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Cronaca quotidiana di pensieri Pagani

 

24 maggio 2025

La miseria dell'idea materialista in Agostino d'Ippona

In questo brano Agostino d'Ippona esalta Platone condannando ogni altra forma filosofica che, secondo lui, non è nemmeno degna di attenzione. Nel farlo, Agostino d'Ippona usa affermazioni gratuite che rientrano nell'ambito degli insulti ben lontano dall'argomentazione filosofica, ma legati, essenzialmente, al delirio profetico dell'onnipotenza come malattia.

Le affermazioni di Agostino d'Ippona hanno condizionato secoli del pensiero occidentale portando a denigrare i maggiori filosofi antichi, quali Epicuro o Democrito, Talete, Anassimene, Eraclito, ecc.

Gli insulti di Agostino d'Ippona si trasformano in idee e così Epicuro viene offeso e deriso dai cristiani perché parla di felicità mentre i cristiani impongono dolore. Anche oggi, nel linguaggio comune il termine "epicureo" sta ad indicare qualcuno che si gode la vita indifferente agli affanni del mondo. Per secoli è stato deriso Democrito e la sua teoria sugli atomi; oggi, il termine atomo, è un termine comune e indica un tipo di struttura della materia e un'idea filosofica con cui pensare la realtà che sfugge all'occhio umano.

Ma iniziamo con alcune riflessioni su Platone.

Scrive Agostino d'Ippona:

Perché i " platonici ยป sono da preferirsi.

Se dunque Platone ha detto che sapiente è chi imita, conosce, ama questo Dio e trova la felicità partecipando alla sua vita, che bisogno c'è di passare in rassegna altri filosofi? Nessuno è più vicino a noi dei platonici . Si ritiri quindi dinanzi a loro quella teologia mitica che sollazza le anime degli empi con i delitti degli dèi, si ritiri anche quella teologia civile dove demoni impuri hanno irretito con il nome di dèi i popoli dediti ai piaceri terreni, facendo considerare gli errori degli uomini come onori divini, spingendo i propri seguaci con le trovate più immonde a godersi le rappresentazioni dei loro crimini, come se si trattasse di atti di culto, e offrendosi addirittura quelle più piacevoli riguardo agli spettatori stessi; così quel che restava di onesto nei templi veniva contaminato per il rapporto con le oscenità teatrali. Anzi, tutto quel che di ignobile si rappresentava nei teatri era encomiabile rispetto alle sconcezze nei templi.
Si debbono ritirare, inoltre, anche le interpretazioni che Varrone ha dato di quei riti, riferendosi alla terra, al cielo, ai semi ed alle opere dei mortali; quei riti, infatti, non hanno i significati che ci si sforza di riporvi, e questi sforzi rimangono lontani dalla verità; anche in caso contrario, comunque, un'anima razionale non deve venerare come proprio dio le cose che nell'ordine della natura sono ad essa inferiori, né deve preferire per sé come dèi quelle realtà alle quali il vero Dio l'ha preferita. Si ritirino, poi, gli scritti che Numa Pompilio si preoccupò di nascondere portandoseli nel sepolcro, che riguardavano veramente quei riti e che, portati alla luce da un aratro, furono bruciati per ordine del Senato. Rientra in quel genere, per offrire un'immagine più benevola di Numa, anche ciò che Alessandro il Macedone, scrivendo alla madre, disse essergli stato rivelato da un certo Leone, sommo sacerdote degli Egiziani, in cui risultava che fossero stati uomini non solo Pico, Fauno, Enea, Romolo, o anche Ercole, Esculapio, Libero, figlio di Semele, i fratelli Tindaridi e altri mortali presi per dèi, ma addirittura le divinità dei popoli antichi, cui Cicerone, senza chiamarle per nome, sembra alludere nelle Tusculanae disputationes: e cioè Giove, Giunone, Saturno, Vulcano, Vesta e moltissimi altri, che Varrone si sforza di ricollegare a parti o elementi del mondo. Poiché quel sacerdote temeva la divulgazione di quei misteri, pregò insistentemente Alessandro di far bruciare tutto il materiale, dopo che lo avesse letto la madre.

