LA STREGONERIA OGGI

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Conferenza di presentazione della Stregoneria tenuta nella sala dibattiti

di Radio Gamma 5 in

Cadoneghe-Padova il 29 marzo 2000.

Da Claudio Simeoni




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INDICE aspetti trattati:


1) Che cos'è la Stregoneria;

2) Vivere per sfida;

3) La situazione oggettiva e i percorsi di Stregoneria;

4) Gli strumenti d'azione della Stregoneria;

5) Il cristianesimo come parte dell'oggettività nella quale costruire il divenire dell'Apprendista Stregone;


ASSUNTO FONDAMENTALE DELLA STREGONERIA

Le sfide attraverso le quali l'Apprendista Stregone modifica sé stesso sono relazioni fra soggettività ed oggettività vissute con volontà e determinazione. Il conflitto interiore viene sempre risolto esteriorizzandone gli aspetti e vivendoli in forma di sfida nel mondo in cui si vive.


1) Che cos'è la Stregoneria?


Troppe persone parlano di ciò che non conoscono e troppe persone sono interessate a costringere altre persone in ginocchio per giustificare la vuotezza e la distruttività delle loro azioni.

Per comprendere l'importanza della Stregoneria è necessario chiarire l'ambito concettuale, religioso e morale in cui la Stregoneria fonda la sua ragione di esistere come strumento di fondazione dell'esistenza umana.

Per la Stregoneria, come del resto per il Paganesimo Politeista, non esiste una Coscienza di Sé che attraverso la sua Volontà crea l'esistente, ma esiste l'esistente che attraverso trasformazioni dei soggetti che lo compongono e attraverso l'esercizio delle loro determinazioni costruiscono la Coscienza Universale. Il non esercizio della propria volontà e delle proprie determinazioni comportano il fallimento della propria esistenza.

Non esercitare la volontà nelle determinazioni che la propria specie ha costruito nel corso dei milioni di anni di trasformazione, significa la rinuncia alla possibilità di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

Deve essere chiaro che non si sta parlando della volontà di possesso o della violenza di appropriazione, ma del suo contrario. Stiamo parlando della volontà di determinare sé stessi nell'oggettività in cui si vive consapevoli che quest'oggettività, con quanto contiene, determina sé stessa sia nei confronti di ogni suo componente, sia nelle relazioni delle sue parti e nei confronti della sua stessa oggettività.

All'interno di questa concezione del mondo appare evidente che per partecipare alla costruzione della Coscienza Universale si rende necessario usare la propria volontà e le proprie determinazioni dilatando il proprio Sapere, la propria Conoscenza, il proprio intuire e la propria emotività nell'oggettività in cui si vive.

Che cos'è, dunque, la STREGONERIA?

La Stregoneria è l'insieme delle attività o, come preferisco chiamarla, è l'arte attraverso la quale il singolo individuo organizza strategicamente la propria esistenza per trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

Un'arte che non viene espressa mediante descrizione, ma sviluppata ed espressa mediante l'azione. L'arte della costruzione delle relazioni fra il soggetto che la esercita e l'oggettività nella quale viene esercitata.

Un insieme di azioni che, partendo dalla volontà soggettiva quale espressione del riconoscimento della propria collocazione nel mondo, portano l'individuo a compiere delle scelte nell'oggettività in cui vive e attraverso le quali trasformarsi: responsabile e padrone delle proprie scelte e delle relative valutazioni.

La trasformazione soggettiva dell'individuo nell'oggettività in cui vive, usando e sviluppando la forza che lo ha spinto a trasformarsi da Essere Feto in Essere Umano adulto, è l'arte della STREGONERIA. Un'arte che può essere praticata quando un individuo ne riconosce la Necessità della pratica all'interno dell'oggettività nella quale vive. Quando l'individuo cessa di subire passivamente le richieste e le imposizioni dell'oggettività, ma le media attraverso la scelta soggettiva.

Il riconoscimento della necessità della pratica è:

L'INIZIAZIONE dell'APPRENDISTA STREGONE!

L'arte della STREGONERIA è dunque un'arte di relazione fra il soggetto che determina sé stesso e l'oggettività in cui tale determinazione avviene. Dal momento che nel SENTIRE, nell'INTUIRE, nelle PREDILEZIONI, nei BISOGNI non esiste un Essere Umano uguale ad un altro come non esiste una situazione oggettiva, sia nello spazio che nel tempo, uguale ad un'altra:

NON ESISTE UN PERCORSO DI STREGONERIA UGUALE AD UN ALTRO.

Esistono tuttavia dei principi generali che i soggetti devono applicare, partendo da sé stessi, nell'oggettività in cui vivono.

