Sole e pianeti come esseri viventi

L'Anticristo e il mondo che ci circonda

Il Libro dell'Anticristo

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788891170873

Per chi vuole comprarlo in libreria

Sole e pianeti come esseri viventi

(La percezione umana e il modo di pensare la realtà)

Il tentativo delle religioni deiste di mettere l'incondizionato o l'Essere supremo all'inizio del caos cosmologico e, spesso, prima ancora come creatore del caos, fu il tentativo di strappare il dio dall'empireo dei sensi per trasferirlo in idea trascendentale della ragione in modo che il Comando Sociale fosse l'unico arbitro della sua morale attraverso la quale determinare i comportamenti degli Esseri Umani nei vari Sistemi Sociali adattandoli alle proprie esigenze di controllo e dominio dei sistemi stessi.

Il passaggio dell'Essere Umano attraverso il credere, anche se lo schema non è in sé reale, può essere riassunto attraverso queste fasi: Essere Umano vivente in sé all'interno della Natura; Essere Umano costruisce la ragione percependo Coscienze di Sé gigantesche e costruisce con esse un rapporto dialettico; L'Essere Umano radicalizza ulteriormente la ragione percependo Coscienze di Sé più gigantesche della sua e con esse stabilisce un rapporto di sudditanza; L'Essere Umano radicalizza ulteriormente la ragione, stabilisce un Comando Sociale il quale tende dapprima a gestire il rapporto Sistema Sociale-Coscienze di Sé gigantesche e, non riuscendovi, trasformando il concetto derivato dalla sudditanza in idea trascendentale della ragione.

Dio come espressione della filosofia.

Questa trasformazione avvenne in un lasso di tempo di 15.000 anni circa (data desunta sia da indagini storiche dell'evoluzione della storia umana sia dall'intervallo fra i grandi allineamenti planetari all'interno del Sistema Solare). L'ultima fase si è sviluppata negli ultimi 3.000 anni circa in riferimento alle civiltà mediterranee e del vicino oriente.

La prima cosa su cui portare l'attenzione è il concetto secondo cui tutto l'esistente esiste per adattamento soggettivo alle variabili oggettive esistenti. Nessuno dà risposte al di fuori del suo essere e dal mondo entro il quale vive. Comprendere come un uovo sia vivo ed eserciti un rapporto con il mondo circostante è di una difficoltà immane per la ragione umana. La sola ipotesi di una tale eventualità la sconvolge. O meglio, sconvolge il suo Condizionamento Educazionale dal quale è solita dedurre che solo l'Essere Umano adulto esercita la propria libertà nell’interazione col mondo circostante.

La ragione umana è stata addestrata a porre l'Essere Umano al centro dell'universo, perché così gli ha imposto il Comando Sociale. La ragione umana, assoggettata dal Comando Sociale all'Essere supremo il quale, alla coercizione del Comando Sociale, concede credito e giustificazione a tale assoggettamento.

Parlare di un uovo, come di una Coscienza di Sé che esercita un rapporto dialettico col mondo (sia attraverso lo sviluppo dell’embrione che con la madre attraverso la cova) procedendo nel proprio divenire attraverso lo sviluppo della Coscienza di Sé in spazi e determinazioni più ampie, provoca convulsioni e reazioni assurde alla Coscienza di Sé dell'Essere Umano.

L'abitudine di alcuni monaci buddisti di chiedere perdono per gli insetti calpestati inavvertitamente durante il loro camminare, oppure pratiche vegetariane per non contribuire a sopprimere altre vite (come se i vegetali non fossero delle vite), sono reazioni istintuali di una conoscenza antica e interiorizzata di chi, percependo i viventi sia formati che in formazione come Coscienze di Sé, tende ad estraniarsi dal comune contesto per non recare loro danno. Pratica assurda, in quanto ogni specie paga il proprio tributo, per il proprio esistere, all'insieme della Natura. Una specie non dominerà mai il pianeta.

Ma perché questo tipo di reazioni?

Perché l'Essere Umano è condizionato dal Comando Sociale a pensare in termini di sopra e sotto. Ciò che è in alto e ciò che sta in basso. Ciò che comanda e ciò che obbedisce. Ciò che determina e ciò che è determinato.

Il Comando Sociale, per fissare il proprio controllo sugli Esseri Umani, dovette instillare loro il senso della gerarchia alla quale sottomettersi inserendosi. Ciò sembra avvenga sempre fra esseri circoscritti o costretti, con la forza fisica, alla coabitazione. Avviene anche fra le galline all'interno del pollaio.

