indice di ciò che porta a diventare eterninella religione di Roma antica
Che cos'è l'Attenzione? E' come si presenta l'Essere della Natura, l'Essere Umano nel nostro caso, quando usa la sua volontà nel mutamento e nella trasformazione. Un mutamento che non viene pensato come un presente che muta, ma come mutamento che viene vissuto dall'Essere Umano come presente della propria esistenza.
Il lavoro dei campi comprende molte mansioni, è fatto da un infinito numero di azioni che necessitano di specifiche attenzioni. La prima attenzione consiste nell'agire oggi per ottenere un risultato domani. L'azione che il contadino fa oggi, a differenza dell'operaio delle nostre fabbriche, non produce un risultato nell'oggi, ma dopo molti giorni, dopo molti mesi. Gli Dèi che nascevano dalle azioni del contadino, preservavano la memoria: oggi agisci, domani hai il risultato della tua azione.
Importante è preservare la memoria delle azioni che debbono essere fatte in quel momento, in quella stagione.
E' importante per gli Esseri Umani accumulare conoscenza a conoscenza in modo che la sua continua espansione sia garanzia di ricchezza e di benessere per il Sistema Sociale in cui vivono e costruisca un punto di non ritorno nel progressivo sviluppo delle azioni che garantiscono il divenire dell'uomo.
L'Essere Umano si relaziona col circostante attraverso le sue azioni. Il suo pensiero non è nel mondo fintanto che non viene presentato mediante il suo agire. L'agire dell'uomo rappresenta la qualità del suo pensiero. Sia quando ci riferiamo al pensiero pensato della ragione che quando ci riferiamo al sentire e alle emozioni dell'uomo.
L'azione dell'uomo è guidata sempre dalla sua Attenzione. L'azione dell'uomo nel mondo manipola l'Essere Umano attraverso le relazioni col circostante e questa manipolazione si fissa nell'Essere Umano plasmando la sua Attenzione.
Affinare l'Attenzione significa adattare sé stessi al mondo in cui si agisce, significa manipolare la propria Energia Vitale, impegnare le proprie emozioni sospendendo il pensato della ragione per permettere alle emozioni di fagocitare una migliore conoscenza del mondo in cui si agisce.
Fissare l'azione nella nostra pratica quotidiana significa manipolare l'Attenzione. Significa costruire dei gesti automatici, delle priorità nel nostro vivere dal quale non possiamo prescindere se vogliamo costruire il nostro stesso benessere.
Le nostre azioni diventano parte del vivere del circostante. Come il migrare della rondine dall'Europa all'Africa e ritorno crea attesa diventando parte delle scelte del mondo circostante. Attraverso l'agire il circostante prende vita, trasferisce Energia Vitale e fonda le proprie aspettative per trasformarsi diventando eterno. Le aspettative del circostante si sviluppano in relazione allo sviluppo e alla direzione dell'Attenzione del singolo Essere, del singolo Essere Umano nel nostro caso.
La manipolazione dell'Essere Umano nei confronti del circostante avviene trasferendo nell'azione la percezione della propria Attenzione. L'Attenzione manipolata dall'Essere Umano lo costringe a fagocitare il sapere e la conoscenza con cui agire nel mondo per manipolare la propria Attenzione ecc.
In questa trasformazione continua i gesti necessari diventano automatici e a quanto necessita all'Essere Umano viene provveduto prima che la necessità si presenti. Si produce e si provvede al cibo prima che il cibo sia assolutamente necessario nel momento presente.
L'Essere Umano deve superare le proprie convinzioni del momento presente per aprirsi al futuro e modificare continuamente il suo essere in questo presente diventando eterno e, per farlo, deve sia fissare dentro di sé la conoscenza e il sapere conquistato che aprirsi al nuovo per fagocitare nuovo sapere e nuova conoscenza.
L'Attenzione deve essere preparata, acuita lisciata e specializzata in funzione delle singole scelte. L'agire è un effetto di cause e cause di altri effetti. Quando gli effetti si riproducono nelle relazioni fra l'Essere Umano e il circostante si formano dei centri di Energia Vitale nei quali far riposare la propria Attenzione durante le azioni con le quali l'individuo versa e preleva Energia Vitale dal mondo in cui vive.
La relazione fra l'uomo e il mondo, qualunque siano le azioni con cui avviene la relazione, sono sempre un versare nel mondo la propria Energia Vitale e un prelevare dal mondo, attraverso la relazione, di Energia Vitale. L'Energia Vitale si scambia nell'azione attraverso le emozioni, attraverso i sentimenti, attraverso quel trasporto emotivo che coinvolge i soggetti nella relazione.
Così, relazione dopo relazione, la relazione stessa diventa un centro di Energia Vitale che acquista una propria coscienza e una propria consapevolezza attirando gli Esseri, gli Esseri Umani nel nostro caso, a riprodurre quei gesti ripetendo quella relazione per alimentare una serie di mutamenti che arricchiscono quella relazione. La relazione accumula Energia Vitale trasformando la quantità di Energia Vitale accumulata in una qualità: la relazione diventa cosciente di sé. La relazione stessa diventa un Essere che regola la relazione per ottenere le migliori condizioni per favorire la sua esistenza. La relazione cresce diventando un soggetto in sé, manifesta la sua volontà d'esistenza chiamando i soggetti alla relazione per alimentarsi e tendere all'infinito dei mutamenti. Dalla relazione è nato un DIO specifico, con esigenze specifiche, attraverso le quali dice al mondo: "IO SONO"!
E' in questo modo che lo sciamano, al di là delle parole che usa, pensa il suo vivere nel mondo.
