indice di ciò che porta a diventare eterninella religione di Roma antica
La Religione di Roma Antica è una religione dell'azione. Gli Dèi esistono perché agiscono e il loro agire spesso è il nome del soggetto divino. Il vero nome del Dio. Noi stessi, come ogni Essere della Natura, esistiamo solo nella misura in cui agiamo. La nostra esistenza non è comunicata mediante la forma, ma dalle nostre azioni che comunicano le nostre scelte e i nostri intenti ai soggetti del mondo in cui viviamo.
Il movimento, in termini esistenziali, è inteso come dilatazione del soggetto nello spazio. La capacità di occupare lo spazio è l'atto di trasformazione con cui il soggetto diviene nel mondo in cui è nato. Un soggetto, per occupare lo spazio, deve modificare sé stesso e l'occupazione dello spazio è determinata dalla modificazione del soggetto. In termini esistenziali la modifica del soggetto implica la modifica del gruppo e della specie. In Natura, un soggetto non si modifica in sé, ma si modifica nelle relazioni che intrattiene con altri soggetti della Natura. Pertanto, la modificazione del soggetto è, allo stesso tempo, la modificazione della specie della Natura di cui il soggetto è parte. Il che implica che quando una specie della Natura si modifica, l'intera Natura si modifica adattandosi alla modificazione introdotta dalla modificazione della specie di cui il singolo è parte.
Nei soggetti si possono osservare due tipi di movimento. Il movimento come dilatazione del Sapere e della Conoscenza e il movimento inteso come spostamento fisico del soggetto. Entrambi i movimenti (la cui differenziazione è assolutamente arbitraria) contribuiscono a sviluppare l'individuo arricchendolo.
L'arricchimento degli Esseri Umani di Sapere, Conoscenza mediante le relazioni è la condizione fondamentale attraverso la quale l'individuo sviluppa il proprio corpo luminoso plasmando la sua energia emotiva.
Al contrario, i cristiani e le religioni rivelate predicano la stasi. Il non movimento: l'arrivo e lo stabilirsi nella "terra promessa". Essere fermi nella parola o nello spazio del loro dio. Questo è l'antitesi dello sviluppo e della dilatazione dell'individuo. L'inizio del suo chiudersi in sé stesso. La sua distruzione nella parola e nel volere di dio. La rinuncia a proseguire nei mutamenti.
Il movimento è sempre, costruzione di sé stessi. E' movimento è il flusso della vita che va dall'uscita dalla vagina della madre all'infinito dei mutamenti. Se possiamo fare un parallelismo possiamo dire che la vita dell'Essere Umano è come quella di un fiume. Entrambi sgorgano dalla roccia come un piccolo rivolo, o come una carica di Energia Vitale iniziale. Si arricchiscono e crescono durante il loro movimento: il loro divenire. Entrambi crescono dilatando sé stessi in ogni direzione. Entrambi obbediscono alle proprie specifiche necessità.
Un fiume si adatta, sviluppandosi, in ossequio al suo essere fiume (non può diventare montagna); un Essere Umano si adatta, sviluppandosi, in ossequio al suo Essere Umano (non può scegliere di diventare Essere Elefante o Essere Virus). Ognuno esercita la propria volontà all'interno dell'adattamento soggettivo alle variabili oggettive.
Non è possibile uscire dal movimento dell'universo, nessuna Coscienza di Sé lo può fare. Entrambi, alla fine della loro corsa, giungono al mare. Entrambi sfociano nel mare. Entrambi gettano il potere accumulato nel corso della loro esistenza nel mare dei mutamenti continuando le trasformazioni in maniera diversa. Per la Coscienza di quel fiume (la sua acqua) non c'è più roccia da scavare; per la Coscienza di quell'Essere Umano non ci sono più leggi fisiche a cui sottostare. Si potrebbe elencare i parallelismi, ma quello che mi preme mettere in evidenza è il mutamento come elemento basilare della crescita dell'Essere Umano. La sua dilatazione in tutte le direzioni dell'esistente.