Tratto da Agostino d'Ippona, La città di Dio contro i Pagani, Editore Bompiani, 2015, pag. 387-389

Cosa trova Agostino d'Ippona in Platone?

Il libro platonico maggiormente conosciuto ai suoi tempi, a parte i medio platonici, era il Timeo e nel Timeo, Agostino d'Ippona, trova le analogie, come questa, quando dice:

E' certo comunque che il diluvio avvenne nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese; in questo senso i centoventi anni che furono predetti erano quelli che avrebbero vissuto ancora gli uomini prima di morire, trascorsi i quali sarebbero stati annientati dal diluvio. Non è immotivato il credere che il diluvio avvenne quando ormai sulla terra non si trovava più chi non fosse degno di incontrare tale morte, come punizione degli empi; in ogni caso questo genere di morte non potrebbe provocare ai buoni, che sono mortali, nulla che abbia un seguito dopo la morte; tuttavia la Scrittura non ricorda nessuna vittima del diluvio tra i discendenti di Seth. Il racconto divino così presenta la causa del diluvio: Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: "Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti"

Tratto da Agostino d'Ippona, La città di Dio contro i Pagani, Editore Bompiani, 2015, pag. 737

Nel Timeo, Platone scrive:

Le grandi catastrofi e i grandi diluvi ciclici

""E la causa di questo è la seguente. Ci sono stati molti e in diversi modi stermini di uomini, e ce ne saranno anche in futuro, i più grandi per fuoco e per acqua, altri più piccoli per innumerevoli altre cause.
""Infatti, ciò che anche presso di voi si narra, ossia che una volta Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, per il motivo che non era in grado di condurlo sulla strada del padre, incendiò le cose che erano sulla terra ed egli stesso perì colpito dalla folgore, questo viene narrato in forma di favola, ma la verità che esprime è la deviazione degli astri che circolano per il cielo attorno alla terra, e la distruzione di tutto ciò che sta sulla terra, che ha luogo dopo periodi di tempo molto lunghi, a causa di molto fuoco.
""Allora, infatti, quanti abitano sui monti o sui luoghi elevati e aridi, periscono più di coloro che hanno dimore sui fiumi e sul mare. Per noi, poi, il Nilo, che è nostro salvatore anche in altre cose, ci salva anche in questo momento da questa difficoltà, diffondendosi.
""Quando invece, al contrario, gli dèi inondano la terra con l'acqua allo scopo di purificarla, coloro che abitano sui monti, i mandriani e i pastori, si salvano, mentre coloro che stanno nelle vostre Città, vengono trascinati in mare dai fiumi. Invece, in questa nostra terra, né in quel momento né in alcun altro, l'acqua scorre dall'alto sui campi, ma, proprio all'opposto, per sua natura scaturisce tutta quanta dal di sotto.
""Appunto per queste ragioni si dice che qui si sono conservate le cose più antiche. Ma il vero è che in tutte le regioni in cui non sia di eccessivo ostacolo freddo o calore, talora in quantità maggiore e talora in quantità minore, il genere umano c'è sempre. E tutte le cose che succedono o presso di voi o in questo nostro paese o in un'altra regione, e delle quali veniamo a conoscenza, se qualcuna sia bella o grande, o si distingua per qualche altra ragione, sono state scritte qui tutte quante nei templi fin dai tempi antichi e quindi sono state conservate.
""Invece le cose che riguardano gli altri popoli, non appena vengono ordinate, ogni qualvolta capiti con le scritture e tutte quelle cose di cui le città hanno bisogno, nuovamente, secondo il consueto intervallo di anni, come una malattia piomba a voi addosso il fiume del cielo e lascia di voi solo quelli che sono illetterati e privi di cultura; di conseguenza tornate sempre da principio come giovani, senza sapere niente né delle cose successe qui da noi, né di quelle sue cesse presso di voi nel tempo antico.
""In ogni caso, le genealogie che vi riguardavano, o Solone, che prima ci esponevi, sono poco diverse dalle favole dei fanciulli.
""Prima di tutto, voi ricordate un solo diluvio, mentre prima ce ne sono stati molti altri. Inoltre, non sapete che è nata nel vostro paese la migliore e la più bella stirpe degli uomini, da cui provenite tu e la vostra Città dei nostri giorni, in quanto una volta si è salvato un piccolo seme, ma non ne siete a conoscenza, per il motivo che coloro che si erano salvati, morirono muti nelle lettere, nel corso di molte generazioni.
""Infatti, o Solone, una volta, prima della grande distruzione provocata dalle acque, quella che ora è la Città degli Ateniesi, era eccellente in guerra e notevolmente ben ordinata per tutte le altre cose. Per opera sua si dice che abbiano avuto luogo imprese bellissime e gli ordinamenti più belli di quanti sotto il cielo noi abbiamo ricevuto notizia".
"Solone disse che ascoltò queste cose, si meravigliò, e si diede gran premura pregando i sacerdoti di esporgli con precisione e con ordine tutte le cose che riguardavano i suoi antichi concittadini.