Concepire un Essere come Coscienza di Sé equivale a riconoscergli delle determinazioni anche nei confronti dell'Essere Umano: di ognuno di noi. Questo, per una “ragione” condizionata nel procedere alla modificazione del mondo attraverso l'esercizio della propria “libertà” senza quasi nessuna considerazione per l'esistente, diventa un'offesa. Eppure, per una certa analogia, potremmo dire che anche un fiume, nel suo procedere dai monti al mare, potrebbe essere convinto di determinare il proprio moto in ossequio all'esercizio della propria “libertà”. Non gli dà forse piacere procedere in quella direzione? Quanto gli sarebbe assurdo procedere in maniera diversa. Eppure, la sua libertà nell'esistente è espressione delle condizioni determinate dall’oggettività, dalla sua oggettività. Il suo esistere è determinato da ciò che egli è, la forma nella quale il soggetto riconosce sé stesso dal circostante, e dalle condizioni dell'oggettività in cui è venuto in essere, la quale, a sua volta, determina il suo esistere come soggetto che esercita la sua libertà con cui affronta il proprio futuro.

La libertà del fare, funzionale allo sviluppo del Potere di Essere, degli Esseri viene esercitata sempre all'interno della propria specie. Il Comando Sociale dovette impiegare migliaia di anni per convincere l'Essere Umano di essere stato creato a immagine e somiglianza di dio il quale a lui, e solo a lui, ha concesso la gestione del pianeta.

Da molte parti si obietta sul comportamento dell'Essere Umano il quale starebbe saccheggiando il pianeta mettendo in pericolo l'esistenza della Natura. In realtà l'Essere Umano sta facendo esattamente ciò per cui si è evoluto o, se vogliamo, ciò per cui la Natura ha favorito le condizioni affinché egli si evolvesse. Se il suo agire, manifestando le sue determinazioni soggettive, determina nell’oggettività del mondo delle modificazioni devastanti, queste non danneggiano il mondo, ma la specie umana stessa. La specie umana trasferisce nella Natura gli stessi comportamenti e le stesse categorie comportamentali e morali determinate ed imposte dal Comando Sociale all’interno della specie umana.

Il Comando Sociale si atteggia come componente “naturale” dello sviluppo e dell'evoluzione della Specie Umana. Questa anomalia, ben lungi dall'essere deleteria per la Natura nel suo insieme, rappresenta un elemento di gravità estrema per la sopravvivenza della Specie Umana.

Veniamo ai motivi per cui la Specie Umana è venuta evolvendosi (meglio trovò condizioni favorevoli al proprio sviluppo).

Da alcuni miliardi di anni, su questo pianeta, per le sue condizioni soggettive e in rapporto all'oggettività circostante, è venuta sviluppandosi una situazione in mutamento continuo chiamata Natura. Questa è un insieme di Esseri che rappresentano un tutt'uno all'interno di un equilibrio di rapporti che hanno lo scopo di migliorare le condizioni entro le quali svilupparsi. All'interno della Natura ogni cambiamento è compensato da un altri cambiamenti al fine di riequilibrare la Natura nel suo insieme e i rapporti fra le singole specie. La Natura, intesa come insieme di Esseri Viventi (come ciò intende la ragione), non è una cosa in sé, ma è sottoposta a due condizioni assolutamente necessarie e da alcune che, pur non apparendo subito necessarie, sono comunque tali.

La prima di queste determinazioni è il Pianeta sul quale la Natura si è sviluppata, la seconda è il Sole. Il rapporto fra queste due condizioni permise lo sviluppo della Natura. La struttura base, come i componenti fondamentali della vita fisica (acidi), sono presenti comunemente nell'universo e sui vari pianeti (strutture simili sono state rintracciate su meteoriti; per analogia non è molto difficile estendere ciò a tutti i pianeti, sicuramente del Sistema Solare, ma vale per ogni pianeta dell'universo). Le caratteristiche per cui tali componenti sulla Terra si trasformarono in vita, mentre ciò non avvenne su altri pianeti, sono le condizioni soggettive del pianeta. La Terra disponeva di condizioni favorevoli e della necessità di sviluppare una Natura atta a costituire per la stessa un manto protettivo.

I deisti non possono seguire questa logica; ricordiamo come costoro considerino il Pianeta un pezzo di roccia vagante nello spazio attorno ad una fiamma sul quale qualcuno, con un colpo di bacchetta magica, vuole divertirsi facendo riprodurre Esseri per il proprio divertimento.

E' necessario ricordare come nulla, che non sia vivo, può generare vita. La vita non è soltanto una catena di acidi. Se ciò fosse sarebbe stato facile riprodurla. La vita è una carica di Energia Vitale che in particolari condizioni oggettive riesce a mantenere compatta la propria Coscienza di Sé sviluppandosi. Percependo cioè la necessità del proprio sviluppo come necessità fondamentale.