Ogni azione, quando è sorretta dall'intenzione e dalla determinazione, costituisce un atto in cui è coinvolta Energia Vitale che quando viene accumulata costruisce un centro di Energia Vitale il cui scopo è diventare eterno. L'Essere Umano nasce in un luogo. Esce dalla vagina di una madre che attraverso le sue emozioni gli ha trasmesso l'input sul come reagire davanti all'arrivo di percezioni emotive. L'Essere Umano nasce in un luogo e in una cultura e viaggia nel mondo nella ricerca di altre culture. Le risposte le ha imparate in un utero che rispondeva alle sollecitazioni del mondo e la sua vita è spinta alla ricerca del mondo capace di inviargli quelle sollecitazioni. Quando ritorna nel luogo in cui è nato, non è più colui che è nato, ma è colui che una volta nato a sciacquato le proprie emozioni in altri mondi, in altre culture, in altri contesti
Portunno è il Potere di Essere generato dall'Essere della Natura nel momento della trasformazione. Nel momento in cui passa da una coscienza ad un'altra coscienza mediante l'acquisizione di una nuova esperienza.
Passare da uno stato di coscienza, disarticolare quella coscienza per ricostruire una nuova e diversa coscienza è il processo di dilatazione degli Esseri Umani nel circostante. Portunno nasce da questo tipo di azioni, diventa un Centro di Energia Vitale e venerando questo tipo di azioni le sollecita, le stimola, negli Esseri Umani per poter continuare ad esistere e a crescere.
Quanti sono i Portunno? Molti e uno!
Molti quanti sono i luoghi in cui quest'esigenza si esprime e dove si formano Centri di Energia Vitale, uno in quanto unica è la tensione e l'esigenza di formare questi Centri di Energia Vitale da parte dell'Essere Umano. Un solo Portunno con molte sfaccettature. Con molti mezzi attraverso i quali stimolare il divenire degli Esseri Umani; il loro arricchimento attraverso l'andare e il venire di una coscienza che si forma e si disgrega.
E' come se un corpo sociale respirasse!
Gli Esseri Umani escono e rientrano come le particelle d'aria nei polmoni e attraverso questo andare e venire arricchiscono il corpo sociale di nuovo ossigeno sotto forma di informazioni, dati, scoperte ecc. Sotto forma del divenire della loro Coscienza in perenne trasformazione. La stessa tensione prende molti nomi e si aggancia a tensioni diverse esattamente come una cellula si aggancia in modo diverso ad altre cellule.
I Lari stimolano Portunno. Le tensioni di Mercurio stimolano gli Esseri Umani a farsi Portunno. In questo andare e venire degli Esseri Umani si trova la tensione di Giano, la sua insistenza nel fissare lo sguardo al tempo che viene incontro.
Il partire da un luogo, da un dato di coscienza, è riconoscere che ci si è costruiti nel passato, sia come tempo che come luogo, e si cammina verso un futuro sia come tempo, come luogo o come condizione esistenziale.
La partenza e il ritorno sono in funzione del futuro. In questo è Giano che si fà Portunno. E' la forza della fondazione del divenire alla base della formazione del Centro di Energia Vitale Portunno. Quando ci potrà essere un solo Portunno? Quando le tensioni del divenire degli Esseri Umani saranno uno con la tensione che li stimola per fondare il loro divenire. Quando gli Esseri Umani potranno esprimere bisogni simili nella fondazione del proprio divenire uscendo dalla miseria in cui gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra li ha cacciati.
Il percorso per la costruzione del Centro di Energia Vitale Portunno si è modificato. Non è più solo l'andare e il venire che crea conoscenza, ma è anche la capacità degli Esseri Umani di selezionare la conoscenza e il sapere in funzione della costruzione del loro divenire, in funzione del divenire della loro coscienza. Non è più sufficiente il solo atto di andare e venire per venerare Portunno, ma è necessaria l'uso della volontà e delle determinazioni soggettive per costruire il proprio futuro mediante la propria capacità di scegliere.