Questi principi generali e la direzione nella quale operano sono: I PILASTRI DELL'UNIVERSO, LE COLONNE DEL CIELO che l'APPRENDISTA STREGONE mescolando nel suo cuore attraverso l'INTENTO che lo ha generato, costruiscono il suo CROGIOLO DELLO STREGONE.

2) Vivere per sfida


La vita non è dolore! La vita non è un processo di sottomissione ad una verità imposta o rivelata! La vita è uno spazio che va dalla nascita del corpo fisico alla morte dello stesso affrontando le contraddizioni e gli ostacoli che si presentano.

Si nasce per sfida e si vive per sfida!

Cosa significa: NASCERE PER SFIDA? Oggi, nei paesi occidentali, si è perso il ricordo della difficoltà di nascere e della mortalità da parto fra gli Esseri Umani. La nascita è un urlo di volontà che il nuovo nato rivolge all'universo e che significa: "IO ESISTO E INTENDO VIVERE!"

Cosa significa: VIVERE PER SFIDA?

Significa trasferire l'urlo della nascita nei confronti dell'esistenza per tutta la durata della propria vita!

Significa diventare consapevoli che l'esistenza in cui siamo è solo un'opportunità. Solo il nostro urlo di volontà al momento della nascita, espresso in ogni attimo dell'esistenza, in ogni scelta dell'esistenza, all'interno di ogni contraddizione dell'esistenza, permette all'Essere Umano di rinnovare, attimo dopo attimo, il potere e l'Intento della sua nascita.

Questo rinnovare la volontà della nascita è: VIVERE PER SFIDA!

Come si esprime nell'esistenza umana il VIVERE PER SFIDA? E' espresso dalla relazione fra il soggetto che pratica il VIVERE PER SFIDA e l'oggettività in cui questa pratica avviene che, rispetto al soggetto, tenta di imporsi VIVENDO PER SFIDA.


3) La situazione oggettiva e percorsi di STREGONERIA


La situazione oggettiva in cui si pratica il VIVERE PER SFIDA, oggi come oggi, è caratterizzata dal dominio, all'interno dei Sistemi Sociali umani dal VIVERE PER SFIDA del cristianesimo che nel nostro caso assume la caratteristica del cattolicesimo.

Il cristianesimo pratica il suo VIVERE PER SFIDA attraverso una pratica di appropriazione degli Esseri Umani imponendo la verità rivelata dal suo dio padrone! La pratica di appropriazione degli Esseri Umani è centrale nel controllo del Sistema Sociale e attraverso quel controllo viene calata nel cuore, nel sentire e nell'intuire del nuovo nato attraverso il Condizionamento Educazionale. La pratica di appropriazione, imposta dal cristianesimo all'Essere Umano, si appropria dell'individuo che la riproduce dogmatiche nell'Essere Natura in cui è nato saccheggiandola e distruggendola (a chi mai viene in mente che sta distruggendo quanto il loro dio padrone onnipotente ha creato? Eppure, l'effetto serra, sta minacciando la vita degli stessi Esseri Umani!).

Il cristianesimo trasforma l'Essere Umano nel bestiame del suo gregge privandolo della volontà espressa all'atto della nascita e trasformandone le tensioni in desiderio di appartenenza al gregge di cui, la gerarchia cristiana, ne è il pastore.

Questo essere parte del gregge viene fagocitato dall'individuo che lo esprime attraverso una feroce determinazione nell'appartenenza soggettiva al gregge (a quel gregge di appartenenza l'Essere Umano sacrifica i suoi figli mettendoli in ginocchio e insegnando loro a pregare e supplicare) e in un terrore folle di essere allontanato dal gregge.

Questo terrore folle dell'allontanamento dal gregge altro non è che espressione della consapevolezza nella perdita della volontà di determinazione soggettiva all'interno della vita; la consapevolezza della sconfitta soggettiva per la quale la partecipazione al gregge diventa atto consolatorio.

Dal punto di vista individuale dell'Essere Umano, tre sono i campi in cui pratica del suo VIVERE PER SFIDA trasformandosi, quando l'impegno emozionale è molto forte, in Apprendista STREGONE.

