Nell'antica Roma Luna era una dea costantemente presente nel firmamento.
La sua presenza non è solo costante nel cielo della notte, ma la sua voce è anche potente quando tutte le altre voci si sono acquietate.
Ascoltare il suono della Luna era un'attività quotidiana e non solo la Luna rispondeva ma le Linee di Tensione che da essa partivano avvolgono tutta la Terra.
Le fasi lunari fornivano, al pensato della ragione, l'idea del rinnovamento costante e sistematico; la voce della Luna era rombo di tuono emotivo dentro la razionalità dell'uomo.
Le parole della Luna non sono parole che si odono mediante le orecchie, si intendono mediante le emozioni, mediante quel sottile sentire che sorge alla coscienza quando le parole tacciono.
Le emozioni della Luna si fondono con le emozioni del contemplatore che interpreta quelle emozioni tentando di dare un significato da esprimere mediante le parole.
Luna è una specie di guardiano degli Esseri della Natura. Più antica di tutti loro, contemporanea all'Essere Giove, sorveglia e assiste tutti i ritmi delle trasformazioni che avvengono nella Natura quale coperta vivente dell'Essere Terra.
La ragione può guardare la Luna come astro che illumina il cielo della notte, ma l'Essere Luminoso mentre cresce dentro l'Essere Umano si allinea con la Luna e, come se seguisse le sue fasi, fa pulsare le sue emozioni con cui traccia il proprio sviluppo e le proprie trasformazioni.
Nessun Essere della Natura alla ricerca di sé lungo la via del se può ignorare le emozioni della Luna che si protendono verso la Terra.
Gli Esseri Umani, quando ebbero il cervello bloccato dalla barriera del GIH, intuirono come il loro divenire fosse in armonia con le fasi Lunari.
I calendari e le scadenze furono organizzati sulle fasi di trasformazione della Luna. Ciò che si trasformava, ciò che cambiava, giorno dopo giorno, era l'apparire della Luna che seguiva un ciclo sempre uguale e sempre ripetuto.
Furono i veggenti a scoprire come la vita seguiva delle trasformazioni quasi in armonia con le trasformazioni lunari.
Quale ruolo ebbe la Luna nella nascita della vita? Forse nessuno lo sa, ma la vita segue i ritmi della Luna come segue i ritmi della Terra stagione dopo stagione.
Le variabili, le contraddizioni all'interno dell'Essere Natura, furono innestate dall'Essere Luna.
La Luna è un Essere in Sé. Una Coscienza di Sé che illumina ogni cammino di trasformazione soggettiva. Segue il proprio cammino per sviluppare la propria Coscienza di Sé lungo la propria via del Se relazionandosi con l'esistente circostante.
La nascita della Natura sull'Essere Terra ha favorito lo sviluppo di Luna, attraverso un aumento delle contraddizioni e delle condizioni nelle quali l'Essere Luna riversa la propria Energia Vitale e dalle quali l'Essere Luna riceve Energia Vitale e Attenzione.
Come Essere in Sé l'Essere Luna può concentrare o distogliere la propria Attenzione relazionandosi con gli Esseri che su di lei concentrano la loro Attenzione.
L'Essere Luna è un potente alleato per Streghe e Stregoni nonché per tutti coloro che ricercano la Libertà della propria azione in funzione dello sviluppo del proprio Potere di Essere.
L'Essere Luna non si invoca, su di lei si concentra l'Attenzione, la calma e il respiro, entrando sintonia con la sua luce; giorno dopo giorno finché la luce non diventa più vivida ed avvolga il contemplatore. In quel momento la relazione fra il contemplatore e l'Essere Luna si è innestata ed inizia il flusso di Energia Vitale in una relazione emotiva.
Il contemplatore non si può permettere il lusso di perdersi in quella luce.
La luce lo avvolge e lo divora qualora egli non impari ad esercitare la propria volontà e la proprie determinazioni nelle proprie strategie di vita. L'Essere Luna non è un Essere "buono". L'Essere Luna non macella gli uomini come i cristiani dicono del loro dio. L'Essere Luna è un Essere a caccia di Energia Vitale, di relazioni emotiva e di Potere di Essere per sviluppare sé stessa. Come tale è in grado di prosciugare di Energia Vitale e determinazione ogni Essere che con Lei si relaziona senza esercitare la propria volontà e le proprie determinazioni.
Il cacciatore di Coscienza di Sé lungo la via del Se si relaziona con quanto lo circonda; non si perde nel circostante.
Esercitando la propria volontà e le proprie determinazioni l'Essere Umano può costruire, con l'Essere Luna, un rapporto simbiotico atto a rafforzare il proprio corpo luminoso, la propria intuizione per armare di conoscenza le scelte che fa nella sua vita.
A Roma l'Essere Luna non possiede nessuna leggenda e questo non è funzionale al Potere di Avere.
Il Potere di Avere necessita di personificazioni del dominio per giustificare il proprio dominio sugli uomini. Solo con questi modelli può legittimare il proprio diritto a mettere in ginocchio gli uomini
La prima operazione fatta dal Poter di Avere fu quella di abbinare l'Essere Luna con l'Essere Diana.
Il pensato della ragione, probabilmente, fece quest'operazione pensando uguali il principio femminile della vita con l'Essere Luna. L'Essere Donna ha le mestruazioni con scadenze molto simili al ciclo lunare. Solo i veggenti riescono a scorgere la grande differenza che esiste fra l'Essere Luna e l'Essere Diana.
L'Essere Luna non ha caratteristiche assimilabili a quelle sessuali umane: l'Essere Luna è un Essere in Sé.
L'Essere Luna è sempre là, e chiunque può rapportarsi con Lei. Ha poco il Poter di Avere di tentare la descrizione dell'oggettività in funzione dei propri progetti. L'inganno non regge quando qualcuno alza gli occhi al cielo. Probabilmente l'operazione di isolamento degli Esseri Umani dall'oggettività in cui vivono al Potere di Avere gli riesce meglio oggi attraverso l'uso del mezzo televisivo, ma l'oggettività è sempre in agguato pronta a cogliere ogni occasione per imporre sé stessa all'Attenzione degli Esseri Umani, costruire delle relazioni e scambiare energia emotiva.
Testo 1993
Revisionato nella forma attuale: Marghera maggio 2018
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Lua (astro), a luz na noite da razão na Religião Romana
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.