La non conoscenza, la futilità della non informazione, viene ammantata di aggettivi e inganno facendola passare per alta cultura, alto sapere. Così distrugge la possibilità di sapere e conoscenza degli Esseri Umani troncandone il rapporto col mondo circostante. Non è più sufficiente la volontà dell'andare e venire, è necessaria la volontà di determinare la qualità della conoscenza e delle informazioni che si trasmettono nell'andare e nel venire. Quando le conoscenze creano schiavitù e dipendenza, non è Portunno che stimola l'Essere Umano a costruire sé stesso, ma è l'onda nera della pulsione di morte che si cala sugli Esseri Umani fermandone la trasformazione. Il Portunno di Roma Antica non è più il Portunno di oggi, è cresciuto, si è modificato, abbisogna di nuovi apporti per continuare il proprio sviluppo nella sequenza dei mutamenti.
Angerona, inserita nel movimento, prende il significato di accumulare quanto si incontra lungo il cammino. Solo il silenzio di chi percorre le strade del mondo permette di compenetrare il mondo. La conoscenza raggiunge l'Essere Umano in ogni momento del suo cammino. Lo compenetra. L'Essere Umano può assimilarla, fagocitandola, o respingerla come inutile o non conoscenza. L'Essere Umano, attraverso il suo divenuto, seleziona quanto incontra. Angerona lo aiuta a chiudere la descrizione della ragione per percepire quanto incontra. Lo aiuta a non pronunciare giudizi affrettati, lo aiuta a non imporre soluzioni prima di aver afferrato un numero sufficiente di fenomeni in cui inquadrare la questione. Il potere di Angerona si arricchisce nel viaggio e nel viaggiatore mentre questi si fa compenetrare dal circostante. Angerona rende ricco Portunno quando il viaggiatore ritorna. Festeggiare Angerona significa ricordare la sua forza e la sua determinazione nell'arricchire l'Essere Umano per arricchire sé stessa. Angeron a va festeggiata non tanto per festeggiare un "dio" che non necessita di feste, ma per rinnovare la consapevolezza della sua presenza nelle azioni umane. Viaggiare con gli occhi bendati dal descritto della propria ragione rende vano il viaggio. Angerona limita quel bendaggio permettendo l'arrivo di nuove idee, nuovi dati, nuove percezioni dell'esistente.
Non è semplice per l'Essere Umano lasciare la propria sicurezza per penetrare l'ignoto. Non è semplice per l'Essere Umano lasciare la descrizione della ragione per penetrare l'ignoto circostante. Occorre una grande forza e una grande determinazione per farlo (o una grande disperazione). Quando la decisione è soggettiva e personale sviluppa l'Energia Vitale che alimenta il centro di Energia Vitale Abeona. Partire verso l'ignoto per affrontare il circostante e, forse, arricchire il proprio divenire. E' necessario un grande Potere di Essere per affrontare questo. Occorre una grande spinta per far fronte ad una contraddizione la cui soluzione implica lo sviluppo della coscienza dell'individuo o alternative distruttive qualora manchi il coraggio di intraprendere il viaggio della vita. Prendere il nulla e partire verso l'ignoto. Sia per il viaggiatore spaziale sia per il viaggiatore nei mutamenti. L'Energia Vitale che alimenta la decisione della partenza è l'Energia Vitale che costituisce Abeona.
Abeona è la carica vitale che determina la decisione umana di partire, Adeona è la carica vitale che determina il ritorno. L'Essere Umano è un Essere della Natura che ha delle radici. La partenza è sempre accompagnata dal desiderio del ritorno in nuova veste. Ritorno modificato dal viaggio. Ritorno arricchito dal viaggio. Ritornare per arricchire il Sistema Sociale da cui è partito. Ritorno per portare quanto ha appreso. L'Essere Umano affronta l'ignoto per arricchire la propria ragione. Dopo che si è immerso nell'ignoto ritorna alla ragione per ampliarne i confini. Il viaggio dell'Essere Umano nel suo Io-psichistico arricchisce il suo Super-Io. Il viaggio in paesi lontani permette di afferrare nuovi angoli, nuove sfaccettature, dai quali guardare il mondo e affrontarne le contraddizioni. La conoscenza sgorga da milioni di fonti, ma se gli Esseri Umani non la raccolgono e la diffondono, difficilmente entrerà a far parte del patrimonio del divenire umano. La nave lascia il porto, fa rotta per altri porti, imbarca esperienza e sapere e ritorna al porto d'origine dove scambia quanto ha caricato. Così è l'esistenza di ogni Essere Umano. Abeona e Adeona proteggono la diffusione del sapere e della conoscenza stimolando nell'Essere Umano la necessità della sua ricerca e diffusione. Colgono il momento opportuno per agire. Le situazioni critiche che si presentano nell'esistenza degli individui permettono loro di introdurre l'idea della necessità del cambiamento. Della necessità di spostarsi per costruire un futuro migliore.