Timeo, in Platone, Tutti gli scritti, Editore Bompiani, 2014, pag. 1357-1358

Teologicamente non ha il medesimo significato, ma per una mente infantile come quella di Agostino d'Ippona è facile trovare, nell'infantilismo di Platone, le analogie del Diluvio Universale e della volontà degli Dèi o del Dio di sterminare un'umanità fatta di "malvagi".

La logica è questa: Dio è buono, gli uomini sono malvagi, allora Dio stermina l'uomo. Ma per arrivare allo stesso livello della malvagità dimostrata da Dio, gli uomini avrebbero dovuto sterminare Dio. Qualunque azione inferiore allo sterminio di Dio non può essere considerata malvagia perché parziale rispetto allo sterminio dell'umanità messa in atto dal Dio di Agostino d'Ippona.

Agostino d'Ippona eleva la malvagità di Dio a bontà!

Agostino d'Ippona trova altre analogie con la sua bibbia nel Timeo di Platone, come questa:

Inoltre, ogni cosa che si genera, di necessità viene generata da qualche causa. Infatti, è impossibile che ogni cosa abbia generazione, senza avere una causa. E quando l'Artefice di qualsivoglia cosa, guardando sempre a ciò che è allo stesso modo e servendosi come di esemplare ne porta in atto l'idea e la potenza, è necessario che, in questo modo, riesca tutta quanta bella; quella cosa, invece, che l'Artefice porta in atto servendosi di un esemplare generato, non sarà bella.

Timeo, in Platone, Tutti gli scritti, Editore Bompiani, 2014, pag. 1361

Che continua con:

E ciò che è generato abbiamo detto che è necessario che sia generato da una causa. Ma il Fattore e il Padre di questo universo è molto difficile trovarlo e, trovatolo, è impossibile parlarne a tutti. E questo si deve indagare dell'universo: guardando a quale degli esemplari chi ha fabbricato l'universo lo abbia realizzato, se all'esemplare che è sempre nello stesso modo e identico o a quello che è generato. Ma se questo mondo è bello e l'Artefice è buono, è evidente che Egli ha guardato all'esemplare eterno; e se, invece, l'Artefice non è tale, ciò che non è neppure permesso a qualcuno di dire, ha guardato all'esemplare generato.
Ma è evidente a tutti che Egli guardò all'esemplare eterno: infatti l'universo è la più bella delle cose che sono state generate, e l'Artefice è la migliore delle cause.