Dalla religione romana antica ci sono rimasti una serie di informazioni, dirette ed indirette, che ci consentono di tracciare un percorso di affinamento dell'Attenzione umana attraverso la coltura delle messi.
Innanzi tutto è da rilevare come la Religione Romana dava importanza al concetto secondo cui ogni seme e ogni singolo campo coltivato avesse una propria Coscienza di Sé e una propria consapevolezza. Il campo è un'entità vivente, può partorire entità viventi che attraverso l'uso della propria volontà e delle proprie determinazioni tendono a diventare eterne.
Anche se il loro cammino di eternità viene interrotto dall'Essere Umano e da altri Esseri che si cibano di loro, c'è sempre qualcuno, che per una qualche condizione favorevole, può continuare nei mutamenti e nelle trasformazioni fino a diventare eterno. Così i chicchi di grano sono come le uova dell'Essere Salmone. Alcune, fra migliaia si schiudono. Come non tutte le larve di zanzare si trasformeranno in Esseri Zanzare. Qualcuno ci riuscirà.
I Semones sono la forza germinativa dell'oggettività, la forza germinativa del campo. Maggiore è la forza del Semones e maggiore è la sua capacità di generare. Una forza che deve essere sempre rinnovata. Una forza da cui attingere senza saccheggiare. Il Semones è la prima relazione oggettiva che l'Attenzione dell'Essere Umano incontra e con la quale costruisce la sua relazione. L'identificazione del contadino col campo è una relazione quasi inscindibile. Il campo si nutre del contadino, il contadino si nutre del campo.
L'industrializzazione moderna ignora la relazione fra l'Essere Umano e il campo. La distruzione, operata dai cristiani, della consapevolezza di questa relazione è passata attraverso l'annientamento dell'Attenzione fra l'Essere Umano e il suo circostante. Diventare ciechi nell'oggettività in cui l'uomo viveva, era lo scopo dei cristiani: rendere muta l'oggettività e la sua forza di attrazione nei confronti degli Esseri Umani. Per i cristiani gli Esseri Umani dovevano volgere la loro attenzione al loro dio padrone, non al mondo in cui vivevano. Il Gesù dei cristiani dice che provvedere al cibo, ai vestiti, alla casa, è "cosa dei "pagani"." I cristiani devono attendere la provvidenza del loro dio padrone.
Ma Semones si rinnova ogni volta che si rinnova la relazione fra l'Essere Umano e il campo. L'industrializzazione allontana la relazione per privare dell'attenzione l'azione umana. Renderla meccanicistica. Privarla della componente magica, che modifica il soggetto che agisce nel mondo, attraverso l'annientamento dell'Attenzione al mondo dell'Essere Umano. Nonostante questo ci sono e ci saranno Esseri Umani che si relazioneranno con il campo soltanto per il fatto di veder germogliare le piante che essi hanno curato per il solo piacere di curare.
Il contadino italico prima e quello romano poi, concepiscono il campo come un'entità vivente in quanto parte dell'entità vivente più grande: l'Essere Terra. Allo stesso modo quel contadino considera ogni seme un'entità vivente e base del divenire di Esseri che, attraverso le loro determinazioni e la loro volontà, fondano il loro divenire eterni. Sessie corrisponde alle sementi come Mani corrisponde all'Essere Umano e i Lemuri agli Esseri di sola Energia Vitale. Sessie è una forza che spinge le messi a crescere per affrontare il loro divenire nell'infinito dei mutamenti.
L'unione di tre volontà fonda il divenire. Semones è l'oggettività in cui Sessie si sviluppa e l'Essere Umano è l'agente che dallo sviluppo di Sessie trae beneficio. Ma beneficio traggono anche Sessie in quanto i loro semi si diffondano sull'intera superficie della terra e beneficio trae Semones che l'Essere Umano contribuisce a sviluppare come Esseri che manifestano le loro volontà, compensando quelli che aveva tagliato per liberare il terreno rendendolo adatto alla propria sopravvivenza e ai propri fini.
Semones, Sessie e l'Essere Umano cominciano a manipolare l'Attenzione dell'Essere Umano. Si modificano anche Sessie e Semones, ma noi considereremo la cosa soltanto dal punto di vista umano in quanto questo è quello che teniamo in considerazione pur senza dimenticare che all'interno di una relazione tutti gli oggetti concorrenti alla relazione vengono modificati dalla relazione stessa. L'Essere Umano agisce nell'oggettività, la modifica. Ma l'oggettività non è passiva nella modificazione e a sua volta modifica l'Essere Umano in funzione nella direzione del suo agire e delle predilezioni del suo divenuto.
Preparare il terreno in cui deve avvenire la semina equivale a preparare l'Essere Umano nel quale deve svilupparsi l'Essere Luminoso. Preparare il terreno attraverso la lustrazione, attraverso l'aratura. Senza la preparazione del soggetto non è possibile curare il divenire delle messi esattamente come senza la preparazione dell'Essere Umano adulto, attraverso lo sviluppo avvenuto durante l'infanzia non è possibile preparare l'Essere Umano attraverso il quale diventare eterni.
Redarator e Oberator afferrano l'Attenzione dell'Essere Umano e la concentrano sull'oggettività nella quale preparano lo sviluppo delle vite future. L'Essere Umano prepara il terreno per sviluppare il divenire delle Sessie e, nello stesso tempo, Redarator e Oberator afferrano la sua Attenzione trasformandolo in oggettività del proprio corpo luminoso. Arare significa preparare il terreno per lo sviluppo della nuova esistenza e Oberator e Redarator trasformano questa azione in un'azione magica che, manipolando il mondo, manipola l'Attenzione dell'Essere Umano. L'oggettività, attraverso Redarator e Obarator, si predispone affinché germini nuova vita.
