Anche Beccaria, come Voltaire, non è un filosofo, ma si può considerare un riformatore del sistema giuridico. E' colui che, partendo dai principi filosofici del suo tempo, lavora per trasformarli in norme giuridiche.
Perché lo vogliamo annoverare fra i filosofi del secolo? Perché la sua opera, insieme a quella di altri, contribuisce a cambiare il concetto di giustizia rispetto al concetto assolutista dell'essere umano quale proprietà assoluta del dio e dei suoi rappresentanti in terra.
Nel suo "dei delitti e delle pene", non si schiera contro il reo, ma contro le istituzioni, contro il loro modo di intendere la giustizia. Beccaria altro non fa che tentare, in questo settore, di mettere in pratica le linee filosofiche di Rousseau, Locke e Hume. Egli traduce i principi filosofici in attuazione pratica e modificazione sociale.
Quali sono gli elementi rispetto ai quali prende posizione?
Innanzi tutto è contro la pena di morte. Cosa assolutamente inconcepibile per la chiesa cattolica; ricordiamo che solo da qualche anno è stata abolita la pena di morte nello stato del Vaticano.
E' contro la tortura. Cosa inconcepibile per la chiesa cattolica, che ha costruito il proprio sistema giuridico sul diritto di torturare gli arrestati.
E' contro la graduazione delle pene in base allo stato sociale del reo. Cosa inconcepibile per la chiesa cattolica, che si ritiene, in quanto emanazione del suo dio, padrona degli Esseri Umani e ritiene che i suoi membri possano commettere qualsiasi azione senza soggiacere a nessuna pena. Gli Esseri Umani per lei sono solo bestiame, che deve sottostare a qualunque angheria essa gli imponga. La chiesa cattolica, come un buon padre, si ritiene in dovere di stuprare i propri figli!
E' contro le prigioni anguste e malsane. Cosa inconcepibile per la chiesa cattolica. Per la chiesa cattolica una pena detentiva deve essere una costante tortura per il poveraccio, e pertanto deve costruire condizioni invivibili per il condannato.
E' contro il sistema giuridico congegnato in un modo tale che il reo non possa dimostrare la propria innocenza. Cosa inconcepibile per la chiesa cattolica, poiché nel suo sistema giuridico, qualunque persona essa accusi è necessariamente colpevole e pertanto ci si ritiene in dovere di torturarla per dimostrare le accuse.
Beccaria si oppone alle iniquità più vistose del sistema giuridico. Proprio nel far questo, inizia un processo di trasformazione che porterà ad intendere la giustizia in un modo diverso, anche se questo non avviene in tutte le nazioni e in tutte le situazioni. Ma ormai possiamo dire che il processo, con tutte le contraddizioni, è irreversibile.
Questa è la grande rivoluzione di Beccaria. Egli risponde a sollecitazioni che vengono dal corpo sociale, trasformandole in sistema giuridico. Il suo successo porterà all'avvio di molte trasformazioni. Un sistema sociale più vivibile permette lo sviluppo geometrico della Stregoneria e la rinascita del paganesimo.
1997
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
La storia della Stregoneria non è una storia di uomini o di capi. La storia della Stregoneria è la storia del divenire delle idee, del modo con cui gli uomini guardano al mondo e alla vita sociale. La storia della Stregoneria è la storia della modificazione del presente in cui il cristianesimo ha rinchiuso il divenire dell'umanità.