L'amministratore scaltro, astuto
Vangelo di Luca 16, 1-13

di Claudio Simeoni

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034

Gesù, gli amministratori cristiani astuti e la società civile
nel vangelo di Luca 16, 1-13

 

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Comperare le persone e la loro accondiscendenza.

E' una delle tecniche definite dai vangeli per destabilizzare un sistema sociale e usare il potere e le ricchezze che si dispongono, per il proprio ruolo nelle Istituzioni, per trarre vantaggi personali.

L'amministratore, in questo caso, non amministra il denaro del dio padrone, ma quello della società civile. L'amministratore non è un Fariseo o un Gran Sacerdote, ma è un cristiano il cui comportamento viene usato a modello operativo da Gesù e dai cristiani. Quando la società civile mette sotto inchiesta un amministrazione disonesto, e ne vediamo molti accusati oggi di corruzione, Gesù suggerisce che fintanto che quell'amministratore non è definitivamente rimosso dalla carica, utilizzi la carica, il potere di firma che ancora ha, per rapinare ulteriormente la società civile comperando eventuali appoggi con i soldi che sottrae alla società, in modo da poter sopravvivere e fare altro danno.

Questa tecnica indicata da Gesù, l'abbiamo vista messa in atto dall'integralista cattolico Silvio Berlusconi nella nota vicenda delle sue prostitute che ha tentato di pagare anche con soldi pubblici cercando di infilarle in organi Istituzionali facendole eleggere come amministratori.

Il gioco di questo vangelo consiste nel mantenere in piedi due tipi di padroni: il dio padrone e mammona, il benessere sociale. L'amministratore non può servire il dio padrone o il benessere sociale. L'amministratore viene lodato dal dio padrone perché con la ricchezza sottratta a mammona, la società civile, si è procurato amici funzionali al dio padrone. Con la sua disonestà sociale ha favorito la ricchezza del dio padrone: come Padre Pio, Teresa di Calcutta, Wojtyla, e tutti i santi cristiani della chiesa cattolica. Voi non potete servire dio e le ricchezze, ma dovete usare le ricchezze della società per servire il dio padrone.

Scrive Luca nel suo vangelo:

Diceva pure Gesù ai suoi discepoli: «Vi era un uomo ricco che aveva un fattore, il quale venne accusato dinanzi a lui di dissipare i suoi beni. Egli lo fece chiamare e gli disse: "Che cos'è quanto sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più tenerla". Il· fattore, allora, andava pensando dentro di sé: "Che farò, ora che il padrone mi toglierà l'amministrazione? Zappare la terra? Non ho forza. Mendicare? Mi vergogno. Ah! So io quel che devo fare, affinché ci sia chi mi accolga in casa sua quando sarò rimosso dall'amministrazione". 'Fece venire uno per volta i debitori del suo padrone e disse al primo: "Tu quanto devi al mio padrone?". "Egli rispose: "Cento barili d'olio". Quello gli disse: "Su; prendi il tuo libretto, siedi, e scrivi svelto: cinquanta". Domandò poi al secondo: "E tu quanto devi?". "Cento staia di grano", gli rispose. Gli disse: "Prendi il tuo libretto e scrivi: ottanta". 'Lodò il padrone quel fattore disonesto, perché aveva agito con astuzia. Ché i figli di questo mondo nel trattare fra di loro, sono più scaltri dei figli della luce. « Dico a voi: fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste, affinché quando vi verranno a mancare, vi ricevano nei tabernacoli eterni. « Chi è fedele nelle piccole cose è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle piccole cose, è ingiusto anche nelle grandi. Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere? "E se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? « Nessun servo può servire a due padroni; infatti, o disprezzerà l'uno e amerà l'altro, o si affezionerà a questo e trascurerà quello. Voi non potete servire a Dio e alle ricchezze ».

Vangelo di Luca 16, 1-13

Questo è uno dei pochi passi dei vangeli in cui nell'uomo ricco (o nel re come nel padrone ecc.) non si identifica Gesù, al quale si deve obbedire perché altrimenti Gesù ti frusta o ti rinchiude là dove c'è pianto e stridor di denti, ma il soggetto, il ricco, è la società e l'amministratore altri non è che un cristiano con mansioni di funzionario pubblico.

La disonestà che Gesù sta esaltando, o la criminalità che viene esaltata dalla chiesa cattolica santificando il criminale perché il criminale ha agito contro la società in beneficio del suo essere cristiano, è la disonestà che porta al trionfo di Gesù di Gesù e della chiesa cattolica contro i diritti sociali, contro la società civile.

