La filosofia della necessità dell'uomo è cosa diversa dalla filosofia della necessità di Dio. O si serve Dio, o si serve l'uomo; non si può servire due padroni. O si rende Dio ricco togliendo il benessere all'uomo, o si rende felice la vita dell'uomo togliendo a Dio il piacere di massacrare gli uomini.
Novembre 2018: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.
La Religione Pagana e Facebook
01 novembre 2018
Nella stesura alla biografia di Lenin che sto facendo ho trovato che non potevo non mettere i punti salienti e sociali della Costituzione Russa del 1918.
Quella Costituzione, per quanto si possa obbiettare, rappresenta il punto d'arrivo di tutto il pensiero filosofico e sociale di Lenin nella situazione sociale della Russia e dell'Europa in quell'epoca.
Se in molti autori la filosofia è fine a sé stessa (non lo è mai, ma di solito pochi hanno la capacità di esporre e verificare nella prassi il proprio pensiero assumendosi la responsabilità del futuro che quel pensiero produce) in Lenin abbiamo la possibilità di verificare il pensiero filosofico e le modificazioni sociali introdotte attraverso la Costituzione Sovietica nel sistema sociale russo e i suoi riflessi sui sistemi sociali di tutto il mondo.
Nel frattempo c'è la guerra civile, ma noi, con la Costituzione del 1918 e i suoi principi sociali possiamo sapere che cosa volevano coloro che stavano facendo la guerra civile.
Lo stesso vale per la realtà oggettiva in cui Lenin ha operato. La realtà oggettiva, la realtà in essere al momento della necessità della sua modificazione, è quella che determina le scelte filosofiche e le conseguenti strategie sociali.
Ho ancora molto da lavorare, anche se Lenin muore nel 1924 c'è da analizzare il tentativo di invasione della Russia da parte degli Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Giappone, Germania e Italia.
01 novembre 2018
Ultima traduzione di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
Lua, a imprecação que restringe na Religião Romana
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Lua, a imprecação que restringe na Religião Romana
01 novembre 2018
Continuato….Terza riflessione
L'ambiente parentale ha agito sul bambino.
Gli ha insegnato. Cosa gli ha insegnato?
Gli ha insegnato che cosa è buono e che cosa non è buono. Che cosa costituisce interesse e che cosa è inutile. Che cosa eccita e che cosa infastidisce. Cosa è giusto e che cosa non è giusto.
Tutte queste cose, e altre simili, non sono strutture definibili razionalmente né come "insegnamento" né come "apprendimento".
Questo perché l'insegnamento parentale non passa attraverso la razionalizzazione degli elementi da trasmettere al bambino, ma passa attraverso le scelte fatte dai parenti.
In sostanza, i gesti e le scelte dei parenti si trasformano, nella mente del bambino, in informazioni solo nella misura in cui tali informazioni e tali gesti suscitano una qualche forma di emozione.
L'insorgenza emotiva forma e fissa l'apprendimento nel bambino e tale apprendimento si trasforma in razionalità nel momento stesso in cui il bambino spiega e giustifica l'emozione che è sorta in lui e che gli ha prodotto delle idee.
Quando l'alunno aggredisce l'insegnante a colpi di sedia, al di là delle responsabilità soggettive dell'insegnante, significa che l'insegnamento gli è doloroso in quanto entra in conflitto con i suoi adattamenti soggettivi che ha messo in atto nel suo ambiente parentale.
CONTINUA…..
02 novembre 2018
Continuato….Quarta riflessione
Se l'alunno aggredisce l'insegnante significa che l'insegnamento gli è doloroso. Quale può essere un insegnamento non doloroso? Quello che soddisfa le sue aspettative.
In sostanza, se il bambino è arrivato alla soglia scolastica guardando le partite di calcio con il suo ambiente parentale ed esultando per una squadra contro un'altra e da quell'esultare ha tratto gratificazione dall'ambiente in cui viveva, l'unico insegnamento che non gli è doloroso è quello del calcio.
In quell'insegnamento, quel bambino veicola le sue emozioni e da quell'insegnamento riceve le gratificazioni una volta che dalla scuola rientra nel circuito familiare o parentale.
Questo è, naturalmente, solo un esempio. Un bambino che impara a scrivere a 6 anni e che ha ignorato fino ad allora la presenza e la realtà dei libri, vive una situazione dolorosa rispetto a chi, vivendo in un ambiente parentale pieno di libri, riviste o fumetti, trova utile e soddisfacente riuscire a leggere e a capire il significato delle parole.
Quando i due bambini si trovano a convivere nel medesimo ambiente scolastico, fra i due bambini si crea conflittualità. Colui che riceve piacere e gratificazione dall'apprendimento viene aggredito da chi vive in maniera dolorosa quell'apprendimento perché da quell'apprendimento non riceve soddisfazione, ma, spesso, umiliazione.
CONTINUA…..
02 novembre 2018
Non mi manca moltissimo per finire la biografia di Lenin. Non posso tralasciare l'ideologia della guerra civile che va dal 1918 al 1922 con le forze di occupazione Inglesi, Francesi, USA, Giapponesi, Polacche, Italiane nel tentativo di "strangolare i bolscevichi nella culla". Sta diventando una biografia forse un po' troppo corposa, ma è irritante leggere biografie storiche che rappresentano più atti di propaganda che non letture dei fatti. Raccogliere i dati sparsi e dispersi, per quanto sia parziale, è un lavoro abbastanza impegnativo.
02 novembre 2018
Ho finito ora la biografia di Lenin. Forse la biografia più complessa che io ho scritto. Domani inizio a correggerla e penso che per domenica posso posso pubblicarla nella serie delle biografie. Ho fatto in modo che si possa capire l'esatta collocazione dell'uomo nel mondo in cui ha pensato ed agito.
La filosofia della necessità dell'uomo è cosa diversa dalla filosofia della necessità di Dio. O si serve Dio, o si serve l'uomo; non si può servire due padroni. O si rende Dio ricco togliendo il benessere all'uomo, o si rende felice la vita dell'uomo togliendo a Dio il piacere di massacrare gli uomini.
02 novembre 2018
L'annuncio dell'incontro a Padova
03 novembre 2018
Fino a ieri si pensava che una religione fosse un modo per sottomettere le persone. Questo perché si conoscevano solo le religioni della sottomissione.
Noi, al contrario, riprendendo dalle Antiche religioni pre ebraiche e pre filosofiche, costruiamo una religione che espanda l'uomo e la vita nel mondo.
Per farlo è necessario eliminare ogni traccia di sottomissione intima capace di imprigionare le nostre emozioni per poterle veicolare nel mondo e costruire le relazioni con le emozioni di ogni soggetto che abita il mondo.
Poi, esiste la cultura della società attuale che ti dice che devi discutere filosoficamente e teologicamente delle affermazioni religiose che vengono fatte (anche le religioni più potenti non lo fanno perché si impongono violentando i bambini). Per questo alla fine di ogni trasformazione che porta l'individuo a costruire una religione, si deve affrontare la cultura in cui si vive per dimostrare che il proprio pensiero filosofico è più utile all'uomo che non quello della cultura dominante.
03 novembre 2018
Era in diretta.
Anche un'invasione di stornelli crea curiosità
Masse di stornelli hanno invaso Marghera. A Marghera non erano molto frequenti. Quest'anno sono numerosi e insistenti.
0:15 / 1:40
04 novembre 2018
Abu al-Walid Muhammad ibn Ahmad ibn Muhammad ibn Rushd detto Averroè (1126 - 1198)
Il filosofo del secolo 1100
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Storia occulta della Stregoneria
Quarta parte - Il filosofo rappresentativo
Averroè dal nome completo Abu al-Walid Muhammad ibn Ahmad ibn Muhammad ibn Rushd
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Averroè è un giurista, medico e filosofo nato nel 1126 e morto nel 1198, riformatore e amministratore di giustizia a Marrakech.
04 novembre 2018
Continuato….Quinta riflessione
L'apprendimento è possibile solo se l'apprendere dà piacere.
Il piacere di apprendere nasce dalla consapevolezza che quanto si apprende è utile per affrontare la propria vita.
Ma se non c'è consapevolezza che quanto si apprende è utile per affrontare la propria vita, non viene generata la necessità di apprendere che induce il piacere nell'apprendere.
In questo meccanismo c'è tutto il segreto dell'insegnamento e della possibilità che quanto insegnato venga fagocitato dall'alunno.
Fagocitare significa "fatto proprio" a livello profondo.
Livello profondo significa "capace di eccitare le emozioni".
Significa che quanto è fatto proprio viene elaborato dall'alunno e riprodotto nelle sue idee, nelle sue azioni e nelle sue decisioni modificando le sue idee, le sue azioni e le sue decisioni rendendole più funzionali per veicolare i propri propositi nel mondo.
