Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, è in correzione e di prossima pubblicazione
Alcuni avvenimenti di cronaca del 2002 servono a dimostrare in che modo i cristiani veicolano gli insegnamenti di Gesù. Questa pratica è l'applicazione reale degli insegnamenti di Gesù. Quelli che si nascondono dietro la propaganda e l'immaginario dei fedeli che sognano l'arrivo di un messia che risolva i loro problemi.
Questa pagina è una raccolta di informazioni relative all'anno 2002 sulla pratica della pederastia dei preti cattolici e della violenza sui bambini.
Si tratta dell'imitazione di cristo. Se fino agli anni novanta queste notizie non si trovavano se non in maniera saltuaria, dagli anni '90, nonostante l'incredulità delle polizie del mondo cristiano, che ancor oggi coprono ed evitano di perseguire la maggior parte dei reati, gli organi di stampa hanno iniziato a pubblicarle.
Le notizie sono spesso all'interno di e-mail girate nei gruppi di discussione e le notizie giornalistiche hanno lo scopo di dimostrare quanto era diffusa la pederastia e la violenza sui bambini negli ambienti cristiani.
Se una persona di una diversa religione avesse fatto un solo di questi atti l'organizzazione denominata Ordine dei Giornalisti avrebbe gridato allo scandalo e al linciaggio! Invece, queste notizie sono apparse SEMPRE, come trafiletti, come notizie quasi a riempire spazi vuoti su pezzi di carta. Questo atteggiamento degli iscritti all'Ordine dei Giornalisti manifesta la complicità col cattolicesimo finalizzata alla destabilizzazione istituzionale nel tentativo di distruggere il Dettato Costituzionale, la sua Morale e la sua Etica e trasformare gli individui in oggetti di possesso.
Queste azioni sono fatte da personaggi come Woytjla (e i suoi predecessori) che dello stupro dei bambini ha fatto il mezzo con cui riaffermare il suo potere di sottomettere gli individui al suo dio assassino.
Certo, sono bambini e persone indifese. Non si chiamano Aldo Moro, né Eugenio Scalfari, né Giorgio Bocca, non possono ricevere premi giornalistici e si possono permettere di trattare Woytjla col distacco-complice dell'intellettuale anziché come un miserabile bandito stupratore di bambini e trafficante di schiavi!
Facciamo sì di non rimpiangere ogni parola che avremmo potuto dire e non abbiamo detto; ogni azione che avremmo dovuto compiere e non abbiamo compiuto; ogni volta che abbiamo girato lo sguardo anziché guardare; ogni volta che avremmo dovuto essere presenti e invece siamo fuggiti.
01 08 ore 04 e 16 Bolivia: 6 anni a prete, stupro 14enne Con una sentenza senza precedenti un tribunale boliviano ha condannato a sei anni di carcere il sacerdote Josè Alvarez, 42 anni, per stupro aggravato e abbandono d'una quattordicenne incinta. I fatti sono accaduti nel febbraio 2001 a Entre Rios. Il sacerdote accolse in casa sua la ragazza promettendo di darle protezione e farla studiare. Dopo un periodo di "convivenza", il prelato rispedì a casa dei genitori la ragazza. rimasta incinta. Il testo del Dna ha confermato la paternità del sacerdote.
I preti cattolici sono stupratori non per propria malvagità, ma per progetto di diffusione dottrinale al fine di trasformare gli individui in oggetti di possesso. Leggete la notizia sotto presa da televideo rai di oggi. Cosa credete che succeda nelle famiglie cattoliche che intendono trasformare i loro figli in oggetti di possesso? Con quanta violenza viene distrutta nei bambini la loro tensione volta a progettare il loro futuro? O pensate che quello che viene definito "disagio sociale" non sia progettato e costruito ad arte? Gli insegnamenti del Gesù di Nazareth e del macellaio di Sodoma e Gomorra sono quelli di trasformare i bambini in oggetti di possesso: i cristiani eseguono quelle direttive che reputano divine!