Sono le strategie di guerra che Gesù ordina contro la società civile che vengono messe in atto da Luca per la conquista del potere attraverso l'immiserimento della società che intende conquistare.

I clienti non sono i clienti del funzionario, dell'amministratore. I clienti non devono nulla al funzionario o all'amministratore. Loro hanno debiti col "padrone" del funzionario, hanno debiti con la società civile di cui il funzionario è l'amministratore.

Ci troviamo difronte all'amministratore cristiano che ha un ruolo nelle Istituzioni sociali e amministra per la società civile dei beni, come l'olio e il vino.

Questo amministratore si intasca olio o vino o altre ricchezze.

Quando il magistrato gli chiede di rendere conto, non lo arresta, ma l'amministratore rimane ancora al suo posto ed è consapevole che verrà condannato o, quanto meno licenziato. Anziché rubare ancora per sé, ruba i soldi della società per costruirsi una rete di complici e conniventi che beneficiando delle sue malversazioni gli permetterebbero, secondo Gesù, di costruirsi una sorta di polizza sulla vita. Una rete di complicità che gli assicuri la sopravvivenza economica dopo il licenziamento.

Ciò che viene rubata è la ricchezza sociale che viene usata per fini personali, ma Gesù la inserisce nello scontro che c'è fra il suo padrone e mammona. Dove, per mammona si sta ad indicare il benessere sociale e con dio si sta ad indicare la possibilità di costruire la miseria sociale per mettere in ginocchio le persone davanti al dio padrone.

Servire la ricchezza o servirsi della ricchezza.

L'amministratore, il cattolico all'interno delle Istituzioni taglia tutti i debiti che i clienti della società civile hanno nei confronti della società stessa anteponendo sé stesso, i propri scopi, al diritto della società. Esattamente come il dio padrone di Gesù che deve essere amato più del proprio padre e della propria madre perché in questo modo può diventare il beneficiario dello schiavo. Lo schiavo cristiano, all'interno delle Istituzioni, antepone sé stesso, che si identifica col dio padrone, ai doveri che le Istituzioni gli impongono. Si tratta in sostanza dello scontro fra il dio cristiano e mammona. Mammona è identificata con la società civile. Il cristiano non può servire il dio padrone e la società civile, deve scegliere fra l'uno o l'altro e allora sceglie di rapinare la società civile in funzione del dio padrone e, in questo modo, viene elogiato da Gesù e la chiesa cattolica lo santifica.

Ovviamente, ogni lettore si congratula della furbizia del cristiano che si garantisce comunque un futuro, ma ciò che il lettore non si rende conto è che il cristiano amministratore ha rubato le sue cose, la sua ricchezza sociale, i suoi diritti di cittadino assicurandosi, con quel furto, il suo personale futuro che si risolve nel nulla della sua esistenza.

Quando questa direttiva ideologica fu scritta da Luca, Luca si apprestava ad imporre l'orrore ideologica di Gesù all'intera società civile. Una volta che l'ideologia di Gesù si è imposta, l'interpretazione di questa direttiva ha lasciato le persone (cristiane) un po' sconcertate.

I cristiani stessi faticano ad interpretare il senso di questa direttiva dottrinale data da Gesù perché vivono in un ambiente cristiano, in una società cristiana che si identifica con Gesù e non capiscono un amministratore che non omaggia il suo padrone Gesù.

Poi, con la Costituzione Italiana nel 1948 i cristiani si posero il problema di distruggere la società civile che avrebbe dovuto organizzarsi sui principi Costituzionali per la gloria del proprio dio padrone e allora, l'amministratore cristiano, i questori e i prefetti dell'era fascista che gli USA hanno mantenuto nelle loro cariche per i loro interessi, hanno trovato nell'amministratore di Luca il modello da applicare per distruggere la società democratica in nome e per conto del dio padrone cristiano. Loro si rifiutarono di servire mammona come benessere sociale e preferirono costruire miseria e conflittualità sociale in nome del dio padrone.

Loro non potevano servire due padroni. E vuoi che De Gasperi anteponesse gli interessi dei cittadini Italiani agli interessi del dio padrone cattolico? Lui, nato e cresciuto in un regime assolutista nel quale si identificava nel dio padrone? O serviva la Costituzione o serviva il dio padrone. O mammona o dio. E lui ha scelto il dio padrone aggredendo la società civile esattamente cone l'amministratore in Luca.

