1700 - Il risveglio sociale nel diciottesimo secolo

I filosofi del secolo sono:

Voltaire Vedi scheda

David Hume Vedi scheda

Jean Jacques Rousseau Vedi scheda

Cesare Beccaria Vedi scheda

La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Decima parte

di Claudio Simeoni

Storia della Stregoneria

 

Il risveglio sociale.

L'essere sociale inizia a proclamare il diritto alla fondazione del proprio divenire davanti al diritto di dio di metterlo in ginocchio:

1776 proclamazione dell'indipendenza Americana

1776 primo sindacato operaio in Inghilterra

1780 abolizione della schiavitù in Austria

1789 rivoluzione Francese

Il XVIII secolo è il secolo in cui la Stregoneria porta a termine la sua opera di trasformazione. Gli Esseri Umani hanno cominciato a determinare sé stessi. Davanti al mondo reclamano il proprio diritto all'esistenza, al proprio diritto di determinare la propria esistenza.

Non tutti gli Esseri Umani raggiungono questo, le discrepanze sono sempre notevoli e l'assoggettamento imposto della chiesa cattolica e dal cristianesimo in generale è sempre feroce sulle masse degli Esseri Umani indifesi, ma questi cominciano ad organizzarsi. Cominciano a capire i meccanismi attraverso i quali rimuovere gli ostacoli alla fondazione del proprio divenire.

Lo sviluppo della libertà non è uno sviluppo lineare. A volte avanza, a volte si ferma, a volte sembra arretrare per riprendere l'avanzata su piani e obiettivi diversi. A volte si formano spinte poderose a volte ci sono dei tremendi arretramenti sulla via per la costruzione della libertà del divenire. Una bandiera viene innalzata ed ecco che dopo la prima spinta quella bandiera diventa un ostacolo per la costruzione del divenire umano. Quella bandiera deve essere abbattuta per innalzarne un'altra. Soddisfare un bisogno è sicuramente un avanzamento nella strada della fondazione del divenire, ma subito forze prepotenti dicono: ecco, avete avuto la soddisfazione di quel bisogno, adesso basta, fermatevi, prostratevi! Qualcuno lo fa, altri prendono in mano un'altra bandiera per riuscire ad imporre la soddisfazione di altri bisogni. Molti Esseri Umani si fanno Prometeo per tener acceso il fuoco della speranza umana. Altri Esseri Umani si fanno Saturno e Apollo per insegnare agli Esseri Umani l'arte per coltivare il proprio futuro.

Con questo secolo si conclude un aspetto della strategia degli Stregoni che nati dalla distruzione del Paganesimo ora possono ricostruire il Paganesimo. Non si viene più bruciati perché si tenta di leggere le carte, perché si ascoltano le fonti, perché ci si fa' trasportare dal sussurro del bosco. Non si viene più bruciati perché si vola su una scopa, ma nemici terribili si affacciano al divenire umano. Nemici che devono essere riconosciuti e combattuti. La strategia è diversa, le determinazioni per le quali si esercita la propria libertà sono diverse, ma non meno totalizzanti, non meno terribili.

Veniamo a questo secolo in cui individuiamo quattro episodi significativi.

Primo fra tutti la Rivoluzione Americana.

Per la prima volta nella storia, un paese colonizzato impone il riconoscimento della propria esistenza al colonizzatore. Per la prima volta non solo c'è una guerra vittoriosa nei confronti del colonizzatore, ma c'è da parte del colonizzatore il farsi stato dandosi una struttura giuridica. Per la prima volta una grande potenza europea è costretta a riconoscere l'indipendenza di una colonia abitata da genti diverse. Costoro massacreranno gli indiani e saranno uno degli ultimi paesi ad abolire non solo la schiavitù ma il ben più pericoloso razzismo. Sarà una nazione che si macchierà di delitti immani contro l'umanità, ma in questo secolo è un esempio di libertà e di autodeterminazione. Dopo la nascita degli Stati Uniti, Simon Bolivar (1783-1830) distruggerà il colonialismo in America Latina.

Nel 1776 c'è un altro avvenimento fondamentale nella costruzione del divenire umano: la fondazione del primo sindacato operaio in Inghilterra. Per la prima volta nella storia si costruisce un'organizzazione composta da coloro che vendono la propria capacità di lavorare, per meglio difendere i propri diritti nei confronti di chi utilizza la loro capacità di lavorare. Organizzazioni di arti e di mestieri ce ne sono state molte nel corso della storia, ma erano organizzazioni mercantili con un peso economico non indifferente all'interno del sistema sociale. In questo caso è lo schiavo, l'elemento più basso del sistema sociale, che rivendica il diritto al rispetto e al miglioramento delle proprie condizioni di vita.

