Bona Dea - la Donna come Dèa

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Il principio femminile pervade l'Universo e rappresenta l'adattamento soggettivo all'esistente. Il principio maschile, molto più raro, ne rappresenta le variabili attraverso le quali l'Universo spinge verso il cambiamento.

L'adattamento presuppone duttilità, pazienza, velocità, percezione, sensibilità, inganno nel far credere sottomissione ecc.

L'Essere Umano Donna rappresenta la continuità del Sistema Sociale, il suo adattamento, la sua relazione fra Sé e il circostante; l'Essere Umano Donna rappresenta l’essenza stessa di un Sistema Sociale.

L'Essere Umano Donna sa piegarsi al vento delle avversità e costruire nuovi adattamenti là dove l'Essere Umano Maschile sguaina la spada, quando l'offesa è evidente, o scappa con la coda fra le gambe quando questa è di natura diversa dalla sua comprensione.

L'Essere Umano Donna è il costruttore del Sistema Sociale in cui vive.

Il nemico dell'Essere Umano Donna è un particolare tipo di Essere Umano ed è quell'uomo che avrebbe desiderato avere una vagina al posto del pene. Costui ha ribrezzo dell'Essere Umano Donna; lui vorrebbe soggiogarla, riducendola a mera riproduttrice, angelo del focolare, serva di un padrone. Su quest'aspetto della specie umana si è innestato il dogma cristiano e musulmano di assoggettamento dell'Essere Umano Donna.

Il tentativo di assoggettamento dell'Essere Umano Donna è una costante nei vari Comandi Sociali visti nella storia.

Nessuno di quei tentativi di assoggettamento è mai riuscito a toccare nel profondo l'Essere Umano Donna fino ad ottenere un completo assoggettamento: l'Essere Umano Donna attinge Energia Vitale da Bona Dea.

Un centro Cosciente di Sé in cui convergono tutte le Linee di Tensione femminili all'interno della Natura e da lì ripartono in relazione ai bisogni del lato Donna di ogni specie della Natura stessa.

Per gli Essere Umani maschili questa relazione era un mistero: non capivano, anche se l'assecondavano, in quanto capivano che era fondamentale per lo sviluppo del Sistema Sociale in cui vivevano. I misteri celebrati in onore di Bona Dea erano la relazione fra il Sistema Sociale Umano e l'Universo, una relazione gestita dall'Essere Umano femminile che, anche se anch'egli assoggettato alla ragione col formarsi della barriera del GIH, grazie alle mestruazioni e alla gestazione era in grado di velocizzare i flussi di Energia Vitale impedendo il formarsi dentro il suo corpo, troppo in fretta, di blocchi di Energia Vitale Stagnata.

La celebrazione di questi riti non piacciono ad Ercole.

Ercole è un dio in cui si riconosce uno specifico Essere Umano Maschio. La forza del dominio sulle cose. Un desiderio di potenza di colui che avrebbe desiderato avere una vagina al posto del pene ma che, avendo un pene presume di avere un’autorità speciale rispetto a chi ha una vagina.

Ercole si sente offeso ed emarginato dai riti in onore di Bona Dea. Quei riti l'offendono, si sente scacciato da un qualche cosa che non solo non può capire ma, essenzialmente, da un consesso cui vorrebbe appartenere.

Per rabbia istituisce, presso il suo altare, dei giochi cui le donne non possono partecipare. Il suo è solo un scimmiottare, esattamente come i preti cristiani scimmiottano il fare degli antichi riti misterici di cui non hanno mai capito né la funzione né il significato, ma ne imitano i gesti e la forma, sostituendo l'antica relazione con il mondo con l’ideologia della sottomissione e del dominio.

Bona Dea è un centro di Energia Vitale all'interno dell'Essere Natura estremamente potente e dinamico ma, nonostante io riesca a percepirlo e a scorgervi le Linee di Tensione che legano tutti i soggetti Donna nel mondo, non sono in grado di accedere alla sua Coscienza. Per me questa è muta e silenziosa e, non solo per me, ma per tutti gli Esseri Umani, sia che siano Esseri Umani Uomini, sia che siano Esseri Umani che desiderano avere la vagina al posto del pene, sia che siano Essere Umani che desiderano avere un pene al posto della vagina.

Bona Dea è là. Essa è la garanzia delle Specie della Natura di esistere proiettando la progenie nel futuro dei mutamenti. Qualsiasi violenza una società eserciti sulla Donna, la Donna sarà sempre il centro del futuro di quella società.

Uccidere il legame fra l'Essere Umano Donna e Bona Dea è sempre stato il sogno di ebrei, cristiani, musulmani e buddisti; peccato non possano fare a meno dei figli che genera e dell'insieme dei fattori atti a perpetuare la società generazione dopo generazione. Quei fattori sono in grado di garantire i legami fra l'Essere Umano Donna e il centro vitale Bona Dea. La Donna diventa Bona Dea quando riconosce il proprio ruolo centrale nella società umana. Indipendentemente dai nomi, dai riti, dalle tradizioni, l'Essere Umano Donna ricostruirà i legami con Bona Dea al di là dei riti, tradizioni e nomi con cui sarà chiamata. Non sarà certo il macellaio di Sodoma e Gomorra e i suoi servi obbedienti ad impedirlo.

 

Testo 1993

Revisionato nella forma attuale: Marghera 27 gennaio 2017

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português Boa Deusa, a Mulher como Deusa na Religião Romana

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.