi guardo indietro osservo le trasformazioni sociali che da allora sono avvenute. Vedo come gli uomini e le donne hanno ampliato la loro libertà personale e vedo come il potere ha usato questa libertà personale per costruire nuovi sistemi di costrizione sociale.

Ho visto uomini e donne partiti "lancia in resta" contro mulini a vento e che hano fermato la loro corsa perché il loro Ronzinante era senza fiato. Fin là poterono arrivare, ma non oltre.

A volte mi chiedo: "Che cosa le persone vedono quando guardano delle persone che avevano il "libretto rosso di Mao Tse Tung"?"

Forse chi guarda oggi quei momenti non è in grado di comprendere quelle necessità. Eppure, quel libretto, per allora, fu una rivolta nelle coscienze. Aprì porte nelle menti delle persone che fecero scorrere i loro desideri in mille rivoli e in mille scelte.

La società rimosse il "reato di plagio" con cui si accusava e condannava ogni diverso nella società. Vennero rimosse le attenuanti per il "delitto d'onore" che consentiva di ammazzare quasi senza pena. La libertà sessuale fu posta come istanza sociale. Poi venne il diritto di famiglia. I diritti dell'uomo iniziarono a diventare prioritari rispetto ai diritti di dominio di Dio sull'uomo.

Leggere oggi il Libretto Rosso di Mao Tse Tung appare banale, ma solo perché dopo 56 anni è cambiata la società e nello stesso tempo la mentalità con cui si agisce nella società pur persistendo forti aree di criticità sociale.

Diritti come l'aborto, il divorzio, la condanna al lavoro minorile, il diritto allo studio, il diritto al giusto salario, il diritto di famiglia, l'uguaglianza uomo e donna, il diritto del bambino di avere un'educazione coerente con la società e a non essere picchiato. La condanna dei preti stupratori. La condanna della violenza sessuale. Il riconosceimento della violenza come delitto contro la persona e non contro la morale di Dio. La libertà religiosa dal cattolicesimo.

La stessa parità, sia pur enunciata come principio, fra cittadino e Stato nei processi civili e penali, è un diritto conquistato da quel 1968 che oggi si è dimenticato perché rinchiuso in un immaginario che cancella il ricordo della relazione fra individuo e la società in cui quest'individuo viveva.

Da allora ad oggi un infinito numero di strategie sociali hanno lavorato per annullare i diritti umani conquistati. Un infinito numero di provvedimenti hanno cancellato la memoria di com'era allora la società e di come si è usciti da quel tipo di società.

Esistono dei cicli storici. La storia non si ripete, ma le società respirano ed espirano come se libertà e repressione fossero percepite come necessità che si alternano.

 

09 maggio 2024

L'uomo come valore d'uso sociale

E' un problema che, a quanto ne so, non è mai stato dibattuto pubblicamente. L'uomo come merce che viene trasformato mediante il lavoro in un prodotto atto a soddisfare i bisogni sociali.

E' un problema che in Stregoneria ho affrontato con il Crogiolo dello Stregone, ma l'ho affrontato considerando l'individuo come singolo, separato da una società dalla quale tenta di emergere con una propria personalità e un proprio Intento.

Dal punto di vista della filosofia metafisica il problema sociale non è mai stato affrontato se non da una certa psicologia o psicoanalisi che però era circoscritta sempre al singolo individuo e non toccava i principi sociali del divenuto dell'uomo.

Sicuramente le università di psicologia e sociologia si sono poste il problema della formazione dell'uomo e, più in generale, dell'uomo sociale, ma, se ci sono stati, quei dibattiti non sono mai usciti dall'ambito accademico e dal momento che le persone non ne hanno accesso, è come se non fossero mai avvenuti.

Dire che "l'uomo è una merce" appare quasi una "bestemmia" contro la creazione di Dio. Eppure, fra ebrei e cristiani il concetto che l'uomo sia una merce è chiaro, tant'è che quando l'uomo tenta di elevarsi a Dio con la Torre di Babele, viene annientato dal superpotere di Dio affinché torni ad essere merce priva di valore d'uso per sé stesso.

L'uomo è una merce lavorata dalla società per essere trasformato in un prodotto fruibile al quale viene attribuito un valore d'uso nel ruolo che assume nella società.

Un po' alla volta ci lavorerò sopra a questo concetto sul quale sto riflettendo da un po' di tempo,

 

09 maggio 2024

Riflessione notturna

Parte del mondo in cui viviamo vive nascosto e dal suo nascondiglio influenza le scelte delle persone. Davanti a questo non c'è difesa.

Poteri clandestini si combattono, si massacrano e nel combattersi massacrano noi cercando di influenzare le nostre scelte presentandoci fatti e situazioni come a loro aggrada. Purtroppo, nel mondo in cui viviamo, le persone sono educate ad avere "fiducia"; si fidano dei loro carcerieri e combattono chi prospetta loro un mondo diverso, una diversa possibilità.

Le persone sono l'unico prodotto sociale che ha valore. Le persone sono una merce trasformata in un valore d'uso a disposizione di poteri estranei alle persone stesse.