Ci furono dei grandissimi Redarator e Oberator, milioni e milioni di anni fa, quando dal brodo primordiale quando gli Esseri del mondo prepararono l'oggettività costruendo le condizioni per lo sviluppo dell'Essere Natura. Quando il brodo primordiale cominciò a trasformare l'essenza, la sostanza e la Coscienza di Giove per predisporlo allo sviluppo della Coscienza di Sé dell'Essere Natura Redarator e Obarator (e con quanti altri nomi) presero forma fissando l'Attenzione di ogni azione per predisporre l'oggettività nella quale sviluppare nuovi Esseri: predisporre sé stessi per prepararsi ad ulteriori sviluppi. L'Attenzione si fissava sulla preparazione dell'oggettività, ma l'oggettività era preparata per un fine ulteriore: innestare le sementi e produrre nuovi frutti. Gettare le sementi nell'oggettività affinché queste crescessero. Essere attenti nel gettare le sementi perché queste dessero il massimo di sé stesse. Curare l'oggettività e curare la semina. Così Sera spostava l'Attenzione dell'Essere Umano mettendola a fuoco sull'atto della semina.
L'Essere Umano coltiva il proprio essere nel mondo. Nel farlo, modificava il proprio corpo. Per modificare il proprio corpo doveva assorbire Energia Vitale ed emettere, a sua volta, Energia Vitale nell'ambiente. La differenza di potenziale fra quanta Energia Vitale assorbiva e quanta Energia Vitale, manipolata, disperdeva "determinava" il suo "fattore di crescita". La semina era un atto, l'insieme degli atti nel mondo permetteva all'Essere Umano di accumulare e dissipare Energia Vitale. La quantità di accumulo di Energia Vitale attraverso le azioni nel mondo, dalla quantità di Energia Vitale accumulata, si generava la qualità del corpo luminoso che, attraverso le azioni fatte nel mondo dall'Essere Umano, gli permetteva di affrontare la morte del corpo fisico trasformandola nella nascita del corpo luminoso che aveva costruito.
Come se fossero semi che germogliano nella terra, l'Essere Umano coltivava il pensiero astratto, coltivava le deduzioni, sospendeva il giudizio per consentire al suo corpo luminoso di attecchire e di crescere dentro di lui. Sera si espandeva nell'Attenzione umana diventandone una guardiana per impedire di dimenticare. Si prepara il terreno per seminare; si semina dopo aver preparato il terreno. Si coltiva l'Essere Luminoso dopo aver preparato e disciplinato la ragione dell'Essere Umano; per far crescere l'Essere Luminoso è necessario disciplinare l'azione e le scelte della ragione nel mondo.
Hostilina è l'azione dell'Essere Terra e il suo contributo allo sviluppo dei nuovi Esseri. L'Essere Terra sviluppa la propria Attenzione attraverso la quale favorisce la nascita e lo sviluppo di nuove Coscienze di Sé. Hostilina acquista forza attraverso le azioni del circostante che favoriscono lo sviluppo dell'Essere Luminoso dentro l'Essere Fisico Umano. L'Attenzione, una volta che si è preparata l'oggettività nella quale sviluppare il proprio divenire (Essere Luminoso) e averlo nutrito, si relaziona col circostante e dal circostante riceve il contributo per il proprio sviluppo (o le condizioni per la propria distruzione quando incontra la sottomissione che alimenta gli spiriti neri e i loro servi cristiani).
Hostilina provvede affinché il contributo del circostante sia favorevole al soggetto che intraprende delle azioni. Lo invita ad intervenire, lo invita a fondersi, lo invita a partecipare all'azione, incitando le parti a fondersi e a modificare favorevolmente il circostante. Hostilina partecipa alla costruzione dell'Essere Luminoso dentro ogni Essere della Natura che agisce nel mondo. L'oggettività diventa essa stessa quell'Essere Luminoso in quanto dallo sviluppo e dal divenire di quell'Essere Luminoso dipende il proprio divenire, il proprio sviluppo, la sequenza dei propri mutamenti.
L'Attenzione umana passa attraverso le contraddizioni dell'esistenza trasformandosi, affinandosi e arricchendosi. Imporcitor è una di queste. Imporcitor è quanto sorge dal circostante. Imporcitor è quanto dal circostante si presenta come Coscienza di Sé davanti all'Essere Umano. Quanto emerge, in quanto armonico con le predilezioni dell'Essere Umano. Pronto a favorirne lo sviluppo o ad annientare l'Essere Umano qualora le sue scelte siano quelle del Potere di Avere. Imporcitor è quanto dall'Essere Umano emerge per relazionarsi col circostante che coincide con le sue predilezioni e i suoi bisogni. Imporcitor è l'essenza dell'emergere, l'essenza del contatto, essenza della relazione.
