L'origine dell'ideologia stragista del nazismo
Ebraismo, cristianesimo e nazismo

Onore ai sacerdoti di Baal martiri dell'odio ebreo

Claudio Simeoni

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Il fondamento dell'ideologia dell'olocausto

 

La Bibbia è chiara sul come si deve agire con chi non si mette in ginocchio davanti al dio degli ebrei e dei cristiani.

Dal momento che l'uomo non è creato ad immagine e somiglianza di un dio pazzo, cretino e deficiente, gli insegnamenti di un dio pazzo, cretino e deficiente, vengono imposti all'infanzia mediante l'educazione che costringe il bambino ad ammirare i delitti di un dio pazzo, cretino e deficiente che, esaltato dall'insegnante ebreo e cristiano, lo indice ad allineare la propria struttura emotiva per risolvere in quel modo i problemi sociali. Quando questo bambino diventa adulto e ha in mano un mitra, il mitra lo rende uguale ad un dio pazzo, cretino e deficiente, veicolando nella società l'ideologia dello sterminio.

Scrive la bibbia esaltando l'ordine di sterminare le persone di un dio criminale:

"Poi radunò il popolo e proclamò davanti a loro: "Acab ha onorato poco Baal! Io l'onorerò molto di più. Fate dunque venire da me tutti i profeti di Baal, tutti i suoi adoratori e tutti i suoi sacerdoti: nessuno manchi, poiché io voglio offrire un grande sacrificio a Baal: chiunque mancherà non rimarrà in vita". Jeu agiva con astuzia in tutto questo, per sterminare gli adoratori di Baal. Anzi egli dette loro quest'ordine: "Indite una solenne assemblea in onore di Baal". Ed essi la bandirono. Poi Jeu inviò ancora messi in ogni parte d'Israele, e convennero tutti gli adoratori di Baal: non ne mancò neppure uno. Si radunarono dunque nel tempio di Baal: ed erano così numerosi che fu gremito da un capo all'altro. Jeu ordinò allora al guardarobiere: "Metti fuori tutte le vesti per gli adoratori di Baal". Ed egli le tirò fuori. Poi Jeu, entrato nel tempio di Baal insieme con Jonadab, figlio di Recab, disse agli adoratori di Baal. "Cercate bene e badate che fra di voi non ci sia qualche adoratore del signore, ma soltanto adoratori di Baal". Questi allora entrarono per offrire sacrifici ed olocausti. Or, Jeu aveva fatto disporre fuori ottanta armati, ai quali dette quest'ordine: "Chi lascerà fuggire uno qualunque di questi uomini che vi metto nelle mani, pagherà con la propria vita quella del fuggitivo". Terminato che fu l'olocausto, Jeu ordinò ai soldati e agli ufficiali: "Entrate e uccideteli: non ne scampi neppure uno". I soldati e gli ufficiali li passarono a fil di spada, poi penetrarono fin nel santuario del tempio di Baal, gettandovi dei cadaveri, ne trassero fuori le statue e le bruciarono. Fecero a pezzi la stele di Baal, ne distrussero il tempio e lo trasformarono in luogo immondo, come ancora oggi."

Tratto da la bibbia dei cattolici e degli ebrei, II Re 10, 18-27

I nazisti, attraverso l'educazione infantile imposta dai Cristiani Evangelici, Cristiani Protestanti e Cristiani Cattolici applicano, a loro volta, l'insegnamento ebraico!

Racconta Goldhagen:

"Privi di ordini precisi sui metodi da impiegare, i tedeschi agirono di propria iniziativa (come tanto spesso avrebbero fatto nel corso dell'Olocausto) escogitando un nuovo procedimento. La Sinagoga principale di Bialystok, una struttura quadrata di pietra, sormontata da una cupola, era un simbolo imponente della vita ebraica, la più grande Sinagoga della Polonia. Alla ricerca di un modo per sbarazzarsi della massa di prigionieri radunata all'ombra di quella possente testimonianza della vita del nemico ebreo, i tedeschi adottarono una soluzione che avrebbe distrutto contemporaneamente entrambi, gli ebrei e la loro casa spirituale simbolica: un'ovvia conclusione, per quelle menti infiammate dall'antisemitismo. Dal tempo della Notte dei Cristalli roghi delle Sinagoghe erano un motivo ricorrente dell'azione antiebraica, e dunque non occorreva un grande sforzo di fantasia per trasformare quella casa di culto in un mattatoio; anzi, era un tocco d'ironia nell'esordio della campagna che i tedeschi sapevano destinata a concludersi con l'estinzione dell'ebraismo.