17 08 ore 02 e 39 Brasile, prete arrestato per abusi Il sacerdote Divino Batista de Oliveira parroco di Juruaia, nello stato brasiliano di Minas Gerais,è stato arrestato sotto l'accusa di abusi sessuali nei confronti di ragazze minorenni. La notizia ha fortemente colpito i 5000 abitanti della cittadina. Il sacerdote ha 50 anni. Era giunto due anni fa a Juruaia. In quest'arco di tempo ha accumulato cinque accuse di abusi sessuali su ragazze minorenni.
Anche in Russia un prete ortodosso condannato per pederastia. Con la sola differenza che mentre Wojtyla garantisce l'immunità ai preti stupratori, Alessio II° li scomunica! Diverse strategie sociali o diverse sensibilità? Sta di fatto che il loro dio, quel pazzo di Nazareth chiamato Gesù, indica nella pratica della pederastia insegnamento divino di appropriazione dei fanciulli.
Comunque, il diverso atteggiamento sociale va sottolineato. Leggetevi la notizia presa da Televideo rai! Nel frattempo vi ho risparmiato quella dei preti pedofili del Guatemala!
Pagina 182 – sotto pagina 4 P 182 182 TELEVIDEO Sa 24 Ago 19:53:20 05. Alto prelato russo accusato pedofilia. Un alto prelato della chiesa ortodossa russa (ramo dissidente) è stato condannato a 4 anni di carcere per atti di pedofilia da un tribunale della città di Sudzal. Lo ha reso noto la rete tv Ntv. Il Metropolita Valentin è stato riconosciuto colpevole di avere abusato di ragazzi che frequentavano i corsi domenicali di catechismo. Il prelato aveva subito altri 2 processi per la stessa accusa. Ma, nonostante fosse stato assolto, il Patriarca della Chiesa ortodossa, Alessio II, lo aveva scomunicato 4/6
Un'agghiacciante storia di violenza e soprusi arriva dall'Australia, ma emerge solo dopo 50 anni. Le suore di un orfanotrofio violentavano le bimbe dell'istituto e le costringevano a mangiare il loro vomito.
SYDNEY – Una storia agghiacciante arriva dall'Australia. Dopo la bufera sui preti pedofili, da Sydney arriva un altro scandalo che coinvolge ora un gruppo di suore. La storia risale a cinquant'anni fa, ma è emersa solo adesso: un gruppo di suore dell'orfanotrofio di Brisbane avrebbe violentato le bambine affidate all'istituto, le avrebbe costrette a mangiare feci, cibo marcio e il loro stesso vomito. A fare emergere lo scandalo è stata una donna di 60 anni, che si è fatta avanti per raccontare le violenze subite. Ha dichiarato di essere stata stuprata da una suora con un'asta di bandiera "per cacciare via il demonio" mentre altre suore hanno chiuso gli occhi sui terribili fatti. Ora altre 17 donne insieme a lei hanno avviato causa presso la Corte Suprema di Brisbane e alcune di esse hanno già ricevuto risarcimenti extragiudiziali fino a 75 mila dollari. (28 AGOSTO 2002; ORE 18:00) "il Nuovo"
Non si tratta di considerare ciò che ha fatto la chiesa cattolica e ciò che farà: si tratta di prendere coscienza su chi è il dio dei cattolici (il macellaio di Sodoma e Gomorra) e chi è il profeta-dio dei cattolici (il pazzo di Nazareth)!
Se non si comprende questo, non si può nemmeno comprendere la storia, la sua origine e il fine delle trasformazioni!
DALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, prelevo dal giornale La Repubblica!
