Quando gli Esseri Umani scacciarono Giustizia chiudendo l'Età dell'Oro, il Potere di Avere fece rimpiangere loro quanto avevano perso. Giustizia era stata cacciata dalla società degli Esseri Umani in quanto il loro Comando Sociale aveva chiuso Libertà entro l'obbligo del chiedere.
Libertà non esiste in sé; Libertà è l'azione degli Esseri Umani nelle relazioni col mondo circostante. Libertà si esprime nella scelta della relazioni; Libertà si esprime nell'uguaglianza fra sé e ogni altro diverso da sé.
La relazioni hanno dei limiti determinati dal nostro corpo fisico e dai nostri desideri, ma anche quelli determinati dal corpo dell'altro e dai desideri dell'altro. Ma, soprattutto, Libertà è espressione della mia Coscienza mentre, affrontando la realtà in cui vive si trasforma relazione dopo relazione. Libertà è espressione della mia volontà che, determinando le scelte nella mia quotidianità, determina la qualità delle mie trasformazioni.
Attraverso Libertà io mi trasformo decidendo di essere il prodotto delle mie scelte.
La pretesa del Potere di Avere di disporre di schiavi non è Libertà! La possibilità offerta agli schiavi di diventare padroni di schiavi, non è Libertà! E' imposizione armata di categorie esistenziali volte a riprodurre la schiavitù.
Libertà è relazione fra il singolo Essere Umano e l'intero mondo circostante. L'azione del Comando Sociale nei confronti del singolo Essere Umano nel tentativo di ridurlo alle proprie funzioni e alle proprie categorie, al di là degli strumenti che usa, è sempre un atto di violenza finalizzato ad impedire al singolo Essere Umano di scegliere.
Libertà è scegliere. Libertà è la possibilità soggettiva di scegliere fra le diverse opzioni che il mondo in cui siamo nati ci offre.
Quando la scelta diventa obbligata perché l'alternativa è la condanna, l'emarginazione l'isolamento o la morte, non c'è scelta, si è nell'ambito della schiavitù.
Il mondo circostante esercita la propria Libertà dilatando sé stesso, arricchendosi di Esseri ricchi, non storpiandoli per adattarli alle proprie esigenze di dominio. Quando il Sistema Sociale, anziché dilatarsi arricchendo gli Esseri Umani che lo compongono, tende a sopravvivere trasformando gli Esseri Umani in servi obbedienti, mette in atto strategie distruttive. Anziché rinnovarsi nel mondo, si chiude su sé stesso. Anziché cercare la ricchezza che ogni Essere Umano è in grado di dare al Sistema Sociale, saccheggia il singolo Essere Umano per sopravvivere. Anziché istruire culturalmente gli Esseri Umani che lo compongono, costruisce ignoranza e analfabetismo comperando le persone, culturalmente preparate, per metterle al proprio servizio.
E' il Potere di Avere.
Libertà è l'azione dell'Essere Umano che costruisce il proprio Potere di Essere.
Libertà è l'esercizio del libero arbitrio nel quotidiano della ragione. Libero arbitrio inteso come la condizione nella quale l'individuo può scegliere perché il Sistema Sociale gli ha fornito tutti gli strumenti attraverso i quali può scegliere.
Libertà è la possibilità dell'Essere Umano di attuare l'adattamento soggettivo alle variabili oggettive riducendo le costrizioni del Potere di Avere vogliono ridurre il ventaglio delle variabili nelle quali l'Essere può scegliere per adattarsi.
La forza di Libertà si esprime nell'Essere Umano come il bisogno della dilatazione, di espandersi, di conoscere.
Un bisogno spesso ignorato ma si presenta sempre all'Attenzione come insoddisfazione nella relazione fra individuo e il mondo quotidiano della ragione.
Quando gli spazi all'interno dei quali vengono confinate le scelte dell'Essere Umano si riducono, Libertà chiama in aiuto le Furie.
La morte di Libertà è la morte dell'Essere Umano; la sua assimilazione da parte del Comando Sociale. Se le Furie non sono in grado di prendere il controllo dell'Essere Umano per portarlo all'ultima sfida significa che costui ha aderito acriticamente al Potere di Avere e non è più in grado di percorrere una via di trasformazioni soggettive per diventare eterno.
Quando muore Libertà dentro il cuore dell'Essere Umano questi è solo un cadavere che cammina. Quanti danni porterà al proprio Sistema Sociale prima di esalare l'ultimo respiro?
E' indispensabile alimentare Libertà dentro di Sé e lo si può fare identificando le barriere erette dal Potere di Avere per bloccare l'azione e le scelte dell'Essere Umano impedendogli di sviluppare il proprio Potere di Essere.
Identificarle quelle barriere e tentare di abbatterle; questo è il percorso dell'uomo per nutrire Libertà.
Testo 1993
Revisionato nella forma attuale: Marghera marzo 2018
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Liberdade, remover os obstáculos na própria existência na Religião Romana
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.