Come i cittadini Italiani vogliono modificare
la Costituzione della Repubblica Italiana

No all'aggressione di Matteo Renzi alla Costituzione Italiana

di Claudio Simeoni

Idee e riflessioni sulla societa'

 

Considerazioni sulla Costituzione e sulle Istituzioni

Appare come una "porcata" fatta ai cittadini la violazione di Giorgio Napolitano alla procedura consolidata per la formazione del governo dopo le elezioni. L'ennesima "violazione" della Costituzione a danno dei cittadini italiani con la violazione delle procedure elettorali attraverso la nomina di individui, non si sa ancora a quale titolo e funzione, la cui nomina politica prevarica le decisioni, buone, cattive o fallimentari che siano, del Parlamento della Repubblica Italiana. Appare evidente il tentativo di modificare la seconda parte della Costituzione della Repubblica e di ripristinare una sorta di "stato fascista" sia pur con altro nome e in un contesto culturale diverso.

Personaggi come: Onida, Mauro, Quagliarello, Violante, Giovannini, Pitruzzella, Rossi, Giorgetti, Bubbico, Moavero Milanesi, al di là della loro storia, che in molti casi rappresenta un'ingiuria agli italiani, ha lo scopo di delegittimare i cittadini italiani nelle loro scelte elettorali e di legittimare l'odio e la violenza delle Istituzioni contro la Costituzione che ha visto nell'attività di Giorgio Napolitano il suo più violento nemico.

Al di là della funzione costituzionalmente illegale che Giorgio Napolitano vuole attribuire a questi personaggi in antitesi al conferimento dell'incarico per la formazione del governo alla maggiore coalizione presente in Parlamento, fra loro non c'è un solo operaio e un solo contadino (pertanto, offesa all'articolo 1 della Costituzione) e si tratta di personaggi tutti legati alla chiesa cattolica i cui principi etico-morali sono avversi alla Costituzione della Repubblica.

Modificare la seconda parte della Costituzione della Repubblica è legittimo. Illegittimo è modificare la seconda parte della Costituzione della Repubblica paventando difficoltà che stanno solo nella testa di Giorgio Napolitano che, appare evidente dalle sua vicinanza con Ratzinger e Bergoglio, ai principi della Costituzione preferisce quelli del criminale in croce (vedi la firma del Lodo Alfano e le sue dichiarazioni nel non individuare conflitti con la Costituzione).

E' illegittimo violare le norme di procedura affermando che l'urgenza era dovuta "...essendo ormai trascorso un mese dalle elezioni del nuovo Parlamento" e ignorando che il mandato, parziale e chiaramente con una volontà di Giorgio Napolitano di costringere Bersani al fallimento, è stato conferito a Bersani il 22 marzo e se l'è ripreso il 28 marzo scaricando Bersani per un progetto palesemente avverso alle procedure Istituzionali. Appare evidente che ha finto di dare l'incarico a Bersani per bruciare Bersani e mettere a punto una struttura istituzionale che dal punto di vista Costituzionale appare illegittima.

Per la nostra Costituzione il Presidente della Repubblica è Capo dello Stato, ma nei confronti dei cittadini assolve a due funzioni fondamentali: presiede al Consiglio Superiore della Magistratura ed ha il comando della Forze Armate (art. 87 Costituzione). Ogni presidente interpreta il proprio ruolo, ma tali ruoli DEVONO essere una GARANZIA PER I CITTADINI. Se anziché essere una garanzia per gli imputati sono una garanzia per l'impunità di attività a delinquere dei magistrati attraverso una violazione del Codice di Procedura Penale o se anziché essere una garanzia per un corretto comportamento delle Forze Armate sono una garanzia per atti delittuosi ad opera delle Forze Armate (come l'omicidio dei pescatori indiani, o i massacri in Iraq, in Afganistan o in Somalia) quale sicurezza hanno i cittadini nella propria magistatura e nelle proprie forze armate?

Modificare la Seconda Parte della Costituzione, può costituire delegittimazione della prima parte della Costituzione.

I principi dei "diritti" sono garantiti anche dalla Costituzione Europea, ma la nostra Costituzione non si basa sui diritti. La prima parte della Costituzione si basa sui DOVERI DELLO STATO e della REPUBBLICA. Doveri ai quali Giorgio Napolitano ha dimostrato di non attenersi, di viverli con fastidio e insofferenza. Emblematico è il caso Cesare Battisti, accusato di omicidio e fuggito in Brasile. Battisti dichiarò di essere stato torturato. Giorgio Napolitano asserì che non ci furono violazioni: CHI HA MENTITO? Ovviamente Giorgio Napolitano. Se non avesse avuto la necessità di mentire, avrebbe chiesto un'indagine per accertare se vi fossero state torture o violazioni del Codice di Procedura Penale o della Costituzione. Non avendolo fatto, è legittimo pensare che Giorgio Napolitano in qualche modo sia stato coinvolto nelle attività di tortura dei cittadini e agendo contro chi ha sollevato tali obiezioni, sia coinvolto nelle attività di torture dei cittadini.

Il suo silenzio sui fatti del G8 di Genova è molto rumoroso e parla da solo del disprezzo che Napolitano prova per i cittadini impegnati nella vita sociale, ma che non anelano a carriera di potere istituzionale.