Le persone cercano di combattere i poteri clandestini che pretendono di dominare le loro scelte, Ma per i cittadini di una nazione che tentano di mettere in atto scelte virtuose, i poteri clandestini annientano milioni di persone in altri paesi riducendole ad emarginati e al ruolo di pezzenti.

Io so che ora, una volta letta questa, molti penseranno a ciò che loro immaginano dei poteri occulti o clandestini. In questa immaginazione, al 98%, è pura fantasia perché la realtà è infinitamente più atroce di quanto le persone immaginano.

Potrei dare delle indicazioni, ma non serve. Le persone alzerebbero un muro a difesa del loro immaginario e, a mia volta, non è detto che le mie indicazioni non appartengano ad un diverso immaginario dal momento che le osservazioni e le deduzioni non sono prove.

 

Pagina specifica del giorno

 

Il mondo come insieme di intelligenze nella Religione Pagana

 

08 maggio 2024

Pitagora e l'assolutismo

L'assolutismo è proprio di chi lavora per dominare gli uomini ritenendo gli uomini delle pecore che vanno governati e comandati.

In filosofia incontriamo caratteri comuni di assolutismo in tutti i sistemi filosofici che giustificano l'ideologia del potere e del dominio.

L'assolutismo si esprime mediante quella patologia psichiatrica che si chiama "fede". Una malattia per la quale l'individuo viene meno a sé stesso per assumere come reali aspettative aleatorie in vista delle quali è disposto ad organizzare la propria vita.

L'assolutismo pitagorico sembra precedere l'assolutismo di Platone.

Riporto una citazione di Giamblico da "I presocratici" di Gemelli Marciano.

62. Giamblico, Vita pitagorica 148 (DK 45, 1)

[...] A tal punto dunque prestavano fede e accoglievano la tradizione secondo cui le loro dottrine non possono dire il falso, che Eurito di Crotone, discepolo di Filolao, quando un pastore gli annunciò che a mezzogiorno aveva sentito la voce di Filolao provenire dalla sua tomba come se cantasse, pur essendo costui morto da molto tempo, disse: "E quale armonia, per gli dèi?". E Pitagora stesso quando uno gli domandò che cosa significa vedere il proprio padre, morto da tempo, parlargli in sogno, rispose: "Nulla. Infatti neppure il fatto che tu parli ora con me significa qualcosa [di particolare]".

pag. 211

Il fanatismo dei seguaci di Pitagora lo rotroviamo nei seguaci del platonismo, del neoplatonismo e del cristianesimo. Non esiste nessun oggetto reale che supporti la loro credenza, ma adeguano la loro vita ad oggetti immaginari nella convinzione che sono oggetti reali.

Come tutti i cultori della fede, uccideranno e massacreranno in nome della supremazia della propria fede sugli uomini che quella fede non hanno.

L'ideologia assolutista, ogni ideologia assolutista, è prodotta dalla fede in un ente superiore e dominatore dell'uomo. La fede è un effetto della malattia psichiatrica che induce l'individuo a sottrarsi alla realtà del mondo per confinare sé stesso in una realtà immaginaria che, quando ne ha occasione, impone su altri mediante la violenza.

 

08 maggio 2024

Il Presidente della Regione Liguria Totti della destra di governo
è stato arrestato per corruzione

Alcune persone si chiedono: "Come è possibile che vengano elette delle persone a gestire la cosa pubblica senza che quelle persone abbiano un progetto per gestire la cosa pubblica e fanno le campagne elettorali con slogan vuoti e spesso farneticanti?"

Dal mio punto di vista, le cose appaiono abbastanza chiare, viste le elezioni con Silvio Berlusconi, la destra, la Lega di Bossi e i cinque stelle.

Gli slogan vuoti hanno due sostenitori, o gli illusi che pensano che in quegli slogan si racchiuda il significato che loro pensano che quegli slogan significhino, oppure, molto più probabile come la cronaca ha dimostrato, interessi economici illegali, spesso mafiosi, sono i reali contenuti del successo di campagne elettorali.

Scoprimmo, solo dopo inchieste giudiziarie che Galan aveva rubato e truffato, ma se lo dicevi prima, osservando i decreti e le azioni politiche, venivi denunciato per diffamazione, così ora scopriamo che Toti, il Presidente della Regione Liguria, si è fatto dare denaro e ha coperto, da quanto dice la stampa, attività di interesse mafiosa.

Nonostante noi cittadini veniamo derubati, dobbiamo aspettare le inchieste giudiziarie perché se denunciamo pubblicamente di essere stati derubati o defraudati di un qualche diritto, si viene denunciati per calunnia. La destra politica e la Lega si difendono in questo modo, rubano, ma per accusarli di rubare è necessario l'intervento della magistratura. Nel frattempo, migliaia di vittime della destra vanno in sofferenza come le persone che sono state fatte ammalare di covid-19 per la propaganda della destra anti-covid, anti-masc e anti-vax.

 

08 maggio 2024

Esopo: il sentimento del disperato

Se tu sei pecora, non trovarti mai disarmato davanti a chi ritieni sia un lupo.

Per parlare del sentimento del disperato, Esopo mette una pecora davanti ad un lupo impossibilitato, date le condizioni del momento, di mangiarsi quella pecora.