1) La trasformazione di sé stesso, il raggiungimento della consapevolezza della relazione fra i suoi bisogni e il Condizionamento Educazionale ricevuto (il sognare, la capacità di compattarsi, lo sviluppo dell'intuire e il movimento nei mondi della percezione);

2) L'azione all'interno del Sistema Sociale al fine di limitare la ferocia della sottomissione imposta dal Condizionamento Educazionale (migliorare le condizioni oggettive in cui gli Esseri Umani possono praticare Stregoneria);

3) L'azione fra sé come individuo in trasformazione e la frazione dell'Essere Natura in cui si trasforma (il riconoscimento delle Coscienze di Sé che ci circondano in quanto DEI che come noi camminano verso l'eternità);

Questi sono i tre campi d'azione in cui l'individuo interviene per costruire una strategia d'esistenza, esercitare le proprie determinazioni attraverso la propria volontà. Questa è l'autodisciplina dell'Apprendista Stregone. Essere disciplinati non significa imporsi delle regole ferree alle quali sottomettersi, ma significa essere consapevoli dell'esistenza dello sconosciuto nel quale si costruisce il proprio vivere per sfida con animo coraggioso, deferente e tenace. Davanti allo sconosciuto è necessario un animo rispettoso e temerario: in qualsiasi campo si operi, dalla vita quotidiana ai mille mondi della percezione.

Rispetto per tutti e tutto; timore reverenziale davanti all'infinito sconosciuto; sottomissione a nessuno!

Gli sforzi di determinazione soggettiva nella relazione fra l'individuo, nei tre campi che abbiamo citato, e l'oggettività sono l'elemento centrale della trasformazione in Apprendista STREGONE prima e in STREGONE poi.

Perché gli sforzi di trasformazione soggettiva che si manifestano nel VIVERE PER SFIDA formano l'elemento centrale della trasformazione dell'APPRENDISTA STREGONE? (Lo stesso o simile percorso nella vita quotidiana può formare un Apprendista Stregone o uno spacciatore di droga, un industriale o un barbone.)

Perché l'oggettività è diversa nello spazio e nel tempo.

L'oggettività in cui ci si trasforma si presenta all'individuo al momento della nascita ed è relativa al tempo e al luogo in cui l'individuo nasce. Un conto è nascere a New York, un conto è in Amazzonia a Roma o a Venezia. Un conto è essere nato oggi o mille anni fa o fra cento anni. I Sistemi Sociali sono diversi. Le relazioni con l'Essere Natura di quei Sistemi Sociali e dei singoli Esseri Umani sono diverse.

L'elemento comune e importante è lo sforzo di trasformazione soggettiva.

Lo sforzo di trasformazione soggettiva è indipendente dall'oggetto col quale costruiamo la contraddizione, ma si qualifica dal grado di intensità emozionale, intellettiva e consapevole con la quale il soggetto si impegna nella contraddizione; il grado del suo coinvolgimento e lo sforzo che mette in atto per la sua soluzione.

Per questo motivo in STREGONERIA non si può enunciare nessuna verità dal momento che ogni soggetto è diverso, diversa è la sua percezione del mondo, diversa è l'oggettività nella quale si muove, diverso è lo spazio e il tempo che lo caratterizza.

In STREGONERIA si può indicare soltanto il percorso di LIBERTA'; la direzione nella quale gli sforzi di trasformazione soggettiva vengono diretti.

In STREGONERIA la verità altro non è che il livello di LIBERTA' raggiunta dal soggetto e che questo riesce a descrivere superabile immediatamente non appena il soggetto aggiunge nuovi fenomeni e nuove intuizioni alla sua descrizione: dunque, un'altra verità!


4) Gli strumenti d'azione della Stregoneria.


Attraverso la sua azione nei confronti dell'oggettività in cui vive, l'Apprendista Stregone manipola sé stesso e si trasforma!

Questa preposizione è centrale nella trasformazione dell'Apprendista Stregone.

Questa preposizione è centrale nella definizione del fare e degli intenti dell'Apprendista Stregone.

Il campo della trasformazione soggettiva è dato dall'oggettività in cui l'Apprendista Stregone nasce e diviene. Le azioni e la direzione che queste assumono determino la qualità della trasformazione dell'Apprendista Stregone.

E' attraverso l'azione espressa dalla volontà e dall'intento soggettivo nell'oggettività in cui vive che un Essere Umano inizia un percorso di trasformazione che lo porta a diventare un Apprendista Stregone. L'azione nell'oggettività ritorna a lui con reazioni e fenomeni davanti ai quali, per continuare l'azione in ossequio ai suoi bisogni e ai suoi intenti, deve modificarsi. Nel momento stesso in cui, attraverso l'azione, esprime l'esigenza di modificazioni soggettive, sia culturali che fisiologiche o intuitive, l'individuo si è tolto dal centro del mondo in cui il dio padrone lo aveva collocato illudendolo di essere creato a sua immagine e somiglianza iniziando un cammino di determinazione soggettiva riconoscendo un'oggettività in cammino che agisce per determinare sé stessa.

