Le relazioni con gli Esseri Animali
nella Religione di Roma

Capitolo tredici - diventare eterni

di Claudio Simeoni

indice di ciò che porta a diventare eterni
nella religione di Roma antica

 

Nella religione dell'antica Roma non esistono divinità animali. Esistono divinità a cui si associano alcuni animali. Gli Esseri Umani percepiscono intendimenti, azioni e modi di essere degli Esseri Animali e li enfatizzano attribuendone la manifestazione ai loro percorsi divini. Gli animali sono parte degli Dèi del mondo che ci circonda. Sono essi stessi Esseri Umani che percorrono il loro cammino di conoscenza e, come tali, mettono in essere nel mondo manifestazioni divine.

Nell'antica religione di Roma esistono manifestazioni divine messe in essere dagli Esseri Animali, ma non esiste la figura dell'Essere Animale come divinità in sé.

La religione di Roma Antica continua la tradizione sciamanica dell'Italia centrale. Una tradizione in cui l'uomo, nel vivere il divino che lo circonda, afferma di essere un divino parte di quel divino con il quale stipula patti di relazione pretendendo, da un lato che il divino riconosca il suo ruolo nella magia del mondo e riconosce a sua volta, interagendo, il divino degli oggetti del mondo che lo circonda che vengono, in questo modo, considerati soggetti che a loro volta agiscono nel mondo.

Gli Esseri Animali sono diversi, sia fra loro che dall'Essere Umano, tuttavia percorrono lo stesso sentiero di trasformazione e abitano lo stesso ambiente che loro contribuiscono a comporre.

Gli animali "sacri" diventano simboli, attributi, che identificano le varie divinità.

Giove è come l'Essere Aquila, si libra alto in volo, osserva ogni cosa e colpisce con la velocità del fulmine. Minerva si muove come la civetta nell'oscurità. L'Essere Lupo accompagna la gioventù "sacra" nella fondazione di una nuova città Sabina assieme all'Essere Picchio Verde. Così gli Esseri Animali della Natura, più o meno considerati, sono al fianco dell'Essere Umano.

Molti Esseri Animali percorrono il loro sentiero verso l'eternità ma non si relazionano con l'Essere Umano attraverso la magia emotiva del loro esistere.

Le relazioni nella natura sono immense. Gli Esseri Umani vivono in relazione con gli Esseri Animali, ma con ognuno di loro costruisce relazioni diverse che spesso devono essere riequilibrate. Ognuno è cacciatore di qualcuno ed è a sua volta preda di qualcuno. In questo modo vive la Natura. Vive di contraddizioni, contrapposizioni, nascite e morte in una continua trasformazione di sé stesa.

L'Essere Umano descrive gli Esseri Animali attraverso la ragione, si relaziona attraverso la ragione e, quando altera la percezione, non vede nulla di diverso da sé stesso. Hanno un corpo luminoso, come il suo; hanno una volontà e delle determinazioni, come le sue; hanno un divenire e un fine, come il suo.

Nel paganesimo Egiziano gli Esseri Animali sono attributi del "divino" ma sono anche Esseri magici in sé. L'Essere Scarabeo non viene visto soltanto come un Essere Animale uguale all'Essere Umano, ma viene visto anche come il suo processo di adattamento lo abbia portato a combattere per impedire l'espansione del deserto Sahariano. La magia emotiva dell'Essere Scarabeo viene contrapposta all'orrore sahariano. Così è per molti animali, dal Essere Coccodrillo, all'Essere Leone, all'Essere sciacallo o all'Essere Falco e per l'equilibrio che il loro esistere rappresenta nel loro ambiente. L'unica cosa che ci è rimasta dei nativi nodr-americani è l'idea delle relazioni che avevano con gli animali, ma la cultura cristiana è passata come uno schiacciasassi distruggendo la cultura di quelle relazioni che sono andate perdute anche se i cristiani continuano ad immaginarle. Non così a Roma.

Nella religione romana l'animale era sacro perché era uguale all'Essere Umano, percorreva un sentiero simile per costruire il suo cammino verso l'eternità. Solo l'Essere Lupo era più uguale all'Essere Umano di ogni altro animale. Dai Sanniti, ai Marsi, agli Oschi, ai Sabini e gli Etruschi, l'Essere Lupo è calato nel cuore degli Esseri Umani. L'Essere Lupo e l'Essere Umano sono fusi in un unico divenire.

La festa dei Lupercali stava ad indicare questa interazione. L'Essere Lupo percorre la terra mantenendola feconda e ripristinando gli equilibri compromessi. La distruzione della celebrazione dei Lupercali da parte di Gelasio I°, il corrotto, fu il tentativo di rendere disperato il divenire degli Esseri Umani mettendoli in conflitto con l'Essere Lupo. La feroce caccia all'Essere Lupo che nell'intera Europa venne organizzata dai cristiani portò quasi all'estinzione della specie dell'Essere Lupo e alimentò la disperazione e l'angoscia fra gli uomini.

Nella relazione fra gli Esseri Umani e gli Esseri Animali va citata Angiza.

Angiza è un centro di Energia Vitale che induce gli Esseri Umani a risolvere i loro problemi in una relazione armonica col circostante. Il circostante, in questo caso, sono gli Esseri Serpenti velenosi. Gli Esseri Vipere dell'Italia Centrale.