Alla mostra l'opera di Mullan, allievo di Ken Loach, il drammatico racconto della vita nei conventi irlandesi Magdalene, un atto d'accusa contro la chiesa cattolica. Una ex suora al Lido: "Io ci sono stata, erano lager" dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONE
VENEZIA - Un'istituzione totalitaria poco conosciuta, rimossa, passata sotto silenzio. Un incubo presente solo nei ricordi di chi è sopravvissuto, nella memoria delle torture fisiche e psicologiche subìte. Già: perché i conventi irlandesi delle Maddalene, diffusissimi nei decenni del dopoguerra, erano dei veri e propri lager al femminile. Luoghi di prigionia per le paria della rigida morale cattolica in vigore nel Paese: giovani madri nubili, ragazze stuprate, o troppo vivaci, o con problemi mentali. Un esercito di migliaia di donne trattate come oggetti da annientare (proprio come nei più feroci regimi islamici di adesso), perfino nei "rivoluzionari" anni '60-'70. Anomalia resa possibile dalla crudeltà delle suore che li gestivano, dalla connivenza delle gerarchie ecclesiastiche e dall'indifferenza del mondo esterno. Ma ora, a squarciare il velo, arriva Magdalene, film dello scozzese Peter Mullan in concorso alla Mostra di Venezia. Accolto da un lungo applauso alla proiezione per addetti ai lavori, così come un'ovazione ha salutato l'arrivo del regista, oggi, all'incontro con i cronisti: "Sono cresciuto in una famiglia cattolica", racconta lui, "mio padre era alcolista. A Londra nel '78 ho fatto volontariato, e ho conosciuto una suora irlandese. La donna più cattiva che si possa immaginare, maltrattava la gente in maniera incredibile. Per me lei incarnava il lato crudele della Chiesa, quello che considera la compassione una debolezza". E in effetti, per la quattro ragazze protagoniste del film, di compassione, da parte delle religiose, ce ne è ben poca. Siamo nel 1964: Bernadette (Nora-Jane Noone) viene rinchiusa in un convento perché attraente e civettuola; Rose (Dorothy Duffy) viene spedita lì dal padre, dopo aver dato in adozione la figlia nata fuori dal matrimonio; Margaret (Anne-Marie Duff) ha invece il torto, per i genitori, di essere stata stuprata dal cugino. Le tre ragazze arrivano nella struttura gestita dalla sadica e spietata sorella Bridget (Geraldine McEwan), che approfitta del lavoro delle "ospiti" per far soldi con un servizio di lavanderia. Mentre vengono tollerati i soprusi delle altre suore e del prete, che costringe a rapporti sessuali una povera ragazza non troppo intelligente (Mary Murray). Per lei, purtroppo, non ci sarà salvezza. Per le altre tre, dopo quattro anni da incubo, una via di fuga arriverà. Una storia non troppo diversa da un'autentica ex "Maddalena", Phyllis McMahon, presente al Lido oggi insieme a Mullan e a parte del cast. Nel film ha una piccola parte, quella di suor Augusta, ma è stata preziosa per il regista, vista la sua esperienza personale: "Ho lavorato in un convento per un anno", racconta la donna, "poi la mia famiglia mi ha aiutato a scappare. Lì ho visto delle tremende crudeltà. Ma la colpa è della società, che ha permesso che tutto questo accadesse, che segregava queste ragazze. E intanto la gente si girava dall'altra parte". Mullan invece, da buon amico e allievo di Ken Loach (è stato anche il protagonista di My name is Joe), vede le cose in maniera più radicale, sottolineando le responsabilità della Chiesa cattolica: istituzione che, a suo avviso, "dovrebbe riconoscere il male che ha fatto nel Ventesimo secolo". E, per rincarare la dose, rivela l'ostracismo incontrato in Irlanda: "Appena partiti con questo progetto decidemmo di mettere un annuncio sul giornale Irish independent, dicendo che cercavamo sopravvissute ai conventi delle Maddalene. Ma il giornale rifiutò di pubblicarlo. Perciò scegliemmo di girare in Scozia, dove non avremmo corso pericoli o subìto atti di sabotaggio". C'è poi un altro aspetto su cui Mullan si dichiara debitore di Loach: il modo di dirigere il cast, formato soprattutto da esordienti irlandesi scelte dopo una lunga selezione. "Io la penso come Ken", dichiara, "e cioè che sul set il 98% della resa degli attori è dovuto alla fiducia in se stessi, e solo il 2% alla recitazione vera e propria. E sempre seguendo il metodo di Ken ho girato la storia in sequenza, per facilitare il difficile viaggio emotivo delle protagoniste". E, vista l'intensità delle loro interpretazioni, il "teorema" Loach è davvero efficace. (30 agosto 2002)
Notizia pubblicata su CITY (quotidiano gratuito) di oggi a pag. 4:
Papa accetta le dimissioni di arcivescovo argentino "Il papa ha accettato ieri le dimissioni dell'arcivescovo argentino Edgardo Storni, accusato di abusi sessuali su almeno 47 seminaristi. Si tratta di uno dei più alti rappresentanti del clero finora toccati dall'ondata di scandali sessuali in tutto il mondo."