Gli uomini della 1^ e 3^ Compagnia del Battaglione 309 spinsero le loro vittime nella sinagoga, con generosi colpi di incoraggiamento ai più recalcitranti, fino a riempire tutto l'edificio. Gli ebrei, tremanti, cominciarono a pregare e cantare ad alta voce. I tedeschi cosparsero di benzina l'esterno dell'edificio e appiccarono il fuoco; uno di loro gettò dell'esplosivo all'interno della finestra, per innescare l'eccidio. Le preghiere degli ebrei si trasformarono in grida. Così uno dei tedeschi avrebbe poi descritto la scena di cui fu testimone:

"Ho visto il fumo che usciva dalla sinagoga; si sentiva la gente rinchiusa gridare chiedendo aiuto. Ero a circa settanta metri di distanza, vedevo l'edificio, e la gente che cercava di scappare dalle finestre. Gli sparavano. La sinagoga era circondata da poliziotti, evidentemente un cordone per isolarla, e per essere certi che non ne uscisse nessuno."

La sinagoga in fiamme era circondata da cento, centocinquanta uomini del battaglione, che insieme fecero in modo che nessun ebreo sfuggisse all'inferno e rimasero a guardare mentre più di settecento persone morivano in quel modo orribile, ascoltando le loro grida di agonia. Le vittime erano quasi tutti uomini, ma c'erano anche donne e bambini. Qualcuno evitò di bruciare vivo impiccandosi o tagliandosi le vene. Almeno sei ebrei uscirono di corsa dalla sinagoga, con gli abiti in fiamme, e furono abbattuti a fucilate: torce umane che finirono di consumarsi sotto gli occhi dei tedeschi."

Tratto da "I volonterosi carnefici di Hitler - I tedeschi comuni e l'olocausto" di Daniel Jonah Goldhagen ed. Mondadori pag. 202-203

Si renda onore, dunque, ai sacerdoti e agli adoratori di Baal!

Soli innocenti e soli vittime del furore omicida con cui gli ebrei e il loro dio hanno incendiato la storia degli uomini.

A loro, e solo a loro, si renda onore mettendo sull'altare due omaggi.

Il primo di essi è una Antica devozione intima di Ugarit:

"Il volto di Danii[lu] esultò
e, al di sopra, la sua fronte risplendette;
spianò la fronte e rise.
I piedi appoggiò sulla pedana,
alzò la sua voce e disse:
"Mi metterò seduto e mi riposerò
e si quieterà nel mio petto la mia anima
poiché un figlio nascerà a me come ai miei fratelli,
un erede come ai miei parenti.
Uno che eriga la stele del mio antenato divinizzato,
nel santuario l'emblema della mia famiglia;
[uno che salvi la mia vita dagli inferi]

Tratta da "Il libro dei morti dell'antica Ugarit" di Massimo Balducci ed. Piemme

Il secondo omaggio viene loro fatto dai popoli Europei.

Anche se non tutti i popoli dell'Europa hanno approvato la Costituzione Europea, non c'è popolo che non invochi:

Articolo II-10: Libertà di pensiero, di coscienza e di religione

1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto
include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la
propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in
privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti.

Davanti ai martiri di Baal noi ci inchiniamo deferenti.

Marghera, 23 luglio 2006

Pagina tradotta in portoghese

Tradução para o português Nazistas, Cristãos Evangélicos e Cristãos Católicos aplicam o ensinamento hebraico

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Claudio Simeoni

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Guardiano dell'Anticristo

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Dai microfoni di RadioGamma5 i Pagani parlarono di idee di libertà

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E' sciocco nascondere la testa sotto la sabbia. La chiesa cattolica è una monarchia assoluta in nome e per conto del suo dio padrone. Fino a modificazioni sostanziali, l'Italia è una Repubblica Democratica. I due regimi sono antagonisti e la chiesa cattolica disprezza la libertà sociale della Democrazia che deve distruggere in ogni modo, spesso con la complicità di Istituzioni complici.

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