Timeo, in Platone, Tutti gli scritti, Editore Bompiani, 2014, pag. 1361-1362

Agostino d'Ippona vede che anche Platone riconosce come il mondo sia stato creato dal suo Dio. Il potere che ha fatto nascere il mondo è fuori dal mondo; è quel "padre-padrone" tanto desiderato da Agostino d'Ippona della cui esistenza gli parla "anche" Platone.

Dal momento che Agostino d'Ippona vuole affermare che la sua bibbia è il vero, un vero confermato da Platone, necessariamente tutto il resto deve essere falso. Una favola per "creduloni", per ingenui. Non come lui che, usando intelligenza e ragione, farnetica sull'esistenza di un Dio creatore.

Dopo aver esaltato le idee di Platone, per come lui le intende, visto che le trae dai medio platonici, cioè dai platonici del II secolo d.c.

Scrive Agostino d'Ippona:

In conclusione, dinanzi ai filosofi platonici debbono ritirarsi le due teologie, mitica e civile, con i loro contenuti, avendo essi affermato che il vero Dio e autore delle cose, luce della verità e fonte di felicità; ma debbono ritirarsi dinanzi a questi conoscitori così grandi di un Dio così grande anche altri filosofi che, legati ad una visione materialistica, ritennero materiali i princìpi della natura, come Talete per l'acqua, Anassimene per l'aria, gli stoici per il fuoco, Epicuro per gli atomi, piccolissime particelle, indivisibili e impercettibili, e tutti quegli altri che non è necessario attardarsi a enumerare e che posero come causa e principio di tutte le cose i corpi, semplici o composti, dotati o meno di vita, ma pur sempre corpi.
Alcuni di loro, infatti, come gli epicurei, credettero che esseri viventi potessero nascere da non viventi; altri invece che da un vivente nascessero viventi e non viventi, ma sempre come corpi materiali.
Sono gli stoici, infatti, che hanno ritenuto che fosse dio il fuoco, cioè uno dei quattro elementi materiali dai quali risulta formato questo mondo visibile, considerandolo dotato di vita e di sapienza e fabbricatore del mondo e di tutto quanto in esso è contenuto

Tratto da Agostino d'Ippona, La città di Dio contro i Pagani, Editore Bompiani, 2015, pag. 389

I filosofi che Agostino afferma che hanno una "visione materialistica" non erano "materialisti" come intesi da Agostino d'Ippona, ma indagavano l'esistente per cogliere il divino dell'esistente nell'esistente. Ciò che Platone, per il suo desiderio di dominare gli uomini, non sarà mai in grado di fare dovendo ricorrere all'ontologia parmenidea e all'assoluto Uno dei pitagorici nel quale si identificava per poter giustificare il suo desiderio di dominare gli uomini.

Nella lettera a Meneceo, Epicuro scrive:

"Non attribuire alla divinità niente che sia diverso dal sempre vivente o contrario a tutto ciò che è felice, vedi sempre in essa lo stato eterno congiunto alla felicità. Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha. Perciò non è irreligioso chi rifiuta la religione popolare, ma colui che i giudizi del popolo attribuisce alla divinità."

Epicuro, Lettera a Meneceo [tratta da internet]

E' una nozione che Agostino d'Ippona vuole ignorare. Probabilmente Agostino d'Ippona non conosceva la filosofia di Epicuro, ma ha insultato talmente tanto le spiegazioni sugli Dèi di Varrone, come quando afferma "Si debbono ritirare, inoltre, anche le interpretazioni che Varrone ha dato di quei riti, riferendosi alla terra, al cielo, ai semi ed alle opere dei mortali...", che appare evidente come gli Dèi non erano pensati dagli antichi come "persone", ma come la rappresentazione antropomorfica del divino che abita il mondo in cui si vive.

Questo, di Varrone, potrebbe essere lo stesso motivo critico messo in essere da Epicuro nella critica a "colui che i giudizi del popolo attribuisce alla divinità". Come sta facendo Agostino d'Ippona.

