Opi - il bisogno soddisfatto

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Opi è il bisogno soddisfatto.

Opi è il rilassamento dopo la soddisfazione del bisogno impellente. Uno scarico di Energia Vitale, prima concentrata e accumulata nel bisogno poi scaricata convogliando energia, volontà e determinazioni nelle azioni che portano alla sua soddisfazione. Lo stato psicologico del soggetto che ha soddisfatto il suo bisogno è Opi che si rappresenta in quell'individuo.

Opi è l'abbondanza, perché quando un bisogno è soddisfatto, se c'è il timore di non poterlo più soddisfare qualora si ripresenti, c'è ancora tensione e non rilassamento. C'è la ricerca per assicurarsi le condizioni per poter continuare a soddisfare i desideri e i bisogni ogni volta che si presentano sapendo, fin da ora, che dopo la soddisfazione e un periodo di appagamento il bisogno e il desiderio si ripresenteranno.

Opi non mira soltanto alla soddisfazione del bisogno, ma mira a che, ogni volta che il bisogno si presenta, venga soddisfatto.

E' un imperativo per l'Essere Umano provvedere affinché non manchi mai ciò che soddisfa l'Essere Umano stesso. Provvedere a che nessun bisogno e nessun desiderio possa non essere soddisfatto.

E' facile pensare come avvenga l'accoppiamento di Opi con Saturno. Saturno viveva nell'Età dell'Oro e, quell'Età, era tale perché non vi era timore di non poter soddisfare i propri bisogni o i propri desideri.

E' facile anche scorgere l'abbinamento di Opi con Conso. Quanto è nascosto non può essere rubato e, quanto non viene sottratto, può servire a soddisfare i bisogni anche nei momenti di grave necessità. Dunque Conso e Opi sono uniti in un solo fine: soddisfare i bisogni umani.

Le feste in onore di Opi erano celebrate il 19 dicembre, uno dei giorni più corti dell'anno; uno dei giorni dove soltanto l'essersi fatti Opi permetteva di continuare a soddisfare i propri bisogni durante tutto l'inverno.

Farsi Opi significa provvedere per il futuro. Significa non limitarsi a guardare il tempo presente ma guardare il futuro che viene incontro provvedendo per tempo alla soddisfazione dei bisogni che si presenteranno.

In questi termini si potrebbe abbinare Opi a Giano.

In realtà, ogni concentrazione di Energia Vitale finalizzata alla relazione dell'Essere Umano con la realtà del circostante, può essere abbinata ad Opi che si presenta nell'Essere Umano, in quanto, per il raggiungimento degli obiettivi l'Essere Umano deve sempre costruire molte relazioni spinto dai suoi bisogni e dalle sue necessità.

Opi è dunque una forza che spinge l'Essere Umano a pianificare il proprio divenire.

Opi appartiene alla Specie Umana, è dentro ai suoi geni e alle sue tensioni esistenziali, soltanto il Condizionamento Educazionale, imposto dai cristiani, costringe l'Essere Umano a ignorare Opi.

I cristiani devono costringere l'Essere Umano ad abbandonarsi alla provvidenza del loro dio che pensa a loro anziché coltivare la proprie determinazioni, per affrontare l'esistente e modificare il presente in funzione di un possibile futuro. Così, affinché nessuno dimentichi, è necessario che l'Essere Umano alimenti l'Opi dentro di lui mediante le sue scelte e le sue azioni in una perenne ricerca di felicità. Opi non appartiene al passato dell'Essere Umano, ma si manifesta nel presente in funzione di un futuro nel quale l'Essere Umano che lo vive dovrà poter facilmente soddisfare i suoi bisogni e i suoi desideri.

 

Testo 1993

Revisionato nella forma attuale: Marghera agosto 2018

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português Opis, o carecer satisfeito na Religião Romana

 

 

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

 

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.