Apprendere è un atto con cui l'individuo modifica sé stesso e ogni atto di modificazione di sé stessi comporta dolore nella modificazione e piacere nel risultato che la modificazione ottiene.
Il metodo, anche perfetto, dell'insegnante si scontra con la capacità dell'alunno di provare piacere in quell'insegnamento. Quanto l'alunno è predisposto a provare piacere nei confronti di quell'insegnamento? Questa è la prima domanda che dobbiamo porci perché la domanda che viene fatta normalmente, "E' capace l'insegnate di rendere interessante quanto insegna?", è una domanda sbagliata in quanto presuppone che tutta la massa di alunni si presenti uguali davanti all'insegnante.
L'insegnante è una soggettività che agisce nei confronti di un numero X di alunni che sono altrettante soggettività che agiscono in maniera attiva e diversa rispetto all'insegnamento dato.
CONTINUA…..
04 novembre 2018
Quando guardiamo la politica e la religione, troviamo un mondo di opportunisti. Ma che cosa sono gli opportunisti? Come si comportano nella vita normale, quella di tutti i giorni in cui ingannano le persone giocando sui loro timori da un lato e sulle loro aspettative dall'altro?
In fondo, le vittime degli opportunisti siamo ognuno di noi quando veniamo meno alla nostra capacità di criticare la realtà in cui viviamo o abbiamo paura di toccare i "santi" per paura di ritorsioni.
La biografia di Vladimir Ilyich Ulyanov detto Lenin
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Vladimir Ilyich Ulyanov detto Lenin
05 novembre 2018
Domani martedì ci sono le elezioni di metà mandato negli USA. Sono un indicatore molto importante per la stabilità del mondo o per la sua distruzione.
05 novembre 2018
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Quinta parte
1200 - le eresie, i Catari
Storia occulta della Stregoneria
Il filosofo del secolo è
Ruggero Bacone
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Le eresie, i catari
In questa trasmissione parleremo del XIII secolo, quello che inizia nel 1201. L'argomento che vogliamo trattare sono le eresie.
05 novembre 2018
Ultima traduzione di Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
Lua (astro), a luz na noite da razão na Religião Romana
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Lua (astro), a luz na noite da razão na Religião Romana
06 novembre 2018
https: //www. repubblica. it/ .../news/ ici _chiesa -210899322 /...
A proposito di miliardi regalati alla chiesa cattolica per costruire la miseria fra gli Italiani. Se non ci fosse l'Europa che ci difende saremmo una nazione sottosviluppata controllata dal Vaticano e dai politici complici di tradimento nei confronti dello Stato Italiano per favorire uno Stato straniero.
REPUBBLICA.IT
"L'Italia recuperi l'Ici non versata dalla Chiesa": la sentenza della Corte Ue
06 novembre 2018
Se pensate alla Natura come "madre", lei sculaccia i suoi figli. Se pensate alla Natura come figlia: perché stuprarla?
06 novembre 2018
Avete visto cosa ha fatto la Natura alla Natura?
Se amavate la Natura prima, tanto più dovete amarla ora.
Che cosa è successo in Veneto?
L'ondata di maltempo che ha colpito il Veneto a fine ottobre 2018 è stata quantomeno al livello di quelle, devastanti, che l'hanno preceduta (1966, 2010 e altre) con punte massime di accumuli d'acqua al suolo superiori anche al terribile 1966. Una "tempesta perfetta", nella quale la montagna è stata la più colpita, tanto che la stazione di rilevamento di Soffranco (Belluno) con 667.4 millimetri d'acqua per metro quadro ha superato il Cansiglio dove, nel 1966 (4-5-6 Novembre), ne furono registrati 608. Con 572.2 del 2018, Sappada ha superato Seren del Grappa dove, nel 1966, i millimetri caduti furono 571.In tre giorni a fine ottobre 2018 la stazione di Col de Prà, in comune di Taibon Agordino, alle ore 21 del 29 ottobre ha rilevato 610 millimetri d'acqua prima di cessare di funzionare, travolta da una tromba d'aria.
Le punte massime dell'alluvione del 2010 (31 ottobre- 1 e 2 novembre) si "fermarono" ai 587,2 di Seren del Grappa, ai 530,5 di Agno-Recoaro, ai 516,8 del Cansiglio.
Nel 1992 (3-5 ottobre) le punte massime si toccarono alla stazione Turcati a Recoaro Terme con 533 millimetri, al rifugio La Guardia di Recoaro Terme con 505.2, a Recoaro Mille con 504.2.
(fonte: Regione Veneto)
07 novembre 2018
E poi, inizio la biografia di Agostino d'Ippona.
Commenti
M. C.
Il principe dei casi umani. Promotore della segregazione femminile
07 novembre 2018
Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
As heresias, os Cátaros
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Século XIII, o que inicia em 1201. O argumento que desejamos tratar são as heresias
07 novembre 2018
Questa era la luce che c'era oggi in montagna. Uno spettacolo meraviglioso che la fotografia non rende al 100%.
09 novembre 2018
Noi siamo l'unica ragione per la quale sono esistiti i nostri antenati. E ciò che vedo, non è un bello spettacolo.
Commenti
F. S.
"Frutto del seminato" e quando il seminato e zizzania e cuscuta... (ovviamente) sarebbe già ottima coltura, ma certa religione fa ben di PEGGIO!
09 novembre 2018
Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
Maia, a união de Terra e Natureza na Religião Romana
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Maia, a união de Terra e Natureza na Religião Romana
09 novembre 2018
Jaspers è stato usato per legittimare tutto l'esistenzialismo anche se lui chiamava la sua filosofia "filosofia dell'esistenza" che aveva come scopo la legittimazione del potere assoluto del cristianesimo sull'uomo.
Noi che stiamo costruendo la Religione Pagana, come ci poniamo davanti alle sue affermazioni fatte seguendo la sua vita?
La biografia di Karl Theodor Jaspers
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Karl Theodor Jaspers
09 novembre 2018
E' indubbio che i truffatori hanno in mano internet! Di questo sii cosciente e impara ad agire in consguenza!
09 novembre 2018
Quando dobbiamo scegliere un pensatore, un filosofo di riferimento. Chi scegliamo?
E perché?
10 novembre 2018
Agostino d'Ippona era un individuo malato che ha elevato la sua malattia ad ideologia religiosa e sociale. E' responsabile di un'infinità di crimini contro l'umanità. Un sanguinario assassino che quando assassinava assassinava "con dolcezza", prendendo per i fondelli gli assassinati.
10 novembre 2018
Roger Bacon
1214 - 1292
Il filosofo del secolo 1200
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Quinta parte - Il filosofo rappresentativo
Ruggero Bacone
11 novembre 2018
Ogni filosofo del quale scrivo una biografia mi dà modo di fare una riflessione particolare sulla formazione del pensiero filosofico in relazione alla storia vissuta da quel filosofo.
Le biografie di Agostino d'Ippona non hanno testimoni obbiettivi, la maggiore, e forse unica, fonte sono le Confessioni nelle quali Agostino parla del proprio rapporto con Dio di cui si fa portavoce e testimone. Il Dio di Agostino d'Ippona è Agostino d'Ippona stesso.
Tuttavia, proprio usando "Le confessioni", di cui riporto ampi stralci nella biografia che sto scrivendo, mi consente di dimostrare tutta una serie di dinamiche attraverso le quali è avvenuta la manipolazione mentale di Agostino d'Ippona per opera della madre Monica.
11 novembre 2018
Quando noi parliamo del "greci" non parliamo della "razza greca", ma parliamo della cultura greca.
Quando noi parliamo degli "egiziani" non parliamo della "razza egiziana", ma parliamo della cultura egiziana.
Quando noi parliamo dei "maya" non parliamo della "razza maya", ma parliamo della cultura maya.
Quando noi parliamo dei "romani" non parliamo della "razza romana", ma parliamo della cultura romana.
Quando noi parliamo degli "ebrei" non parliamo della "razza ebraica" ma parliamo della cultura ebrea.
Quando noi parliamo di un popolo, non parliamo della "razza di quel popolo" ma della cultura che quel popolo esprime in un dato tempo.
Questo perché un popolo si qualifica per la cultura che esprime e non per il "sangue". Chi manca di cultura deve cercare un altro e diverso dato identitario per poter definirsi come appartenente a "quel popolo" o "quella nazione" o, ancora, "quella comunità umana" e il dato deve prescindere dalla cultura che gli manca e può trovarlo solo in due elementi distinti dal suo abitare il mondo: la fede acritica in un oggetto diverso da sé e gli elementi fisiologici o biologici che formano il suo corpo.