Ormai queste notizie arrivano con ritmo quasi quotidiano...
Ieri sera ho parlato con un amico che ha frequentato la scuola dei
Rogazionisti a Padova: mi ha raccontato che il suo compagno di banco è stato vittima di un tentativo di abuso (fortunatamente fallito) da parte di uno dei preti della scuola.
Teniamoci aggiornati!
La cosa più agghiacciante, e non appare nell'articolo, è che la donna in questione ha mandato i suoi figli a studiare dai preti e dalle suore perché avevano bisogno di disciplina.
Da un lato ha fatto questa denuncia per pietà nei confronti della sorella rovinata dalle suore, ma dall'altro non ha esitato a torturare i propri figli in quanto ritiene che comunque, ciò che lei è diventata è immagine e somiglianza del dio padrone.
L'orrore educazionale cattolico rende le persone impotenti nella ricerca di alternative attraverso le quali affrontare la propria vita. Col suo gesto, comunque, questa donna ha ringraziato le suore per le torture subite. Così come quella donna massacrava di botte suo figlio, perché così le suore facevano con lei!
Lo scopo dei cattolici è rendere le persone impotenti ad affrontare la vita per renderle dipendenti e costrette a riprodurre l'orrore
I delitti contro l'umanità non cadono mai in prescrizione!
----- Original Message ----- From To Sent: Monday, October 14, 2002 11:16 AM Subject: [paganesimo] LAGER CATTOLICO A VENEZIA! Mostruoso... Agghiacciante... Ieri il Gazzettino ha pubblicato (stranamente) l'intervista a Lina, una signora di mezza età che nel 1950, a causa delle difficili condizioni economiche della sua famiglia, era stata affidata all'età di 5 anni al collegio delle Zitelle (Venezia), insieme alla sorellina. La recente visione del film "Magdalene" ha fatto rivivere a Lina le angherie subite da lei e dalla sorella Giuseppina nei 5 anni trascorsi nel collegio, e l'ha convinta a renderle note attraverso una intervista ad un quotidiano. Ecco alcuni dei "sistemi educativi" adottati dalle suore, dalle vive parole di Lina (preparatevi a rabbrividire!): "Mi ricordo solo le botte. Per qualsiasi motivo. Spesso io e mia sorella facevamo pipì a letto, e giù botte. Di sera ci controllavano le mutande, se erano sporche altre botte. Se le calze avevano i buchi, altre botte. Ancora oggi ho l'incubo dei calzini bucati." "Le botte erano la regola, eravamo tutte trattate così. Erano severe perché ci dicevano che facevamo peccato (SIC!). Quando ci si lavava si doveva guardare diritto. Se si sgarrava, scattavano le punizioni." " Una volta mia sorella fu chiusa per punizione in un confessionale pieno di topi. Urlò così forte che le si lacerarono i timpani. Un'altra volta mi tirarono un vassoio in faccia; Guardi, c'è ancora il segno. E qui, sul polpaccio, vede queste macchie? Sono i segni delle frustate." " Quando mia mamma veniva a trovarci scoppiavamo a piangere; lei pensava fosse l'emozione, ma noi non potevamo dire la verità: vicino c'erano le suore che ascoltavano." " Pativamo il freddo, che ci faceva venire i geloni alle mani. Poi ci bacchettavano alle mani proprio sui geloni." " Una volta una ragazza ha provato a scappare, ed è stata punita." " Quando sono tornata a casa, a 11 anni, finalmente potevo cominciare a giocare e a dimenticare quel periodo. Poi ho conosciuto un ragazzo e ci siamo sposati. Ma per mia sorella non è andata così. Il collegio l'ha rovinata." Povere donne...! (L'articolo pubblicato sul Gazzettino è di Alberto Francesconi)
Quando Toro Seduto si rifugiò nel Canada manifestava ben altri ideali che quelli di orrore e morte manifestati da Wojtyla, dal pazzo di Nazareth e dal Macellaio di Sodoma e Gomorra. Però noi guardiamo il mondo con gli occhi degli UOMINI, non con quelli degli schivi del dio padrone! Infatti, noi sappiamo che cosa Wojtyla ha chiesto ai giovani in Canada: comprensione per l'attività pederastica dei preti cattolici in quanto questa avveniva ad imitazione di cristo!