La relazione permette il divenire. La relazione è come il seme. Viene coperto dalla terra porca (striscia rilevata di terra che si crea fra un solco e l'altro) e contenuto nel suo seno fino alla germogliazione. Attraverso l'azione della terra porca il seme costruisce tutte quelle condizioni necessarie per il proprio divenire. Così l'Essere, attraverso Imporcitor, costruisce quelle relazioni che gli permettono la fondazione del proprio divenire. Mentre Imporcitor costruisce le relazioni del divenire, Seia protegge la semente prima della germinazione. La semente non è protetta, non ha radici, è alla portata di altri Esseri che la possono prendere ed appropriarsene per fondare il loro divenire. Deve essere protetta esattamente come l'Essere Umano deve proteggere la propria scintilla divina per consentire la germinazione del suo corpo luminoso. La scintilla divina si è costruita e formata mutamento dopo mutamento. Dal brodo primordiale è divenuta mutamento dopo mutamento fondando una progressione di accumulo di possibilità attraverso le quali fondare un proprio divenire. La scintilla divina del singolo Essere della Natura è venuta formandosi con l'Essere stesso, ma soltanto nell'Essere Umano adulto, in quanto Esseri Umani, viene incubata e trasformata, mediante le azioni nel mondo, per trasformarsi in Corpo Luminoso. Soltanto nel seme la scintilla del divenire è venuta formandosi pronta per la germinazione di un nuovo Essere. Seia è la potenzialità in divenire. Seia è quanto contiene in potenza il divenire formatosi mutamento dopo mutamento. Seia è figlia di Conso e dell'Essere Terra, racchiude in sé il divenire del seme che attraverso l'Essere Terra è pronto alla germinazione. Come l'Essere Umano racchiude dentro di sé la scintilla divina pronta a trasformarsi in Essere Luminoso attraverso le relazioni col circostante.
Seia deve intervenire per impedire a quanto è in potenza di sprecare la sequenza dei mutamenti che lo ha portato a fondare il proprio divenire. Perché sprecare una sequenza? Forse fa parte delle regole, ma fa parte delle regole il tentativo di preservare la sequenza dei mutamenti troncandola, quando non è possibile continuarla, il più tardi possibile. Il circostante non può permettere la distruzione di sé stesso. Non può permettere che il proprio divenire venga distrutto o troppo violentemente menomato. Deve preservare il proprio divenire e lo può fare preservando il divenire di ogni coscienza al suo interno sacrificando parte per favorire il tutto e il tutto non sempre è il divenire dell'Essere Umano. Seia protegge la scintilla divina e il suo sviluppo. Seia esisterà eterna fintanto che i mutamenti saranno in potenza. Seia è una guardiana a protezione del mutamento e del divenire del circostante.
Il corpo luminoso non vive solo di protezione, vive di sviluppo e di relazioni. Ogni relazione trasforma i soggetti della relazione stessa. I soggetti diventano attraverso le relazioni nelle quali riversano sé stessi e assorbono qualche cosa dell'oggetto con cui vengono in relazione.
Non esiste un Essere che si sviluppi in sé e per sé. Esiste un intreccio di relazioni attraverso le quali si fonda il divenire di ogni singola Coscienza di Sé. Insitor è la relazione all'interno della contraddizione. L'Attenzione dell'Essere Umano si trasforma da quanto la circonda. E' quanto circonda l'attenzione del singolo Essere Umano che costringe l'Essere Umano, come ogni altro Essere di qualunque specie della Natura, ad adattarsi rispondendo alle sollecitazioni che dal circostante giungono a lui.
Ogni Essere, ogni coscienza, se come specie è prodotta dalla sequenza dei mutamenti che la specie ha vissuto, il singolo individuo, il singolo Essere di quella specie, è il prodotto dell'ambiente in cui è venuto in essere.
Nel processo di divenire dell'Essere Umano nel mondo: l'Essere Umano non è il "padrone", non è il "predatore". Spesso è preda e molto spesso è preda inconsapevole di chi non vuole necessariamente la sua morte, ma lo preda o lo ha predato per usarlo. Alcune volte c'è innesto inconscio di cose, Esseri e Coscienze di cui l'Essere Umano non ha controllo.
Io non so perché il mio cuore batte, ma il mio cuore batte. Il di più è allontanato dal pensiero della mia ragione. Non devo controllare il battito del mio cuore. Per questo la ragione seleziona i fenomeni sui quali devo o non devo concentrare la mia attenzione. In questo modo la ragione difende la mi attenzione. Per questo combatto per ampliare la mia ragione affinché percepisca nuovi e diversi fenomeni, per questo spesso sono costretto a silenziare la ragione per ascoltare nuovi e diversi fenomeni. E' l'azione di Insitor che procede costringendo la mia ragione a comprendere nuovi e diversi fenomeni: li innesta nella mia coscienza e costringe la ragione a ristrutturarsi tenendo presente la loro azione.
Mentre Insitor presiede alla relazione dialettica fra gli oggetti, Sarritor e Subrincatur provvedono a ripulire l'Attenzione finalizzandola alla relazione. Sarritor (sarchiatura dei campi) e Subrincatur (sarchiatura dei campi seminati) prendono l'Attenzione e la specializzano mentre la stiamo usando. La ripuliscono dalle incrostazioni, la preparano ad agire per costruire una relazione di reciproco vantaggio.
Per la loro azione, la relazione dialettica stimolata da Insitor trova l'Attenzione del soggetto pronta ad afferrare e a fagocitare quanto dalla relazione riceve, arricchendosi. L'azione di Sarritor e Subrincatur è un'azione economica nei confronti dell'Attenzione del soggetto. Acuire l'Attenzione nella relazione permette al soggetto di acquisire il massimo possibile dalla relazione. Per l'arricchimento della struttura psico-emotiva del soggetto non è importante la quantità delle relazioni che incontra, data la qualità delle relazioni che riesce a sviluppare. E' importante che il soggetto proceda d relazione in relazione.