La fede gli è imposta nell'infanzia dall'ambiente genitoriale e, pertanto, lui la ritiene una componente naturale della sua esistenza; i dati biologici (sangue, colore della pelle, DNA, ecc.) appartengono al divenuto del suo corpo e lui li ritiene naturali. Ciò che a queste persone manca è la cultura. La cultura che modifica l'ambiente in cui vivono e che, a sua volta, modifica le persone che in quell'ambiente nascono.
Che cos'è la cultura? E' la capacità dell'uomo di progettare il proprio futuro date le condizioni in cui è nato. Il resto, è sottocultura.
11 novembre 2018
1300 - la peste e le condizioni sociali
Il filosofo del secolo è Guglielmo di Ockham
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Sesta parte
Storia occulta della Stregoneria: 1300 - la peste e le condizioni sociali
La peste del 1300
FEDERAZIONEPAGANA.IT
-- L'imporsi dell'etica mercantile contro la morale cattolica. Ricordiamo che il mercante deve solo comperare e vendere non deve distruggere o condizionare la cultura dei popoli. Egli va dai popoli, cede qualche cosa e in cambio riceve qualche cosa e né il compratore né il venditore devono essere ...
11 novembre 2018
Gli Dèi esistono quando escono dalle nostre mani diventando azioni che modificano il mondo in cui viviamo.
12 novembre 2018
Guglielmo di Ockham (Occam)
1285 - 1347
Il filosofo del secolo 1300
1300 - La peste
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Sesta parte - Il filosofo rappresentativo
Guglielmo di Ockham o Occam
Storia occulta della Stregoneria: Guglielmo di Ockham o Occam
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Guglielmo d'Occam (Guglielmo di Ockham) detto "dottor invincibilis" per la sua arte logico-oratoria. Fu un francescano che studiò ed insegnò ad Oxford. Per alcune affermazioni sospette fu invitato a comparire nel 1324 davanti alla corte papale di Avignone. In seguito fu trascinato nella controversie...
12 novembre 2018
A proposito della biografia di Agostino d'Ippona che sto scrivendo.
Quando Agostino, dopo essere stato per nove anni membro dei manichei esce dall'associazione religiosa intende diffamare i manichei e, fra l'altro, scrive:
"C'era ad esempio un certo Elpido, che soleva discutere pubblicamente proprio con i manichei e che già a Cartagine mi aveva impressionato con i suoi discorsi, poiché citava certi passi scritturali difficilmente contrastabili. Le risposte degli avversari mi sembravano deboli; per di più preferivano darcele in segreto, anziché esporle in pubblico. Sostenevano che gli scritti del Nuovo Testamento erano stati falsati, chissà poi da chi, col proposito d'innestare la legge dei giudei sulla fede cristiana, senza presentare dal canto loro alcun esemplare integro di quel testo."
Le Confessioni, Libro V, 11-21
Ora, è indubbio che i vangeli sono costruiti su operazioni di natura politica messe in atto nel I° secolo e dal momento che Gesù non è mai esistititi, tutto è una falsificazione scritta di volta in volta da colui che voleva trarre beneficio nell'affermare l'esistenza di un Gesù come lui voleva che quel Gesù fosse stato. Ne segue che la falsificazione è sistematica e tutti i testi a disposizione di Agostino relativi al nuovo testamento erano dei falsi, falsificati ad uso del falsificatore. Che cosa fosse la fede cristiana, non è dato sapere se non come veicolazione del desiderio soggettivo di onnipotenza da affermare con la violenza sul mondo; quale fosse la differenza fra ebraismo e cristianesimo è difficile dirlo dal momento che si tratta della guerra fra "il popolo eletto" e "la puttana di cristo" che si contendono la supremazia ideologica sul mondo usando i modelli valoriali del vecchio e del nuovo testamento.
12 novembre 2018
Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
Mamúrio, manipular a matéria na Religião Romana
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Mamúrio, manipular a matéria na Religião Romana
13 novembre 2018
Da dove proviene l'odio dei cristiani per gli ebrei?
Scrive Karlheinz Deschner di Agostino d'Ippona e gli ebrei
Agostino che ammetteva di aver parlato una sola volta nella vita con un Ebreo, da cui si era fatto spiegare il significato della parola "racha", attaccò i Giudei non solo dal punto di vista teologico, ma anche per quanto concerneva la loro condotta di vita. Lo irritava la loro operosità, la loro sfrenatezza, la loro smania di divertirsi, nonché la loro assidua frequentazione degli spettacoli teatrali. Gli rimproverava di essere a teatro i più chiassosi e di trascorrere il sabato a spiluccare dolciumi e a poltrire, mentre le donne "si abbandonavano tutto il giorno a danze sfrenate sui tetti". Interpretava i salmi in chiave antisemita. Accusava gli Ebrei di essere degli attaccabrighe, peggiori dei demoni che, perlomeno, avevano riconosciuto il figlio di Dio, che faceva distinzione tra loro e i suoi fedeli come tra "la luce e le tenebre". Già Giovanni Battista aveva parlato del "veleno" degli Ebrei, definendoli "schiatta di serpenti". Agostino, a sua volta, stigmatizzava i Giudei come malvagi, selvaggi, crudeli, li paragonava ai lupi, li dileggiava come "peccatori, "assassini", li accusava di essere "il vino dei profeti corrottosi in aceto", di essere un "branco di cisposi", di essere "immondizia rimestata".
Dal punto di vista teologico - dichiarava l'esperto - gli Ebrei non capivano nulla di ciò che leggevano, "i loro occhi sono ciechi", essi stessi sono "malati", "amari come la bile e aspri come l'aceto". Gli Ebrei si sono irrimediabilmente macchiati di "ernpietà". Non hanno voluto credere, ma Dio "aveva previsto le loro cattive intenzioni". Come se non bastasse, Agostino non si stancava di ripetere che gli Ebrei erano figli del diavolo e, in quanto tali, non solo hanno le stesse brame del demonio, ma sono anche bugiardi come lui: "imparano dal loro padre cosa dire, e, dunque, cosa altro se non menzogne?" Agostino, invece, si presentava come l'avvocato di Dio, il difensore della verità, parlava di continuo dei "nostri progenitori", del "nostro Mosé", del "nostro David" - veri cristiani! - "sebbene siano morti", "prima che Cristo s'incarnasse". E dopo aver rivoltato la Bibbia come più gli tornava comodo, dichiarava: "Cosa vi ribellate a fare nella vostra arrogante sfacciataggine, aggravando in tal modo la vostra posizione e andando incontro, pertanto, a una rovina ancora più grande? "Non mi piacete" proclama il Signore Dio Onnipotente". E ripeteva con autentico compiacimento: "Non vi amo". Se pure era poco credibile che gli Ebrei perseverassero nella loro "perfidia" e nelle loro menzogne, era, comunque, necessario dal punto di vista della storia della salvezza: era stato stabilito da Dio che essi costituissero una minoranza sgradita, che "dall'inizio alla fine dei tempi" fossero destinati a errare senza patria. "Nella loro spasmodica ricerca di novità, traviati dalle arti magiche, erano caduti nella tentazione di adorare altre divinità e altri idoli", e, in ultimo, "avevano ucciso Cristo".
Tratto da Karlheinz Deschner, I volume di Storia criminale del cristianesimo, ed. Ariele, 2000, p. 436
Ho terminato ora la biografia di Agostino d'Ippona. Mi servono due o tre giorni per correggerla e sistemare le numerose citazioni e poi la pubblico.
14 novembre 2018
Agostino d'Ippona
Le biografie dei giocatori - ventisettesima biografia
Capitolo 110
La partita di calcio mondiale fra i filosofi
La biografia di Agostino d'Ippona
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Agostino d'Ippona
15 novembre 2018
Siamo circondati da complottisti che con i finti complotti nascondono i veri complotti contro la società.
01 novembre 2018
Per scrivere la biografia di Agostino d'Ippona è stato necessario interpretare in maniera corrette le sue stesse affermazioni.
Prendiamo ad esempio la madre di Agostino d'Ippona, fatta santa dalla chiesa cattolica per aver violentato la struttura psico-emotiva di suo figli che ha permesso alla chiesa cattolica di far violenza a milioni e milioni di individui.
Riporto dalla pagina:
La madre di Agostino, Monica, è una persona dominatrice e violenta. La sua violenza è la violenza a cui le donne, rese serve e schiave, ricorrono per sopravvivere in quell'ambiente ostile.
Della madre Monica, scrive Agostino:
"Perfino al suocera che al principio ce l'aveva con lei per le chiacchiere maligne delle serve, riuscì a conquistare con il rispetto, con la costante pazienza e con la mitezza, a tal punto che la stessa suocera denunciò al figlio le male lingue che turbavano la pace fra lei e la nuora e ne esigeva la punizione. Il figlio, in obbedienza alla madre e sentendosi responsabile della disciplina domestica e della concordia fra i suoi castigò tali serve con le verghe, come volle la madre. E questa promise lo stesso castigo a qualunque altra avesse parlato male di sua nuora per assicurarsi il suo favore. Nessuno osò più farlo e le due donne vissero sempre tra loro in affettuoso e memorabile accordo."
