Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù
Cod. ISBN 9788893322034
Vai all'ideologia del sottomettere nel Vangelo di Giovanni
La magia nera è l'arte della sottomissione.
Sottomettere significa appropriarsi di un individuo costringendolo a rinunciare ad usare la propria volontà per sviluppare le proprie determinazioni. Sottomettere significa costringere l'individuo ad usare la propria volontà per sviluppare, sia dentro di sé che nel contesto sociale in cui vive, l'arte e le determinazioni che, estranee alla sua soggettività, lo hanno sottomesso e reso dipendente. Egli diventerà feroce nel proteggere la propria sottomissione nei confronti di chi rifiuta di sottostare al suo stesso padrone. Il sottomesso manifesta docilità, spirito di servizio e accondiscendenza nei confronti di chi lo sottomette. Chi è sottomesso non giudicherà la struttura che lo ha sottomesso in base alle azioni o agli effetti che questa produce, ma difenderà e giustificherà quelle azioni e quegli effetti, qualunque essi siano; proprio perché fatti e prodotti da quella struttura che lo ha sottomesso e che ritiene la sua padrona (o autorità di riferimento). Condannerà le stesse azioni e rileverà la malvagità degli effetti prodotti solo quando potrà imputarli ad altri: a quelli che ritiene nemici della struttura cui è sottomesso.
Di cosa si appropria una struttura di sottomissione? Dell'individuo stesso! Delle sue determinazioni e della sua capacità di giudizio! Del suo essere dio che agisce con responsabilità nell'oggettività in cui vive.
Come viene costruita la sottomissione? Educando l'individuo a sentirsi smarrito e sperso senza i riferimenti che vengono imposti. Far diventare il padre e la madre condizioni essenziali per la sopravvivenza, rendere la vita sofferente senza quei due riferimenti, costringere il bambino ad elaborare dei surrogati, riempire i surrogati di ideologia. Il bambino sarà dipendente da quella ideologia. Quella ideologia diventa la struttura di sottomissione del bambino anche e, soprattutto, una volta diventato adulto. Tanto più forte e determinante è l'azione della struttura di sottomissione che viene calata nella struttura emotiva del bambino dal Sistema Sociale in cui quell'individuo vive e tanto maggiore sarà la sicurezza che trarrà dall'essere sottomesso. Questo individuo rinuncia alla costruzione di sé stesso per accettare la dipendenza dalla struttura che lo sottomette; interiorizza la sottomissione; è terrorizzato al pensiero di dover sottrarsi alla sottomissione. Tutto il suo volere viene usato per sviluppare ulteriormente quella struttura che si è trasformata nel fine della sua esistenza.
Perché i vescovi CEI e gli agenti terroristi del CRIS attraverso il telefono di Radio Gamma 5 insultano il conduttore della trasmissione di Magia Stregoneria e Paganesimo?
Perché quel conduttore indica pubblicamente la possibilità di affrontare la vita senza essere sottomessi, dando coraggio a chi non ha ancora interiorizzato la sottomissione. Questo contribuisce a privare gli schiavisti del loro bestiame: delle loro pecore.
La dipendenza si costruisce quando nasce la disperazione frutto dell'impotenza di un individuo ad affrontare la vita.
L'attività attraverso la quale si costruisce la dipendenza è l'arte della magia nera. Che poi quest'attività porti a stuprare bambini per meglio costruire la disperazione e la dipendenza è solo una conseguenza inevitabile e specifica della più generale attività di sottomissione e di stupro della struttura emotiva dell'infanzia. Quando si costruisce disperazione davanti alla vita si producono individui che riproducono e ampliano la disperazione stessa.
Disperazione e sottomissione è arte coercitiva e fine del condizionamento educazionale cristiano.
Nell'arte della sottomissione e dello stupro Giovanni, nel suo vangelo, si rivela un maestro di retorica nella giustificazione ideologica del diritto alla pratica dell'imposizione della sottomissione e della necessità di sottomettere le persona al suo dio padrone.
Senza la violenza della sottomissione non esisterebbe il cristianesimo!
Qual è il problema che Giovanni deve risolvere?
I cristiani del suo tempo hanno scoperto che, la promessa del pazzo al quale sottomettevano i loro figli e per la quale davano i loro averi a quelli che consideravano i suoi discepoli e successori, era solo una truffa.
Nessuno sarebbe venuto sulle nuvole con grande potenza alla destra di un millantato padre dio padrone, né le stelle sarebbero cadute sulla terra. Il mondo non sarebbe finito e nessun giudizio universale era imminente.