Quando Sarritor e Subrincatur non è attivo l'Attenzione non è pronta e nella relazione afferra solo una piccola parte di quanto potrebbe. La quantità di relazioni può compensare la qualità, e viceversa. La qualità della relazione ottenuta dall'intervento di un potentissimo Sarritor e Subrincatur permette alla relazione, imposta da Insitor, di costruire una potente relazione dialettica con reciproco arricchimento dei soggetti che si sono relazionati. Allo stesso modo un corpo di Energia Vitale ripulito e rinnovato continuamente da Sarritor e Subrincatur diventa veloce e pronto ad afferrare qualunque cosa le relazioni incontrate gli presentino. Il Potere di Essere di Sarritor e Subrincatur favorisce lo sviluppo di Insitor per la costruzione di un grande corpo di Energia Vitale.
Ed ecco Sator! Ogni azione messa in atto da un Essere della Natura sprigiona Energia. Ogni atto è tale da produrre, in potenza, un centro di Energia Vitale; ogni atto è potenzialmente un atto di "creazione" "divina" in quanto fonte di possibile trasformazione di concentrazione di Energia Vitale che attraverso un accumulo di tensioni, mediante le azioni e una sequenza di mutamenti, prende Coscienza di Sé tendendo a diventare eterna mutamento dopo mutamento. Sator è la semina nella semina. E' il seminare della semente. Sator ricorda all'Attenzione come essa può diventare eterna in quando fondazione di molti divenire. Ricorda all'Attenzione come il suo rafforzamento sia il rafforzamento del divenire di molti altri Esseri che, operando per il proprio rafforzamento, operano per il rafforzamento dell'Attenzione. Sator è un centro di Cosciente di Sé, attento alla semina di ogni Centro di Energia; Sator è un guardiano per la semina dell'eternità.
L'Attenzione ha prodotto l'azione della semina e l'azione del seminare produce la crescita attraverso la quale affinare l'Attenzione. Come crescono le messi così cresce l'Essere Luminoso dentro l'Essere Fisico. Come l'Essere Luminoso cresce affinando la propria relazione fra le sue specificità di Essere Luminoso e le specificità dell'Essere Fisico, così le messi crescono manipolando la loro Attenzione, la loro volontà e le loro determinazioni fondendole con quelle dell'Essere Terra e delle attese dell'Essere Umano. L'uno raccoglie energia dall'altro fondando il divenire eterno dell'uno e dell'altro.
Lacturnus (la vita del chicco di grano) prende vita e divenire da questa relazione. Ogni volta che si esprime una relazione di crescita di un Essere dentro un altro Essere nasce Lacturnus che assume nomi diversi a seconda degli oggetti che crescono dentro all'oggetto che contiene e consente la crescita. La relazione fra chi cresce e contiene la crescita è Lacturnus e tutti i nomi che può esprimere nelle infinite specificità con cui si presenta! La crescita di Lacturnus esprime Patalena (lo spuntare della spiga). Il chicco germoglia e nasce la pianta, come l'Essere Umano feto produce il bambino, come l'Essere Umano adulto produce l'Essere Luminoso. Ma non l'espressione dell'Essere Luminoso in tutto il suo splendore, ma quando nasce inconscio figlio della Necessità, come sottoprodotto dell'Essere Fisico e nel momento in cui comprende che forse è qualche cosa di più che semplice supporto di Energia all'Essere Fisico. Patalena è questo spuntare, questo arrancare incerto e timido nell'oggettività che gli ha consentito di esprimersi. Patalena è una potenza particolare: la Coscienza di un inconscio che timido si presenta alla ragione. La Coscienza che conduce alla coscienza, alla consapevolezza, all'apprendimento delle proprie volontà e delle proprie determinazioni. Patalena è la volontà di chi non ha ancora volontà; è la determinazione di chi non ha coscienza di essere determinato. Patalena è la stessa volontà e determinazione del feto nei confronti della madre. E' volontà senza essere consapevolezza della volontà. Patalena garantiva Segesta.
Segesta garantiva la crescita. La crescita abbondante degli Esseri di qualunque specie. Perché molti erano gli Esseri della Natura che si sviluppano nel seno di un altro Essere della Natura. Anche l'Essere Umano è molti Esseri se si considera ogni sua cellula una Coscienza di Sé che tende a camminare verso l'infinito dei mutamenti. E molti Esseri sono anche il suo Essere Luminoso finché non acquista la consapevolezza della propria esistenza e non inizia ad esercitare le proprie determinazioni attraverso le quali costringere l'Essere Umano a diventare cosciente della sua presenza e del suo divenire. Solo allora si compatta diventando un solo Essere di Energia. Così le messi crescono parte di un solo Essere (o forse sarebbe meglio dire parte di un solo divenire, ma a volte non basta una definizione per descrivere le diverse immagini che vengono proiettate, così una definizione può apparire in contraddizione anche se di fatto definisce aspetti diversi e priorità diverse dello stesso oggetto). Il corpo di Energia dell'Essere Umano cresce per diventare un solo Essere quando l'Essere Umano rivendica davanti all'universo il proprio diritto a diventare eterno.
Ed ecco Laturcina: la Coscienza di Sé delle messi. Il loro crescere, il loro maturare, il loro germinare. Ecco Laturcina mentre si fa largo nell'esistenza. Avanza all'interno delle contraddizioni per fondare il proprio divenire. Come il corpo luminoso dell'Essere Umano matura fondando il proprio divenire attraverso l'esercizio della propria Attenzione in relazione col circostante, così le messi maturano attraverso l'uso della loro Attenzione in relazione al loro circostante. Il Potere di Essere del loro divenire è Laturcina. Un centro di Energia Vitale che raccogliendo la volontà e le determinazioni della specie e la aiuta a proseguire nella serie dei suoi mutamenti.