Il viaggio è faticoso. Ogni accumulo di Conoscenza e Consapevolezza affatica l'Essere Umano in quanto lo costringe a modificarsi continuamente.
Ogni viaggio è faticoso. Spesso è necessario non distrarsi, non dormire, non riposarsi. Spesso la situazione in cui ci si trova impone reazioni veloci. Spesso lo sconosciuto è tanto grande da rischiare di inghiottirci. A volte si vorrebbe rinunciare.
Fessonia è la forza della continuità. La sua Energia Vitale aiuta gli Esseri Umani a continuare nella sequenza dei mutamenti che si è iniziata. Non serve fermarsi, non serve abbandonarsi, non serve rinunciare alla propria volontà e ai propri fini. E' necessario continuare nella sequenza dei mutamenti che si è iniziato.
Rinunciare non è né disonorevole né infamante. E' solo il cambiamento di una sequenza di mutamenti. Un nuovo inizio, un cambio di strada che comporta una nuova e diversa organizzazione soggettiva. La strada la devi, comunque percorrere. Puoi cambiare direzione quanto vuoi, ma stai sempre percorrendo quella strada. Fessonia aiuta l'Essere Umano a continuare quando è stanco. Quando, magari, non sa dove porta quella strada. Il potere di Abeona e Adeona agiscono sull'Io-psichistico dell'Essere Umano non sulla sua ragione.
La ragione percepisce lo stimolo come riflesso. Spesso l'Essere Umano fa delle azioni di cui non comprende compiutamente il significato né sa da dove iniziano le scelte che sta facendo e nemmeno immagina dove quelle scelte lo porteranno. Non conosce il loro significato nella sua esistenza, spesso subisce scelte che la ragione non comprende. Scelte che nascono dal suo desiderio, soggiacendo agli stimoli dell'Io-psichistico, del corpo luminoso che cresce, là dove la ragione non è in grado di giungere né di capire.
Quando l'Essere Umano è stanco, la ragione ne approfitta immediatamente stimolando in lui la resa: "ma chi te l'ha fatto fare?". La ragione tende sempre a fermarsi all'interno della sua descrizione. Tende a conservare la descrizione com'è. In quel momento interviene Fessonia e il suo Potere di Essere. Fessonia stimola la curiosità dell'Essere Umano. Fessonia gli dà spunti per continuare la ricerca. "Magari" dice Fessonia "l'oggetto della tua ricerca è dietro la prossima curva, la prossima duna". "Coraggio" gli sussurra "sei quasi arrivato! Ce l'hai quasi fatta! Ancora un passo e la tua ragione sarà costretta ad allargare i suoi confini e ad aggiungere nuovi fenomeni, nuove informazioni, nuovi dati al suo pensato".
L'Essere Umano non è padrone del circostante; è parte del circostante. Per questo motivo non può imporre al circostante di servirlo, ma può indurre il circostante ad aiutarlo. Le condizioni per ottenere questo nella religione romana sono due. La prima è che l'Essere Umano si faccia Venere nei confronti del circostante e la seconda è che si presenti al circostante come Honos. In altre parole, che veneri il circostante rispettandone le specificità e che si presenti al circostante uguale a sé stesso.