Per quale altro motivo il padrone doveva lodare il suo amministratore? Aveva forse scoperto che le accuse formulate contro di lui erano false? No! Loda la sua scaltrezza! Loda la sua capacità di rubare.

Loda la capacità dell'amministratore di danneggiare la società civile in funzione di sé stesso come rappresentante del dio padrone. Il dio padrone non beneficia del maltolto. Non viene avvantaggiato dal denaro o dalla merce sottratta dall'amministratore alla società civile. Il dio padrone viene beneficiato dall'angoscia e dalla povertà che l'amministratore crea nella società civile grazie alle sue ruberie.

Se consideriamo una società civile come quella italiana oggi, un amministratore che deruba la società può danneggiare singoli individui, ma difficilmente danneggia la società civile. Però, quando la maggioranza degli amministratori sono cattolici e tutti o quasi tutti (poche sono le eccezioni) sottraggono denaro e ricchezza in funzione del dio padrone, anche quando non appare contro la legge, come i soldi sottratti alla società per finanziare il terrore delle scuole private cattoliche, o i sei miliardi di euro che lo Stato amministrato da cristiani versa per finanziare il terrorismo, in particolare nei confronti dei bambini, all'organizzazione terroristica dello Stato del Vaticano, va da sé che questi amministratori creano molta miseria nello Stato Italiano specialmente nelle fasce sociali che maggiormente andrebbero sovvenzionate affinché la struttura economica e le Istituzioni possano rafforzarsi nei principi democratici.

Questa direttiva all'amministratore cristiano data da Gesù è quella direttiva che servirà ai cattolici per derubare tutte le religioni dei loro simboli, delle loro feste, delle loro proprietà, dei loro Templi, delle loro manifestazioni, dei loro sentimenti, del loro piacere nell'affrontare la loro vita. "Far prigioniera ogni cosa nel nome del Gesù di Nazareth!" Il furto sacro tanto amato e praticato da Ambrogio, e i vescovi cattolici per saccheggiare i Sistemi Sociali umani.

"procuratevi amici con la disonesta ricchezza!"

Perché devo usare la ricchezza della società per procurarmi amici? Quante persone si dovettero distruggere per costruire quella ricchezza?

La ricchezza del possesso, di mezzi e denaro, è l'unica ricchezza concepita dal Gesù di Nazareth attraverso la quale controllare gli uomini costringendoli all'obbedienza. E' Gesù e il dio padrone cristiano che dopo aver rapinato gli uomini dei loro mezzi di sussistenza, fa la carità. In pratica, elargisce le briciole di quanto ha rubato alla società per assicurarsi la riconoscenza (amore) degli uomini.

Per il cristianesimo non esiste un uomo o una società che viva per sé stessa e in sé stessa. Per Gesù esiste solo il possesso di un individuo da parte di un possessore. Per Gesù esiste solo il possedere o l'essere posseduti. Che un individuo esista per un'idea diversa da quella di mettersi in ginocchio davanti al dio padrone, per Gesù è assolutamente inconcepibile. Da qui nasce l'idea della fedeltà del bandito per il capobanda. La banda non è un mezzo attraverso il quale raggiungere degli obiettivi, ma è mezzo del capo per riaffermare sé stesso come padrone dei membri della banda. Il componente della banda non è il soggetto che agisce in funzione degli obiettivi della banda, ma agisce in obbedienza al capo della banda stessa. Il soggetto, che potrebbe sia qualificare che essere qualificato, dal progetto del gruppo, di fatto diventa servo sciocco del gruppo e di chi si ritiene padrone dello stesso.

Perché la ricchezza deve essere necessariamente disonesta? Per Gesù la ricchezza è disonesta solo nella misura in cui libera l'uomo dalla schiavitù a Gesù o al dio padrone. Solo quando la ricchezza aiuta l'uomo a non sottomettersi viene aggredita da Gesù perché gli impedisce di trasformare gli uomini in schiavi.

Per questo il cristiano deve essere ricco, perché il ricco o si compiace nel mettere in ginocchio chi non si può difendere inginocchiarsi a propria volta davanti al padrone Gesù, oppure la ricchezza deve essere sottratta agli uomini per impedire loro di determinare sé stessi scegliendo gli obiettivi e le strategie della propria vita.

Non potete mettersi in ginocchio davanti al dio padrone e nello stesso tempo aspirare al denaro. Lo schiavo non può essere allo stesso tempo schiavo del dio padrone e aspirare alla libertà. O l'uno o l'altro.