Se Laturcina è una forza vitale interna al divenire della specie, Populonia è una forza di relazione. Populonia è un centro di Energia Vitale che unisce il divenire delle messi con Giove. Il Potere di Essere degli Esseri componenti le messi diventano uno con Giove e Giove si relaziona col divenire delle messi come si relaziona col divenire di ogni altra specie dell'Essere Natura. Populonia protegge le messi. In realtà Populonia relaziona le messi con il cielo. Così il cielo protegge le messi, ma non nella misura in cui al contadino interessa che il cielo protegga le messi, ma nella relazione dialettica fra le messi e il cielo, fra quelle messi e quel cielo in relazione al divenire del cielo e delle messi. La relazione è fra le messi e il cielo anche se in quella relazione intervengono i desideri di chiunque è interessato al divenire del cielo e delle messi. Quei desideri si trasformano in esplosioni di volontà e di desideri che si compongono con le esplosioni di volontà e di desideri del cielo e delle messi.
Non sempre il cielo risparmia le messi, non sempre le messi danno al cielo l'apporto che questi desidera, non sempre i desideri del contadino sono rispettati, non sempre succede quanto le determinazioni soggettive vorrebbero che succedesse. Non sempre, eppure il divenire continua senza distruggere nulla ma trasformando l'esistente fino alla costruzione della propria eternità.
Questo centro di Energia Vitale è Populonia.
I desideri soggettivi intervengono nella relazione. Le determinazioni intervengono nella relazione. Il vento vuole spazzare le messi, la grandine vuole cadere, gli insetti nutrirsi, le messi crescere e l'uomo cibarsene. Altri soggetti intervengono. Ognuno per favorire la propria specie, ognuno per favorire il proprio divenire. La specie prosegue dopo la specie di generazione in generazione.
Ognuno deve crescere mantenendo un equilibrio e, quell'equilibrio, diventa Robigo affinché eviti il saccheggio. Robigo sembra preservare le messi dalla ruggine, in realtà preserva il divenire delle messi dal saccheggio. Robigo indica il farsi Venere all'interno di una relazione. Una specie non vive in se, ma attraverso le relazioni col circostante. Il suo sviluppo è relativo allo sviluppo del circostante. Solo il macellaio di Sodoma e Gomorra dice agli Esseri Umani andate e moltiplicatevi senza tenere conto delle relazioni col circostante: egli si spaccia come padrone del circostante.
Ogni espansione deve tenere conto delle relazioni fra sé e il circostante in cui si espande. Ogni espansione deve essere un'espansione del circostante. Se all'espansione della specie non corrisponde un'espansione del circostante, si ha saccheggio del circostante per provvedere alla sopravvivenza della specie stessa fino all'estinzione della specie e al danneggiamento grave del circostante. Robigo aiuta gli Esseri a farsi Venere nei confronti del circostante e induce il circostante a farsi Venere nei confronti delle singole specie che lo compongono. L'obiettivo del circostante è quello di svilupparsi attraverso uno sviluppo armonioso di tutte le sue parti. Quando lo sviluppo non è armonioso si costruisce un nuovo adattamento. Quell'adattamento costituisce una nuova armonia che deve essere preservata e dalla quale intraprendere il cammino per lo sviluppo.
Questo comportamento deve essere assunto anche dal "paganesimo" per il suo sviluppo.
E' necessario preservare sempre gli equilibri esistenti e forzare il cammino delle trasformazioni nella direzione di libertà rimuovendo gli ostacoli che nel presente la impediscono. Sviluppare l'oggettività all'interno della quale sviluppare nuove e ulteriori trasformazioni. Il nuovo nasce dal vecchio, dalla sua trasformazione, non dalla sua distruzione.
La distruzione porta con sé la necessità della ricostruzione ad ogni costo. Quando gli Esseri Umani sono costretti a ricostruire il proprio divenire possono essere ridotti in schiavitù in quanto la loro Attenzione è legata alla ricostruzione del presente e non al tempo che viene loro incontro.
Robigo insegna a farsi Venere sia ai singoli Esseri che al circostante nei confronti dei singoli Esseri. Robigo manipola l'Attenzione che soltanto quando viene fissata sul tempo che viene incontro può farsi Venere nei confronti dell'oggettività. L'Attenzione dell'Essere Umano è legata al crescere e allo sviluppo delle messi; così l'Attenzione degli Esseri della Natura che definiamo "parassiti" è legata al loro divenire. Robigo manipola l'Attenzione dell'Essere Umano, delle messi, degli Esseri che gli Esseri Umani considerano "Parassiti", di Giove e dell'Essere Terra (e molti altri) portandoli ad integrare i loro bisogni, le loro volontà e le loro determinazioni.
Robigo è il guardiano delle relazioni, è il guardiano degli equilibri ed interviene ogni volta che un equilibrio viene rotto per ricostruire l'equilibrio. L'equilibrio è il momento di stabilità attraverso il quale la Specie Umana manipola la propria Attenzione nel tentativo di diventare eterna. Senza l'equilibrio l'Attenzione viene sviata dal tempo che viene incontro per essere messa a fuoco nella ricostruzione del presente come effetto della distruzione nel tempo passato. La distruzione impedisce la manipolazione dell'Attenzione in funzione del proprio divenire eterno. L'importanza di Robigo consiste nell'amalgamare ogni volontà dell'esistente in un'unica volontà; tutte le determinazioni in un'unica determinazione. Questo era così importante che i cristiani non osarono distruggere Robigo. Tentarono di farne sparire il ricordo trasformando le Robigalie in processioni a favore del loro dio assassino. Ma il loro dio non amalgama l'esistente, lo distrugge in funzione dei suoi scopi, dei suoi desideri.