Energia Vitale, Cosciente di Sé, col bisogno di espansione.

Questa è la vita!

La riproduzione è solo un aspetto di questo bisogno. Il pianeta emette, dal suo interno nello spazio, Energia Vitale in dosi massicce e, in dosi massicce, ne riceve dal Sole e dalla relazione con gli altri pianeti del Sistema Solare.

Il compito della Natura, nei confronti del pianeta Terra, fu quello di ricoprirlo con un avvolgimento vivo capace di assorbire buona parte dell'Energia Vitale proveniente dall'interno del Pianeta e trasformarla in Esseri Viventi, altre intelligenze in espansione, all'interno della Natura. Nel corso di miliardi di anni molti avvenimenti percorsero il pianeta; uno fra tutti: la scomparsa dei grandi rettili. Inoltre, i sommovimenti della crosta terrestre furono tali da portare alla scomparsa di grandi foreste e interi settori marini pieni di Esseri Viventi. Accadde in pratica che il pianeta s'ammalava.

Carbone e petrolio, come tante pustole, infettavano la crosta terrestre: la pelle della Terra. Petrolio e carbone sono concentrazioni di energia vitale stagnata che fanno ammalare la Terra e la Natura bloccando e menomandone lo sviluppo alterando il corso delle loro trasformazioni soggettive.

Il petrolio e il carbone sono concentrazioni di Energia Vitale stagnata o energia di morte. Il pianeta avrebbe potuto intervenire per eliminare l'infezione riportando la superficie della Terra nel nucleo e rifondendo il tutto. In altre parole, dare una rimescolata.

La carica di Energia Vitale interna al pianeta era tale da poter, senza sforzo, riaccelerare l'Energia Vitale stagnata all'interno della crosta e ritrasformarla in Energia Vitale libera.

Facendo questo sarebbe scomparsa l'intera Natura. L'intero processo evolutivo durato miliardi di anni sarebbe stato distrutto in pochi attimi. Il pianeta non poteva permettersi di perdere altri due o tre miliardi di anni per ricostruire la Natura. Senza essere poi sicuro della riformazione della stessa. Scelse perciò un’altra via in accordo con la Natura. Favorì una specie particolare, poco dotata fisicamente, con la necessità, per la sua sopravvivenza, di modificare l'ambiente più che di modificare sé stessa ai fini della propria sopravvivenza. Questa specie, se adeguatamente indirizzata dalle condizioni oggettive imposte, nel giro di alcune decine di milioni di anni poteva esaurire tutte le riserve di fossile (carbone, petrolio ecc.) più velocemente di quanto queste si riformano. Poi, una volta bruciate le riserve fossili, la sopravvivenza di tale specie sarebbe stata determinata dalla forza che questa avrebbe saputo trovare al suo interno, altrimenti si sarebbe autodistrutta.

Per quanto questa specie saccheggi la superficie del pianeta, distrugga intere specie di Esseri Viventi della Natura, riduca intere aree in deserti sabbiosi, il suo danno sarebbe stato milioni di volte inferiore a quello che avrebbe fatto il pianeta fagocitando la crosta terrestre. Inoltre c'era sempre la possibilità che l'Essere Umano non fosse tanto idiota da distruggere l'oggettività che l'ha generato e che gli permette di vivere e prosperare.

Tale operazione tornava a vantaggio della Natura o del Pianeta?

Della Natura certamente si! L'alternativa era il suo totale annientamento ed uno stop al suo sviluppo come Coscienza di Sé.

Del Pianeta certamente si! Una volta liberatosi del pus infettante ed immesso questo nell'atmosfera sotto forma di gas diventava facile ed indolore per la Natura e per il Pianeta, riaccelerarlo nel corso di un paio di migliaia di anni e poi la vita fisica del pianeta annoverava ancora alcuni milioni di anni prima che si riformi e non è detto.

Anche se l'Essere Umano dovesse arrivare a saccheggiare profondamente la Natura questa in qualche modo, finito il processo di sfruttamento dei giacimenti fossili, si riforma ricominciando il ciclo. Rimarrebbero sempre, nella peggiore delle ipotesi, virus, batteri, insetti, piccoli animali dai quali riprendere il ciclo dell'evoluzione. E non è detto si arrivi a tanto; può essere che il Sistema Sociale umano trovi il sistema per impedire al Comando Sociale di portare la specie all'estinzione.

I Pianeti del Sistema Solare fanno molto affidamento sull'Essere Umano per procurarsi una Natura che non può attecchire, date le condizioni, “naturalmente”; con l'aiuto delle mani degli Esseri Umani sembra che ciò sia possibile.