Giovanni necessita di riaffermare l'orrore e il terrore col quale impone sottomissione a Gesù e al dio padrone. Giovanni dice agli Esseri Umani: "Voi siete bestiame del padrone! Se voi volete costruirvi la vita non avete possibilità: morirete!" L'operazione politica di Giovanni è quella di rinnovare la sottomissione di generazione in generazione. Deve impedire che le comunità cristiane si sfaldino in assenza del giudizio universale e non accorrano in massa nella gnosi, dove gli Esseri Umani devono trasformarsi per raggiungere quella Sophia di cui Giovanni ha terrore.
A Giovanni non interessano i vangeli precedenti. Non li può più usare in questo momento. A lui interessa rinnovare il convincimento che il suo padrone (o quello cui egli fa riferimento) chiamato Gesù è il padrone del mondo in quanto figlio del suo creatore. Dal momento che deve reinventare e reimporre la sottomissione è costretto a ricorrere a trucchi di vuota retorica e terrifiche minacce, la cui unica sostanza presente è la magia nera della sottomissione come espressione dei disperati che vengono privati delle loro possibilità di costruire la loro esistenza.
Quando Giovanni descrive la sottomissione pretese da Gesù indica sottomissione a sé stesso in quanto interprete delle parole e dei dettami del figlio del padrone. Ne consegue che, poiché la chiesa cristiana si ritiene fondata sulle parole del profeta Gesù padrone, la sottomissione viene riprodotta all'infinito, generazione dopo generazione, attraverso un rinnovato terrore. Gli Esseri Umani sottomessi sono privi di diritto, privi di proprie determinazioni diventando soggetti di obbedienza e, di conseguenza, la chiesa cristiana si ritiene in diritto di stuprarli per meglio sottometterli. Si proclamerà a gran voce che devono essere lasciati liberi. Dove per liberi la chiesa cristiana intende: liberi di mettersi in ginocchio davanti a noi. Infatti, Gesù dice "lasciate che i bambini vengano a me!" Devono essere liberi di essere schiavi. La verità vi rende liberi di essere schiavi: dice Giovanni. Dal momento che la verità è la fine dello sviluppo del Sapere e del processo di costruzione della Consapevolezza di un individuo, come si interpreta, se non in questo modo?
Hai scoperto la verità! Hai scoperto che il mio padrone è più forte! Hai scoperto che il mio padrone è il figlio del dio padrone! Questa verità, che finalmente hai accettato, ti rende libero dai dubbi e dalla ricerca. Ora puoi sottometterti a Gesù che è la verità, diventarne suo schiavo, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima!
Giovanni sa che gli estensori dei vari vangeli che lo hanno preceduto non parlano di un personaggio più o meno esistito anche se prendono spunto dalla vita di qualcuno delle cui gesta sono rimasti dei ricordi più o meno leggendari. Giovanni sa che i vangeli hanno fini diversi da quelli per i quali vengono spacciati. Il fine dei vangeli, (la chiesa cristiana sceglierà i più funzionali alla sua esistenza facendo distruggere tutto il resto) descrivono principi e situazioni attraverso le quali diffondere orrore, sottomissione e terrore per sottomettere gli Esseri Umani. Ogni evangelista si reputa padrone degli Esseri Umani in quanto descrive le gesta di qualcuno che reputa come figlio del padrone dell'universo in quanto creatore dello stesso. E' l'evangelista il padrone della descrizione. E' lui che dice cosa il figlio del padrone ha detto. Ogni evangelista chiede sottomissione a sé stesso in quanto portavoce del figlio del padrone.
Così i cristiani vengono condizionati a non giudicare più chi descrive in base a cosa descrive, ma esaltano la descrizione qualunque sia l'azione che indica o incita.
In queste condizioni i cristiani diventano bestiame di un gregge pronto ad alzare roghi, partire per le crociate, trafficare in schiavi, rubare l'obolo alla vedova, sgozzare chi non si sottomette, mandare i missionari per costruire miseria.
Come l'evangelista si ritiene padrone degli Esseri Umani, così le chiese cristiane, che fanno propri i principi descritti da Gesù elevandoli a morale divina, pretendono di appropriarsi degli Esseri Umani giustificandone il possesso attraverso quelle descrizioni.
La descrizione è attribuita ad un tale Giovanni, ma il terrore della magia nera che si abbatte sugli Esseri Umani è rinnovato, generazione dopo generazione, dal terrore sviluppato dalle chiese cristiane che pur di appropriarsi del "gregge" sono pronte a distruggere l'umanità.
Le stesse condizioni si riproducono gerarchicamente dove il terrore emanato dai vertici, di ogni chiesa cristiana e per estensione di ogni religione rivelata, si trasmette, piano dopo piano, fino a chi non si può difendere trasformandolo in soggetto di stupro.
Può essere il figlio che subisce dal genitore.