Tratto da: Agostino d'Ippona, Le confessioni, ed. Piemme, 1993, p. 206
L'episodio ci dice come Monica fosse un'astuta aguzzina capace di manipolare la suocera e il marito per ottenere il risultato che le interessava. Questa continua manipolazione delle persone la troveremo anche in Agostino e Agostino eleverà la manipolazione criminale delle persone a volontà benevola del suo Dio.
La presenza della madre nella vita di Agostino è una presenza totalizzate, ossessionante e violenta. Agostino non parla del padre e quando ne parla sembra che lo consideri come "il male" da contrapporre alla madre che considera "il bene".
CONTINUA nella pagina linkata.....
La biografia di Agostino d'Ippona
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Agostino d'Ippona
15 novembre 2018
La partita di calcio mondiale fra i filosofi nel mondo del tempo
Queste sono tutte le biografie dei filosofi che ho fatto fino ad oggi. Sicuramente qualcuno è più interessato ad un filosofo piuttosto che ad un altro, ma vi assicuro che tutti questi filosofi e gli altri che devo trattare (nel bene o nel male, che è sempre un punto di vista soggettivo) rappresentano la storia degli ultimi 2500 anni delle società umane sulla terra.
Le biografie dei giocatori in campo
Capitolo 84 La biografia di Socrate figlio di Sofronisco - prima biografia
Capitolo 85 La biografia di Platone figlio di Aristone - seconda biografia
Capitolo 86 La biografia di Aristocle di Messene detto Aristotele - terza biografia
Capitolo 87 La biografia di Tommaso Campanella - quarta biografia
Capitolo 88 La biografia di Marsilio Ficino - quinta biografia
Capitolo 89 La biografia di Maximilian De Robespierre - sesta biografia
Capitolo 90 La biografia di Karl Marx - settima biografia
Capitolo 91 La biografia di Soren Aabye Kierkegaard - ottava biografia
Capitolo 92 La biografia di Friedrich Nietzsche - nona biografia
Capitolo 93 La biografia di Plotino - decima biografia
Capitolo 94 La biografia di Francis Bacon (Italianizzato: Francesco Bacone) - undicesima biografia
Capitolo 95 La biografia di Friedrich Engels - dodicesima biografia
Capitolo 96 La biografia di Martin Heidegger - tredicesima biografia
Capitolo 97 La biografia di Giamblico di Calcide - quattordicesima biografia
Capitolo 98 La biografia di Galileo Galilei - quindicesima biografia
Capitolo 99 La biografia di Michail Bakunin - sedicesima biografia
Capitolo 100 La biografia di Hans-Georg Gadamer - diciasettesima biografia
Capitolo 101 La biografia di Charles Robert Darwin - diciottesima biografia
Capitolo 102 La biografia di Filone d'Alessandria - diciannovesima biografia
Capitolo 103 La biografia di Giordano Bruno - ventesima biografia
Capitolo 104 La biografia di Georg Wilhelm Friedrich Hegel - ventunesima biografia
Capitolo 105 La biografia di Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling - ventiduesima biografia
Capitolo 106 La biografia di Gesù detto figlio di Yahweh - ventitreesima biografia
Capitolo 107 La biografia di Thomas Hobbes - ventiquattresima biografia
Capitolo 108 La biografia di Vladimir Ilyich Ulyanov detto Lenin - venticinquesima biografia
Capitolo 109 La biografia di Karl Theodor Jaspers - ventiseiesima biografia
Capitolo 110 La biografia di Agostino d'Ippona - ventisettesima biografia
La partita di calcio mondiale fra i filosofi nel mondo del tempo
RELIGIONEPAGANA.IT
La partita di calcio mondiale fra i filosofi nel mondo del tempo
I filosofi si giocano a calcio i loro principi filosofici.
La partita di calcio mondiale fra i filosofi nel mondo del tempo
16 novembre 2018
1400 - Scoperte dei nuovi mondi, esplorazione e conquista
Il filosofo del secolo è Pietro Pomponazzi
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Settima parte
Storia occulta della Stregoneria: 1400 - Scoperte dei nuovi mondi, esplorazione e conquista
Scoperte dei nuovi mondi, esplorazione e conquista
FEDERAZIONEPAGANA.IT
In questa trasmissione parleremo del XV secolo. L'episodio che ci interessa sottol
18 novembre 2018
Ho terminato di scrivere la biografia di Spinoza. La pensavo più semplice. In realtà, questa biografia affronta, per quanto è possibile, due nodi fondamentali della storia della filosofia. Il primo è la questione teologica delle comunità ebraiche del 1600 e il secondo è il problema dell'inquisizione spagnola, che coinvolge anche il Portogallo, dal momento che la famiglia di Spinoza è scappata ad Amsterdam in seguito a quel genocidio perpetrato dalla chiesa cattolica.
Non si tratta di una questione chiusa e limitata perché sono stato costretto ad usare citazioni di reiterazione dell'ideologia sefardita del 2012 usata per allontanare Spinoza dalla comunità.
Ora mi servono un paio di giorni per sistemare la biografia e pubblicarla in internet.
19 novembre 2018
Ho iniziato il ciclo sulle biografie dei filosofi che partecipano alla Partita mondiale di calcio, il 7 settembre e dalla prima biografia fatta in modo abbastanza semplice, quella di Socrate, sono attivato a pubblicarne 28. 28 biografie che, a mano a mano procedo, diventano sempre più complesse ed articolate. 28 biografie in 70 giorni significa, circa, una biografia in due giorni e mezzo circa.
Penso di aver lavorato parecchio in questi mesi anche perché sta già bussando alla mia porta Ludwig Feuerbach per la sua biografia.
Commenti
F. C.
Lo saprai onorare.
19 novembre 2018
Quindici giorni di lavori sotto casa, dai martelli pneumatici alle scavatrici. Tutto necessario, ma è una grande rottura di "tranquillità".
Commenti
F. C.
Tu pensa che Spinoza metteva ordine alle sue idee lavorando il vetro per fare lenti al tornio.
20 novembre 2018
Le pagine sulla storia della Stregoneria che sto linkando appartengono ad un ciclo di trasmissioni radiofoniche che ho fatto nel 1997. Cioè oltre 20 anni fa. Quelle trasmissioni suscitarono sconcerto perché gli ascoltatori iniziarono a rendersi conto che la Stregoneria non era "gente strana vestita di nero che di notte facevano pozioni", ma era la vita stessa. La sua interpretazione in una continua trasformazioni che necessitava della volontà degli uomini.
20 novembre 2018
Pietro Pomponazzi
1462 - 1525
Il filosofo del secolo 1400
1400 - Scoperte dei nuovi mondi, esplorazione e conquista
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Settima parte - Il filosofo rappresentativo
Pietro Pomponazzi
Storia occulta della Stregoneria: Pietro Pomponazzi
CONTINUA
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Pomponazzi è un gigante della filosofia; tanto grande quanto odiato dai cattolici. Morì a Bologna sembra suicida prima che i cattolici gli facessero fare la fine delle castagne. Si laureò a Padova in medicina nel 1487 e fin dall'anno seguente tenne un corso di filosofia naturale.
21 novembre 2018
Una riflessione dalla biografia di Feuerbach:
La qualità della divinità pensata dipende dalla qualità del vissuto degli uomini che la pensano. Il dio padrone cristiano è il prodotto di un vissuto che necessitava di un simbolo per dominare l'uomo.
Il dio padrone cristiano nasce dalla necessità di dominio dell'uomo sull'uomo. Il resto, la sua definizione e la logica che ne segue, è pura retorica teologica che sviluppa ideologicamente la necessità e le ragioni per legittimare il dominio.
21 novembre 2018
C'è un dibattito in merito alla vita dei filosofi e la qualità delle loro idee, ma è un dibattito che tende a nascondere l'origine delle idee e i fini a che le idee si prefiggevano. L'impostazione del dibattito è quella cristiana: il filosofo creato da Dio che mente fra prassi di vita e idee espresse.
Con la partita di calcio mondiale della filosofia, le biografie dei filosofi hanno lo scopo di individuare le condizioni del vissuto del filosofo e gli intendimenti per i quali ha sviluppato le sue idee.
Anche questo lavoro entrerà nella serie della Teoria della Filosofia Aperta perché io non faccio la morale sulla vita del filosofo, ma faccio un lavoro di analisi sulla qualità delle idee che ha espresso nell'ambito della propria esistenza.
L'articolo, come presentazione del libro, appare sul "Venerdì di Repubblica" del 16 novembre 2018.