Da questo emerge la condizione dell'esistenza dell'Essere Umano che è quella "di inquinare" il pianeta accedendo alle sue risorse fossili (che il suo esaurimento avvenga in duecento anni o in duemila al pianeta non interessa, ma alla salute della Specie Umana si!). L'Essere Umano sa perfettamente che la distruzione delle specie viventi nella Natura porta al suo stesso indebolimento, ma il Comando Sociale tende a non vedere ciò. Chiuso nell'illusione della sua onnipotenza recita gli aggettivi della propria immortalità.

A questo punto la ragione umana è sconvolta: “Come, io non esisto ad immagine e somiglianza di un Essere assolutamente necessario creatore e signore dell'Universo? Io sono solo un animale della Natura dotato di bisogni e di mani evolutomi in condizioni che erano scopi e fini di un'altra Coscienza di Sé?”

Esatto!!!

Rapporto dialettico fra oggettività-soggettività dove l'oggettività altro non è che la soggettività di un altro Essere ecc.!

L'Essere Umano si è evoluto all'interno di condizioni oggettive impostegli dal Pianeta, dal Sole e dalla Natura di cui è “figlio”. Come ogni altro essere, individuo, di ogni specie della Natura. Le condizioni per il suo sviluppo sono condizioni impostegli attraverso un presentarsi continuo di condizioni oggettive alle quali egli si è adattato scegliendo di volta in volta.

Questo ricorda la flora batterica all'interno di un organismo umano. Quando fu attaccato dal virus della polmonite quest'Essere Umano dovette ingerire forti dosi di antibiotici i quali, pur salvandolo, danneggiarono in modo gravissimo la flora batterica. Tanto valeva percorrerla quella via. L'Essere Umano è come l'antibiotico; almeno per il Pianeta.

Ancora un vacillo della ragione umana: “Di queste cose è capace la Terra?”. E via a mettersi in ginocchio e ad invocare protezione. Proprio come il Comando Sociale insegnò loro.

La Terra non agì né per il bene né per il male (le due cose non esistono), ma per la sua personale necessità.

In compenso, l'Essere Umano può percorrere la propria via alla Conoscenza e Consapevolezza e, attraverso queste, trasformarsi diventando eterno. Possibilità comune, anche se spesso le vie sono diverse, a tutti gli Esseri della Natura.

La Terra e il Sole sono vivi e per percepirli come Coscienze di Sé è necessario far uscire i sensi dall'ambito ristretto della ragione: alterarli. Anticamente era più facile. Il Condizionamento Educazionale del Comando Sociale non era così radicale e totalizzante come negli ultimi due secoli.

Fino ad un paio di secoli fa l'Essere Umano per sopravvivere doveva mettere più attenzione nel rapportarsi col mondo del quotidiano. Dall'uso dell'attenzione spesso dipendeva la sua sopravvivenza.

Correvano molte leggende e superstizioni, si obietta.

Queste leggende e queste superstizioni spesso sono le interpretazioni distorte elaborate dagli adoratori del dio unico i quali furono gli iniziatori della radicalizzazione del controllo da parte del Comando Sociale sui Sistemi Sociali.

Le singole culture davano nomi ai fenomeni percepiti.

Questi nomi, interpretati dai conquistatori, perdevano spesso il loro significato originale per diventare dèi antropomorfi pronti ad essere denigrati e sbeffeggiati.

Il Sole e la Terra furono i primi Esseri, estranei alla Natura del circostante, davanti alla cui enormità l'Essere Umano si arrese.

L'aurea vitale del Sole e della Terra sono enormi; grandiosi.

Nessuno vede l'aurea del Sole e della Terra; si obietta.

No, non è vero; il Comando Sociale addestra gli individui a non vedere l'aurea vitale del Sole e della Terra. Il Comando Sociale, oggi come oggi, non trae avvallo per il proprio dominio sul Sistema Sociale dal Sole e dalla Terra, ma lo trae dall'Essere assolutamente necessario, idea pura della ragione, al quale il Comando Sociale attribuisce ed emana il proprio codice morale coercitivo.

Una volta estratto dalla bocca del Sistema Sociale il dente marcio dell'Essere creatore assolutamente necessario rimane il vuoto e il ricordo della puzza di putrido.

Non dicono i cristiani che dio creò l'Essere Umano a propria immagine e somiglianza? E il dio creatore era un Essere vivo. Tanto vivo che decine di milioni di individui, più interi popoli, vennero massacrati in onore del suo trionfo. Sacrifici umani dei cristiani.

Noi apprendiamo dalla Natura come solo la vita dà la vita, non perché questa sia creata da quella, ma perché solo quella è in grado di cedere la scintilla.