Se Cesare Battisti ha mentito, ha offeso la magistratura; Napolitano, ignorando le affermazioni, ha legittimato le torture, vere (stando alle parole di Battisti) o presunte della magistratura (la presunzione attribuisce ai magistrati la possibilità di poter torturare e questo costituisce, comunque, una minaccia nei confronti dei cittadini che Giorgio Napolitano era obbligato, per il suo ruolo, a rimuovere), e, dunque, l'attività di omicidio di Battisti si potrebbe configurare come un atto di LEGITTIMA DIFESA del popolo italiano dalla violazione del Codice di Procedura Penale e della Costituzione messo in atto dalle istituzioni. Ricordo come la Costituzione obbliga i cittadini a difendere la patria e se i magistrati hanno avallato o usato attività di tortura (come del resto hanno fatto nei miei confronti) significa che la Patria è in pericolo ed è dovere di ogni cittadino difenderla con ogni mezzo!

Il mio esempio con Cesare battisti rappresenta una sorta di paradosso, ma vuole essere un esempio per dimostrare come viene violata la Costituzione e come è facile violentarne i principi contro gli interessi dei cittadini. Come è facile che quel gruppo di persone, scelte da Giorgio Napolitano, diventino il governo assolutista di questo paese.

Come si può modificare la Costituzione della Repubblica rispettando la linea tracciata dai Costituzionalisti e gli interessi dei cittadini Italiani?

Solo in questo modo:

Titolo I – Il Parlamento

Sezione I – Le Camere

Sezione II – La formazione delle leggi

Titolo II – Il Presidente della Repubblica

Sezione unica

Titolo III – Il Governo

Sezione I – Il consiglio dei ministri

Sezione II – La pubblica amministrazione

Sezione III – Gli organi ausiliari

Titolo IV – La Magistratura

Sezione I – Ordinamento Giurisdizionale

Sezione II – Norme sulla giurisdizione

Titolo V – Le Regioni, le Provincie, i Comuni

Sezione unica

Titolo VI – Garanzie Costituzionali

Sezione I – La Corte Costituzionale

Sezione II – Revisione della Costituzione

I problemi dei diritti Costituzionali che noi viviamo in questo momento sono problemi che la storia ha già visto.

Dopo il periodo napoleonico seguì il periodo della restaurazione.

In sostanza, per fare il parallelismo, dopo il periodo berlusconiano che ha saccheggiato i principi Costituzionali nella loro attuazione pratica, segue la restaurazione dell'assolutismo.

Il periodo in cui visse Giandomenico Romagnosi è molto simile a quello attuale e le sue idee, sia pur legate alle condizioni del suo tempo, delineano molto bene i problemi che la Costituzione dei cittadini deve affrontare:

Giandomenico Romagnosi (1761 - 1835)

a) La scienza delle Costituzioni: riflessione sui principi costituzionali e sociali (Prima Parte)

b) La scienza delle Costituzioni: La scienza dei principi. Necessità della cognizione dei principi sociali (Seconda Parte)

c) Romagnosi e le Anti Costituzioni (Terza Parte)

d) Il concetto di anima-corpo in Romagnosi (Quarta Parte)

e) Romagnosi e il concetto di Pseudo-Costituzioni (Quinta Parte)

f) Il concetto di Ultra Costituzioni in Romagnosi e le considerazioni sulle Costituzioni attuali (Sesta Parte)

g) Il passaggio dalle ultra-Costituzioni alle pseudo Costituzioni e l’idea razionalistica ottocentesca nella Costituzione attuale (Settima Parte)

h) Il principio di contraddizione e la relazione dialettica. Il commercio sostanziale fra interno ed esterno. (Ottava Parte)

i) La necessita' di conoscere i principi che regolano la liberta' costituzionale. (Nona Parte)

l) Studiare i principi attraverso cui si applica una Costituzione. (Decima Parte)

La Costituzione della Repubblica è una carta SACRA che deve essere rispettata dalle Istituzioni.

Purtroppo, le istituzioni, hanno imposto ai cittadini italiani un sistema giuridico legato all'assolutismo fascista e al clericalismo Vaticano con cui ricattare le aspirazioni Costituzionali dei cittadini.

Di questo assolutismo troppe persone si fanno forza per trasformare i cittadini in bestiame, impedire loro di fruire della Costituzione dei principi del Codice di procedura penale.

Magistrati che si fanno forza della violenza della loro posizione per violare il Codice di Procedura Penale nel tentativo di legittimare la violenza sui bambini ad opera della chiesa cattolica: solo in Italia avvengono queste porcherie. Le chiamiamo porcherie, ma in realtà si tratta di ATTI DI TERRORISMO contro i cittadini messi in atto da Magistrati in aperta violazione della Costituzione della Repubblica.

Idee e riflessioni sulla societa'

Veniamo educati dall'odio cristiano a non chiedere conto al dio padrone delle sue azioni. Questo non chiedere conto alle Istituzioni delle loro violazioni è imposto ai bambini mediante lo stupro e la violenza emotiva che sono costretti a subire in ginocchio davanti al crocifisso. Eppure è proprio del CITTADINO chiedere alle Istituzioni il rispetto della legge ed è un dovere imprescindibile delle Istituzioni mettere il cittadino nelle condizioni di farlo senza dover temere per la sua libertà personale, economica ed esistenziale.

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Marghera, 01 aprile 2013

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Società civile e libertà

La società, in cui viviamo θ importante e permettere ai cristiani di distruggere i sacri principi Costituzionali è un delitto la cui pena sarà pagata dai nostri figli.