In una situazione di mobbing, il territorio di caccia è costituito dagli individui e dalle situazioni che hanno permesso la nascita dell'operazione di mobbing.
Una simile conoscenza può essere costruita dall'individuo che subisce mobbing in base al proprio divenuto. In questo caso giocano un ruolo importante tutti i concetti che agiscono in modo aprioristico sul suo modo di guardare e valutare il mondo. Quanto più la sua valutazione si ferma sulla forma e l'apparenza e tanto più le sue strategie falliranno. Tanto più i suoi concetti apriori, che ha costruito nel corso della sua esistenza, si sono trasformati in meccanismi di valutazione analitica della situazione vissuta, e tanto più profonda e precisa sarà la sua analisi del vissuto e tanto più efficace sarà la sua strategia.
Si può dire che la conoscenza del territorio che ha generato l'operazione di mobbing è tanto più precisa quanto più l'Essere Umano che la subisce ha staccato la propria attenzione impedendo al territorio di coinvolgerla in situazioni estranee al suo interesse.
E ancora, quella conoscenza è tanto più precisa quanto maggiori sono le esperienze vissute, analizzate, affrontate e superate. Chi non ha affrontato molte volte situazioni di contrapposizione nella vita quotidiana non ha accumulato sufficiente Potere Personale per alimentare i propri meccanismi con i quali comprendere il territorio.
Chi non ha vissuto, precedentemente, per sfida troverà la sfida che gli è stata imposta molto dura da affrontare.
Non si tratta di "abitudine" ad affrontare le sfide, ma della trasformazione che l’individuo ha operato su sé stesso affrontando sfide precedenti.
A differenza del territorio in cui caccia la tigre, che uno spettatore può definire statico, un territorio che produce mobbing è un soggetto che sta cacciando e chi subisce il mobbing è la sua preda. E’ il territorio che caccia. I singoli individui che mettono in atto azioni mobbing hanno costruito sistemi di intesa che funzionano come una rete psichica nella quale chiudere la vittima e impedirgli di reagire. Ogni volta che la vittima tenterà di spiegarsi, questa rete psichica farà intendere ai suoi aguzzini la sua impotenza e la sua sofferenza psichica sollecitando in essi un aumento dell’azione aggressiva in quanto percepiscono l’impotenza della vittima. L’intesa fra aguzzini funziona come un territorio psico-emotivo che si muove in armonia anche senza accordi precedentemente stabiliti.
Chi subisce mobbing deve trasformarsi da preda inconsapevole di un cacciatore che lo sta cacciando, accerchiandolo psicologicamente, in un cacciatore di cacciatore.
Deve sapere che ogni volta che mette in atto un'azione o esercita delle determinazioni, tutto il sistema che ha prodotto l'azione mobbing si riadatta e si ristruttura per impedirgli di sviluppare la sua azione o annullare l'operazione di mobbing.
L'azione antimobbing dovrà comprendere due intenti.
1°) deve agire per bloccare l'azione mobbing;
2°) deve impedire al territorio di mettere in essere delle azioni attraverso le quali compensare l'azione di quello che lui ritiene il cacciato (chi pratica mobbing disprezza il soggetto che perseguita!).
Le undici tappe della trasformazione soggettiva:
1) La tigre conosce sé stessa e le sue possibilità;
2) La tigre analizza il territorio nel quale intende cacciare;
3) La tigre ha l'intento di ciò che fa';
4) L'intento della tigre è il suo bisogno (l'intento è interno alla tigre);
5) La tigre individua l'obiettivo del suo intento;
6) La tigre osserva l'oggetto;
7) La tigre nasconde sé stessa al suo obiettivo;
8) La tigre diventa parte indistinguibile dall'ambiente per l'oggetto;
9) La tigre si sottrae quando l'oggetto la individua;
10) La tigre attende che l'oggetto sia in difficoltà;
Marghera, 07 febbraio 2004 (data di formazione del primo file)
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Il mobbing è l'arte costruita dai cristiani per distruggere psicologicamente l'uomo che non si adegua al gregge. Tanto più il sistema giuridico preserva l'uomo nella sua attività sociale e tanto più violente vengono articolate le strategie di aggressione personale per impedire all'individuo di fruire della libertà d'azione che la legge gli garantisce. Il mobbing può essere messo in atto solo nell'ambito cristiano e da cristiani perché per essere mobizzati è necessario essere individui che sperano nell'intervento salvifico del dio padrone.