Forse in qualche laboratorio di sperimentazione biologica l'Essere Umano riuscirà a generare la vita, ma non sarà un'operazione meccanica, sarà perché l'operatore vi avrà messo qualche cosa di suo privandosene. Si tratterà di sapere se nel fare ciò quest'Essere Umano valutò quanto a lui convenne fare questo.

Si può forzare la Natura nella direzione voluta: fa parte del gioco.

Quando si creerà (dando vita all'inanimato) sarà necessario sapere che non si creerà una macchina biologica, ma un Essere il cui bisogno sarà quello di espandersi e il modo di espansione sarà determinato dalla struttura e dalla Coscienza di Sé iniziale determinata in quell'Essere.

Saprà l'Essere Umano in quel momento conoscere e valutare ciò che farà?

La Natura dispone di un sistema perfetto al fine di ovviare ad errori nell'evoluzione: porta gli errori ad autoestinguersi.

I tempi della Natura sono tempi lunghi, quelli dell'Essere Umano molto, ma molto brevi.

Solo la vita dà la vita.

Principio fritto e rifritto.

La considerazione è questa: il Sole e la Terra come Esseri Viventi non sono funzionali al Comando Sociale, essi hanno una particolarità intollerabile per il Comando Sociale; si fanno i fatti propri.

In altre parole esistono finalizzando la propria esistenza alla soddisfazione dei propri bisogni e le proprie necessità. Al contrario, il Comando Sociale e il dio creatore assolutamente necessario, sono molto buoni (sic!), infatti devono piegare gli Esseri Umani costringendoli a soddisfare le loro necessità e i loro bisogni.

Quando il Sole, la Terra e la Natura hanno delle necessità o dei bisogni da soddisfare alterano le condizioni per favorire (o sfavorire) lo sviluppo di questa o quella specie in modo che lo sviluppo (o l'involuzione) della stessa soddisfi le loro necessità (sta alla specie poi trovare le condizioni e l'equilibrio per continuare ad esistere).

Il Comando Sociale, con il suo dio creatore, quando devono soddisfare i loro bisogni e le loro necessità devono terrorizzare, con l'uso della galera il primo, con la dannazione eterna il secondo (oltre ad un buon numero di armati), per costringere altri Esseri ad agire nella direzione da essi voluta.

Se gli Esseri Umani prendessero esempio dalle coscienze gigantesche per il Comando Sociale e il suo dio sarebbero guai.

In primo luogo si dovrebbe adattare un Sistema Sociale nel quale gli individui vivrebbero per sé. Individui capaci di diventare forti ed indipendenti solo per il piacere di diventarlo ed individui che fanno del decondizionamento Educazionale un metodo di esistenza.

Il Comando Sociale preferisce individui in ginocchio e pieni di paure e fobie, ma in salute, fisicamente parlando, per poterli utilizzare come schiavi salariati o carne da macello a seconda di ciò che progetta in quel momento.

Il Sole e la Terra sono Esseri sotto gli occhi di tutti.

Lo sforzo del Comando Sociale per far credere che siano rispettivamente una palla di fuoco e un ammasso di roccia sono stati enormi; spesso queste operazioni gli sono riuscite soltanto nelle città dove gli Esseri Umani più facilmente potevano essere isolati dalla Natura. Nelle campagne, anche con l'assalto delle religioni monoteiste, non si è mai scordato il ricordo e la percezione delle Coscienze della Natura, della Terra e del Sole. Magari si è dovuto mascherare il tutto sotto il nome di qualche santo o profeta, ma mai, chi visse nella terra e per la terra, cessò di percepire la Terra.

Anche se negli ultimi cinquant'anni la campagna dei paesi industrializzati è stata tesa ad essere trasformata in un deserto con l'immissioni di massicce dosi di antiparassitari e anticrittogamici, questo processo ha subito numerose resistenze.

Il Comando Sociale non può avvallare il proprio controllo sul Sistema Sociale con il mandato di Esseri come la Terra e il Sole, ma è da questi che l'Essere Umano riceve la sensazione dell'infinito della propria Coscienza. Non è un caso che con essi si identifichi.

Tutte le religioni più antiche sono o culti della Terra o culti Solari. Questi non erano culti di assoggettamento come le religioni monoteiste tendono a far credere (adoravano questo o quello). Era il modo con cui gli Esseri Umani si rapportavano con le Coscienze di Sé immense che li circondavano alle quali riconoscevano l'immensità della loro esistenza e la loro capacità di Essere.

Fu il Comando Sociale, nel corso della sedimentazione della propria capacità di controllo sul Sistema Sociale, a trasformare questo rapporto in dipendenza. Trasformando contemporaneamente l'oggetto della dipendenza.