Le sue condizioni di vita miglioreranno solo quando il capitale avrà necessità di costruire dei consumatori in grado di acquistare i suoi prodotti, ma la formazione del primo sindacato operaio è un atto di volontà davanti al sistema sociale e di determinazione della propria esistenza e dei propri diritti da parte del più debole nei confronti del più forte. Ci sono percorsi di sviluppo, alcuni luminosi, altri miserabili ma sempre volti a sviluppare la libertà all'interno dei sistemi sociali, migliorando le condizioni di vita e di esistenza degli Esseri Umani più deboli all'interno del sistema stesso.

La costituzione del primo sindacato è la determinazione del diritto all'esistenza del più debole davanti al più forte. La chiesa cattolica ingaggerà l'ultima grande lotta a morte per distruggere il carattere di determinazione degli operai salariati. Per la chiesa cattolica, gli operai salariati devono supplicare, non devono rivendicare. Per la Stregoneria, gli esseri devono rivendicare, sviluppando le proprie determinazioni ed esercitando la propria volontà.

Il terzo fatto del XVIII secolo cui vogliamo accennare è l'abolizione della schiavitù. Il cristianesimo ha passato milleseicento anni ad affermare che, a differenza del paganesimo, egli voleva l'abolizione della schiavitù. In realtà questo non è mai stato vero. E' vero che Seneca, il precettore di Nerone, aveva messo a punto degli scritti per l'abolizione della schiavitù. Il cristianesimo ha interrotto il processo di abolizione della schiavitù, permettendone l'esistenza e aggravandola attraverso il razzismo, fino al XX secolo.

Il primo paese che abolisce la schiavitù in modo significativo è l'Austria, che l'abolirà nel 1780. Il processo di abolizione della schiavitù sarà un processo molto lungo e avverrà quando i padroni troveranno più utile prendere gli Esseri Umani e costringerli a lavorare quando serve a loro, scaricandone il mantenimento, quando non servono, all'intero corpo sociale. L'abolizione della schiavitù produrrà la miseria che conosciamo nel terzo mondo, in quanto la schiavitù è stata alimentata attraverso il saccheggio delle relazioni fra gli Esseri Umani e il loro circostante ad opera dei missionari cristiani, che hanno spalleggiato gli eserciti che razziavano gli schiavi. Eserciti con soldati cristiani, asserviti a nazioni che facevano del cristianesimo la religione di stato.

Il processo di abolizione della schiavitù sarà un processo lungo. La Rivoluzione Francese abolisce la schiavitù, in particolare per quanto riguarda Haiti, ma la schiavitù sarà ripristinata da Napoleone finanziato dai latifondisti. L'Inghilterra l'abolirà nel 1833, la Francia nel 1848, l'Olanda e gli Usa nel 1863, la Spagna nel 1880 e il Brasile nel 1888. E' stata abolita ufficialmente, ma vive ancora oggi in forma più o meno clandestina. Ancora nel 1932 si accertò che la schiavitù era ancora riconosciuta in Arabia, in Etiopia e nel Tibet (uno degli obiettivi del dalai lama potrebbe essere proprio quello di ripristinare la schiavitù in Tibet, per questo motivo va molto d'accordo con Wojtyla).

Un altro percorso, dopo 1600 anni, si avvia alla conclusione nonostante le resistenze del cristianesimo. Il cristianesimo alimenterà il razzismo, continuerà ad alimentare l'odio antiebraico e contro quei pezzenti indiani e cinesi ("è vietato l'accesso ai cani e ai cinesi" si leggeva). In questi paesi si è potuta abolire la schiavitù solo perché si è limitata l'influenza della chiesa cattolica negli stati. Anche questo è un risultato ottenuto limitando l'interferenza dell'orrore cristiano.

Infine, l'ultimo episodio che cambia la velocità del divenire umano: la rivoluzione francese.

I settori più deboli del sistema sociale esplodono, determinando sé stessi e il loro divenire. In molti modi si può leggere la rivoluzione francese. Molte sono le motivazioni e le cause che la determinano, ma a noi interessa mettere in rilievo il suo lato magico: l'esplosione della determinazione soggettiva dei settori sociali più deboli. La rivoluzione francese taglia la testa al dio padrone cristiano nelle vesti del re di Francia per volontà di dio.

Il terzo stato reclama il diritto a determinare la propria esistenza. Il primo e il secondo stato sono costituiti dalla nobiltà e dal clero. Il clero si oppone a migliorare le condizioni di vita degli Esseri Umani. Il clero è il primo nemico della rivoluzione francese. Esso non si oppone alla sostituzione della nobiltà con la borghesia. Il clero sa che questo è nell'ordine delle cose. Ciò che il clero non può tollerare sono i principi ispiratori della rivoluzione francese.