Il dio dei cristiani si appropria dell'esistente per distruggerlo in funzione dei suoi bisogni e dei suoi desideri. La distruzione della Torre di Babele, tanto decantata dai cristiani, è distruzione del presente per costruire miseria e assoggettamento. L'azione dei cristiani è distruzione del presente per costruire assoggettamento. Se ieri i cristiani combattevano gli anatomisti, poi combatterono il diritto all'aborto e l'organizzazione della sua prevenzione, oggi combattono una battaglia feroce contro la "bioetica" nel tentativo di distruggere il divenire umano per costruire miseria sociale ed imporre il loro dio.
I cristiani lavorarono per centinaia d'anni nel tentativo di distruggere la funzione di Robigo all'interno del divenire umano e vi riuscirono prima appropriandosi delle manifestazioni religiose attraverso le quali Robigo era ricordato e poi sostituendo progressivamente gli Intenti Robigo con gli intenti e i desideri del loro dio: "la parola divina". La distruzione umana era in atto. L'Attenzione degli Esseri Umani veniva inchiodata al presente per costruire la loro sopravvivenza all'interno della distruzione del Sistema Sociale che i cristiani mettevano in atto per impedire loro di costruire il futuro.
Ma Robigo è equilibrio del circostante, è equilibrio delle contraddizioni, è equilibrio delle volontà, non è una statua o un'immagine dipinta; è una forza del mondo. Si può bloccare la ragione umana impedendogli di fondersi con il centro di Energia Vitale Robigo, ma Robigo è immanente sugli Esseri Umani ed è pronto a supportare ogni sforzo di ogni Essere che usa la volontà. Così il fare degli Esseri Umani contadini ha plasmato un centro di Energia Vitale pronto e cosciente nell'intervenire per proteggere le vie alla libertà degli Esseri Umani e pronto a combattere la distruzione della Specie Umana che la pulsione di morte dei cristiani stava organizzando.
Le azioni che noi facciamo nel mondo sollecitano risposte dal mondo. Noi facciamo le azioni con dei propositi e degli intendimenti. Pensiamo che quell'azione debba ottenere quello e solo quel risultato. L'azione esce dalle nostre intenzioni ed entra nelle intenzioni dei soggetti che ci circondano che interpretano la nostra azione in base al loro pensato e rispondono alla nostra azione in funzione dei loro intendimenti. Gli uomini mietono il grano, ma i chicchi di grano non rimangono necessariamente nelle spighe. C'è un tempo della mietitura in cui il grano sta nella spiga e c'è un tempo della mietitura, troppo tardi, in cui il chicco di grano può uscire dalla spiga e, allora, si perde il raccolto. Gli intendimenti per i quali si è fatta l'azione non vengono completamente raggiunti.
Il contadino che si fa Ruana è attento a mietere nel momento giusto. Osserva il suo campo, osserva il grano crescere, lo venera togliendo le erbe infestanti, i parassiti e, facendosi Ruana, coglie il momento esatto per la mietitura
Quando l'Attenzione si relaziona col circostante il circostante può non gradire la relazione e tendere a sfuggire. Non sempre il circostante gradisce l'imposizione. Il circostante è formato da Esseri, volontà e determinazioni il cui scopo è diventare eterni. Costoro reagiscono all'imposizione della volontà di un altro Essere, un Essere Umano nel nostro caso, adattandosi, fuggendo, opponendo resistenza. La falce del mietitore può far sfuggire i grani dalle spighe e disperderli nella terra. Le messi affinano la loro Attenzione affinché ciò avvenga. I mietitori affinano la loro abilità, attraverso la loro Attenzione, perché questo accada il meno possibile. Ruana è l'affinare dell'Attenzione attraverso le loro scelte e le loro azioni. Quando i mietitori smarriscono l'attenzione, compromettono il loro futuro. Non sono diventati Ruana e la propria pulsione emotiva con ha accolto la tensione Ruana che li spingeva ad agire nel momento più opportuno. Ruana rappresenta anche l'atto attraverso il quale l'Essere Umano, affinando la sua Attenzione, fa sì che questa, diventando parte dell'Essere Luminoso che cresce dentro di se, non se ne stacchi. Ruana preserva l'Attenzione dell'Essere Umano nei confronti del suo corpo luminoso che, come un chicco di grano, cresce dentro di lui garantendo il divenire della sua Coscienza.
Mentre Ruana affina l'Attenzione del mietitore Messor affina l'Attenzione del raccoglitore. Mietere e raccogliere la propria forza per diventare eterno. Mietere e raccogliere le messi per proseguire lo sviluppo nella sequenza dei mutamenti.
Non dimentichiamo Runcina. Qualunque sia la condizione in cui si trova il campo questo va ripulito: in qualsiasi stadio di sviluppo si trova l'Essere Umano deve ripulirsi. Impedire che parassiti, mentali, astratti, emotivi o fisici, penetrino nella sua struttura psico-fisica compromettendo la sua sequenza dei mutamenti per diventare eterno. Sarchiare il terreno e mietere il terreno si conclude con la pulitura del terreno per nuove sarchiature e nuove mietiture. Come il terreno, così è il nostro corpo che deve essere curato e ripulito dopo ogni azione affinché sia pronto per un nuovo agire.
Ripulire il terreno significa permettere all'Attenzione di rinnovarsi continuamente. Runcina è la forza che spinge alla ripulitura. Qualunque altro nome Rucina assuma (ripulitura di sterpi, potatura, ripulitura emotiva, pulitura del corpo, ecc.) ha lo stesso significato quando viene proiettata nelle necessità umane. La ripulitura del singolo Essere è la lustrazione del suo corpo, della sua psiche, della sua struttura emotiva per poter meglio affrontare nuove condizioni che lo attendono.