Fu il Comando Sociale che, identificatosi con l'infinito dal quale diceva di ricevere diritture morali, mise in ginocchio le Società Umane per i propri fini e i propri scopi.

Cosa implica la conoscenza secondo cui il Sole, La Terra, la Luna, la Natura e i Pianeti siano Esseri Viventi?

Assolutamente nulla per l'Essere Umano "comune". Tale dimostrazione oggettiva non è si ottiene quando si agisce nell'ambito della ragione condizionata dal Comando Sociale. Si possono soltanto dimostrare ragioni non contrarie a ciò dal punto di vista della ragione. Si può dimostrare come noi stessi viviamo perché essi vivono. In positivo non si prova nulla. Dimostrare che nulla ostacola tale valutazione non dimostra la correttezza della valutazione.

Però si può argomentare, portare ragioni a supporto di tale tesi e si può dimostrare come tale tesi sia più funzionale alla vita dell’Essere umano di tesi contrarie, come quella del dio dei monoteisti.

Si può dimostrare come l'esistenza del Sole, della Terra e della Natura siano condizioni indispensabili per la nascita e lo sviluppo della vita molto più di quanto possono fare gli adoratori del dio creatore. Si può dimostrare come ogni sussulto, percepito dalla ragione, del Sole, della Terra e della Natura siano immediatamente percepibili all'interno delle specie viventi. Cosa non possiamo fare nell'ambito della ragione? Dimostrare come il Sole, la Terra e la Natura abbiano una Coscienza di Sé in espansione. Per conoscere ciò è necessario alterare la percezione sensoria dei cinque sensi facendoli uscire dall'ambito della ragione dopo aver limitato e circoscritto gli effetti del Condizionamento Educazionale imposto da Comando Sociale.

Come può il Comando Sociale dimostrare “l'esistenza del proprio dio creatore?” non può dimostrarlo, può solo imporlo. Lo impone mediante storie, leggende, attività terrifica nei confronti dei bambini e imposizione militare nei confronti degli adulti.

Tutta quest'ultima parte, nei paesi a “Capitalismo avanzato”, è un po' diminuita sotto l'incalzare dell'ateismo (positivismo) e del pluralismo religioso. La sua difesa ultima è un arroccamento attorno alla morale.

La morale coercitiva delle religioni monoteiste viene imposta a forza ad ogni altro credo, ad ogni altra morale, all'ateismo stesso.

La possibilità del dio creatore di soccorrere gli indigenti costruiti dal Comando Sociale è uno dei punti di forza: “prega, prega e prega dio ti aiuterà!”. Questa “capacità” del dio monoteista di intervenire nelle faccende umane, come per magia (o per miracolo) e sempre a fianco del Comando Sociale è stato, e tutt'ora è, uno dei giochi con cui impone il suo dominio preferito del Comando Sociale. E' l'attività dei missionari cristiani nei paesi del terzo mondo: agiscono per impedire il riformarsi delle culture aderenti a quelle terre e alla rinascita del benessere dopo che il Comando Sociale le ha ridotte alla miseria più nera.

Agiscono allevando l'indigenza, l'ignoranza e la miseria.

Agiscono affinché i poveri generino figli per riprodurre la miseria.

Combattono accanitamente, e con la massima ferocia, ogni forma di emancipazione sociale. Curano le ferite per impedire alla morte di alleviare le sofferenze della miseria. Ciò piace sia agli Esseri autospacciatisi per dio creatore che al Comando Sociale.

Un dio creatore per la cui dimostrazione i preti cattolici e protestanti si riducono al rango di illusionisti sul palcoscenico dei bisogni dei disperati.

Cosa non si può fare nell'ambito della ragione? Non possiamo dimostrare la Coscienza di Sé in espansione del Sole, della Terra e della Natura. Non possiamo dimostrare o pretendere una loro miracolistica.

In Natura ogni Essere debole e inadatto soccombe.

Anche nei Sistemi Sociali dominati dal Comando Sociale è così, solo che quando ciò avviene nella Natura è un dato di fatto, quando avviene all'interno del Sistema Sociale dominato da un Comando Sociale questo provvede a circondare il caso di disperazione, di sentimenti di angoscia, di invocazioni il cui scopo è quello di ottenere consenso al suo operato da parte dei disperati. La miseria di tutti i tipi come arma di ricatto nei confronti del Sistema Sociale.

Coltivare la miseria per coltivare il ricatto.

La Terra, il Sole e la Natura non abbisognano di miseria, né di adesione, non appartiene ad essi il detto: "beati i poveri di spirito perché ad essi è il regno dei cieli"; appartiene al Comando Sociale.