21 novembre 2018
1500 - La caccia alle streghe e agli stregoni
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Ottava parte
Storia occulta della Stregoneria: 1500 - La caccia alle streghe e agli stregoni
I filosofi del secolo sono:
Giordano Bruno
Girolamo Cardano
Paracelso
Galileo Galilei
FEDERAZIONEPAGANA.IT
22 novembre 2018
Il commerciante, il ladro e il banchiere veicolano tutti la pulsione del raccoglitore. Sottile confine fra il legale e l'illegale.
22 novembre 2018
Ora che ho pubblicato la biografia di Feuerbach, la prossima biografia che inizio la prossima settimana è quella di Marco Ezechia Lombroso detto Cesare. Un filosofo? Si! Un filosofo la cui struttura di pensiero ancora ci portiamo appresso anche se si finge di non vederla.
22 novembre 2018
La biografia di Ludwig Andreas Feuerbach
Ludwig Andreas Feuerbach
Le biografie dei giocatori - ventinovesima biografia
Capitolo 112
La partita di calcio mondiale fra i filosofi
I limiti di Feuerbach sono piuttosto evidenti e nascono da tutta una serie di elementi che ne condizionano il pensiero. Dall'addestramento alla teologia, al mito del padre giurista, alla voglia di combattere le incongruenze della religione cristiana e, nello stesso tempo, il desiderio di essere riconosciuto come il filosofo del momento.
Nonostante scritti che demoliscono molti aspetti del cristianesimo, molte sono le lacune del suo pensiero. Quelle lacune non sono gratuite, sono il frutto di una "credenza" di una "fede" che resiste ad ogni logica e piega la logica razionale alle necessità di fede.
La biografia di Ludwig Andreas Feuerbach
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Ludwig Andreas Feuerbach
23 novembre 2018
https: // informazione veneta. blog spot. com/... /la-biografia. ..
Un appunto prima di iniziare a scrivere la biografia di Cesare Lombroso. Quando qualche cosa mi fa arrabbiare, allora uso ancora i blog.
INFORMAZIONEVENETA.BLOGSPOT.COM
Cesare Lombroso
[inserito nella pagina, non condiviso in Facebook pubblicato sul blog il 23 novembre 2018]
Fare la biografia di Cesare Lombroso, significa fare la biografia di un criminale che ha devastato la società civile in nome dell'ideologia creazionista mediante la quale interpretava la realtà nella quale viveva.
Per Cesare Lombroso è Dio che ha creato il criminale, ne si leggono le tracce nella sua fisionomia, e il criminale è criminale per volontà di Dio. Come il re è re per volontà di Dio e il povero è povero per volontà di Dio.
Questa idea è l'idea che ha condotto Cesare Lombroso per tutta la sua vita. Ha generato il suo disprezzo per l'uomo, l'odio per chi non si mette in ginocchio davanti al re o al padrone. Un individuo vissuto per odio rubando la dignità all'uomo, i suoi sentimenti, i suoi desideri e le sue possibilità di costruire un proprio futuro.
L'uomo creato dal suo Dio doveva sottomettersi, doveva prostrarsi all'autorità costituita che era autorità per volontà di Dio e padrona della sua vita.
Cesare Lombroso non cerca le cause degli avvenimenti nel mondo, ma squarta l'uomo perché le cause sono nella creazione di Dio dell'uomo.
In tutto Lombroso c'è lo squallido, il cattivo, il perverso, il sadico che si compiace di violentare l'uomo.
Come quando nel suo libro, "L'uomo delinquente", Lombroso vuole dimostrare che il comportamento criminale c'è fin dalla nascita e che anche i bambini sono criminali. Un'idea che è ancora fatta propria da molti sistemi giuridici, come quello USA.
Scrive Cesare Lombroso:
Anche a noi accorsero dei casi veramente genuini di criminalità in età precocissima.
7. - A 13 anni, un B. A., brachicefalo, indice 87, oxicefalo, con occhi obliqui, zigomi sporgenti, mandibole voluminosissime, orecchi ad ansa, gozzuto, ferì a morte, con un coltello nel cuore, un compagno che gli negava i denari vinti al giuoco. A 12 anni fu già nei postriboli. Sei volte fu condannato per furto. Ebbe un fratello ladro, una sorella meretrice e la madre criminale. Era religioso, frequentava, almeno, le chiese; però nulla disse al confessore del delitto commesso.
8. - Mainero, un ragazzo di fisionomia precoce e sviluppo scarso, sicchè a 12 anni ne mostrava 6; alto 1,24, capacità cran. 1390 c. c., indice 80, orecchie ad ansa, zigomi sporgenti, occhi vivaci; a 8 anni cominciò a rubare; nipote di un assassino, si vantava di averlo seguìto nelle sue imprese e avere organizzato bande per derubare le elemosine delle chiese ed i pollai, e di essersi appropriato spesso la parte che spettava ai suoi piccoli complici, il che fu causa che essi lo denunciassero.
9. - L. B., di Genova, cranio ampio, fronte stretta, tatuato nel braccio col motto: Morte ai vili, e viva l'alleanza! rubò fin da 8 anni, borsaiolo, ha 7 fratelli, di cui 3 sono in carcere.
10. - Un certo G., di famiglia onesta, prognato-oricefalo; a 7 anni cominciò a rubare in iscuola, spogliando persino i maestri. Giunse a simulare presso la Questura mali trattamenti per far incarcerate i suoi genitori; ha anche una sorella che è sospetta di furto e litigiosa.
11. - Un ragazzo, L. P., che a 19 anni si mostrò truffatore abilissimo, ladro, con tentativo di omicidio, perfetta apatia morale, statura alta, testa piccola, allungata, senza barba, naso sproporzionato e ricurvo: figlio ad alcoolista e madre lasciva, con nonno materno suicida; in età di 3 anni, andando coi servi al mercato, cominciò a rubare dalle ceste denari, pesci, frutti; seguitò a rubare in casa, poi nella scuola.
12. - Il brigante antropofago F. Salvatore, di Catania, che tre volte simulò la pazzia, mi lasciò in una memoria manoscritta come già fin dai 6 anni egli rubasse ai genitori cibi che regalava ai compagni, e più tardi, ai 9 anni, rubava all'osteria delle pezze intiere di formaggi; e in una lite per giuoco con un amico, gli strappò un pezzo d'orecchio, e ciò malgrado il padre fosse onestissimo e lo bastonasse di santa ragione per correggerlo. A 14 anni ferì con un coltello gravemente un compagno di giuoco. Con false chiavi rubò i denari del padre. Ai 19 uccise un uomo.
13. - Da madre isterica di grande ingegno e da padre di grande ingegno, ma bizzarro e abusatore del lavoro; due zii, uno di grande ingegno ed uno alienato, derivarono quattro figliuoli: uno onestissimo; uno eccessivamente lascivo, suicida dopo omicidio commesso per passione; uno bravissimo negli affari commerciali, da giovinetto ladro e renitente a qualunque studio; un altro, rachitico, con fronte sfuggente, fu ladro così tenace, tanto da rubare perfino gli orologi e gli oggetti che trovava in casa dei parenti, ad onta di castighi severissimi; a 16 anni si fece onesto, forse per la grande cura della madre; divenne poi abilissimo negli affari.
14. - Un ragazzino, che a 3 anni aveva già abitudini onanistiche e piacere a veder sgozzare le bestie, a 5 anni era astutissimo nel fare il male. Quando vide il fratellino perdere sangue dal naso, ne trasse tosto profitto e lo fece precipitare dalla sedia col viso a terra, immergendovi con piacere le mani ed esclamando: «Voglio uccidere quel piccino, voglio vedere il sangue, solo questo mi da piacere». Chiesto se avrebbe uccisa la madre, rispose: «Sicuro, e come amerei lei, se non amo me! voglio ucciderla, e se non posso ora, aspetterò quando sarò grande» (Encephale, 1883).
15. - Verga (Rendiconto Istituto Lombardo, 1883) racconta di un fanciullo di oltre 11 anni, colle tempia sporgenti, intelligente ed istruito, per contadino che era, che per odio aveva prima ferito e minacciato della vita un compagno, e per ultimo, uccisolo per questione di poca erba con replicati colpi di falcetta, non arrestandosi che per la difficoltà che incontrava ad estrarre dal cranio la punta ricurva del suo strumento; lo gittò poi in un fosso, dove si lavò, ed inventò che ambidue erano stati assaliti da un camparo, e per fuggire avevano dovuto gittarsi nell'acqua; confessò solo quando seppe che, grazie all'età, non sarebbe stato molto punito.