Come già detto, i campi d'azione dell'Apprendista Stregone si possono dividere in tre categorie: il Sistema Sociale in cui vive, l'Essere Natura in cui vive e i mondi della percezione.

Premesso che non è possibile una divisione assoluta si può dire, con una buona sicurezza salvo particolari eccezioni, che le prime tensioni che spingono l'Essere Umano alla trasformazione in Apprendista Stregone, giungono dal Sistema Sociale in cui vive. Dalle sue tensioni, dai suoi bisogni e dalle sue esigenze filtrate dalla soggettività dell'Apprendista Stregone e riproposte nel Sistema Sociale attraverso la sua azione.

Le trasformazioni soggettive che seguono all'azione, ai fenomeni che giungono, agli adattamenti soggettivi che promuovono nuove azioni, portano l'Apprendista Stregone a diventare ricettivo alle tensioni che dall'Essere Natura emanano portandolo poi ad espandere il suo sentire e il suo intuire in mondi diversi della percezione. Tutti questi diventano altrettanti campi d'azione per l'Apprendista Stregone all'interno dei quali esercita la sua autodisciplina e la sua trasformazione.

Si può riassumere la differenza fra l'Essere Umano qualunque e l'Apprendista Stregone nella capacità di quest'ultimo di prendere nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza rispondendo soggettivamente alle tensioni che dal mondo circostante giungono a lui.


5) Il cristianesimo come parte dell'oggettività nella quale costruire il divenire dell'Apprendista Stregone.


Le prime tensioni che arrivano all'Apprendista Stregone sono quelle del Sistema Sociale. Le tensioni si presentano alla sensibilità e all'intuire dell'apprendista Stregone rappresentandogli il dolore prodotto dagli impedimenti allo sviluppo del Sistema Sociale.

Il dolore espresso dall'impedimento all'espansione.

L'Apprendista Stregone fa proprie quelle sollecitazioni e si arma, organizzando sé stesso, per rimuovere quegli impedimenti. La sua azione nei confronti dell'interpretazione che egli dà agli impedimenti di cui percepisce la sofferenza è il punto di partenza della sua trasformazione.

La maggior sofferenza alla quale sono sottoposti i Sistemi Sociali Umani, oggi come oggi, è l'impedimento alla loro espansione come effetto della sottomissione imposta dal cristianesimo.

All'inizio del suo percorso l'Apprendista Stregone affronta quelle che lui definisce le ingiustizie.

Poi si trasforma, l'ingiustizia in sé non lo riguarda più, egli è consapevole di essere diventato eterno, ma ha un debito. Un debito che paga al Sistema Sociale in cui è nato e in cui si è sviluppato! Egli dovrà donare, a quel Sistema Sociale, un frammento di LIBERTA': il suo personale regalo; il suo "sdebitarsi"! Per un Essere Umano che riesce ad incubare il proprio corpo luminoso e proiettarsi nell'infinito dei mutamenti, migliaia di Esseri Umani perderanno la loro occasione per effetto della sottomissione cristiana!

Se all'inizio del suo percorso l'Apprendista Stregone vuole rimuovere le ingiustizie, alla fine del suo percorso all'interno del Sistema Sociale non rimuoverà più le ingiustizie in quanto tali, ma tenterà di svelare la fonte dalla quale le ingiustizie si alimentano.

La fonte delle ingiustizie che bloccano il divenire umano, oggi come oggi, è il monoteismo quale attività di distruzione della volontà soggettiva nella determinazione dell'esistenza dei singoli Esseri Umani. Nel nostro caso il monoteismo si esprime attraverso il cristianesimo cattolico.

"Ecco, l'uomo è divenuto come uno di noi, avendo la conoscenza del bene e del male: che non stenda ora la sua mano e non colga dell'albero della vita, per mangiare e vivere in eterno!" Genesi 3-23 Questo è l'ordine del dio padrone dei monoteisti; compito dell'Apprendista Stregone è quello di aiutare gli Esseri Umani a cogliere dall'albero della vita, diventare DEI e vivere in eterno!

Il cattolicesimo è dunque il terreno in cui l'Apprendista Stregone inserisce la sua azione nel Sistema Sociale per impedire l'esercizio della sottomissione umana.

Da 1.600 anni ogni percorso di Stregoneria ha al suo centro la distruzione dell'azione coercitiva del cattolicesimo. Ogni Apprendista Stregone ha dato il proprio contributo in questa direzione. Sia quando si trattava di limitare l'oppressione (vedi il rogo di Jan Hus) sia quando si trattava di liberare i bisogni umani (vedi il rogo di Giordano Bruno o l'ergastolo a Galileo Galilei). Tutti i bisogni umani dall'indipendenza dalla fame, alla liberazione delle pratiche sessuali. Per quanto riguarda queste ultime il trionfo della Stregoneria si ebbe con la Rivoluzione Sessuale di Reich della quale siamo tutt'ora debitori.