Che il vivente nasce dal non vivente; oggi, dopo 1600 anni da Agostino d'Ippona lo si è accertato e in tutto il mondo migliaia di laboratori fanno ricerca sulle molecole del DNA e dell'RNA. Si può obbiettare che Agostino d'Ippona non sapeva questo, ma lui non ha costruito la sua dottrina come un'ipotesi di lavoro, ma come una verità immutabile prodotta dal suo Dio padre-padrone con cui si identificava e, nel farlo, ha costruito dolore fra gli uomini.

Eraclito osserva che il fuoco trasforma il proprio presente. Chiunque trasforma il proprio presente è vita intelligente al di là di come l'osservatore interpreta l'avvenimento che osserva. Nulla, dopo, è più come prima.

E non è censurabile Talete per aver messo l'acqua come archè della vita perché senza l'acqua la vita, come noi la conosciamo, non esisterebbe. Lo stesso vale per l'aria.

Dal concorso di cause, la vita emerge.

Come dice il Platone su citato: "Inoltre, ogni cosa che si genera, di necessità viene generata da qualche causa.", Fuoco, Aria, Acqua, Terra e Luce, sono cause che generano la vita.

Non vedere il divino dell'esistenza in queste cause per attribuire la vita ad un "artefice", ad un "Dio-padre-padrone", è effettivamente un infantilismo legato al più becero e volgare materialismo attraverso i quale l'infante attribuisce l'esistente all'opera del proprio padre e della propria madre.

Tutta la visione di Agostino d'Ippona è una visione infantile di una realtà vissuta come un giocattolo fra le sue mani. Gli uomini stessi sono solo giocattoli che devono sodisfare la malvagità del Dio con cui Agostino d'Ippona si identifica.

Quando la menzogna serve ad aggredire

E' in questo modo che si alimenta il nazismo e la strage degli uomini. Quale presidente, se non i suoi complici, andrà ora a parlare con Trump?

 

Pagina specifica dell'argomento

 

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Né in quest'opera mi sono accinto a confutare tutte le vane opinioni di tutti i filosofi, ma solo quelle che riguardano la teologia, parola greca che significa, come noi sappiamo, spiegazione e discorso intorno a Dio. Per di più, fra queste opinioni, mi limito a quelle di coloro che, pur ammettendo l'esistenza di una divinità che si preoccupa della realtà umana, pensano che per raggiungere anche la vita beata dopo la morte non basti il culto dell'unico e immutabile Dio, ma di molti dèi, naturalmente creati e istituiti a tale scopo solo da Lui. Costoro sono più prossimi alla verità persino del pensiero di Varrone: se infatti egli ha potuto estendere tutta la teologia naturale sino ai confini di questo mondo e della sua anima, questi indubbiamente riconoscono un Dio al di sopra della natura di ogni anima; un Dio che ha fatto non solo questo mondo visibile, spesso chiamato cielo e terra, ma persino ogni anima, e che arreca la felicità all'anima umana, dotata di ragione ed intelligenza e che partecipa alla sua luce immutabile e immateriale. Nessuno, che abbia sentito anche a malapena parlare di tali cose, può ignorare che questi filosofi furono chiamati platonici, con un termine derivato dal maestro Platone. Farò quindi un breve cenno intorno a Platone, per quel che ritengo necessario per il nostro problema, ricordando anzitutto quelli che l'hanno preceduto in questo genere di studi3.

Tratto da Agostino d'Ippona, La città di Dio contro i Pagani, Editore Bompiani, 2015, pag. 381

Sia chiaro, dice Agostino, tratto solo "ma solo quelle che riguardano la teologia, parola greca che significa, come noi sappiamo, spiegazione e discorso intorno a Dio.". Agostino, nella sua somma ignoranza, non ha compreso che ogni filosofo tratta Dio o gli Déi. Alcuni, come lui, li cercano nel delirio della farneticazione per soddisfare il loro desiderio di dominio e di potere su altri uomini, altri cercano gli Dèi quali oggetti del mondo. Dèi che abitano il mondo e che non anelano a dominare altri uomini.