Questo è l'esatto significato da dare a "mammona". Se il Gesù di Nazareth contrapponesse l'assoggettamento che egli vuole imporre alla libertà dell'individuo, tutti gli sputerebbero addosso. Ma, dicono i preti cattolici, lui non vuole togliere la libertà degli individui, vuole che loro rinuncino alla ricchezza perché non possono aspirare alla ricchezza e nello stesso tempo a mettersi in ginocchio davanti al dio padrone. E' più esatto dire che proprio perché un individuo rinuncia a determinare sé stesso (la ricchezza) che può essere messo in ginocchio davanti al dio padrone.

La frase ha un suo significato reale. Non alla ricchezza un individuo deve rinunciare: quando i preti l'hanno mai fatto nel corso della storia salvo gli imbecilli che al loro interno ci credevano? Per Gesù si deve rinunciare a sé stessi! Alla propria capacità di determinare la propria vita. Questa è la mammona di cui il Gesù di Nazareth ha paura. Costringere l'individuo a rinunciare alla propria capacità di determinare sé stesso per poter essere messo in ginocchio e servire il proprio dio padrone.

In questo raccontino sono sintetizzati i principi cattolici. Principi che non sono il prodotto di un uomo o di un filosofo, ma della parola immutabile del dio padrone. Quegli stessi principi che serviranno per dar forma giuridica alle leggi della chiesa cattolica mentre si divertirà per oltre milleseicento anni a bastonare chi non è in grado di difendersi. Gesù è il bastonatore di chi non si può difendere.

Gesù di Nazareth è l'infamia ideologica dell'umanità

Marghera, 08 febbraio 2000 (modificato il 28 novembre 2015)

Mentre sto sistemando questa pagina per la pubblicazione, mi arriva questa notizia a proposito dell'amministratore che piace a Gesù:

26 novembre 2015

Truffa da 50 milioni di euro all'Ordine dei francescani, broker si suicida

La Gdf ha ritrovato il corpo del 78enne Leonida Rossi, impiccatosi nella sua villa di Lurago d'Erba (Como). L'uomo era accusato di truffa e abusivo esercizio dell'attività finanziaria

Si è suicidato impiccandosi nella sua villa di Lurago d'Erba (Como) Leonida Rossi, il 78enne broker italo-svizzero indagato dalle procure di Milano e Lugano per un ammanco di cinquanta milioni di euro dalle casse dell'Ordine dei frati minori francescani. L'uomo era accusato di truffa e abusivo esercizio dell'attività finanziaria. Tra gli indagati anche l'ex economo dell'Ordine, il frate Giancarlo Lati, accusato di appropriazione indebita.

Nella giornata di mercoledì, la polizia svizzera e il nucleo valutario della Gdf hanno effettuato una raffica di perquisizioni tra Svizzera e Italia, anche negli uffici di Lugano del broker e nella sede milanese della Anycon, società a lui riconducibile. A Leonida Rossi sono stati sequestrati anche beni mobili e immobili per quasi cinque milioni di euro.

Oltre al broker 78enne nell'inchiesta milanese sono indagati, per appropriazione indebita, tre ex economi dell'ordine e cioè Giancarlo Lati, Renato Beretta e Clemente Moriggi (tutti rimossi). I tre religiosi, anche loro perquisiti, non avrebbero tratto beneficio personale dalla vicenda, ma avrebbero impiegato i fondi della cassa dell'Ordine secondo modalità non autorizzate.

Tratto da:

http://www.tgcom24.mediaset.it/

Capire che i vangeli sono delle ideologie finalizzate a distruggere le società civili è compito dei cittadini che hanno amore per la società in cui vivono. Gli altri, i cristiani, si preoccupano solo di saccheggiare la società civile in nome e per conto del loro dio padrone.

Revisione per la pubblicazione, Marghera, 28 novembre 2015

NOTA: Le citazioni dei vangeli sono tratte dalla bibbia delle edizioni Paoline 1968

 

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Indice del primo Male.

 

L'odio di Gesù, continua in questa pagina.

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Claudio Simeoni

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Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

Gesù e il cristianesimo

Il cristianesimo è un modo per distruggere il divenire degli uomini. Per capire la strategia di distruzione dell'uomo del cristianesimo è necessario leggere i vangeli e interpretarli alla luce dell'uomo ridotto in schiavo obbediente, oggetto di possesso e privato della propria capacità di vivere e abitare il mondo in nome del dio cristiano che altri non è che il Macellaio di Sodoma e Gomorra, il criminale che ha distrutto l'umanità e la Natura col Diluvio Universale e che ordina il genocidio dei popoli per favorire i criminali del Popolo Eletto.