Tanto per ricordare!
Pagina 182 – sotto pagina 6 P 182 182 TELEVIDEO Ma 22 Ott 20:38:43 6. Canada: prete arrestato per pedofilia Un sacerdote in pensione accusato di 32 episodi di molestie sessuali nei confronti di bambini, è stato arrestato in Canada in seguito alla richiesta di estradizione avanzata dal procuratore di Worcester,in Massachusetts (Stati Uniti) Il prete, che dovrà rispondere dei reati davanti al tribunale di Worcester, avrebbe abusato di 18 bambini.
L'essere umano non è creato ad immagine e somiglianza di un dio pazzo! l'essere umano, uscito dalla vagina della propria madre, si adatta al mondo che incontra. Quando il mondo che incontra è l'orrore educazionale cattolico, non gli resta altro che costruire adattamenti emozionali attraverso i quali tentare di sopravvivere.
Il cristianesimo è responsabile di ogni orrore in quanto il cristianesimo, nel pieno disprezzo dei dettati giuridici e morali che le società civili si sono imposte, continua a stuprare bambini costringendoli in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra. Li costringe a pregare e, attraverso questo, li costringe a rinunciare a fornirsi di strumenti adeguati con cui andare a vivere nella società civile. Il cristianesimo COSTRUISCE individui impotenti che possono solo ricorrere a forme di violenza e coercizione per riuscire a vivere. Conoscono solo il possesso e la sottomissione, la rapina e l'appropriazione. Esattamente come il Gesù di Nazareth nei vangeli che, incapace di vivere, deve ergersi a padrone degli individui (gli individui per i cristiani sono SOLO bestiame) minacciando di torturarli e di sgozzarli qualora non si mettano in ginocchio davanti a lui!
Gli esseri umani non sono responsabili solo per l'azione che commettono ora, ma sono responsabili per tutte le conseguenze che quell'azione comporta. Un'azione non è creata ad immagine del dio padrone, ma va ad inserirsi nel grande fiume dei mutamenti della vita. Ogni azione può essere gloria della vita o il suo disprezzo. I cristiani sono portatori solo di disprezzo nei confronti della vita!
(date delle notizie di cronaca riportate)
(controllo e formattazione, 07 dicembre 2015)
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Dai microfoni di RadioGamma5 i Pagani parlarono di idee di libertàfinché il terrore cristiano impedì loro di parlare |
La nostra società emerge dall'odio cristiano. La nostra democrazia emerge dalla monarchia assoluta imposta dai cristiani. La società dei diritti dell'uomo emerge dalla società in cui dio aveva ogni diritto sull'uomo, anche quello di sterminarlo. Non esiste un concetto sociale, un'idea filosofica, che non sia emersione dall'ideologia cristiana di dominio dell'uomo sull'uomo.