Cod. ISBN 9788893329187
Indice tre arti della magia in stregoneria
...CONTINUA trentunesima parte... "gli aspetti magici delle Tre Arti Magiche in Stregoneria: La percezione delle Correnti Vegetative e la modificazione del nostro corpo. Sesto chakra: il centro della fronte e l'attenzione nella specie umana."
Chi pratica l'Ascolto delle Correnti vegetative dopo aver praticato meditazione, fermando la descrizione della ragione, e Contemplazione, agendo con gli occhi e i sensi su aspetti inusuali della percezione dei sensi, ha la sensazione di riportare sulla fronte anche la capacità di vedere aspetti inusuali, di sognare, di concentrare sé stesso, in quel punto della testa.
Possiamo considerarlo il chakra dell'ATTENZIONE.
Si è tentato di dare spiegazioni anatomiche sulle sensazioni che si percepiscono al centro della fronte, fra gli occhi. Si è tirata in ballo la ghiandola pineale e i frequenti mal di testa che spesso affliggono in quell'area le persone.
Tutto sommato, la maggior parte delle sensazioni sembra che sia dovuta alla tensione muscolare che la concentrazione del soggetto esercita sul muscolo frontale. Che sia, tutto sommato, una sensazione dovuta alla tensione con cui il soggetto si concentra, sia quando medita fermando il flusso delle parole che quando usa gli occhi o i sensi per tentare di cogliere aspetti inusuali della percezione del mondo o è teso a concentrare la sua attenzione sui suoi organi interni ascoltando le correnti vegetative, è poco importante. E' importante ciò che per il soggetto rappresenta quella sensazione come risultato della sua pratica di Ascolto delle Correnti vegetative.
Pur non entrando in discussione con la medicina o con l'agopuntura e le sue correnti di pensiero, possiamo rilevare che la tensione al centro della fronte si intensifica quando aumentiamo la concentrazione della nostra attenzione fermando il dialogo interno e praticando un intento di Meditazione, Contemplazione o Ascolto delle Correnti vegetative.
Questo chakra è in relazione con l'ATTENZIONE anche quando l'attenzione viene esercitata dal soggetto durante l'attività del sognare.
La sensazione risulta tanto più forte quanto più il soggetto sposta la sua attenzione dal normale uso nella sua attività quoridiana a stati di meditazione contemplaziomne o ascolto dlele corenti vegetative.
A questo punto vale la pena di riprendere, in poche righe, il significato di ATTENZIONE all'interno del Crogiolo dello Stregone.
Se le mie gambe si muovono e io cammino. Non sono le mie gambe a camminare, ma è tutto me stesso che sta camminando. Se le mie gambe subiscono un incidente, non sono le mie gambe offese, ma è tutto me stesso che è offeso. Affermare questo è semplice con delle parti fisiche, è più complesso con delle parti psichiche. Guardo il tramonto, non sono i miei occhi che guardano il tramonto, ma è tutto me stesso che guarda il tramonto e ogni parte di me stesso si adatta e si struttura in funzione dell'azione del guardare quel tramonto. I brividi che mi corrono lungo il corpo rappresentano l'attività di adattamento del corpo all'azione di guardare. Se io percepisco un fenomeno, è tutto me stesso che percepisce quel fenomeno che giunge alla coscienza e, conseguentemente è tutto il corpo che si adatta e si ristruttura in base a quel fenomeno e al giudizio che io proietto su quel fenomeno.
Il concetto dell'ATTENZIONE in Stregoneria è che qualunque cosa faccio, penso, amo, desidero, percepisco, lo faccio con tutto me stesso e il tutto me stesso si destruttura e si ristruttura continuamente ogni volta che faccio, percepisco, decido, agisco in qualche cosa.
E' facile pensare questo quando dico "Io faccio!".
Proviamo a dire "Il mio cuore fa".
Quando il mio cuore fa, è tutto me stesso che fa al di là che io ne sia consapevole o meno. Quando il mio sistema simpatico fa, è tutto me stesso che fa e che si adatta alla sua azione.
Quando io penso, è tutto me stesso che pensa. Quando un pensiero sorge in me, sollecitato da un fenomeno esterno, è tutto me stesso che si concentra su quel fenomeno.
Quando insorge in me un'emozione, è tutto me stesso che insorge e si adatta.
Che cos'è dunque l'ATTENZIONE? E' il tutto me stesso presente in quell'azione e che risponde alle sollecitazioni sia che queste provengano da fuori di me sia che provengono da dentro di me. Io sono il mio cuore, il mio fegato, la mia colonna vertebrale, la mia amigdala, la mia ghiandola pineale, il mio piede, i miei capillari, la mia flora batterica, sono le mie sensazioni e soggettivamente agisco e soggettivamente mi adatto e questo essere tutto me stesso in una singola parte e la singola parte agisce modificando e richiamando l'attenzione di tutto me stesso avviene agendo sulla mia ATTENZIONE. Cioè, su tutto me stesso.
La stessa cosa accade anche nel sognare. Quando divento consapevole di star sognando, il sogno diventa il mondo in cui mi muovo e in quel mondo esercito la mia ATTENZIONE che percepisce fenomeni, che si adatta a fenomeni, che manifesta fenomeni nelle relazioni che pratico col mondo fuori di me e col mondo dentro di me.
Questo processo si chiama accumulo di conoscenza che manipola la consapevolezza soggettiva che manipola la struttura emozionale in funzione dell'intento soggettivamente desiderato o razionalmente pensato nella vita quotidiana: io, in quel momento, ho il potere della mia trasformazione.