Siamo nella condizione ipotetica secondo cui il lupo non può sbranare la pecora per mangiarsela, ma potrebbe ancora fare molto male alla pecora. Il male che il lupo potrebbe fare alla pecora è un male gratuito, non ne trarrebbe nessun vantaggio.

La pecora, per contro, non può fare nessun male al lupo. La pecora vive la paura della violenza del lupo. Esattamente come gran parte delle persone hanno paura del capo ufficio, del direttore del personale, del padrone dell'azienda. Esattamente come gran parte della società vive nella paura imposta da Istituzioni che non si ritengono in dovere di osservare le leggi rispetto a coloro che ritengono essere pecore.

Scrive Esopo:

Un lupo che era pien di cibo fino alla gola scorse una pecora stesa al suolo e, comprendendo che era venuta meno di paura alla sua vista, le si avvicinò, e la rassìcurò, dicendo che l'avrebbe lasciata andare libera solo che gli dicesse sinceramente tre dei suoi pensieri. La pecora allora cominciò col dire che anzitutto non avrebbe mai voluto incontrarsi con lui. Che, in secondo luogo, non potendo ottenere questa grazia, avrebbe voluto incontrarlo cieco. In terzo luogo, poi: "Vorrei vedervi morire tutti di mala morte, maledetti lupi", esclamò, "voi che ci fate una guerra spietata, senza che noi vi abbiamo mai fatto nulla di male!". Il lupo apprezzò la sincerità della pecora e la lasciò andare.

[Tratto da: Esopo, Favole, "Il lupo sazio e la pecora", Edizione BUR, 1982, n. 230, pag. 257]

Un direttore del personale, che aveva già operato licenziando molte persone, chiamò una persona del reparto distribuzione e gli disse che non lo avrebbe licenziato se gli avesse detto tre dei suoi pensieri. Il dipendente del reparto distribuzione, rassicurato dalle parole del direttore del personale, gli disse che innanzi tutto non avrebbe mai voluto incontrarsi con lui, non aveva i mezzi per difendersi dalla sua arroganza. In secondo luogo, il dipendente del reparto distribuzione, disse che avrebbe preferito incontrare il direttore del personale mentre affrontava dolori lancinanti nel basso ventre,dolorante e impossibilitato a defecare. In terzo luogo, disse il dipendente del reparto distribuzione, gli augurò tutto il male possibile dal momento che licenziava il personale senza motivo aggravando le condizioni di lavoro di chi rimaneva.

Il direttore del personale lo ringraziò per la sua sincerità e come premio gli porse la lettera di licenziamento con un bellissimo sorriso.

La morale di questa storia di Esopo è estremamente ambigua perché parte dal presupposto che nei lupi, che abitano il sistema sociale umano, ci sia una traccia di onore nelle loro scelte. Invece, al contrario, i lupi sociali umani sono caratterizzati dalla vigliaccheria che alimenta in loro il piacere per la violenza gratuita che possono mettere in atto nei confronti delle persone più deboli.

 

08 maggio 2024

Pirateria e impunità

Perseguire la pirateria e altri reati commessi nell'web.

Per fare reati si nascondevano dietro alla privacy che diventava uno strumento attraverso il quale acquisire impunità.

 

Pagina specifica del giorno

 

Il ruolo che ha l'ideologia cristiana nell'ideologia Pagana

 

07 maggio 2024

I neoplatonici alimentarono il cristianesimo

Arnaldo Momigliano è uno studioso storico italiano di origine ebraica considerato uno dei maggiori studiosi di storia antica. Nato nel 1908 è morto nel 1987. Fuggito dalle persecuzioni contro gli ebrei da parte del fascismo, si rifugiò in Inghilterra mentre i suoi genitori e molti famigliari vennero sterminati nei campi di sterminio nazisti.

Nel suo libro “Il conflitto fra Paganesimo e cristianesimo nel secolo IV” tratta del passaggio ideologico dalla dimensione filosofica neoplatonica ad Alessandria alla dimensione cristiana omettendo tutti gli atti di violenza compiuti dai cristiani contro i non cristiani.

Interessante è il connubio fra il neoplatonismo alessandrino e il cristianesimo. Un connubio in cui è coinvolta Ipazia che contribuisce non poco alla distruzione di quanto non si identifica col cristianesimo.

Sono vari gli uomini con pretese di filosofia e di teologia che effettuano la transizione dal platonismo, il neoplatonismo e il cristianesimo arricchendo quest’ultimo di un apparato ideologico che non aveva e non aveva mai avuto.

Il cristianesimo mette in discussione le tesi neoplatoniche appropriandosi delle tesi neoplatoniche a proprio uso e consumo. Per contro i neoplatonici non metto in discussione il cristianesimo. Lontano sono i tempi in cui Celso criticava le tesi religiose cristiane. Porfirio e Plotino vivono fra cristianesimo e platonismo dove già la scuola di Ammonio Scacca oltre 200 anni prima aveva iniziato quell’azione sincretica che avrebbe legittimato l’azione cristiana contro il neoplatonismo.

Ma Arnaldo Momigliano ci parla anche di un’altra scissione. La scissione fra neoplatonici alessandrini e neoplatonici ateniesi dove, secondo lui, si era assunto un carattere magico ed oscuro.