Il Centro di Energia Vitale che favorisce l'ospitalità all'Essere Umano in viaggio è Onorino: il Potere di Essere di Venere e Onore calati all'interno dell'Essere Umano viaggiatore. Solo chi ha Onorino dentro il cuore può trovare ospitalità durante il viaggio; in ogni paese, in ogni città, in ogni cultura. Onorino è il Potere di Essere che aiuta il viaggiatore nell'ignoto dei mutamenti. Soltanto chi è uguale a sé stesso può riuscire a ricevere Conoscenza e consapevolezza senza costruire inganni. Solo chi venera il circostante può ricevere nello sconosciuto quei fenomeni funzionali al proprio sviluppo. E' il Potere di Essere di Onorino che si fonde col Potere di Essere dell'Essere Umano.
L'invocazione è solo fusione in prossimità di un viaggio. Sia che il viaggio avvenga nello spazio sia che segua la sequenza eterna dei mutamenti. Onorino è un Potere di Essere a cui attingono a piene mani gli Apprendisti Stregoni per esercitare la sopravvivenza all'interno di "fedi" o "credi" distruttivi. Facendosi Venere prevengono l'azione del terrore nei loro confronti, facendosi Onore sono sempre uguali a sé stessi. Quale inganno e quale disorientamento in chi è abituato a vivere di inganni, menzogne e truffe!
Ingannare senza ingannare non è Inganno, è Onorino.
Un pericolo vero per un viaggiatore è quello di non poter portare a termine il viaggio per malesseri fisici o psichici. Quando un Essere Umano parte per il viaggio è silenzioso per raccogliere quanto gli necessita; quando un Essere Umano ritorna arriva nel rombo delle trombe per dispensare quanto ha raccolto. Fra l'andare e il ritorno c'è il viaggio e la possibilità che malesseri fisici ne blocchino lo svolgimento. Trestonia aiuta il viaggiatore a superare gli ostacoli del viaggio. Lo aiuta a trovare le soluzioni ai problemi incontrati, lo aiuta a non arrendersi facilmente.
Trestonia è un Centro di Energia Vitale legato alla volontà dell'Essere Umano. Trestonia alimenta la volontà e acuisce l'Attenzione dell'Essere Umano affinché questi non scordi di vedere quanto lo circonda. L'Essere Umano deve scorgere quanto gli può servire per rendere agevole il proprio viaggio. Nel viaggio l'Essere Umano deve saper discriminare fra ciò che gli può essere utile e ciò che può farsi zavorra. Le Streghe medioevali (in alcuni paesi) elaboravano un unguento con le gemme del tiglio nero e se lo spalmavano sui polsi. Secondo loro (e certamente per loro era vero) questo favoriva la percezione dell'Io-psichistico favorendo i loro voli notturni. Permetteva al loro Io-psichistico di superare la barriera della ragione e di giungere sul luogo del raduno per il loro Sabba.
Questo faceva parte del Potere di Essere di Trestonia. Quanto facilitava il viaggio per giungere alla meta era Energia Vitale di Trestonia. La ragione si metteva in viaggio ma non aveva fatto il bilancio delle sue possibilità. Non conosceva né la meta né gli ostacoli che nel corso del viaggio si sarebbero presentati. L'Essere Umano poteva partire per il viaggio sempre uguale a sé stesso. Gli imprevisti erano dati dall'oggettività che si apprestava ad affrontare e dalle condizioni soggettive di cui non era in grado di prevederne gli sviluppi. Trestonia aiutava la ragione dell'Essere Umano a prevedere questi sviluppi. Lo aiutava ad essere previdente. Lo aiutava a cogliere l'occasione attraverso la quale rinvigorirsi per proseguire il viaggio. Il viaggio è fisico e simbolico allo stesso tempo: simbolico per lo spettatore, fisico per chi lo compie.
I problemi e i metodi con cui affrontarlo sono gli stessi. Il Potere di Essere che interviene nel viaggio è lo stesso, gli stessi nomi, le stesse valenze, lo stesso fine per l'Essere Umano: dilatare sé stesso nel circostante dilatando l'oggettività sociale nella quale vive!