16. - G ... B ... di M ... , d'anni 12. Peso kg. 37,4; statura m. 1,39. E' figlio naturale di due vedovi; il padre, oste, d'indole pessima, ha commesso molteplici sevizie contro la moglie, e, per citarne una, si buccina che un giorno le abbia strappato tutti i peli delle pudende ~ la madre è donna di mala vita; non nutre affetto alcuno per il figlio, il quale, appena venuto alla luce, fu posto in un brefotrofio, da cui fu poi tolto dal padre nel secondo anno di vita. G ... B ... nell'infanzia è caduto in un pozzo, da cui fu immediatamente estratto, e per questo accidente stette in letto una settimana. Sofferse malattie convulsive ne' suoi primi anni, poi un trauma al capo, a 7 anni. Cominciò a bere liquori molto presto: a 6 anni conduceva già una vita vagabonda, fuggendo spesso di casa, mancando alla scuola e andando volentieri a commettere furti campestri; anche in casa sottraeva denaro dal banco del negozio. Quando vedeva i ragazzi suoi compagni che giocavano e si divertivano, li percuoteva, perchè, esso confessa, ha la rabbia di vederli contenti ed allegri. L'anno scorso ha ferito al capo un suo coetaneo con una bottiglia, dopo d'averlo aspettato in agguato; si è appunto per questo reato che si trova in carcere. E' un attaccabrighe; non passava giorno che non si azzuffasse con qualcuno: fu, perciò, ammonito parecchie volte dal Pretore.
Esame antropologico. - Capo: forma trococefalica, presenta una spiccata platicefalia posteriore, suture coronaria e sagittale completamente saldate, angolo orbitale del fronte molto pronunciato, il sinistro più depresso del destro, peluria alla fronte, orecchie ad ansa, spostato il lobulo del Darwin a destra, multiplo a sinistra: indice cefalico, 80; capacità complessiva 1477 c. c. L'orecchio sinistro misura in altezza rom. 60, e in larghezza mm. 32; il destro, 58 in lunghezza e 30 in larghezza; a destra ha una acuità acustica normale, a sinistra 2 cm. meno che a destra. Lo zigoma sinistro è più voluminoso del destro; questo fa sì che la parte sinistra della faccia appaia più sviluppata. Naso camuso e deforme, sguardo feroce; si osserva un particolare movimento della palpebra quando fissa un oggetto, oppure viene irritato.
Tratto da: Cesare Lombroso, L'uomo delinquente, Bompiani, 2013, p. 148 – 152
L'idea di Lombroso è che le persone sono oggetti creati delinquenti dal suo dio padrone. Non è l'idea di quell'epoca, è il terrorismo ebreo e cristiano veicolato nel positivismo che cercava la dimensione della creazione nelle forme per spiegare il "male" voluto dal Dio di ebrei e cristiani. Il Dio padrone Lombroso, era al di fuori della vita, al di fuori delle condizioni e delle contraddizioni dell'esistenza e gli altri, quelli che non si sottomettevano alle sue farneticazioni, erano i "pazzi", i "delinquenti" mentre, il solo delinquente definibile in base alle sue stesse affermazioni, è Cesare Lombroso.
Oggi come oggi, questi delitti attribuiti ai ragazzi sono imputabili solo alla violenza con cui gli adulti hanno agito sui ragazzi. Sono imputabili ai cristiani e alla chiesa cattolica che ha violentato sistematicamente l'infanzia.
Ne abbiamo a centinaia di delitti simili, ma sono tutti riconducibili all'ambiente in cui i bambini sono stati vittime di abusi e di violenze. Quelle stesse violenze di cui si compiace Cesare Lombroso. Come se la violenza avesse una qualche funzione educativa mentre ha solo una funzione di addomesticamento che stimola nella struttura emotiva una necessità di ribellione per soddisfare la pulsione fondamentale dell'autoaffermazione di sé nell'esistenza. Pensa, dice Lombroso quando parla di uno di questi ragazzi è diventato un criminale "e ciò malgrado il padre fosse onestissimo e lo bastonasse di santa ragione per correggerlo". Più il padre lo bastonava e più stimolava nel ragazzo la necessità di ribellione da quelle condizioni. Cesare Lombroso è un vigliacco! Un miserabile! Un individuo senza dignità morale se non quella dell'omicidio e del genocidio. Come la strage a cui ha partecipato macellando quelli che lui chiamava "briganti" e che diffamava indicandoli come "sottouomini".
La biografia di Cesare Lombroso che sto scrivendo è la trentesima biografia sui sessanta filosofi che partecipano alla partita di calcio mondiale della filosofia.
Perché è importante nella storia del pensiero Lombroso? Perché fa parte di quella corrente filosofica detta "positivista" che, iniziata con Comte, si spacciava per materialista e, al contrario, era una corrente religiosa cristiana integralista che al Dio cristiano sostituiva una pretesa di onnipotenza scientifica e metteva in atto azioni di devastazione sociale fra i quali la nascita della sociologia come uno strumento di controllo e coercizione sugli uomini e il nazional socialismo con i suoi campi di sterminio. Dalle cliniche per la lobotomia ai manicomi in cui internare generazioni di uomini sofferenti. Una corrente filosofica che ancora oggi, trasformando le persone in oggetti di possesso o oggetti d'uso, pretende che funzionino per i suoi scopi.
Lombroso è collocato nella squadra di calcio degli "esistenzialisti" coloro che cercando una risposta all'esistenza dell'uomo sulla terra vogliono confermare che l'uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio contro ogni verifica e contro ogni analisi della realtà.
Tutte le biografie dei 60 filosofi che partecipano alla partita mondiale di calcio filosofica hanno lo scopo di collocare il filosofo nell'esatta dimensione della realtà vissuta per comprendere almeno alcuni meccanismi psico-emotivi dai quali sono scaturite le sue idee.
23 novembre 2018
Con Feuerbach abbiamo visto come un cristiano pensa la religione quando vuole sottrarsi al controllo delle chiese cristiane. Con Cesare Lombroso affrontiamo come l'ebreo e il cristiano praticano la scienza sociale in funzione della creazione del loro dio e come veicolano il loro concetto di creazione sull'uomo fino alla coercizione manicomiale.
Il concetto di "gerarchia voluta da Dio" e il concetto che "il criminale è colui che mette in discussione la gerarchia stabilita da Dio" è ancora oggi il concetto fondamentale che sta minando alle basi la società democratica in un numero infinito di "micro-reati" che le Istituzioni mettono in atto contro i cittadini per impedire loro di fruire delle possibilità della democrazia.
Nelle biografie che faccio non riuscirò a sviluppare tutto il concetto nella sua complessità che ha visto nel XX secolo scontrarsi i materialisti dialettici "l'uomo quale prodotto dell'ambiente nei suoi adattamenti storici" e i positivisti con i cristiani "l'uomo creato da Dio" per cui necessita trovare la "forma voluta da Dio" per individuare il "male". Anche oggi la psichiatria, con i prontuari che ci vengono propinati dagli USA (e supportati in questi 20 anni da un alto numero di serie televisive fra il poliziesco e lo scientifico) non è altro che riproduzione dell'ideologia lombrosiana del "cranio del criminale" veicolata in altre forme e in altre modalità (ricordiamo la teoria degli anni '60 e '70 sul "gene criminale").
La biografia di Ludwig Andreas Feuerbach
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Ludwig Andreas Feuerbach
24 novembre 2018
Le pecore pascolano l'erba verde di un prato. Finché c'è erba verde, perché cambiare?
Commenti
M. C.
il mattatoio è sempre in funzione però
25 novembre 2018
Duca Ale Robusti
L'ansia, le fobie, l'angoscia, il panico, le insicurezze, le #dipendenze nocive, i sintomi di diversa natura, l'infelicità, i disturbi emotivi, i blocchi, le somatizzazioni e le malattie nascono nel momento in cui la nostra ALIMENTAZIONE EMOTIVA non ci sazia e l'Essere Umano non ha altre "vigorose passioni" in cui vivere intense emozioni. L'ideologia pagana non guarda "da un'altra parte", ma guarda "oltre una ideologia monoteista o metafisica"
25 novembre 2018
Ultima pagina tradotta da Dante Lioi Filho per tutti gli amici di lingua Portoghese.
Giordano Bruno
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Foi torturado durante anos. Os católicos comprimiram a sua língua em uma morsa de ferro para que não falasse, enquanto o conduziam à fogueira que o consumiu. Em Veneza Bruno conhece tanto a Galilei como a Paolo Sarpi. Bruno foi à Veneza a convite de Giovanni Mocenigo...
25 novembre 2018
Il Dio cristiano è libero di sparare a tutti? L'uomo è libero di non essere sparato?
Commenti
E. M.
Seguendo la logica cristiana; il Dio padrone quando scaglia una strage verso qualcuno, il malcapitato dovrebbe morire.
Solo dei pazzi adorerebbero un Dio che ama uccidere per sadismo.
25 novembre 2018
Quando cessano le spinte per ampliare le libertà sociali; iniziano le spinte per diminuirle e comprimerle.
26 novembre 2018
https: // informazione veneta. blog spot. com/ .../ l'origine...