Alterando la percezione sono riusciti ad individuare degli Esseri Vegetali capaci di impedire al morso degli Esseri Vipere di diventare letale. Angiza è il Potere di Essere dell'Essere Serpente fuso col Potere di Essere degli Esseri Umani in relazione all'Essere Natura. Angiza è uno di quei poteri che hanno protetto gli Esseri Umani quando ciechi e impotenti vagavano lavorando per sopravvivere in un circostante che sembrava essere diventato ostile. Angiza ha soccorso gli Esseri Umani aiutandoli a cercare nel circostante la soluzione ad alcuni loro problemi. Angiza è un Potere di Essere a cui gli Esseri Umani possono ricorrere per cercare il loro benessere. Prima che i cristiani rubassero le informazioni sull'uso delle piante "medicinali" usandole per assoggettare gli Esseri Umani, Angiza distribuiva sapere e conoscenza a chiunque che, alterando la percezione, percorreva i boschi cercando quanto aveva bisogno. Poi vennero i cristiani e bruciarono chiunque cercasse Angiza!

Un'altra cosa va detta in relazione agli Esseri Animali ed è la relazione fra questi e i sacrifici di animali. Oggi le nostre società hanno istituito i macelli. Gli animali entrano e vengono macellati. Poi, vengono scuoiati, divisi in pezzi e distribuiti per l'alimentazione umana. Nessun onore è riservato all'animale da macello. Spesso viene torturato prima di essere macellato. Non c'è dignità, non c'è passione, non c'è emozione nei macelli. C'è il macello per il macello e, poi, allo stesso modo macellarono gli uomini.

I Pagani uccidevano qualche Essere Animale sacrificandolo ai loro Centri di Energia Vitale. Ai Centri di Energia Vitale si dona quanto non sminuisce l'offerta. Ai Centri di Energia Vitale si offre l'Energia Vitale; il corpo degli Esseri Animali viene mangiato. Ogni Essere della Natura mangia in relazione alla qualità della propria esistenza e ai processi di adattamento con cui è divenuto nel mondo. Ciò che mangia l'Essere Umano non è ciò che mangia un Essere Vegetale o ciò che mangiano altri Esseri Animali. Ogni Essere per mangiare deve "uccidere" sia che si tratti di un Essere Vegetale sia che si tratti di un Essere Animale. Quanto l'Essere Umano, o ogni altro Essere, non consuma di ciò che ha ucciso, ciò che resta è a disposizione di chiunque se ne può servire.

Esiste in merito un Mito tardo della Grecia Antica che racconta come Prometeo ingannò gli "Dèi" facendo loro scegliere ossa e grasso e lasciando tutto il resto agli Esseri Umani. In realtà, ai Centri di Energia Vitale del circostante che chiamiamo Dèi, appartiene quanto viene disperso e inutilizzato dagli Esseri Umani. La vittima del sacrificio è cibo per gli Esseri Umani. Non si può mangiare tutti i giorni carne. Non si può tutti i giorni uccidere la pecora o il bue. Non si può conservare a lungo la carne. Le tecniche di conservazione non erano molto diffuse. Così il sacrificio era il momento in cui si poteva consumare carne senza sprecarla.

Nel contempo, quanto non si consumava, veniva offerto ai Centri di Energia del Circostante a seconda delle personali inclinazioni. Ogni volta che si muove Energia Vitale se ne disperde una parte. La parte dispersa è a disposizione di chiunque. Così i Centri di Energia Vitale bevono il vino senza sminuirne la quantità (assorbono l'Energia Vitale dispersa da questo senza per questo bere il vino); assorbono Energia Vitale dispersa in ogni attività dell'Essere Umano, da quando mangia, a quando scoreggia, a quando fa all'amore, a quando dorme ecc. ecc.. Quest'Energia Vitale viene dispersa. Così quando l'Essere Umano sacrifica un animale concentra la propria Attenzione.

L'Essere Umano fa quanto deve fare in funzione della propria esistenza, ma non si estranea dal circostante; ne è parte. Così, durante il sacrificio, l'Essere Umano diventa parte del circostante. Oggi uccidere gli animali per mangiarli è un fatto "economico" deve essere fatto di nascosto, che nessuno veda la sofferenza degli animali; che nessuno sappia.

I cristiani uccidono nascondendosi, purché nessuno sappia, e chiama crudele chi ha il coraggio di sacrificare un Essere Animale per la propria esistenza. In realtà i cristiani uccidono per il piacere di uccidere e parlano di orrore quando qualcun altro uccide. Devono impedire agli Esseri Umani di relazionarsi col circostante. Se oggi qualcuno facesse un sacrificio di un Essere Animale urlerebbero inorriditi loro, che gli animali li macellano a milioni, ma non si sporcano mai le mani!

La relazione fra gli Esseri Umani e il circostante si può fare anche senza sacrificare degli Esseri Animali o Esseri Vegetali, ma sta di fatto che i mattatoi ogni giorno ammazzano milioni di animali disperdendo la loro Energia Vitale senza che agli Esseri Umani ritorni la relazione col circostante. Quale spreco. Ma di questo si compiace il dio dei cristiani; il macellaio di Sodoma e Gomorra.

 

Marghera, 1996

 

Revisione luglio 2018

NOTA: La revisione ha lo scopo di rendere i concetti un po' più leggibili. Non modifica né lo spirito, né la forma né l'impatto emotivo del momento in cui questo libro è stato scritto. Per questo motivo, molte difficoltà espressive, non sono state modificate.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

 

L'antica religione di Roma

Due elementi fondamentali caratterizzano la religione di Roma Antica. Il mutamento e il patto con gli Dèi. Il mutamento e il patto con gli Dèi appartengono anche alla religione pagana attuale. Il mutamento lo individuiamo in "Ciò che porta a diventare eterni..." e il patto con gli Dèi lo individuiamo nel "Sentiero d'Oro".