I principi di uguaglianza, fraternità e libertà sono principi intollerabili per la chiesa cattolica. La chiesa cattolica intende la libertà come la propria attività di mettere in ginocchio gli Esseri Umani, l'uguaglianza deve essere imposta a tutti gli uomini affinché siano ugualmente in ginocchio davanti al pazzo di Nazareth. L'uguaglianza fra gli uomini è intollerabile a meno che non riguardi gli schiavi sottoposti al loro padrone. La rivoluzione francese imporrà quei principi agli stati sociali più forti. I principi vengono imposti al clero e alla nobiltà, non ai poveri. Quei principi vengono imposti anche tagliando le teste di nobili e appartenenti al clero, quegli stessi che trafficavano in carne umana quando detenevano il potere.

Il concetto di giustizia era imposto al più forte socialmente, non al più debole.

Il vento napoleonico porterà le trasformazioni in giro per l'Europa. L'orrore cristiano che aveva operato dall'800 fino ad allora era costretto a scendere sulla difensiva. L'orrore del suo dio e del suo profeta era ormai riconosciuto.

Ci vorranno certo molte generazioni, molte lotte, molte trasformazioni, ma il processo era irreversibile. Il sistema sociale aveva generato gli anticorpi per produrre una nuova sequenza dei mutamenti.

Gli Stregoni erano chiamati a sviluppare il proprio potere in altre direzioni. Erano chiamati a cavalcare diverse sequenze di mutamento, ad esercitare la loro caccia d'agguato per sviluppare altre cose.

Ma questa e un'altra storia!!!

 

Di tutti i filosofi del diciottesimo secolo, rimane da parlare di Kant.

Kant è uno spartiacque del pensiero filosofico. Con Hegel darà il via ad un altro modo di pensare la filosofia.

L'ontologia viene sconfitta definitivamente da Kant.

Per questo motivo non faccio una scheda a parte per Kant.

 

Kant Immanuel (1724-1804)

Per parlare di questo filosofo dovremmo impiegare molte pagine e molti scritti.

Per quanto interessa a noi, di Kant accenniamo soltanto alla "critica della ragion pura", nella quale dimostra come non esistano prove dell'esistenza del dio creatore ma ne esista solo un'accettazione soggettiva.

Egli afferma che non esiste nessuna prova dell'esistenza di dio ma che lui ci crede perché desidera crederci.

Qualche secolo prima lo avrebbero bruciato, ma ormai i tempi sono cambiati. Gli uomini hanno cambiato la sequenza dei mutamenti, e, proprio perché è cambiata la sequenza dei mutamenti, Kant può seppellire l'idea biblica di dio.

Con Kant dio è morto. Ma come ogni morto, quando imputridisce infetta l'intero corpo sociale. Cosi si racconta una verità nelle università e un'altra verità al bestiame del gregge.

Dopo Kant e dopo la rivoluzione francese, nulla è più come prima. I mutamenti si susseguono veloci e diversi, tanto da sembrare che non ci siano collegamenti con le trasformazioni precedenti.

Riflessione sui filosofi

Anche se noi abbiamo accennato ad alcune figure di filosofi, siamo debitori a milioni e milioni di individui che hanno sorretto le idee, i pensieri e i bisogni della gente, di cui i filosofi hanno rappresentato solo una minima parte.

Le idee dei filosofi non sarebbero nulla, se non fossero state supportate dall'energia vitale e dal Potere di Essere di milioni di persone, che hanno alimentato le linee di tensione, trasformando queste idee e i bisogni che rappresentavano in idee e bisogni divini. Anche se il filosofo appare come artefice, in realtà egli è il prodotto delle tensioni degli Esseri Umani e del divino di cui costoro sono portatori. Anche se il filosofo appare come un gigante, in realtà il vero gigante è il potere divino di cui sono portatori gli Esseri Umani nel fondare il proprio divenire nell'eternità.

A questo periodo noi fermiamo la nostra analisi storica. In questo momento si conclude la più grande operazione che gli Stregoni abbiano messo in atto, convogliando bisogni e fare umani per fondare il principio libertà. Da qui in avanti verranno formandosi altre strategie, altri percorsi, che verranno alimentati perché il cammino di libertà non può permettersi nessuna interruzione, pena la distruzione del divenire eterno della nostra specie.

Da questo momento in poi diviene possibile la rinascita del paganesimo. Dalla rivoluzione in avanti, le linee di tensione alimentate dagli Stregoni portano in quella direzione. Nuove teorie, nuove percezioni, nuove idee, tutte volte ad ampliare la libertà sulla quale il politeismo fonderà il proprio divenire. Qualora il politeismo tenterà di appropriarsi degli Esseri Umani, anziché esserne l'espressione dei bisogni, allora perderà la sua funzione propositiva nella società umana.

1997

 

Diventare uno stregone

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Storia della Stregoneria

La storia della Stregoneria non è una storia di uomini o di capi. La storia della Stregoneria è la storia del divenire delle idee, del modo con cui gli uomini guardano al mondo e alla vita sociale. La storia della Stregoneria è la storia della modificazione del presente in cui il cristianesimo ha rinchiuso il divenire dell'umanità.