I modelli di pensiero per analizzare la religione di Roma Antica

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Le immagini degli Dèi di Roma Antica - Riflessioni iniziali
Il Sentiero d'Oro

 

Pensare un sistema magico-religioso antico con gli occhi di chi è nato, vissuto, educato nell'attuale sistema religioso, snatura l’idea religiosa degli antichi mascherandola da illusioni e credenze attuali. Non si studia gli antichi, ma si elencano le credenze sugli antichi che legittimano la religione attuale: il cristianesimo.

Quando gli imbecilli guardano gli uomini considerano le loro azioni dal punto di vista dell'imbecille e non sono in grado di assumere il punto di vista degli uomini che implica la soggettivazione di un'oggettività, a loro, talmente estranea, da risultare incomprensibile, assurda, imbecille.

Essi appiattiscono tutto al loro livello, unico livello nel quale possono esercitare la comprensione dell'esistente, o dell'esistito, in quanto soltanto quel livello coincide coi loro modelli di pensiero.

Se costoro sono adoratori di un dio, presumono che tutti abbiano sempre, comunque, ed in ogni circostanza, adorato un dio perché, essi, esseri vuoti, non concepiscono nessun'altra relazione fra sé stessi e le divinità. Piegano i mutamenti e le circostanze alla loro natura negando l'esistenza di tutto ciò che con quella natura non coincide. Usano il termine "primitivo" o "selvaggio" col disprezzo di chi, considerandosi creato ad immagine e somiglianza del proprio dio, disprezza chiunque si rapporta in modo consapevole col mondo circostante. Disprezzano chi non condivide le loro paure e le loro fobie e non sono in grado di considerare il processo storico e coercitivo che queste paure ha costruito. Finalizzano il loro fare al servizio di cose, ed esseri, estranei alla loro persona anche quando coerciscono e violentano esseri indifesi per la soddisfazione dei propri bisogni, più o meno depravati.

Essi, creati da un dio assassino, nascono senza Coscienza e senza Conoscenza (è il loro dio che dona loro la coscienza e la conoscenza mediante l’anima); pertanto, non possono riconoscere coloro che esistono vivendo Coscienti e Consapevoli del mondo circostante senza riconoscere l’onnipotenza del loro dio padrone.

Gli adoratori del dio devono distruggere coloro che non riconoscono la bontà del loro dio anche quando quel dio è un assassino. Devono distruggere la coscienza e la loro consapevolezza di chi non si mette in ginocchio, devono distruggere il ricordo di religioni che non chiedono sottomissione all’uomo; devono distruggerne il ricordo come unica condizione attraverso la quale esaltare la loro impotenza e la loro ignoranza. Distruggerli significa uccidere, sterminare, annientare, finalizzando l'assassinio a rattrappire la Conoscenza e la Consapevolezza sviluppatasi in quei popoli.

Ridicolizzano il credo degli uomini e il loro sapere approfittando che costoro non fanno di quel Sapere e di quella Conoscenza, una merce da barattare. Così facendo gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra distruggono ogni possibilità di sviluppo della Conoscenza all'interno della natura da parte dei popoli per poter smerciare l'impotenza e le fobie del loro dio assassino.

Per affrontare la Religione di Roma Antica è necessario uscire dai modelli di pensiero religioso cristiano e accogliere nuovi e diversi modelli. E’ necessario cessare di pensare alla religione come un sistema di credenze che sottomette l’uomo per pensare alla religione come una serie di strumenti con cui l’uomo affronta eroicamente la sua esistenza affrontando i problemi della vita. Questo affrontare eroicamente è l’idea delle Religioni Pagane di “farsi quel dio” evocando quel dio nel mondo affinché accompagni le azioni dell’uomo.

PRECISAZIONE

La religione dell'antica Grecia è stata indicata non in quanto elemento in sé, ma come strumento nelle mani del Potere di Avere per allontanare gli Esseri Umani del Sistema Sociale dalla relazione fra sé e il circostante. Non si mette in discussione il valore delle immagini della religione greca e la loro formazione, ma l'uso che il Potere di Avere ne ha fatto per sviluppare sé stesso nella storia romana all’interno dell’assolutismo stoico, platonico, neoplatonico ed ebraico.

Versione caricata in internet il 26 gennaio 2006

Modifica 05 febbraio 2015

Pagina tradotta in lingua Portoghese:

Tradução para o português Os modelos de pensamento para analisar a religião da Antiga Roma

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Home Page

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.