Nel lavorare sulla biografia di Cesare Lombroso mi sto un po' perdendo per i meandri di un pensiero farneticante che tanti danni ha fatto all'Italia e al mondo intero. Quando l'ideologia ebrea e cristiana viene trasformata in "scienza" che avvalla l'ideologia ebrea e cristiana seminando razzismo ed odio sociale.
Spero di riprendere le file della narrazione biografica.
INFORMAZIONE VENETA. BLOG SPOT. COM
L'origine ideologica del razzismo in Italia
[inserito nella pagina, non condiviso in Facebook pubblicato sul blog il 26 novembre 2018]
Quando parliamo di Cesare Lombroso dobbiamo parlare dell'uomo che ha costruito il razzismo moderno a livello talmente profondo nella struttura emotiva degli italiani, che tutta la propaganda leghista contro i meridionali, contro i Rom e i Sinti e contro gli immigrati ha in Lombroso il vero padre ideologico.
Lombroso non è solo l'uomo che ha fatto il razzista, ma il suo razzismo era la giustificazione per la repressione, l'omicidio, l'internamento nei manicomi, la tortura, il pestaggio, con cui ha contribuito a mantenere in misera la nazione italiana per poter veicolare la sua ideologia ebraica. Quando Salvini invoca i cannoni contro gli immigrati non fa altro che riprodurre lo stesso fondamento ideologico con cui Hitler ha invocato i campi di sterminio contro gli ebrei.
Già perché l'ideologia che Cesare Lombroso veicolava nella sua attività di razzista e di nazista era l'ideologia ebraica. La stessa ideologia che aveva appreso in famiglia e nella comunità ebraica e alla quale si era ribellato nella forma esteriore per veicolare i principi ideologici ebraici nell'assolutismo sociale. E quei principi ebraici Cesare Lombroso li ha usati per diffamare anche gli ebrei e prepararli per le leggi razziali in Italia e per spedirli nei campi di sterminio tedeschi.
Come si può interpretare in maniera diversa quanto Cesare Lombroso scrive in "L'uomo delinquente" nel 1857 a proposito degli ebrei:
Gli ebrei di Russia sono specialmente usurai, falsi monetari, contrabbandieri fin di donne che spediscono in Turchia.
Il contrabbando vi è organizzato come un mezzo governo. Intere città di confine, come Berdrereff sono popolate quasi tutte da ebrei contrabbandieri. Spesso il governo fece circondare da un cordone militare la città, e perquisendola trovava immensi depositi di merce contrabbandata. Il contrabbando giungeva al punto di ostacolare i trattati commerciali colla Prussia.
In Prussia erano frequenti, un tempo, le condanne degli ebrei per falso, per calunnie, ma più ancora quelle per bancarotta, manutengolismo; il qual reato molte volte si cela alle indagini giudiziarie, e ci spiega la grande copia di vocaboli ebrei nei gerghi di Germania e d'Inghilterra, essendo noto che il ladro si ispira come ad un maestro e ad una guida, al manutengolo: e quindi più facilmente fa tesoro dei suoi vocaboli.
Ogni grossa impresa della celebre banda di Magonza (Tonnerre) era preparata da un kochener o manutengolo ebreo. In Francia, un tempo, quasi tutti i capi delle grosse bande avean per complici ed amasie delle ebree.
Troppe cause spingevano, un tempo, gli ebrei in braccio a questo delitto, come ai torbidi lucri dell'usura: l'avidità dell'oro, il disperato avvilimento, l'esclusione da ogni impiego e da ogni pubblica assistenza, la reazione contro le razze persecutrici ed armate, contro le quali nessun altro mezzo d'offesa era loro possibile; fors'anche loro accadde, più volte, scaraventati dalle violenze delle masnade a quelle dei feudatari, di essere costretti a farsi complici per non essere vittime, sicchè, se anche di poco la loro criminalità fosse riuscita superiore, non dovrebbe recare meraviglia, mentre è bello il notare, che appena all'ebreo si apriva uno spiraglio di vita politica, scemò la tendenza a questa specifica criminalità.
Pag. 1291
Il razzismo di Lombroso non è fine a sé stesso, ma è funzionale a diffamare le persone per poterle criminalizzare. La criminalizzazione di Lombroso è una criminalizzazione per fini criminali.
Ciò che Lombroso non vuole, e questo dimostra la sua malafede per fini criminali, è invertire i termini della sua osservazione, tipo: dal momento che gli ebrei subiscono crimini da un "potere costituito" che li vuole separati dalla società, emarginati, si adattano a vivere come possono. Ma i crimini sono quelli che loro subiscono, non quelli che loro fanno per sopravvivere. Se di "crimini" vogliamo parlare e non di pura diffamazione e di diceria come spesso appaiono le "ricerche" che Lombroso usa per giustificare le proprie farneticazioni.
Come la criminalizzazione per la razza bionda e la razza dai capelli scuri quando dice:
La massa bionda che circonda le Alpi è in rapporto stretto colla montagna e coincide colla minore criminalità, ma la ragione può qui essere orografìca. Viceversa l'oasi intensamente bruna di Livorno e di Lucca coincide colla maggiore criminalità di Livorno in tutti i reati e anche in quelli di sangue; e colla relativa maggiore criminalità di Lucca in confronto ai vicini paesi toscani: e siccome concorda colla doligocefalia e non ha rapporti con fenomeni orografici mi pare che dia una nuova prova dell'influenza etnica spiccata sulla criminalità di sangue dei due paesi.
Pag. 1289
Questo razzismo di Lombroso è voluto nonostante, sia pur raramente, il Lombroso stesso pubblichi delle osservazioni contrarie. Come quando dice: Quanto ai reati contro la proprietà non si ha corrispondenza chiara: la provincia di Treviso, biondissima, dà il più grande massimo di criminalità, e quasi come essa Ferrara, che è viceversa bruna.
p. 1289
Questo razzismo lombrosiano è molto difficile da estirpare nella coscienza e nella cultura delle persone perché è un razzismo facile, elementare, fatto di luoghi comuni che Lombroso eleva a cultura. La stupidità, la mancanza di cultura rispetto ai meccanismi sociali o ai meccanismi dell'esistenza, sono alimentati dai modelli del razzismo lombrosiano che noi troviamo oggi nella destra politica italiana, da Casa Pound a Forza nuova, dalla Lega Nord di Bossi e Salvini al Movimento 5stelle.
Non è molto importante nemmeno come viene veicolato politicamente il modello d'odio razziale proposto da Lombroso, come ad esempio:
Vale a dire, che la Corsica è italiana così per la razza come per la criminalità, per quanto politicamente francese; ed anzi, nota il Reclus «della Sardegna e Corsica, isole gemelle, un tempo unite, è precisamente la Corsica, ora francese, che è la più italiana per la posizione geografica come per le tradizioni storiche ».
Talchè le spiccate differenze fra la criminalità corsa e la sarda si spiegano in gran parte per ragioni etniche, che si riconfermano poi colla grande somiglianza fra la criminalità della Corsica e della Sicilia. Infatti, come abbiamo già ricordato, parlando della Sardegna, questa è in prevalenza di sangue fenicio, e perciò dà una più alta delinquenza contro la proprietà (comprese le grassazioni con omicidio) mentre la Sicilia (occidentale e meridionale) subì molto più gli elementi saraceni, i quali appunto ebbero grande influenza nella Corsica «che non fu popolata di razze semitiche ». Di questa infatti si sa, che «agli antichi abitatori (Liguri, Iberi o Sicani secondo altri) succedettero i Focesi ed i Romani, ma soprattutto i Saraceni fino all'XI secolo, dopo dei quali vennero gl'Italiani ed i Francesi ». è dunque al sangue saraceno che Corsica e Sicilia (ed in parte le Calabrie) debbono la loro intensa criminalità di
sangue congiunta ad una minore delinquenza contro la proprietà.
Pag.1285
I liguri, per Lombroso, non sono italiani, i siciliani non sono italiani, i romani non sono italiani. E' l'ideologia ebrea del sangue che Lombroso usa per affermare il suo razzismo.
Sono affermazioni che oggi risultano offensive, ingiuriose. Ma non c'è differenza fra queste affermazioni e le stesse affermazioni fatte da Salvini, dalla Lega? Si tratta di nazismo. Si tratta di razzismo, come questo:
Ora, oltre le speciali condizioni di vita che si hanno a Massa-Carrara per le miniere e a Grosseto per le maremme, è innegabile l'influenza etnica nella Lucchesia, cui la statura alta e la dolicocefalia (prevalente pure a Massa-Carrara) e la maggiore tendenza all'emigrazione distinguono dal resto della Toscana: ed aggiungo io l'influenza dei ribelli Liguri antichi che tante volte si sollevarono all' impero di Roma, ma soprattutto è evidente l'influenza etnica a Livorno, di cui è nota l'origine. Villaggio paludoso nel XVI secolo, con 749 abitanti nel 1551, fu popolato prima dai Liburni «popoli dell'lllirico, inventori delle Galeotte liburne, e insigni pirati, a cui si aggiunsero saraceni, ebrei, marsigliesi» poi da avventurieri e pirati, ivi chiamati dai Medici.