Scrive Arnaldo Momigliano

Si può obiettare che tutto questo riguarda gli studi letterari, fioriti, almeno per quanto riguarda l’insegnamento superiore, ad Alessandria, come ad Atene e a Roma, in un’atmosfera di perfetta neutralità religiosa sin dalla metà del secolo iv . Ma Alessandria si differenzia da Atene perché questa neutralità vi si realizzò anche nelle scuole filosofiche. E’ vero che soltanto con Giovanni Filopono i maestri del cristianesimo poterono ottenere cattedre di filosofia e assumere una posizione di guida in modo definitivo. E’ però un segno dei tempi il fatto che in quello stesso anno 529 in cui l’imperatore cristiano, Giustiniano, chiuse la scuola pagana di Atene, Giovanni scrisse il suo trattato De aeternitate mundi contro Proclo e in difesa del dogma cristiano della creazione dell’universo nel tempo. è questo il tipo di professione di fede che può avere contribuito la sua rivale di Atene.
Già il maestro pagano di Giovanni, pero, Ammonio, era stato costretto a scendere a un compromesso con i cristiani, concordando una specie di modus vivendi con il loro patriarca, e il pagano Damaselo glielo rimproverò aspramente. Inoltre, anche nella generazione precedente, la filosofia neoplatonica di lerocle si era andata a poco a poco avvicinando alle posizioni cristiane; secondo questo pensatore il Demiurgo non era più un’ipostasi subordinata (in Plotino questa funzione era compiuta dal nous, la seconda ipostasi); esso veniva identificato con Dio, il solo Dio, il Dio creatore degli ebrei e dei cristiani. E lerocle, come Ammonio, aveva avuto discepoli cristiani: Enea di Gaza, per esempio, il noto esponente del neoplatonismo cristianizzato. Alla luce di questo atteggiamento tollerante verso la nuova religione, i filosofi pagani fanatici non sembrano molto importanti, fatta eccezione per Siriano e Isidoro che, proprio perché cercavano un ambiente più consono alle loro idee, lasciarono Alessandria per Atene. I dati fornitoci da Sinesio, per quanto difficili da giudicare, sono importanti perché ci rivelano uno stadio più antico del neoplatonismo alessandrino sulla via della confluenza con il cristianesimo. Giudicandolo dal riflesso che ebbe in Sinesio, l’insegnamento di Ipazia aveva già iniziato negli anni 390-400 una reazione contro l’estremismo, contro gli aspetti più tenebrosi del paganesimo, cui indulgeva, come si è visto, la scuola di Atene ancor prima di sprofondare nell’ultima degenerazione dei Sabi, cui accennano Dimishki e Mas'udi : “il tempio che essi dedicarono al pianeta Giove era di forma triangolare con un tetto piramidale: era fatto di pietra verde e aveva nel mezzo un idolo di stagno, seduto su un trono con otto scalini: a lui fu sacrificato un bambino... “.

Tratto da: Arnaldo Momigliano, Il conflitto fra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, Einaudi editore, 1975 (il testo è del 1963), pag. 151 - 152

Abu al-Hasan 'Ali al-Mas'udi, (Baghdad, 897 – al-Fustat, 957) non è attendibile sul “sacrificato un bambino”. Un po’ tutti hanno accusato, chi annientavano, di sacrificare bambini a questo o a quella divinità e certamente Arnaldo Momigliano era convinto che i Fenici sacrificassero bambini al loro Dio e che la bibbia ebraica fosse un libro storico.

Che ci sia stato un conflitto di interpretazione all’interno del neoplatonismo fra la scuola di Atene e la scuola di Alessandria, ci sono pochi dubbi, ma che Arnaldo Momigliano affermi che la scuola di Atene “assume gli aspetti più tenebrosi del paganesimo” dimostra un disprezzo per la realtà storica, finalizzata a giustificare la chiusura dell’accademia di Atene da parte di Giustiniano nel 529, appare quanto meno sospetto di partigianeria.

L’ultima accademia di Atene aveva introdotto sia gli Oracoli Caldaici sia gli Inni Orfici cosa che non fecero i neoplatonici alessandrini che preferirono introdurre nel loro universo il cristianesimo. Con questo, da Ammonio Sacca fino a Sinesio fu messo in atto un processo per distruggere ogni filosofia diversa dal cristianesimo.

Arnando Momigliano non parla della violenza dei monaci del deserto che osserva con un occhio di riguardo come se la loro violenza a lui non interessasse e non parla nemmeno dell’omicidio di Ipazia e di altri.

Possiamo dire, sintetizzando, che la scuola neoplatonica di Alessandria contribuì grandemente a coprire le lacune ideologiche dei cristiani. Non solo non ne contestò il pensiero, ma fornì ai cristiani gli strumenti ideologici per distruggere lo stesso neoplatonismo.

 

07 maggio 2024

Elezioni locali in Inghilterra

Improvvisamente i risultati elettorali delle elezioni locali inglesi, non interessano più.

Il partito sovranista al governo ha avuto un tracollo di voti rispetto al labur (non meno sovranista) all'opposizione.

Il labur ha ottenuto un grosso successo, fra l'altro con il rinnovo dei sindaci delle grandi città (Londra Liverpool e Manchester).