Se si desidera dimostrare che il Sole, la Terra e la Natura sono Esseri con una propria Coscienza di Sé in espansione, si può farlo solo attraverso l'alterazione della percezione sensoria. Spostando l'attenzione dal reale della ragione, cioè dalla forma, al reale della noumenia degli oggetti circostanti.

La dimostrazione di questo nasce dal nostro quotidiano coltivando la Conoscenza e la Consapevolezza. La dimostrazione è sempre di ordine soggettivo. L’illuminazione è incontrare sulla propria strada le Coscienze di Sé di altre coscienze, di altre vie, di altri cammini sapendole riconoscere in sé e per sé. Altre vie e altri cammini che contengono la nostra via e il nostro cammino.

A che pro, questo?

Allenare l'attenzione significa non solo aumentare la Conoscenza e la Consapevolezza del proprio Sé; significa aprire quei canali per il reciproco scambio di Energia Vitale con gli oggetti del mondo circostante.

Con gli Esseri del mondo circostante.

Non con la loro forma o con il loro aspetto come considerato all'interno del quotidiano della ragione imposto dal Comando Sociale attraverso il Condizionamento Educazionale, ma con la loro noumenia, il loro Essere come Coscienza di Sé.

Mutuo scambio di Energia Vitale significa aumento di Potere Personale, significa allineare il proprio Essere e il proprio divenire lungo i flussi attraverso i quali tutti gli Esseri, dal Sole, alla Terra, alla Natura fino al più piccolo essere fitoplasmatico si sviluppano. Significa non costringere sé stessi a bloccare ogni sviluppo personale entro gli ambiti della ragione del quotidiano condizionato, ma, limitando l'azione di questo, espandendo la coscienza della propria percezione.

Solo allora il Sole cesserà di essere una palla di fuoco e il Pianeta Terra un pezzo di roccia vagante nello spazio. Una parte dell'antica religione Egiziana vedeva nel Sole la meta delle anime dei morti. Meta di quelle coscienze che riuscivano a superare la soglia della morte del corpo fisico. Il Sole rappresenta la più grande Coscienza di Sé del nostro sistema planetario. In quello stadio, lo sviluppo della Coscienza di Sé avviene per aggregazione. La Coscienza maggiore aggrega la Coscienza minore la quale, diventandone parte, modifica la Coscienza di Sé risultante (in relazione dialettica della propria forza) e a sua volta viene modificata ed adattata dalla Coscienza aggregante (in relazione dialettica della propria forza).

In questo caso Castaneda direbbe che l'aquila si nutre della consapevolezza prodotta dagli Esseri Viventi nel corso della propria esistenza. Non penso che sia la stessa visione; mentre nella mia visione c'è l'aggregazione con l'Essere Sole di Esseri che per tutta una vita ricercarono la Conoscenza e la Consapevolezza anche in rapporto con le Coscienze gigantesche (e gli Esseri Umani non sottoposti alla schiavitù salariale avevano più tempo e più modi per sviluppare tale rapporto), nel caso della visione Castanediana c'è l'aggregazione da parte (forse della Natura) di Coscienze di Sé non sufficientemente forti, dopo “la morte del corpo fisico”, per giungere all'Essere Sole o per essere libere da ogni aggregazione (almeno per questa fase di sviluppo della Coscienza di Sé).

Forse, questo ispirò la descrizione dei diversi cieli di esistenza dopo la morte del corpo fisico elaborata dagli gnostici.

Ciò che il Comando Sociale omette è il fatto per cui la stragrande maggioranza sia degli individui che lo compongono che quasi tutti gli schiavi salariati, mai giunsero al Sole né alla “bocca dell'Aquila” (tanto meno alla libertà), ma il loro corpo si disperse nella terra e l'Energia Vitale rimasta viene dispersa nel vento.

Il Comando Sociale trae la propria forza dalla rapina dell'Energia Vitale di chi è sottomesso aderendo ad esso e al suo bisogno di perpetuare le ragioni della propria esistenza. Pulsione di morte che riproduce e coltiva pulsione di morte.

Così facendo impedisce agli Esseri Umani di costruire la Coscienza di Sé oltre il reale del quotidiano. Impedisce loro di rapportarsi con Coscienze di Sé al di fuori del ristretto della ragione con le quali poter costruire, volendo, un rapporto dialettico; un mutuo scambio di Energia Vitale sempre a vantaggio delle Coscienze di Sé più piccole. Non è possibile credere e pensare l'Essere Sole, l'Essere Natura, l'Essere Terra come Esseri Viventi e consapevoli, si possono solo incontrare alterando l'attenzione dei sensi, ci si può solo rapportare. Ogni Essere, nella via alla Coscienza di Sé, ha bisogno di rapportarsi con ogni Coscienza possibile dell'esistente.