Può essere il chierichetto che subisce dal parroco.
Può essere l'alunno che subisce dal professore.
Può essere il servo che subisce.
Può essere il prete che subisce dal vescovo.
Può essere il vescovo che subisce dal suo papa.
La gerarchia produce il terrore. Il terrore si esprime come diplomazia nei vertici delle chiese cristiane; nei confronti del loro gregge è puro esercizio di terrorismo, abusi per soddisfazioni fobiche e negazione del dettato Costituzionale che determinò la nascita di questo Stato e di questa Nazione.
I campi di sterminio nazisti e i loro corrispettivi nell'America Latina con lo sterminio di Indios, i loro corrispettivi nel nord America (genocidio dei nativi), i corrispettivi in Australia col genocidio degli aborigeni, il traffico di schiavi, i roghi per coloro che definivano streghe o eretici col terrore diffuso nell'intera società fino all'odierno terrore minacciato e invocato dalla chiesa cattolica contro le donne che praticano contraccezione e aborto, è il risultato della magia nera operata da Giovanni nell'espressione dei suoi desideri fobici per costruire sottomissione e distruggere il divenire degli Esseri Umani.
Riassumiamo quanto vuole dire Giovanni:
1) Io sono il padrone in quanto figlio del padrone;
2) Io sono il padrone perché il padrone mio padre mi ha delegato il comando;
3) A voi non vi devo dimostrazione di quanto affermo;
4) Voi siete dei miserabili peccatori;
5) Sottomettetevi a me;
6) Sottomettetevi al mio corpo;
Questo viene ripetuto un numero altissimo di volte a bambini indifesi. Come una litania entra dentro di loro e il terrore della sottomissione li predispone ad essere soggetti di stupro. Lo stupro è quello della loro vita; delle loro capacità di costruire il loro futuro.
La manipolazione emotiva dell'infanzia è imposta dal dio di ebrei, cristiani e musulmani:
"Ascolta Israele: il signore iddio nostro è l'unico dio. Amerai dunque il signore, iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. E questi comandamenti, che oggi ti dono, rimangano ben impressi nel tuo cuore, insegnali ai tuoi figli, parlane loro e quando te ne stai in casa tua, e quando cammini per via, e quando ti corichi, e quando ti alzi. Legali come segnale alla tua mano e ti siano come frontali ; scrivili sugli stipiti della tua casa e sopra le tue porte."
Deuteronomio 6, 4-9 (bibbia Paoline)
Nella bibbia di Diodati quel "insegnali ai tuoi figli" viene tradotto con "inculcali a' tuoi figlioli".
Giovanni ripete ossessivamente il suo bisogno di stuprare gli Esseri Umani espresso nella descrizione del suo pazzo profeta affermando, con un ritmo quasi ossessivo:
"In verità, in verità...". Dove spesso segue un "…vi dico".
Quell'ossessione martellante ha lo scopo di attrarre l'attenzione del lettore nascondendo l'operazione di sottomissione e distruzione alla quale il lettore si appresta ad aderire.
Ripetuto un numero infinito di volte al dotto non rimane nulla da obiettare in quanto non esistono argomenti da contrapporre alla perversione di pazzia megalomane di un folle che disprezza l'umanità.
Ha presa sulle persone culturalmente deboli, psicologicamente manipolate e disperate, come afferma Paolo di Tarso.
Scrive Paolo di Tarso:
"Considerate o fratelli, la vostra chiamata: tra voi non ci sono né molti sapienti secondo la carne, né molti nobili. Ma dio ha scelto ciò che è senza sapienza nel mondo, per confondere i sapienti; e le cose deboli ha scelto dio, per confondere le forti; e le cose umili del mondo e le disprezzate ha scelto dio, e quelle che non sono nulla per ridurre a nulla quelle che sono; affinché nessuno si possa vantare davanti a dio. Orbene è per mezzo di lui che voi siete in cristo Gesù, il quale da parte di dio è diventato per noi sapienza e giustizia e santificazione e redenzione, affinché, come sta scritto: "Chi si gloria, si glori del signore"."
Lettera ai Corinti 1, 18-31
Solo il Guerriero può obiettare. Il Guerriero è colui che chiama le cose col loro vero nome e agisce nella direzione della costruzione di sé stesso, del Sistema Sociale in cui vive, della Specie cui appartiene e della Natura. Il Guerriero, quando incontra chi vuole sottomettere gli Esseri Umani, lo tratta come un trafficante di schiavi; non si mette a disquisire se per caso ci sono delle motivazioni che giustificano il suo trafficare in schiavi. Il Guerriero, davanti a delle affermazioni che pretendono di giustificare la sottomissione, impone la dimostrazione. Dimostrazione non necessaria quando le azioni sono volte alla costruzione della libertà del fare per lo sviluppo del Potere di Essere. In quel caso le azioni giustificano sé stesse. La dimostrazione è necessaria quando si millanta un possesso attraverso il quale si pretende la sottomissione degli Esseri Umani stuprandone la vita.