Tuttavia, il labur ha dimostrato di avere un grande problema di ordine morale. Ha affiancato Israele nel genocidio dei Palestinesi dimostrando come l'ideologia del genocidio non appartenga solo ai sovranisti, ma permea l'intera società politica inglese dimostrando come, chiunque vincerà le elezioni continuerà ad affiancare l'attività di genocidio messo in atto dagli ebrei contro i Palestinesi.

 

07 maggio 2024

Sentieri di vita

Se indicassi gli Dèi come soggetti in grado di miracolare la vita delle persone, le persone accorrerebbero a migliaia data la situazione di disperazione che stanno vivendo. Ma dal momento che indico le persone come soggetti che manifestano gli Dèi per sistemare la loro vita e risolvere i loro problemi, le persone preferiscono fuggire perché educate a non confrontarsi con sé stesse e a vivere per sé stesse e in sé stesse nella vita quotidiana. E' più facile percorrere un sentiero che alimenta la disperazione trasformando le persone in accattoni che supplicano qualche frammento di "benessere" da terzi, che prendere in mano la propria vita e salire la montagna della propria esistenza.

Questa è la realtà in cui viviamo e anche se conosco i meccanismi sociali della trasformazione, non interessano a nessuno educati, come sono, ad attendere un qualche messia che ripari ai danni delle scelte che le persone, sia in maniera individuale che collettiva, hanno fatto nella loro vita.

L'attuale percorso sociale, a livello internazionale, può interrompersi solo con una grande violenza che le persone subiranno come catastrofe decisa da condizioni oggettive create dalle persone stesse in uno stato di inconsapevolezza degli effetti di ogni loro singola scelta.

 

Pagina specifica del giorno

 

Costruire una Religione ed essere contro le religioni

Cosa significa costruire una Religione? Cosa significa essere "contro" le religioni?
Perché Costruire una Religione? A cosa serve una religione?

 

06 maggio 2024

Una persona riflette sul filmato

Costruire una religione è un processo complesso che coinvolge la creazione di credenze, pratiche, rituali, e strutture organizzative che guidano la vita spirituale e comportamentale di un gruppo di individui. Questo atto può nascere da varie motivazioni, come la ricerca di significato, la necessità di coesione sociale, il desiderio di risposte alle domande fondamentali sull'esistenza umana, o la volontà di trasmettere valori morali e etici.

Essere "contro" le religioni può significare diversi aspetti:

Ateismo o agnosticismo: Alcune persone sono "contro" le religioni perché non credono nell'esistenza di divinità o nell'approccio religioso alla realtà. Questa posizione può derivare da una mancanza di evidenza empirica o da una visione del mondo basata su principi razionali e scientifici. Critica alle istituzioni religiose: Essere "contro" le religioni può anche significare avere obiezioni nei confronti delle istituzioni religiose a causa del loro potenziale per abusi di potere, discriminazione, o contributo a conflitti e divisioni sociali.

Alternative spirituali: Alcune persone potrebbero essere "contro" le religioni tradizionali perché cercano espressioni spirituali alternative che non si adattano ai modelli convenzionali di religiosità.

Per quanto riguarda il motivo per cui costruire una religione, le ragioni possono essere molteplici:

Ricerca di significato: Le religioni offrono un quadro interpretativo per comprendere il mondo e dare un senso alla vita attraverso narrazioni mitiche, valori, e pratiche rituali.

Comunità e coesione sociale: Le religioni spesso fungono da collante sociale, unendo individui con valori e credenze condivise e offrendo un senso di appartenenza e solidarietà. Guida morale ed etica: Le religioni possono fornire un insieme di principi e norme morali che guidano il comportamento individuale e sociale, promuovendo la virtù, la compassione, e la giustizia.

Consolazione e speranza: Le religioni offrono conforto emotivo nelle sfide della vita, come la malattia, la morte, o le catastrofi, e offrono la speranza di una vita dopo la morte o di un mondo migliore.

Quando le persone religiose intendono costruire e promuovere una religione, è importante che agiscano con responsabilità e rispetto verso gli altri. Alcuni comportamenti che dovrebbero essere tenuti in considerazione includono:

Tolleranza e rispetto per la diversità: Accettare che le persone possano avere credenze diverse e non cercare di imporre la propria visione del mondo agli altri. Promozione della pace e della comprensione: Evitare l'uso della religione come pretesto per conflitti o discriminazioni e lavorare per la pace e la comprensione tra le diverse tradizioni spirituali.

Integrità e trasparenza: Essere onesti e trasparenti nelle pratiche religiose e organizzative, evitando l'abuso di potere o la manipolazione delle credenze delle persone a fini personali o politici.

Impegno per il bene comune: Utilizzare le risorse e l'influenza della religione per promuovere il benessere sociale, la giustizia, e la tutela dell'ambiente. In ultima analisi, costruire e promuovere una religione dovrebbe essere un atto che contribuisce al benessere individuale e collettivo, rispettando la dignità e la libertà di ogni persona.