I manuali esoterici, ne prendo uno, robaccia popolare per spacciare cristalli e roba del genere, attribuiscono al punto centrale della fronte, il sesto chakra, possibilità di: "Visione, previsione, intuizione, chiaroveggenza, telepatie e altre facoltà sensitive; stati alterati di coscienza. Potere mentale, facoltà intellettuali. Conoscenza. Sede della volontà. Centro di comando degli altri chakra. Il sesto chakra è chiamato anche "terzo occhio"; corrisponde al chiasmo ottico."
Si tratta di un'invenzione volta a creare aspettative nei praticanti di yoga o per indurre in pratiche orientali di meditazione. Non esiste il terzo occhio, esiste la possibilità di usare gli occhi in maniera inusuale. Non esistono le "facoltà sensitive" in quanto tutto è legato alla percezione dei fenomeni del mondo mediante i sensi, semmai esistono divenuti diversi di individui che selezionano in maniera diversa i fenomeni o ne colgono aspetti diversi. Non esiste potere mentale o la sede della volontà nella testa perché la testa non è la sede della decisione dell'abitare il mondo, ma è la sede dell'interpretazione dell'abitare il mondo: il corpo è la sede dell'abitare il mondo e la volontà appartiene al corpo.
Quando un individuo attiva la propria ATTENZIONE esercitandola volontariamente si amplia anche la sua qualità e quantità di percezione. Arriva a cogliere fenomeni nuovi provenienti dal mondo e si scopre a rispondere a sensazioni corporee, sensazioni di organi interni e a partecipare al suo stesso sviluppo fisiologico.
Le sollecitazioni in questo sesto chakra sono tanto più forti quando l'individuo diventa consapevole della sua attività nel sognare. Quando cioè trasforma il sogno in un territorio in cui è consapevole di star sognando.
C'è una ragione particolare che ci porta a considerare le sollecitazioni al centro della fronte molto importanti nella qualità della percezione dei fenomeni del mondo. La nostra specie, nel corso dell'evoluzione, fa riassumere la percezione dei sensi nel senso della vista. Pur concorrendo a percepire il mondo con tutto il corpo e con tutti i sensi, tutte le sensazioni tendono a costruire una sintesi che si riassume nelle immagini o nelle sensazioni che proviamo guardando immagini o colori. Un odore non lo pensiamo come un oggetto in sé, ma lo pensiamo come una qualità di un oggetto che tendiamo a descrivere nella forma e nel colore. La rappresentazione ci richiama un odore e un odore ci porta alla mente una rappresentazione. Per questo la fronte, la testa, rappresenta una sorta di sintesi di tutto ciò che siamo e di tutto ciò con cui noi ci rappresentiamo nel mondo.
Ho detto che è il VIVERE PER SFIDA che conduce la trasformazione fisiologica prodotta dalle correnti vegetative. Il SOGNARE è la massima sfida contro la ragione. Il Sognare impone alla ragione una realtà immaginata di cui la ragione non ha il controllo. Costruire l'equilibrio fra il sognare e la razionalità comporta una ristrutturazione dell'intero organismo per consentire alla ragione di tollerare qualche cosa che non appartiene alla ragione: è la SFIDA DI TUTTE LE SFIDE.
Le sollecitazioni al centro della fronte ci dicono che noi siamo in grado di concentrare a buon livello noi stessi in un'unica attività. Che siamo in grado di usare la nostra attenzione nella nostra attività. Che siamo in grado di annullare parte della nostra attività affinché non rientri nella nostra attenzione. Proprio perché siamo in grado di concentrare tutto noi stessi nella nostra attenzione, possiamo scindere l'attenzione per quanto ci serve che non rientri nella nostra attività o nella formazione del nostro giudizio: sospendere il giudizio ci permette di scindere la sospensione del giudizio. Mantenere il giudizio nell'attività che comporta il giudizio e annullare il giudizio nell'attività che non richiede il giudizio ma dalla quale riceviamo stimoli per nuovi e diversi giudizi.
Ed è a questo punto che incontriamo il settimo chakra. I chakra non sono separati fra loro. Quando parlo di chakra è perché ho assunto un sistema, culturalmente noto, in cui ragionare, ma i chakra in sé non esisterebbero in quanto esiste un corpo vivente che abita il mondo. Dal momento che abbiamo dovuto parlare dei singoli aspetti dell'abitare il mondo attivato dalle correnti vegetative, il sistema dei chakra forniva un buon modello in cui inserire la discussione anche perché le sensazioni e le correnti vegetative sono oggetti percepibili da chiunque e, pertanto, formano una base oggettiva su cui articolare il discorso.
FINE trentunesima PARTE... CONTINUA..con la trentaduesima parte "gli aspetti magici delle Tre Arti Magiche in Stregoneria: La percezione delle Correnti Vegetative e la modificazione del nostro corpo. Settimo chakra: la fontanella sulla testa alla nascita e la costruzione del Corpo Luminoso"
Marghera, 01 ottobre 2013
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Indice generale del Crogiolo dello Stregone
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La magia è l'arte di modificare e trasformare sé stessi in un mondo in cui i soggetti modificano continuamente loro stessi per adattarsi alle condizioni della loro esistenza. Solo chi si pensa creato da Dio, immodificabile in quanto creato, saccheggia il mondo per adattarlo ai suoi modelli di verità. Lo Stregone abita il mondo e mette in atto azioni di adattamento soggettivo usando tutti gli strumenti che l'evoluzione della sua specie, fin da quando stava nel brodo primordiale, gli ha messo a disposizione.
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Marghera, iniziato il 01 ottobre 2013
Marghera, terminato il 29 novembre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Ultima modifica 27 luglio 2022
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