Solo oggi come oggi gli Apprendisti Stregoni possono toccare il nocciolo della magia nera cattolica (Apprendisti Stregoni futuri useranno la stessa frase).

Solo oggi, possiamo definire il pensiero cristiano per quello che è e non per quello che si vuole far apparire per nasconderne gli insegnamenti all'orrore.

Solo ora possiamo indicare la devastazione emozionale che la sottomissione al cattolicesimo ha costruito. Solo chi ama stuprare bambini costringendoli a pregare in ginocchio distruggendo, con questo, il divenire dei Sistemi Sociali può compiacersi della propria sudditanza fisica e psicologica da un padrone che si nutre della disperazione umana. Solo chi ama stuprare bambini deve impedire l'espressione di ogni percorso di dignità umana nel Sistema Sociale in cui vive!

Solo ora, dopo milioni di percorsi di Stregoneria, possiamo trasferire le indicazioni dottrinali e ideologiche del macellaio di Sodoma e Gomorra e del suo millantato figlio dalle elaborazioni intellettuali alle valutazioni di ogni singolo Essere Umano nel considerare la propria collocazione all'interno dell'esistenza.

Questo fare è un elemento centrale della Stregoneria.

Se l'Apprendista Stregone non facesse questo verrebbe meno ad uno dei principi fondamentali del Crogiolo dello Stregone: chiamare le cose col loro vero nome!

Se non facesse questo verrebbe meno al suo vivere per sfida e alla costruzione di sé stesso nell'infinito dei mutamenti.

Scopo dell'Apprendista Stregone è costruire sé stesso.

La costruzione di sé stessi non è un percorso intimo, ma è la trasformazione dell'intimo umano attraverso le azioni che l'Essere Umano mette in atto nel mondo in cui vive esercitando la propria volontà e le proprie determinazioni.

Non esiste un percorso di Stregoneria che non comprenda, fra i suoi intenti, la distruzione o la limitazione della capacità coercitiva del macellaio di Sodoma e Gomorra e del millantato suo figlio nella sua azione militare (vedi roghi, torture e ricatti) di sottomissione degli Esseri Umani! A questo si oppone soltanto chi ama confinare gli Esseri Umani nei campi di sterminio, al di là del ruolo che, nel far questo, assolve.

Per questo motivo né la Stregoneria né il Paganesimo Politeista potranno mai essere delle sette come il cattolicesimo e suoi imitatori. La Stregoneria e il Paganesimo Politeista non possono separare gli Esseri Umani dal Sistema Sociale in cui vivono in quanto, quella separazione, impedirebbe loro di VIVERE PER SFIDA e di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

La Stregoneria è un percorso di espansione dell'individuo nell'oggettività in cui vive. Sia nell'oggettività sociale, sia nell'oggettività della Natura, sia nell'oggettività dei mondi della percezione. In qualunque mondo l'individuo eserciti il suo VIVERE PER SFIDA questo fare lo modificherà costringendolo a chiamare le cose col loro vero nome in ognuno degli altri mondi in cui eserciterà i suoi intenti. Se non facesse questo impedirebbe agli Esseri che compongono l'oggettività in cui opera la costruzione della loro CONSAPEVOLEZZA di DEI.

La Stregoneria, in ultima analisi, è l'arte di preparare sé stessi alle sfide della vita. La Stregoneria, in ultima analisi, è lo sviluppo del coraggio affrontando le sfide della vita per preparare sé stessi alla grande sfida: la trasformazione della morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

Chiamare gli DEI consente di disporre di un grande potere nelle sfide della vita, ma per chiamare gli DEI è necessario praticare il CROGIOLO DELLO STREGONE per sviluppare il dio che da dentro di noi spinge per crescere.

Gli DEI vengono incontrati e riconosciuti da una costruzione "musicale" che crescendo dentro di noi attraverso le nostre scelte trova nell'oggettività la stessa assonanza finendo per diventare parte del coro divino della vita.

Tutto il resto è una questione di tecnica.

Tutto il resto è una questione di sistema culturale nel quale stiamo vivendo.

Tutto il resto è lo sviluppo del coraggio che annientando la paura imposta dalla sottomissione cristiana libera la percezione umana dalla dipendenza della ragione!

Marghera 20.01.2000


Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

P.le Parmesan, 8

30175 Marghera – Venezia

tel. 041933185

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

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