Castaneda lo definisce "girare lo sguardo". E' il momento in cui la coscienza si destruttura e si ristruttura con tutto il nuovo accumulato. Ci vogliono anni per digerire il cambiamento. A me ce ne sono voluti tre. Da quando fui massacrato di botte per due giorni dalla Polizia di Stato, a fine gennaio 1982, all'estate 1985 quando mi sono seduto per scrivere una storia e tre mesi dopo avevo scritto "Il vangelo dell'Anticristo". Vangelo è un termine di origine Babilonese e sta a significare, più o meno: visione cosmologica o grande racconto del cosmo. Non ha nulla a che vedere col significato che danno i cristiani a quel termine.
"Il libro dell'Anticristo" è la mia seconda ricapitolazione che fissa le mie visioni in un insieme "logico" che mi consente di comunicarle.
Inizia con una mia visione. Una visione in cui le stelle correvano verso un "centro" e fui avvolto dall'oscurità e dal silenzio finché quel centro esplose, le voci ripresero e l'universo prese la forma delle costellazioni. Il big bang si legge in ogni libro di scienza come la più probabile teoria sulla nascita dell'universo, ma la visione penetrò in tale profondità nella mia struttura emotiva da ritenere un'offesa ogni teoria, scientifica o religiosa, che inizi con una volontà creatrice esterna al mondo.
Questo è il "Vangelo dell'Anticristo". E' la mia visione della vita. E quando dico visioni, non intendo in senso "ideale", ma in senso materiale. Visioni relative alla nascita della vita, del perché e del suo sviluppo. Ho tentato più volte di correggere "Il Libro dell'Anticristo", per il pessimo italiano con cui l'ho scritto, ma anche se la correzione migliorava la forma linguistica, tendeva a cancellare la forza emotiva delle visioni. Così dovetti rinunciare a correggerlo. Il "Libro dell'Anticristo", di cui il "Vangelo dell'Anticristo" è la prima e gran parte della seconda parte, è permeato dagli "Esseri ammalati di energia vitale stagnata", i cosiddetti "spiriti neri". Oggi, girandomi indietro, trovo normale aver avuto quelle visioni. In fondo erano 14 anni, dal 1968 al 1980 che lavoravo nel sociale, esponevo me stesso assumendomi un carico di rischi e di tensioni senza nessun obiettivo di benefici personali. Risolvere il problema della fissità del bisogno di sottomissione delle persone fu solo una risposta che le visioni, spinte dall'intuizione, chiarirono nella relazione fra "spiriti neri" e gli Esseri Umani trasformati in bestiame. Io l'ho scritto nel 1985, Carlos Castaneda lo scrisse nell'ultimo libro nel 1998 (nel libro Il Lato attivo dell'Infinito): quelli che volano basso e che hanno trasformato l'umanità allevandola nelle stie umane, gli "humaneros". Castaneda concludeva da dove io iniziavo, solo che io iniziavo 13 anni prima che Castaneda concludesse. Per questo ho potuto andare oltre gli "Esseri ammalati di Energia Vitale Stagnata" e vedere il loro ruolo nella trasformazione degli Esseri Umani in bestiame da allevamento concludendo che erano "solo" i fruitori finali della schiavitù emotiva e non i suoi generatori. Combattendoli non si liberano gli uomini, ma gli uomini si possono liberare solo se loro stessi diventano adulti e liberano le loro emozioni. E' un problema di religione!
C'è un solo "libro" che non è mai stato messo in internet o divulgato ed è "Il libro degli Stregoni". Quel libro contiene le "finalità" dell'agire degli Stregoni sotto forma di immagini di "fini" per i quali alcuni individui, che possiamo chiamare "Stregoni", hanno agito. E' una specie di "libro segreto" che non contiene nessun segreto, ma solo l'azione dell'Intento.
"Il Libro dell'Anticristo" contiene tutta una serie di idee sulla vita e sul divenire dell'Essere Umano, estremamente audaci. Poi, un po' alla volta, le scoperte scientifiche sia in antropologia, sia in campo medico (con la Risonanza Magnetica Funzionale), sia in pedagogia che in altri campi (la complessità dell'uso dei sensi nella percezione dei fenomeni del mondo; il ruolo della struttura emotiva nella crescita dell'individuo; la presenza e la funzione dei neuroni specchio; il cervello nello stomaco; la modificazione delle idee sull'intelligenza; ecc.) hanno confermato che le idee del "Libro dell'Anticristo" appartengono ad un "abitare il mondo" che le religioni rivelate negavano.
Nel "Libro dell'Anticristo" gli Dèi non appaiono. Ci sono le Coscienze di Sé dell'Essere Terra, dell'Essere Sole. C'è la visione delle Galassie che prendono Coscienza di Sé. Ma non ci sono gli Dèi delle Antiche Religioni. Ne "Il Libro dell'Anticristo" parlo delle Linee di Tensione che legano ogni Essere Vivente, ma non riesco ancora a vedere quelle Linee di Tensione come Esseri Viventi che progettano il loro futuro. Però ho un sogno ricorrente: mi trovo davanti alla biblioteca di un paese di montagna, che all'epoca frequentavo, e frugando fra i libri trovo un antico libro prezioso. Sarà in un altro paese della montagna veneta che scoprirò che le Linee di Tensione sono intelligenza e rappresentano "l'intelligenza e la volontà" di ogni relazione, indipendentemente dai soggetti che si relazionano, scoprendo, di fatto, gli Dèi. Io avevo usato gli Dèi nelle operazioni di magia, senza rendermene conto; gli Dèi mi avevano usato senza che io me ne rendessi conto. Il libro antico non l'ho trovato, ma in una biblioteca ho trovato una traccia sufficiente che mi ha permesso di scrivere un "libro antico": Il Sentiero d'Oro. "Il Sentiero d'oro" è il libro che unisce "Il Libro dell'Anticristo" con la riscoperta delle Antiche Religioni.
"Il libro dell'Anticristo" è tutto in rete nel sito della Federazione Pagana, capitolo per capitolo.
Marghera, 01 gennaio 2010 (postato in web 30.12.2011) Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell’Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
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Non si può voler diventare uno Stregone. Lo si diventa. O per impegno soggettivo nel nostro vivere nel mondo, o perché la vita non ti lascia alternative. Quando questo succede non puoi far altro che "andare avanti" approfondendo la nuova percezione del mondo e vivendo con passione.