Che cos’è quella nostalgia e quello stupore davanti ad un bel panorama, ad una notte stellata, ad un feroce uragano pieno di fulmini, ad un tramonto, se non la consapevolezza intima che un giorno, eravamo un tutt’uno con loro ed ora siamo solo spettatori, separati da essi dall’ossessione di dominio su di noi da parte della nostra ragione.

In caso contrario è la solitudine.

Quella solitudine inesistente in una cella dove un detenuto è solo ventiquattrore al giorno ma capace di estendere le ali della percezione oltre ogni muro, oltre ogni sbarra. Mentre esiste fra coloro che aderiscono alla morale e all'etica imposta dal Comando Sociale. Solitudine ed impotenza anche nel mezzo di enormi masse di loro simili. Sordi ad ogni sollecitazione, incapaci di sollecitare la minima attenzione per sé stessi.

Credere e pensare ad un Essere superiore significa adesione acritica ad un’idea imposta e fagocitata. A che serve credere in un qualche cosa non verificabile? Si può spostare la verifica nello spazio e nel tempo, ma non si può spostarla indefinitivamente. L'Essere Umano dispone di una vita limitata nei suoi mutamenti. Non si può permettere di perdere troppo tempo e l'adesione acritica è mortale.

Non si può credere nella Coscienza di Sé del Sole, si può solo incontrare quella Coscienza sul proprio cammino.

Molti individui in passato incontrarono tale Coscienza, la trasformarono in un dio al quale costrinsero Sistemi Sociali ad assoggettarsi evitando di spiegare loro come dovevano percorrere la loro via per rapportarsi. Costoro videro qualche cosa e su quanto videro proiettarono il loro immaginario costruendo l’oscurantismo della ragione. Costoro si trasformarono in Comando Sociale dopo di che trovarono molto più comodo rubare il lavoro di altre mani anziché scambiare lavoro con lavoro. Costoro agirono per occultare tali Coscienze affinché gli individui dei vari Sistemi Sociali non vi avessero accesso.

Avrebbero potuto costruire idee nuove, nuovi progetti. Potevano pensare di essere uguali al loro Comando Sociale, metterlo in discussione, combatterlo, sostituirlo, limitare il suo lavoro di rapina nei confronti degli schiavi salariati.

Il Pianeta e la Natura favorirono lo sviluppo dell'Essere Umano per i propri scopi, come per i propri scopi le varie specie della Natura si sono sviluppate.

Sta all'Essere Umano inserirsi nella Natura non più solo come un Essere da essa proveniente, ma come scelta nella trasformazione dopo che la sua percezione è stata bloccata per migliaia di anni sul piano della ragione del quotidiano.

Inserirsi nella Natura non per diventarne padrone e saccheggiatore, né come adoratore e succube della stessa, ma come parte integrante, svincolato dal Comando Sociale coercitivo.

Né come incubo, né come succube. Farebbe lo stesso errore sostituendo all’“Essere assolutamente necessario”, o “creatore”, altri Esseri come il Sole, la Terra, la Natura o un qualche Essere antropomorfo.

Non è possibile sostituire un elemento del Comando Sociale con un altro elemento (un padrone con un altro padrone), ma è necessario sviluppare il proprio Potere di Essere e rapportarsi con queste Coscienze di Sé, come del resto molte altre, come necessità incontrata lungo il percorso del proprio sviluppo.

Meglio una professione di ateismo o di scetticismo che in ginocchio in adorazione. I primi possono costruire il proprio Potere di Essere, il secondo aspetta soltanto la dissoluzione della propria angoscia e solitudine al momento della morte del corpo fisico.

Quarta parte de “Il Libro dell'Anticristo” sesto capitolo: SOLE E PIANETI COME ESSERI VIVENTI!

NOTA2: il termine noumeno o neumenia è inteso come essenza dell'oggetto e non solo come oggetto pensabile.

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L'Anticristo e il mondo che ci circonda

Non aspettatevi dal Libro dell'Anticristo
un'opera letteraria, un disegno, un ricamo.
Il cambiamento del modo di guardare il mondo
è un'insurrezione emotiva, una violenza,
con cui l'attenzione dell'individuo modifica
la sua descrizione del mondo.
Tale cambiamento non avviene nell'uomo
con atteggiamenti eleganti, con dolcezza,
gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità.
Avviene perché l'individuo se lo impone come propria necessità.
Il Libro dell'Anticristo fornisce gli strumenti
che consentono all'uomo di guardare al futuro,
anche quando questi strumenti possono risultare mal esposti!

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Libro dell'Anticristo

Formattazione attuale fatta il

Marghera, 10 aprile 2014

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Libro dell'Anticristo

Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.