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Dall'incipit delle pagine di Cronaca Pagana di maggio 2025:

Là nel tumulto sibilano spade e lance mentre Atena affronta il possente Ares. Paride incocca la freccia per colpire Achille che nella polvere trascina Ettore.
Vedete? Trump avanza potente con i suoi dazi, Von der Leyen balbetta incerta, Mark Carney ostacola l'avanzata di Trump mentre Macron e Starmer si nascondono per non essere coinvolti. Verso Trump si dirige Xi Jinping. E' la nuova "Guerra di Troia".

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15 maggio 2025

Piccola riflessione su me stesso

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Qualche volta sto male. Non un gran male, ma per una persona che, tutto sommato, a 73 anni è stata bene in salute per tutta la vita, anche se non si tratta di grandi malattie, queste sono in grado di costruire difficoltà nel proseguo del mio lavoro. Sono spesso stanco e non so se questa stanchezza sia dovuta a condizioni di malattia o sia perché il fisico non regge più la quantità di lavoro che gli sto imponendo.

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14 maggio 2025

Gli USA si arrendono alla Cina: la disfatta di Trump

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Gli USA e la Cina si sono accordati per abbassare i dazi. Perché gli USA con le loro dichiarazioni roboanti hanno accettato di trattare con la Cina? Eppure, la Cina non solo non aveva ceduto ai dazi di Trump, ma aveva risposto imponendo a sua volta dazi che, anche se leggermente inferiori a quegli degli USA, sono serviti per impedire l'arrivo in Cina delle merci USA esattamente come i dazi USA hanno impedito alle merci cinesi di arrivare negli Stati Uniti.

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14 maggio 2025

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Taci!
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13 maggio 2025

Cosa ha capito Agostino d'Ippona dei misteri di Eleusi?
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Il problema di Agostino nel riflettere sui misteri eleusini è la totale mancanza del concetto di tempo, di trasformazione e di divenire.

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13 maggio 2025

I rapporti di forza militare

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Islamabad - Nel mezzo di una forte escalation di tensioni fra i due vicini dotati di armi nucleari, il Pakistan ha dichiarato questa mattina di aver abbattuto cinque caccia indiani; tre Rafale, un Mig-29 e un SU-30. Cosa è stato fatto per impedire ai velivoli di fabbricazione francese e russa nello spazio aereo Pakistano? I caccia J-10C di fabbricazione cinese.

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12 maggio 2025

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Sono stato a Napoli per visitare Napoli, Pompei, Paestum, il Museo Archeologico di Napoli, la cappella di S. Severo e Napoli sotterranea. Sono tornato, ma devo digerire le meraviglie che ho visto.

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12 maggio 2025

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Ovviamente, la propaganda cattolica si è precipitata ad associare Prevost, il nuovo capo dei cattolici, a Pecci, il capo dei cattolici, chiamato Leone XIII, ricordando che costui fu colui che emanò l'enciclica Rerum Novarum.

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11 maggio 2025

Dal sanguinario "Leone XIII" a Prevost "Leone XIV":
la schiavitù come modello sociale cristiano

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La scelta del nome, Leone XIV, non è stata fatta a caso. Indica una sorta di continuità, come più volte sottolineato, con la sanguinaria politica di devastazione sociale messa in atto da Leone XIII. Una politica sociale che fu premessa del fascismo e di tutte le conseguenze che la supremazia della razza avrebbe comportato.

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05 maggio 2025

Sesso fra fascismo e democrazia

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Al di là di come la legge determina i vari gradi.

Al di là dei contenuti che l'educazione nell'età infantile induce le persone a giudicarli o ad abitarli.