Il viaggiatore deve sempre poter tornare al luogo di partenza, qualunque sia il suo viaggio, qualunque sia la sua destinazione. Portunno deve crescere, arricchirsi, svilupparsi lungo la propria via dei mutamenti arricchendo e sviluppando gli Esseri Umani. Spesso nel viaggio ci si smarrisce. Spesso nel viaggio si scordano fini e si dimenticano i mezzi. Spesso da un viaggio non c'è ritorno: è l'ultimo viaggio dell'esistenza. Vibilia è il Potere di Essere che permette sempre di ritornare da dove si è partiti. Ci si smarrisce dentro un bosco, in contrade sconosciute, ci si smarrisce nei meandri della percezione alterata. Ci si smarrisce nell'Io-psichistico dimenticando il ritorno alla ragione.
Vibilia è l'ancora che il viaggiatore usa per poter proseguire nella sequenza dei suoi mutamenti. Per arricchire Portunno è necessario che il viaggiatore termini il suo viaggio. E' necessario che il viaggiatore ritorni al luogo da cui è partito. E' necessario che al luogo di partenza giungano altri viaggiatori senza che questi si smarriscano. Trovare sempre la strada che arricchisce la Conoscenza e la Consapevolezza senza dimenticare di ritornare alla ragione. Quanti Apprendisti Stregoni hanno smarrito quella strada perdendosi in meandri sconosciuti. Quanti Apprendisti Stregoni si sono persi in mondi che li hanno imprigionati col loro fascino. Quanti Apprendisti Stregoni si sono persi seguendo vie allo sviluppo della Conoscenza e della Consapevolezza diverse da quelle umane. Essi non avevano il potere di Vibilia. Non erano riusciti ad ancorare il loro viaggio alla ragione. Non erano in grado di sviluppare un Potere di Essere sufficiente per ritornare. Vibilia è la rotta tracciata per la nave quando giunge al porto. Vibilia è il faro che indica i pericoli della navigazione. Vibilia garantisce il ritorno. Il suo Potere di Essere è una potente ancora alla quale gli Esseri Umani possono agganciare la loro Attenzione per non farsi travolgere dal circostante durante il loro viaggio.
Il movimento e i Centri di Energia Vitale che vi concorrono non possono essere intesi soltanto all'interno del viaggio, in quanto spostamento fisico dell'Essere Umano sulla superficie del Pianeta, ma devono essere intesi anche come viaggio dell'Essere Umano nella propria esistenza. I Centri di Energia Vitale concorrono a facilitare il viaggio dell'Essere Umano nel circostante, nel caos della struttura emotiva di infiniti Esseri che ci circondano attraverso l'alterazione della percezione. Non è una definizione simbolica di un qualche viaggio astrale o mitico, è definizione reale e materiale del viaggio che quotidianamente un individuo percorre nella propria esistenza per costruire la propria consapevolezza. Sia che quel viaggio lo porti in terre lontane sia che quel viaggio si svolga nella quotidianità della sua casa e della sua vita. Sia che il viaggio consista in una meditazione o una contemplazione sia che si tratti di un viaggio nel sognare. I Centri di Energia Vitale sorreggono gli Esseri Umani nei loro mutamenti perché quei mutamenti arricchiscono il divenire di quei Centri di Energia Vitale e fondano il loro divenire nell'eternità dei mutamenti.
Marghera, 1996
Revisione gennaio 2018
NOTA: La revisione ha lo scopo di rendere i concetti un po' più leggibili. Non modifica né lo spirito, né la forma né l'impatto emotivo del momento in cui questo libro è stato scritto. Per questo motivo, molte difficoltà espressive, non sono state modificate.
indice di "ciò che porta a diventare eterni, nella Religione di Roma
TORNA ALL'INDICE GENERALE DEL SITO
L'indice delle Antiche Religioni
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015 |
Due elementi fondamentali caratterizzano la religione di Roma Antica. Il mutamento e il patto con gli Dèi. Il mutamento e il patto con gli Dèi appartengono anche alla religione pagana attuale. Il mutamento lo individuiamo in "Ciò che porta a diventare eterni..." e il patto con gli Dèi lo individuiamo nel "Sentiero d'Oro".