Così rispondo

Ci sono cose che non ho mai voluto dire perché apparirebbero come boriose e arroganti, ma se ci si pone la domanda "come si costruisce una religione" non si può prescindere dalla boria o dall'arroganza e se si vuole smussare i toni, se ne parla di solito in terza persona. Parlandone in terza persona si appare "modesti", ma si sposta l'attenzione su persone che sono gratuitamente arroganti e boriose finendo per aiutarle a far danni.

Per esempio quando scrivi:

"Costruire una religione è un processo complesso che coinvolge la creazione di credenze, pratiche, rituali, e strutture organizzative che guidano la vita spirituale e comportamentale di un gruppo di individui. Questo atto può nascere da varie motivazioni, come la ricerca di significato, la necessità di coesione sociale, il desiderio di risposte alle domande fondamentali sull'esistenza umana, o la volontà di trasmettere valori morali e etici."

Io capisco la domanda, ma la domanda ha un preambolo costituito dall'uomo che fa questo lavoro: costruisce una religione.

Come fa un uomo a costruire una religione se l'oggetto della religione comprende argomenti trascendenti agli uomini?

A che titolo un uomo può parlare per definire il divino?

Per costruire una religione che agisce sulla struttura emotiva dell'uomo è necessario o che ci siano emozioni capaci di accordarsi alla realtà trascendente all'uomo; o che ci sia un delirio da malattia psichiatrica capace di coinvolgere le emozioni dell'uomo in una dimensione fantastica ed immaginifica.

Costruire una religione come un gruppo di persone che segue una "fede", o costruire una religione come un complesso di idee, principi, modi di guardare alla vita che possano essere utili agli uomini al di là che questi seguano quella religione o che, pur non considerandosi aderenti a quella religione, ne manifestano e praticano i principi?

Un individuo che costruisce una religione e che parla di una divinità e della relazione fra quella divinità e gli uomini, sta promuovendo sé stesso, non sta costruendo qualche cosa che sia utile agli uomini. La tecnica evangelica del "In verità, in verità ti dico..." è una tecnica usata da tutti quelli che vogliono radunare uomini in nome di un Dio di cui loro sono i rappresentanti.

Si tratta della tecnica della setta cristiana che raggruppa persone allontanandole dalla società affinché riconoscano quel "profeta" come portavoce di Dio.

In queste persone non trovi molto spessore culturale. Le loro frasi sono semplici, devono far colpo sulle persone e non devono allontanarsi troppo da quanto, le persone del gregge che stanno formando, già credono.

Io ora non ricordo cosa dico, esattamente, in quel filmato, ma quando decidi che quello che fai deve essere utile agli uomini e non a te stesso, arrivi a costruire una struttura di pensiero estremamente articolata perché non vai a dire alle persone "Il Dio vuole che voi...", ma devi dire dove sono le asperità e le contraddizioni della società in cui vivi e che cosa è necessario fare per rimuoverle. Questo si arriva a farlo in mezzo a decine di persone che vengono a dirti che cosa tu dovresti fare affinché loro ti possano riconoscere, Se il tuo proposito è quello di aggregare persone ti adegui a quanto ti chiedono, se il tuo proposito è costruire una visione sociale, religiosa, etica, morale, ecc. che sia utile agli uomini, mandi a "cagare" queste persone e continui a lavorare. Per contro, queste persone si preoccuperanno di sputtanarti perché loro pensano di sapere che cosa fare e tu, facendolo, stai disturbando la loro immaginazione.

Essere contro le religioni, non è essere contro il sentimento religioso, emotivo delle persone, è essere contro la definizione ideologica con cui le religioni giustificano sé stesse e, a quella definizione ideologica (che può essere cristianesimo, islamismo, buddismo, ebraismo, induismo, ecc.), opporre una diversa struttura ideologica, un diverso pensiero religioso, capace di definire in maniera diversa la realtà trascendente dell'uomo e il percorso di vita dell'uomo in funzione di quella realtà trascendente. Una realtà trascendente che deve essere in grado di misurarsi e di articolare il proprio discorso religioso al punto tale da negare ogni pretesa di realtà oggettiva ad ogni altro sistema di pensiero religioso che definisce una diversa realtà trascendente.

Per essere tolleranti rispetto ad una persona che segue un diverso sistema religioso, è necessario essere intolleranti, e sto parlando di intolleranza ideologica, di idee, non di intolleranza fisica che porta ad aggressioni, emarginazioni o censure sociali, rispetto al suo sistema ideologico religioso. Io posso mangiare, lavorare e divertirmi con dei cristiani. Questo perché sono persone, ma quando il cristiano manifesta il suo perché è un cristiano, lui sta offendendo me, il mio sistema di pensiero ed io, opponendo le mie idee alle sue, egli mi percepisce come offensivo. La tolleranza consiste nel rimanere nell'ambito della discussione delle cose e delle idee, non nell'accettazione del sistema religioso dell'altro.

Ateismo e agnosticismo sono tutti aspetti cristiani che negano l'aspetto formale, ma non la sostanza dei principi e per come questi agiscono sull'uomo.