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05 maggio 2025

Una discussione del 04-maggio-2025

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Intanto, che qualcuno rifletta. Sono molto infastidito dagli antifascisti che fanno antifascismo proclamando la legittimità di idee fasciste.

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05 maggio 2025

Presente e futuro

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Il presente in funzione del futuro?

E' la contrapposizione fra Eraclito e Parmenide; fra i Pitagorici e gli Orfici.

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05 maggio 2025

L'uomo, Dio cristiano

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L'uomo che si sente Dio.

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05 maggio 2025

I fiumi emotivi

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La domanda che io mi faccio è questa: come si stanno muovendo i fiumi emotivi nel mondo?

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04 maggio 2025

1968: il Libretto Rosso di Mao Tse Tung

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Fra il 1967 e il 1968, alcuni piccoli gruppi di persone in Italia e nei paesi dell'Europa Occidentale manifestavano sventolando il "Libretto rosso" delle citazioni attribuite a Mao Tse Tung. Venivano derisi.

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04 maggio 2025

Pitignano e il Villano

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Sono stato a Pitignano, ho fotografato l'asino con l'uomo e ho letto la poesia di Nerio Persi; mi sono sentito profondamente indignato, offeso, ingiuriato.

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04 maggio 2025

Notizie USA

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Buone notizie dagli USA.

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03 maggio 2025

La follia del mondo in cui viviamo

La follia del mondo in cui viviamo

L'Amministrazione Trump pianifica un drastico ridimensionamento delle agenzie di spionaggio statunitensi. La CIA prevede di licenziare 1200 dipendenti, insieme ad altre migliaia di persone provenienti da altri settori dell'intelligenza statunitense.

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02 maggio 2025

Maggio nella Religione Pagana

Maggio nella Religione Pagana

Il mese di Maggio è il mese che Roma ha dedicato a Maia e a Flora perché in Italia Maggio è il mese in cui si apre la stagione estiva e a Roma la celebrazione di Maia avveniva durante le Floralia. Astronomicamente siamo ancora in Primavera, ma Maggio suona la musica della vita che rimbomba in un crescendo verso l'Estate.

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02 maggio 2025

Maia
Teologia della Religione Pagana - cinquantasettesima riflessione
Il sentiero d'oro della Religione Romana

Maia - Teologia della Religione Pagana

Il cinquantasettesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

57) Fato conduce l'Essere
E l'Essere è alla presenza di Maia
L'Essere impone la sua volontà a Maia
Maia insegna all'Essere che Natura e Terra sono uno per gli Esseri della Natura di cui sono generatori e divenire assoluti comprendendone tutte le trasformazioni.

(da non confondere con la Maia della mitologia greca)

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02 maggio 2025

Flora
Teologia della Religione Pagana - quattordicesima riflessione
Il sentiero d'oro della Religione Romana

Flora - Teologia della Religione Pagana

Il quattordicesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

14 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Flora
Flora insegna all'Essere della Natura come ogni cosa nella Natura esiste al solo fine di espandersi nella Natura. Flora insegna come l'assoluto, dei nati nella Natura, è il divenire della Natura.

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01 maggio 2025

Primo maggio: inno ai morti sul lavoro.

Primo maggio: inno ai morti sul lavoro

Chissà da che cosa sono provocati i morti sul lavoro. Io non conosco le cause che hanno indotto le persone in questa situazione. So solo che questa situazione favorisce gli incidenti sul lavoro.

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01 maggio 2025

Riflessione sulle idee al variare dell'età

Riflessione sulle idee al variare dell'età

Quando iniziai il mio percorso di Stregoneria, casualmente in quel marzo del 1980, partivo da un insieme di idee che erano più immaginate che non desunte dall'esperienza. Il che significa che sono partito da una certa forma di credere, di indovinare, possibili conseguenze a quanto mi stavo proponendo di fare. Questo tipo di propositi hanno due modelli di qualità che li rendono diversi e opposti. Uno consiste in idee fideistiche che affermano una verità alla quale la persona deve adeguarsi. L'altro modello è composto, magari dalla stessa struttura di idee, ma che il soggetto tratta come ipotesi su cui lavorare e osservarne gli sviluppi. Nel primo caso quelle idee bloccano in sé stesse l'individuo e le sue scelte; nel secondo caso, quelle idee vengono modificate a mano a mano che l'individuo accumula esperienza.

