Galileo Galilei

1493 - 1541

Un filosofo del secolo 1500
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1500 - La caccia alle streghe e agli stregoni

La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Ottava parte - Uno dei filosofi rappresentativi

di Claudio Simeoni

Storia della Stregoneria

 

Osserviamo come in Galilei la sperimentazione e l'empirismo diventano prioritari nella formazione del pensiero. Non è il pensiero che piega la realtà per adattarla ai suoi preconcetti, ma è la realtà sensibile che modella e forma il pensiero.

Siamo al capovolgimento non solo della formazione del pensiero cristiano, ma anche delle concezioni aristoteliche. Aristotele disprezzava schiavi, operai e artigiani in quanto solo il pensatore era nobile ed era irritato di dover dipendere dal loro lavoro. Egli insegnava ad Alessandro Magno come far fesso il mondo. Peccato che il suo pensiero altro non fosse che una trasposizione deformata del lavoro dei servi, degli operai e degli artigiani.

Paracelso va alla ricerca delle erbe e affronta i problemi medici, Cardano affronta i problemi matematici, Galileo si costruisce e migliora il cannocchiale. Il fare precede la formulazione teorica. O meglio la formulazione teorica procede di pari passo al fare. Questa è una delle grandi rivoluzioni del XVI secolo.

Galilei, fra le altre cose, lavorò sistematicamente al miglioramento del telescopio e confutò una delle maggiori affermazioni scientifiche di Aristotele molto in voga alla sua epoca, secondo cui i corpi galleggiavano perché contenevano un che di aereo, riprendendo e riaffermando le teorie di Archimede del galleggiamento per peso specifico. Vorrei ricordare che quando fu costruita la prima nave in ferro i costruttori e gli ingegneri vennero presi in giro e insultati, poiché, secondo l'opinione pubblica e quella di molti funzionari, non avrebbe potuto galleggiare, questo a dimostrazione di quanto profonda fosse la distruzione del sapere e della conoscenza operata dai cristiani. I calcoli sul peso specifico erano già stati fatti da Archimede alcune centinaia d'anni prima di cristo e ne viene negato il valore in base alle affermazioni di Aristotele, che non sapendo nulla di scienza si limita a rubacchiare a destra e a sinistra.

In polemica col gesuita C. Scheiner, che affermava che le macchie solari erano prodotte da sciami di meteoriti, salvando la teoria aristotelica sulla perfezione dei corpi celesti, Galileo affermava che si trattava di un fenomeno appartenente all'atmosfera del sole e le macchie provavano che il sole ruotava su se stesso.

La repressione dei cattolici non si fece attendere!

Galileo non si limitava ad accettare ma verificava, cercando prove e dati con i quali modificare le sue teorie.

Chi cerca è tanto più pericoloso quanto più perfetta e profonda è la sua ricerca. Ben presto i cattolici cominciarono a perseguitarlo. Misero all'indice il pensiero di Copernico.

I gesuiti vollero fargli pagare il "Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo". Per la seconda volta nel 1633 fu chiamato a Roma e giudicato colpevole. Costretto ad abiurare (ricordandogli la fine che aveva fatto Giordano Bruno) fu condannato alla prigione a vita. La pena fu mutata in isolamento, che trascorse a Siena presso l'arcivescovo e poi nella villa di Arceti vicino a Firenze con un paio di allievi (fra gli altri, Torricelli).

Fra le altre cose, Galilei introdusse il principio di inerzia nella fisica, ma il pregio fondamentale del suo lavoro è la distruzione delle affermazioni aristoteliche sulla formazione delle idee.

Le idee non provengono dal cervello o da enti astratti ma sono il risultato delle relazioni fra l'essere umano e il circostante. Dal momento che le relazioni all'interno del pensato della ragione passano attraverso il lavoro del soggetto, soltanto chi trasforma merci in prodotti o comunque pratica le relazioni col circostante può produrre gli elementi attraverso i quali si costruiscono le idee. Gli altri, come Aristotele e i cattolici, possono solo rubare scopiazzando la forma esteriore di quanto altri hanno fatto.

Galilei è il più grande scettico non scettico del suo tempo. Galilei distrugge il principio evangelico di Tommaso d'Aquino. Galilei riafferma il diritto dell'essere umano di verificare le cose prima di accettarle.

Scusate se il lavoro di Galilei, per l'uscita dall'orrore cristiano, è poco.

Riaffermiamo per Galilei ciò che vale per Bruno e per la più infima donna bruciata come strega: non si tratta di riabilitarli, ma di condannare la chiesa cattolica, ogni cattolico e la sua ideologia di morte!

1997

 

Diventare uno stregone

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Storia della Stregoneria

La storia della Stregoneria non è una storia di uomini o di capi. La storia della Stregoneria è la storia del divenire delle idee, del modo con cui gli uomini guardano al mondo e alla vita sociale. La storia della Stregoneria è la storia della modificazione del presente in cui il cristianesimo ha rinchiuso il divenire dell'umanità.