Tutte le categorie che usi, tipo: "Comunità e coesione sociale: Ricerca di significato: Tolleranza e rispetto per la diversità: Integrità e trasparenza: Impegno per il bene comune: ecc." Si tratta di categorie religiose cristiane che implicano l'esistenza di progetti di immiserimento sociale, emarginazione, costruzione della povertà, costruzione di conflitti per la supremazia religiosa e sociale capillarmente diffusi in nome della sofferenza da necessitare di iniziative i cui contenuti siano: "Comunità e coesione sociale: Ricerca di significato: Tolleranza e rispetto per la diversità: Integrità e trasparenza: Impegno per il bene comune: ecc." Ma la costruzione della miseria e dei conflitti è la strategia generale mentre, quelle che tu citi, sono le forme palliative per continuare a legittimare la costruzione della miseria sociale.

Io non sto costruendo una religione perché alcune persone credano in quello che sto facendo. Io sto costruendo una religione affinché questa possa essere uno strumento che possa servire alle persone nella società in cui vivono e per la società in cui vivono.

E perché lo faccio? Perché io ho relazioni col divino, ma non uso quelle relazioni col divino per dire alle persone di "credere in me". Dico alle persone: questi sono gli strumenti, se ti possono servire usali, altrimenti lasciali. Io non promuovo me stesso come persona, promuovo un sistema di pensiero ogni giorno più complesso e, ogni giorno, è sempre più lontano dalla superficialità e per conoscerlo necessita di impegno; un impegno che allontana i superficiali.

Ma perché lo faccio se non mi porta un utile? Perché l'utile che mi porta è un utile religioso, l'ampliamento della mia frequentazione con le emozioni del mondo. Non mi porta denaro, non mi porta seguaci, non mi porta fama. Mi porta solo insulti di chi ritiene che dovrei fare e dire ciò che lui vuole perché lui ha fede in paradisi, inferni, karma, reincarnazione, destino o in un divino che ritiene superiore.

In ultima analisi: io sto costruendo una sistema ideale religioso perché questo coinvolge i miei desideri, le mie emozioni, le mie passioni e i miei bisogni.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

05 maggio 2024

Religione Pagana

Religione Pagana

Ho modificato la pagine introducendo un filmato che tenta di ripondere alle domande:

Cosa significa costruire una Religione? Cosa significa essere "contro" le religioni?

Perché Costruire una Religione? A cosa serve una religione?

Inoltre, il testo di apertura è "Ilizia e i filosofi fondamentalisti contro esistenzialisti"

 

05 maggio 2024

Zeus e Meti: Zeus diventa uno Stregone

Zeus e Meti: Zeus diventa uno Stregone

Per Esiodo è però giunta l'ora di parlarci di Zeus e della sua stirpe fuori dal contesto epico. Quasi fosse un'elencazione di attributi diretti o indiretti delle forze della trasformazione dell'oggettività di cui Zeus è l'artefice.

Zeus ha vinto la battaglia sulle forze che avrebbero voluto spodestarlo o mettere fine alle sue trasformazioni. Il tempo lineare è una convenzione per il racconto. Tutto avviene ora. Noi raccontiamo in sequenza, ma la sequenza serve al nostro racconto, non alla manifestazione degli Dèi. Quando viene sconfitto Tifone, Efesto sta operando al fianco di Zeus. Eppure, nella Teogonia, Efesto non lo abbiamo ancora incontrato.

Tutto avviene ora; le battaglie degli Dèi sono oggetti del mondo del tempo. Tutte le azioni avvengono ora, in questo momento.

L'incontro Zeus Meti è una delle chiavi di volta della Titanomachia. Zeus diventa Zeus quando affronta Cronos. Quando affronta i Titani egli è Zeus e quanto diviene ora è quanto è già avvenuto e avviene domani. Seguiamo sempre la cronologia narrativa di Esiodo, ma teniamo presente che quell'ordine cronologico è solo un espediente narrativo. Non esiste una cronologia razionale degli avvenimenti.

Il primo passo di Zeus per costruire sé stesso in quanto DIO che costruisce il mondo è la sua trasformazione in uno Stregone.

Tutti gli Dèi che precedono Zeus agiscono sulla realtà circostante, ma non progettano la realtà. Tentano di impossessarsene, si esprimono come forze e come rappresentazioni; mettono in essere delle azioni partendo dalle forze che da sé stessi si esprimono nel mondo, ma non manipolano le forze dentro sé stessi, non mescolano il proprio cuore.

Lo stesso Prometeo agisce per alimentare negli Esseri della Natura la scintilla della conoscenza e della consapevolezza, ma questo è il frutto delle sue necessità. Prometeo è astuto e determinato, generoso fino al sacrificio, ma non è intelligente nel senso che non manifesta un'intelligenza progettuale. L'azione che fa non lo trasforma. Ottiene il risultato che si era prefisso, ma non protegge sé stesso dalle ire di chi sa esssere più forte. Prometeo è sì lo Stregone appassionato che entra nello sconosciuto e afferra quanto serve agli Esseri della propria Specie donandolo, ma è uno Stregone che non protegge quanto mette in essere in funzione di un futuro possibile. Egli dona l'oggetto della sua scoperta, non la strategia attraverso la quale è giunto a quella scoperta. L'oggetto che dona migliora le condizioni di vita della specie, ma non si preoccupa di trasformare la specie in altrettanti potenziali Prometeo affinché giungendo nello sconosciuto che li circonda possano trovare altri oggetti e riportarli alla specie per continuare il processo di sviluppo. Dona l'oggetto, ma non sé stesso.