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01 maggio 2025

Il mondo divino in cui viviamo

Il mondo divino in cui viviamo

Ho concluso i post su federazionepagana.it con le osservazioni mese di Aprile relative alla guerra di Trump sui dazi.

Che centra questo col Paganesimo?

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Riflessione sugli Dèi dai templi di Pestum
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Come i Pagani pensano gli Dèi
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Il significato di alcuni vocaboli.

 

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La Federazione Pagana esprime la
Religione Pagana

Una religione si caratterizza per un proprio pensiero religioso che coinvolge l'uomo nelle relazioni con la divinità. Nel caso della Religione Pagana coinvolge l'uomo con gli Dèi.

Una religione deve rispondere a: Che cosa sono gli Dèi? Che cosa è l'uomo? Che cosa e perché delle relazioni fra gli uomini e gli Dèi?

Senza un pensiero religioso, non esiste una religione.

Il pensiero religioso espresso dalla Federazione Pagana

Per avere una panoramica veloce degli arogmenti del sito (con i video trasferiti in questa pagina)

Una religione si caratterizza per i propri riti religiosi coerenti con il proprio pensiero religioso. I riti caratterizzano la religione e ne sottolineano gli aspetti ideologici.

Una religione che chiede agli uomini di sottomettersi al suo Dio, manifesta una qualità di riti; una religione che libera l'uomo dalla sottomissione, esprime una diversa qualià di riti religiosi.

I riti religiosi della Religione Pagana

Costruire il pensiero religioso della Religione Pagana è un lavoro immenso. Si è reso necessario aprire altri due siti web pre presentare il lavoro teologico e di filosofia metafisica relativa alla Religione Pagana.

Il sito web di Stregoneria Pagana

Il sito web della Religione Pagana

Entrambi i siti sono estensioni del sito web della Federazione Pagana

Un pagano discute pubblicamente e confronta con altri le proprie idee religiose. Dal 1996 al 2007 attraverso una radio chi pratica Religione Pagana si è misura con i cittadini e, in particolare, con i cristiani.

Dieci anni di dibattiti sulla Religione Pagana

Chi pratica Religione Pagana cerca sempre di conoscere le persone, il mondo e le altre religioni esponendo la propria.

Per questo la Federazione Pagana ha partecipato a vari eventi esponendo il proprio modo di guardare e pensare il mondo.

Le attività pubbliche della Federazione Pagana

La Federazione Pagana si è data uno Statuto Associativo anche se per questioni di "opportunità" ha ritenuto di dover limitare le iscrizioni.

Lo Statuto serve per definire le attivà della Federazione Pagana, gli scopi e gli intenti dei vari membri della Federazione Pagana.

Lo Statuto Associativo della Federazione Pagana

Contattare i membri della Federazione Pagana è facile. Siamo presenti su Facebook dove quotidianamente pubblichiamo le nostre idee religiose.

La Federazione Pagana in Facebook

Alcune particolarità della Federazione Pagana

Articoli di stampa sulla Federazione Pagana

 

Noi della Federazione Pagana facciamo così
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Il passaggio fra i fuochi durante le celebrazioni
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Le celebrazioni della Federazione Pagana presso il Bosco Sacro in Jesolo - Venezia
presso il Bosco Sacro di Jesolo
via Ca' Gamba 7^ traversa 3B.

Tutti sono invitati, NULLA DA PAGARE.

 

The Federazione Pagana and the tradition of Pagan Religion

 

     

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Sito di Claudio Simeoni

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 12 febbraio 2021

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