Il cristianesimo pone al centro della propria dottrina la chiesa padrona in quanto agente di distruzione nella società per conto di Gesù che si reputa il padrone in quanto figlio del dio che la chiesa cattolica indica come padrone. Il dio padrone, il pazzo descritto che millanta di essere suo figlio e la chiesa padrona sono la stessa cosa: portatrici dello stesso orrore. Non è possibile scindere l'uno dall'altro. L'orrore va imputato indifferentemente all'uno e all'altro. Per questo motivo ogni modificazione dottrinale contingente, messa in essere dalle chiese cristiane, sono le stesse modificazioni dottrinali messe in essere dal dio padrone e dal pazzo di suo figlio al fine di assicurarsi il controllo del bestiame umano. Per questo motivo la gerarchia cattolica è assoluta, ad immagine e somiglianza della sua descrizione del dio padrone assoluto.
Che cos'è il male per la chiesa cattolica?
E' mettere in discussione la struttura gerarchica. E' sottomettere la struttura gerarchica a leggi oggettive alle quali questa deve attenersi. Il male, per le chiese cristiane, è l'esistenza di una struttura di giustizia alla quale l'individuo può appellarsi per chiedere giustizia nei confronti delle loro azioni. Il male, per i cristiani, è la distruzione della famiglia dei ruoli per sostituirla con la famiglia degli individui e garantire lo sviluppo sociale e civile. Per i cristiani il male è il comportamento svincolato dalla sottomissione. Per i cristiani il male è prodotto da quegli Esseri Umani che non combattono affinché il potere gerarchico della sottomissione, da loro controllato, sia imposto con la legge sociale.
Per ottenere sottomissione la chiesa cattolica ritiene lecito ogni mezzo: mentire, uccidere, truffare, rubare, stuprare, massacrare ecc.. Il tutto per obbedire agli ordini di sottomettere del suo pazzo profeta.
Giovanni, nel suo vangelo, descrive tecniche retoriche e argomentazioni attraverso le quali rendere dipendenti gli Esseri Umani. Le tecniche retoriche e comportamentali indicate da Giovanni possono ottenere dei risultati soltanto se gli individui sono già dipendenti da una concezione del dio padrone, anche se un po' diversa dalla sua, oppure se trovano utile aderire e diffondere tali tecniche retoriche al fine di essere protagonisti nel trafficare in schiavi (vi farò pescatori di anime o pastori del gregge). La furbizia, sotto molti aspetti, consiste nel diventare dipendenti da una logica retorica di sottomissione al fine di usarla per sottomettere chi non si può difendere. Occupare un posto nella gerarchia del terrore cristiano al fine di essere il pescatore di schiavi o conduttore di greggi di Esseri Umani dipendenti lungo la via che porta al macello della vita.
Giovanni sviluppa molto l'aspetto retorico ideologico finalizzato a sottomettere perché deve riuscire ad impedire agli Esseri Umani, che si sono accorti della truffa cristiana, di lasciare il gregge per cercare di costruire la propria vita determinando sé stessi.
Per analizzare l'attività di Giovanni prenderò in analisi cinque brani del vangelo di Giovanni che nel testo delle edizioni Paoline hanno i seguenti titoli:
4) Gesù ribatte l'alterigia dei Giudei;
5) Gesù alla festa della Dedicazione;
Questi cinque capitoli del vangelo di Giovanni sono sufficienti per far comprendere il fine e l'intento di Giovanni evangelista. Cercherò, per quanto mi è possibile, di interpretarli all'interno dell'insieme del vangelo stesso.
Marghera, 23 luglio 2001
Modificato per la pubblicazione il 16 novembre 2015
NOTA: Le citazioni dei vangeli sono tratte dalla bibbia delle edizioni Paoline 1968
L'odio di Gesù, continua in questa pagina.
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Il cristianesimo è un modo per distruggere il divenire degli uomini. Per capire la strategia di distruzione dell'uomo del cristianesimo è necessario leggere i vangeli e interpretarli alla luce dell'uomo ridotto in schiavo obbediente, oggetto di possesso e privato della propria capacità di vivere e abitare il mondo in nome del dio cristiano che altri non è che il Macellaio di Sodoma e Gomorra, il criminale che ha distrutto l'umanità e la Natura col Diluvio Universale e che ordina il genocidio dei popoli per favorire i criminali del Popolo Eletto.