Separare i chicchi di grano. I chicchi di grano devono essere separati dal resto della spiga per essere conservati e consumati soddisfacendo i bisogni dell'Essere Umano. Noduterensis e Terensis rappresentano il Potere di Essere che si esprime in queste azioni.
L'azione dei contadini ha individuato il momento nell'esistenza quando il corpo luminoso deve essere separato dal corpo fisico per proseguire nella sequenza dei mutamenti. Quel momento è Viduus. Ma Viduus altro non è che Noduterensis e Terensis riferito al divenire dell'Essere Umano. Ci si potrebbe chiedere: cosa è stato individuato prima?
L'Essere Umano pratica un esistere come specie e coltiva un divenire da centinaia di milioni di anni. Continuamente una generazione dopo l'altra qualcosa costruisce, qualcosa fagocita, qualcosa si scorda e qualche cosa nell'uomo si trasforma; non c'è un prima né un dopo, c'è l'azione attraverso la quale l'Essere Umano costruisce il suo corpo, costruisce le sue possibilità esistenziali, costruisce la sua struttura emotiva ed elabora il proprio pensiero astratto adattandolo ad ogni specifica cultura, ad ogni specifico divenire, ad ogni specifico adattamento richiesto dal mondo.
L'Attenzione nella separazione dei chicchi può avvenire perché un processo di trasformazione è stato messo in atto. Perché il corpo dell'Essere Umano si è trasformato adattandosi alle sollecitazioni del mondo circostante e sollecitando il mondo circostante ad adattarsi.
La separazione del corpo luminoso dal corpo fisico può avvenire perché durante la vita si è usata l'Attenzione relazionandola col circostante. Il dopo è il risultato del prima. Il dopo può essere perché è stato costruito attimo dopo attimo, Attenzione dopo Attenzione, scelta dopo scelta, relazione dopo relazione. Attenzione, scelta e relazioni hanno costruito il divenire eterno dell'Essere Umano.
Attenzione, scelta e relazioni hanno prodotto i chicchi di grano di cui il Sistema Sociale si nutrirà per proseguire la sua sequenza di mutamenti per diventare eterno. La conservazione è importante per la fondazione del divenire. Il grano prodotto deve essere consumato, sia per continuare a produrlo sia per consumarlo soltanto quando serve. Era necessario prestare Attenzione ad ogni azione inerente alla conservazione del grano affinché tutto il processo di divenire non andasse distrutto.
Convector manipolava l'Attenzione affinché questa agisse in modo preciso durante il trasporto del grano. Convector, Volutina, Tutelina, Conditor e Promitor erano centri di Energia Vitale che assistevano alla conservazione. Non la conservazione come staticità, ma alla conservazione del divenuto per prepararlo ad una nuova fase di sviluppo. Il divenire è una costante nel circostante e non esiste un attimo in cui il divenire non si esprima modificando il presente.
Il divenire, la trasformazione, non deve essere una trasformazione caotica, spinta da elementi casuali che sfuggono all'attenzione dell'Essere Umano. Sempre la trasformazione è determinata dalle condizioni e le condizioni sono Dèi che alimentano la trasformazione degli Dèi.
L'Essere Umano che si fa questo o quel dio è un dio che agisce mediante la sua attenzione per guidare, per quanto gli è possibile, la trasformazione sia di sé stesso che di quanto gli serve.
Non c'è staticità nella vita egli Esseri della Natura. C'è movimento e trasformazione continua. Una trasformazione continua nella quale si inserisce l'agire dell'uomo nel suo tentativo di governarla e di usare i mutamenti del presente a proprio vantaggio: questa è l'azione del dio che nel presente usa la propria volontà.
Il divenire dell'Essere Umano non viene espresso in maniera confusa. La trasformazione deve essere seguita e vissuta con attenzione (Convector), deve essere dispiegata con Attenzione (Volutina), deve essere protetta (Tutelina), deve essere conservato (Conditor) e infine deve essere dispiegato (Promitor). Così è per l'Attenzione umana. Questa è oggetto in sé, è oggetto di relazione col circostante. Va riposta con cura quando non utilizzata per le trasformazioni (Convector), deve essere dispiegata con Attenzione (Volutina), deve essere salvaguardata (Tutelina), deve essere conservata (Conditor) e infine deve essere dispiegata (Promitor). Lo stesso discorso fatto per le messi vale anche per il vino di cui ricordiamo Metina che presiede al vino nuovo ed era festeggiata l'ultimo giorno di novembre. Al centro delle azioni umane sta l'Essere Umano, ma non un Essere Umano che si erge a padrone dell'esistente, un Essere Umano come parte integrante dell'esistente e che con l'esistente cammina verso l'eternità dei mutamenti.
Marghera, 1996
Revisione Maggio 2016
NOTA: La revisione ha lo scopo di rendere i concetti un po' più leggibili. Non modifica né lo spirito, né la forma né l'impatto emotivo del momento in cui questo libro è stato scritto. Per questo motivo, molte difficoltà espressive, non sono state modificate.
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015 |
Due elementi fondamentali caratterizzano la religione di Roma Antica. Il mutamento e il patto con gli Dèi. Il mutamento e il patto con gli Dèi appartengono anche alla religione pagana attuale. Il mutamento lo individuiamo in "Ciò che porta a diventare eterni..." e il patto con gli Dèi lo individuiamo nel "Sentiero d'Oro".