Il collegio dei Pontefici

I collegi religiosi nella religione di Roma precristiana

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Dei Pontefici parlerò soltanto per accennare lo scopo per il quale nacquero.

I Pontefici erano i costruttori di ponti.

I Pontefici erano coloro che studiavano la strategia dell'esistenza per collegare la vita del corpo fisico con la vita del corpo luminoso.

I Pontefici erano coloro che attraverso la propria trasformazione in tutte le Coscienze di Sé indicate come "divinità", aiutavano gli Esseri Umani a trasformarsi in Esseri Luminosi.

I Pontefici erano degli Stregoni: Esseri Umani capaci di muoversi nel mondo emotivo, nel mondo del tempo e nel mondo della ragione.

Col tramonto della repubblica divennero delle persone che, partecipi alla gestione e al controllo del Comando Sociale, coltivavano i propri privilegi partecipando meccanicamente ai culti e sorvegliando le mansioni delle Vestali.

Questo fino al massimo disprezzo per la funzione di Pontefice quando la carica venne assunta dall'Imperatore o dall'aspirante tale.

Il Potere di Essere distrutto dal Potere di Avere.

L'ultimo Pontefice della Religione Pagana fu Vettio Agorio Pretestato (320 – 384 d.c.) che tentò di difendere i culti di Roma praticando l'Interpretatio e assimilando molti culti misterici o aspetti di essi. Pretestato praticava la libertà religiosa. Una libertà religiosa che garantiva a tutti e che ha permesso ai cristiani di impossessarsi del potere politico e di macellare i Pagani di Roma.

Premessa indispensabile perché di questa carica se ne appropriassero i cristiani al fine di sacrificare le pecore del loro gregge al proprio Dio di cui essi (quale parte di essi?), si sono eletti pastori.

 

Testo 1993

Revisionato nella forma attuale: Marghera gennaio 2019

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português O Colégio dos Pontífices, na Religião da Antiga Roma

 

 

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

 

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.