Nixe, sia come singolare che come plurale, agli occhi del veggente sono uguali a Mors.
Entrambe rappresentano la nascita. Mentre per Mors l'atto attraverso il quale l'Essere Umano abbandona il proprio corpo fisico è un atto unico, dove la nascita dell'Essere Luminoso non ha diretti referenti nel quotidiano della ragione, la morte del feto rappresenta, nel quotidiano della ragione, la nascita dal corpo fisico.
Tre sono i momenti fondamentali attraverso il quali avviene il parto: l'accoppiamento, la gravidanza e il parto vero e proprio.
Tre statue a Roma, davanti al tempio di Minerva, stavano ad indicare gli sforzi che le donne facevano per partorire.
Il sacrificio delle donne sotto forma di statua affinché tutti ricordassero quanto sacrificio comportava alimentare la società generazione dopo generazione.
Esattamente il contrario dei cristiani che si compiacevano nel far partorire la donna con dolore. Il disprezzo dei cristiani per l'Essere Umano femminile non ha confini.
Il momento del parto è un'esplosione di Energia Vitale, un atto di volontà, col quale l'Essere Feto entra nel quotidiano della ragione con un urlo di volontà.
Anche le azioni che fondano il partorire sono atti molto potenti.
L'accoppiamento è uno dei momenti di fusione energetica fra i più potenti nella Natura; nell'Essere Umano eccelle per frequenza. Uno dei tentativi più violenti fatti dai cristiani contro le società civili è stato quello di limitare l'accoppiamento alla sola funzione del parto in modo da impedire le fusioni energetiche che, liberando gli Esseri Umani dall'Energia Vitale Stagnata, allontanava il loro dio. La guerra fatta dai cristiani contro la sessualità umana va annoverata fra i delitti contro l'umanità.
La gravidanza, per l'Essere Umano Femminile, è un momento fisicamente molto faticoso ma nello stesso tempo, la crescita del feto, gli permette di accelerare la propria Energia Vitale impedendo, o rallentando, i processi di stagnazione.
Per i cristiani non solo il parto doveva avvenire nel dolore, ma durante l'intera gravidanza non dovevano essere risparmiate fatiche all'Essere Umano donna la quale doveva lavorare duramente fino all'ultimo giorno di gravidanza. Non solo doveva partorire schiavi per il Comando Sociale, ma nel farlo doveva continuare ad essere schiava per soddisfarne i bisogni.
E' l'immagine della sacra famiglia cristiana che vedeva in Nixe il suo nemico.
Nixe è a perenne ricordo.
Un monito agli Esseri Umani Maschi perché non dimentichino.
Ma non sono gli Esseri Umani Maschi a dimenticare, bensì un Comando Sociale che necessita di dominare gli uomini con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima che, per attuare la repressione degli strati sociali più deboli, si compiace delle sofferenze inflitte all'Essere Umano Femminile.
I cristiani hanno provveduto a nascondere nell'oblio il ricordo di Nixe per poter affermare come la pietà del loro dio macellaio fosse superiore al sacrificio nell'esistente e come non esistessero mezzi per uscire dai sacrifici che il loro dio impone alle donne.
I cristiani imposero la croce sopra i più elementari atti dell'esistenza umana affinché gli schiavi vivessero nel dolore. Eppure Nixe continua a far da monito ed oggi, almeno in occidente e nei paesi industrializzati, si è quasi cessato di "partorire con dolore" e, in molti casi, di partorire proprio.
Testo 1993
Revisionato nella forma attuale: Marghera giugno 2018
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Nixe, a fadiga das mulheres ao parir na Religião Romana
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.