30) Guardando indietro, sempre riguardo all'associazione, vi sono progetti che avreste voluto realizzare e che ancora aspettano di essere messi in pratica, oppure ti ritieni e vi ritenete soddisfatti per il lavoro svolto fino ad ora? Personalmente, rifaresti tutto allo stesso modo o ci sarebbero alcuni aspetti da cambiare e migliorare, a tuo giudizio? Progetti che vorresti e vorreste riprendere in mano?

Domanda allo Stregone Claudio Simeoni
risposta N. 30

Vai all'indice dell'intervista a Claudio Simeoni sul suo percorso di Stregoneria

 

Guardando indietro, con la testa di questo presente, scorgi milioni di vie diverse che avresti potuto intraprendere. Solo che quelle milioni di vie non avrebbero forgiato la testa che gestisci in questo presente.

Io non dico che oggi “rifarei tutto allo stesso modo", ma devo prendere atto che quanto ho fatto andava fatto per giungere al momento presente.

Diverso è se qualcuno volesse imitare la mia esperienza, sarebbe un idiota. Dalle esperienze di altri si deve attingere e imparare, non si possono imitare.

In quelle situazioni e in quel momento non potrei fare che le stesse cose, perché ogni singola scelta che ho fatto, anche la più banale, fatta in maniera diversa, avrebbe modificato il momento presente che io sto vivendo e le mie relazioni col mondo in cui vivo.

Io non ho rimpianti del passato, sono teso verso il futuro, qualunque questo sia.

 

Immagini di Stregoneria

I libri di Claudio Simeoni

Marghera, 01 gennaio 2010 (postato in web 30.12.2011)

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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Come sono diventato uno Stregone

Non si può voler diventare uno Stregone. Lo si diventa. O per impegno soggettivo nel nostro vivere nel mondo, o perché la vita non ti lascia alternative. Quando questo succede non puoi far altro che "andare avanti" approfondendo la nuova percezione del mondo e vivendo con passione.