Per costruire sé stesso, lo Stregone deve attrezzarsi modificandosi.

Fagocita, ingloba, trasforma quanto arriva dall'oggettività trasformandolo in armi per la propria costruzione attraverso le risposte soggettive che mette in atto.

Il verbo da considerare è: fagocitare!

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05 maggio 2024

Manipolazione mentale dell'infanzia e selezione

Le sollecitazioni che agiscono sull'educazione sono piene di migliaia di variabili e la soggettività tende a scegliere fra le variabili. Non tutti i genitori esercitano il medesimo tipo di violenza sui figli; non tutte le situazioni esercitano l'imposizione religiosa allo stesso modo. L'educazione religiosa è sempre distruttiva, ma condizioni parentali, sociali o anche scelte soggettive ne modificano con effetti specifici sul singolo soggetto.

Così, la distruzione che appare ai nostri occhi è una percentuale significativa di persone. se si stabiliscono due estremi fra azione distruttiva del condizionamento educazionale e non effetti del condizionamento educazionale religioso. Abbiamo una grande percentuale di disadattati, una percentuale di disadattati, ma non troppo, una percentuale di disadattati ma che non appaiono come disadattati e una percentuale che possiamo considerare privi di un effetto del condizionamento educazionale diretto.

A noi non interessano gli sforzi del singolo soggetto, a noi interessa l'apparato generale della manipolazione educazionale dell'infanzia e gli effetti distruttivi che produce.

Certo, non affoga tutte le persone, ma è organizzato per affogare tutte le persone anche se fattori diversi, per una percentuale di persone, intervengono per limitarne gli effetti.

 

05 maggio 2024

Vittime e carnefici

Persone che hanno deciso di essere prede e vittime consegnandosi ai loro possibili carnefici.

Guarda caso, anche qui si parla di esorcisti.

E' una società malata di persone che si fanno vittime.

[fonte la Repubblica]

 

05 maggio 2024

Dentro di noi

Dentro di noi coabitano un'infinito numero di personalità, ognuna con la propria storia e ognuna con la propria descrizione del mondo e della realtà nella quale viviamo.

Queste realtà sono abitate da diversi Dèi che ne qualificano le modalità espressive.

Noi, crescendo e facendo esperienza nel mondo, selezioniamo queste personalità, a volte le amalgamiamo e a volte le scindiamo facendo abitare la nostra coscienza da una di queste, che selezioniamo, e relegando le altre nel rumore di fondo della nostra coscienza. Ma non sono cancellate. In caso di necessità possiamo portarle alla coscienza e far loro dominare la coscienza per affrontare condizioni specifiche della nostra esistenza.

La disciplina consiste nel riportare queste personalità nel rumore di fondo della coscienza una volta che sono servite allo scopo.

Possiamo dire che è il Dio che siamo che emerge dentro di noi. Un Dio che abbiamo costruito nel corso della nostra vita capace di controllare tutti gli Dèi che ci hanno portato in Essere e che vivono dentro di noi. Il Dio che abbiamo costruito ha le caratteristiche di ogni Dio dell'universo e ha la capacità di diventare quel Dio, comportarsi nel mondo attraverso la capacità di percezione di quel Dio, chiamare quel Dio a sorreggere i nostri Intenti e, nello stesso tempo, di tornare nel suo mondo abitando lo spazio della non-coscienza che noi frequentiamo attraverso il sonno e dal quale la ragione si difende mediante il sogno.

Permettere al Dio che cresce dentro di noi di prendere, sia pur per pochissimi minuti, il controllo della coscienza, non è mai gratis.

Sono necessari giorni per recuperare l'equilibrio recuperando l'energia e separando il luogo in cui abita quel Dio dalla coscienza razionale che abita la realtà quotidiana.

Questo sacrificio lo posso fare solo per un amico, sperando di scuoterlo dal torpore.

 

Pagina specifica del giorno

 

 

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Il significato di alcuni vocaboli.

 

La Federazione Pagana esprime la
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Una religione si caratterizza per un proprio pensiero religioso che coinvolge l'uomo nelle relazioni con la divinità. Nel caso della Religione Pagana coinvolge l'uomo con gli Dèi.

Una religione deve rispondere a: Che cosa sono gli Dèi? Che cosa è l'uomo? Che cosa e perché delle relazioni fra gli uomini e gli Dèi?

Senza un pensiero religioso, non esiste una religione.

Il pensiero religioso espresso dalla Federazione Pagana

Per avere una panoramica veloce degli arogmenti del sito

Una religione si caratterizza per i propri riti religiosi coerenti con il proprio pensiero religioso. I riti caratterizzano la religione e ne sottolineano gli aspetti ideologici.

Una religione che chiede agli uomini di sottomettersi al suo Dio, manifesta una qualità di riti; una religione che libera l'uomo dalla sottomissione, esprime una diversa qualià di riti religiosi.

I riti religiosi della Religione Pagana

Costruire il pensiero religioso della Religione Pagana è un lavoro immenso. Si è reso necessario aprire altri due siti web pre presentare il lavoro teologico e di filosofia metafisica relativa alla Religione Pagana.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

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Ultima modifica 12 febbraio 2021

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