Pag. 1280
Le affermazioni di Lombroso sono "puro infantilismo culturale", dimostrano un individuo malato di morte e attraversato da un feroce delirio di onnipotenza. Eppure, questi sono gli effetti del cristianesimo e dell'ebraismo veicolati nell'ideologia assolutista positivista che fece dell'assoluto dio cristiano ed ebreo lo stato che col bisturi vivisezionava i popoli per suo uso e consumo.
Questo clima d'odio di Cesare Lombroso ha insanguinato tutto il XX secolo e ha iniziato a far sanguinare anche il XXI secolo.
Chi è il delinquente?
In questo contesto è Cesare Lombroso che ha diffamato popoli e persone per criminalizzarli anziché analizzare le condizioni nelle quali vivevano e dalle quali, con i mezzi che avevano, tentavano di emanciparsi.
Cesare Lombroso è solo un feroce delinquente!
Nota: Le citazioni sono tratte da Cesare Lombroso, "L'uomo delinquente", Bompiani, ripubblicazione del testo del 1897, 2013. Le pagine indicate alle citazioni sono relative a questa edizione.
27 novembre 2018
Non mi manca moltissimo per finire la biografia di Cesare Lombroso. Solo un po' di citazioni che pubblico in maniera ampia.
27 novembre 2018
Ho terminato la biografia, a modo mio, di Cesare Lombroso. Ho consultato varie biografie di Lombroso, ma nessuna mette l'accento sul carattere sociale e sulle implicazioni delle sue affermazioni presunte scientifiche.
Lombroso incarna il razzista, il nazista, colui che odia tutto e tutti in quanto è il Dio che giudica il mondo dal di fuori. Ho parlato poco della sua "fisiognomica" è una bufala e io non discuto né truffe né bufale. La le implicazioni del suo pensiero sono fonti di dolore e di disastri sociali. Ho voluto mettere in luce questo aspetto con ampie citazioni dall' "L'uomo delinquente" con cui si delinea anche la costruzione della diffamazione dei popoli che erano sottoposti a schiavismo coloniale.
Ho cercato di dare un quadro generale, ma credo che nelle biografie di Lombroso l'immagine di Lombroso, che ho descritto con le sue stesse parole, sia una novità assoluta.
Intanto, mi prendo almeno due giorni per sistemare il testo prima di pubblicarlo. Le ampie citazioni hanno dilatato moltissimo il lavoro.
La biografia di Cesare Lombroso
27 novembre 2018
Mi è arrivato il libro ordinato negli USA.
Commenti
M. S.
è arrivato anche presto
27 novembre 2018
L'Europa ha appena salvato l'Italia dal baratro economico. Non so se basterà o se il fallimento è solo rinviato.
Commenti
E. M.
Servirebbe un'altra "azione" dell'Europa per evitare il baratro economico dell'Italia. Speriamo di non dover passare per un secondo governo tecnico alla Monti.
28 novembre 2018
Il punto di vista di chi pratica la vivisezione è lo stesso del vivisezionato?
28 novembre 2018
Il famigerato lager di Montelupo dove si torturavano le persone
La biografia di Cesare Lombroso
Questa è la trentesima biografia dei giocatori della partita di calcio monndiale della filosofia.
E' importante delineare la personalità, gli intenti, gli obbiettivi culturali e sociali di questi filosofi perché questo ci permette di comprendere la qualità delle loro idee e come queste idee hanno influito nell società civile.
Ogni filosofo trattato rappresenta un vero e proprio "universo sociale" che, come nella premessa della Partita di Calcio, si manifesta in un presente che ci circonda. I filosofi non appartengono al "passato", ma al presente che viviamo e noi dobbiamo vederli nelle azioni e nelle decisioni attorno a noi.
La biografia di Marco Ezechia Lombroso detto Cesare
RELIGIONEPAGANA.IT
La biografia di Cesare Lombroso
29 novembre 2018
Paracelso
Theophrast Bombast von Hohenheim
In latino,
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus
1493 - 1541
Un filosofo del secolo 1500
Storia occulta della Stregoneria: Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus detto Paracelso
1500 - La caccia alle streghe e agli stregoni
La storia della Stregoneria dall'800 al 1800
Ottava parte - Uno dei filosofi rappresentativi
Paracelso
FEDERAZIONEPAGANA.IT
Paracelso
Fu un medico nomade. Fu uno dei più grandi innovatori della scienza medica, sostenitore della necessità di fondere i dati ricavati dall'esperienza pratica con la speculazione teorica. Ricercatore delle forze del macrocosmo (circostante) che agiscono sull'organismo (microcosmo) condizionandolo.
29 novembre 2018
Che ne è di quel sogno quando è passata la moda?
Sono bravi fra folle urlanti: ma quando sei solo contro tutti?
29 novembre 2018
https: // informazioneveneta. blogspot. com/ .../ decreto. ..
Quando si fanno dei provvedimenti legislativi, troppe volte chi li propone è attraversato da un delirio di onnipotenza e non si rende conto delle conseguenze di quello che fa. Anche se è corretto dire che gli effetti che si realizzano erano quelli che lui voleva ottenere.
Si sta profilando una nuova crisi economica, aumenteranno i poveri e la LegaNord e il movimento5stelledeve dare diritto ai vigili urbani di usare Taser per torturare i poveri quando rivendicano un qualche diritto sociale.
INFORMAZIONEVENETA.BLOGSPOT.COM
Decreto sicurezza e i suoi effetti nella società
[inserito nella pagina, non condiviso in Facebook pubblicato sul blog il 29 novembre 2018]
Il decreto sicurezza approvato dal parlamento italiano ha il solo scopo di consegnare dai 50.000 ai 100.000 schiavi al crimine organizzato, sia per quanto riguarda il lavoro nero, sottopagato e illegale in organizzazioni criminali che si servono di aziende per delinquere, sia per altri lavori come la manovalanza per lo spaccio di droga, l'attività di furto e più in generale quella "micro-criminalità" di sopravvivenza che entra in conflitto con le fasce sociali più povere e più vulnerabili della popolazione.
Il decreto sulla sicurezza non dà sicurezza ai cittadini, ma dà impunità alla repressione che nei confronti dei cittadini si fa più feroce e più impunita.
Questa ferocia della repressione che il "Decreto sicurezza" ha voluto legittimare con una legge incostituzionale che priva le persone dei fondamentali diritti Costituzionali (fra le altre cose anche del "diritto di cittadinanza"), alimenta la criminalità rendendo la stessa più feroce in una ricerca di impunità che può ottenere soltanto non mediando nell'esecuzione del "delitto".
A spacciare droga non saranno più direttamente la criminalità italiana, ma la criminalità italiana potrà disporre di un numero sufficiente di disperati che spacceranno nascondendo gli spacciatori italiani. In questo modo l'odio sociale sarà indirizzato contro gli extracomunitari e gli spacciatori italiani potranno spacciare in assoluta sicurezza.
E' di oggi la notizia che nel Mediterraneo è stato fermato un veliero con bandiera olandese carico con 11 tonnellate di hashish per un valore, di circa cento milioni di euro e sono stati arrestati due cittadini bulgari.
Questo è un sequestro di oggi, ma si può ipotizzare che per un sequestro effettuato, almeno cinque carichi sono arrivati a destinazione. E quando arrivano in Italia non c'è modo migliore per spacciare la droga che usare gli extracomunitari che Matteo Salvini, col decreto sicurezza, mette a disposizione della malavita in un modo talmente violento che il "decreto sulla sicurezza" ha disposto la deportazione di migliaia di persone nei lager detti "Cara" (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) che sono dei veri e propri campi di concentramento finalizzati a favorire l'inserimento dei detenuti nella malavita mediante detenzione coatta. Breve è lo spazio fra il campo di concentramento e i forni crematori; costano meno i forni crematori che non la bufala dei rimpatri.
L'intero decreto sicurezza, approvato dal Parlamento, al di là dei futuri interventi con cui la Corte Costituzionale interverrà per ricondurlo nell'ambito della legge fondamentale dello Stato, ha il solo fine di aggredire i cittadini impedendo ai cittadini di rivendicare una qualche forma di diritto nei confronti di Istituzioni che, a quanto dice il decreto, non sono tenute a rispettare la legge. E' sufficiente ricordarsi le affermazioni criminali con cui Matteo Salvini ha esaltato l'omicidio di Stefano Cucchi per prevedere altri omicidi, pestaggi e torture da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Siamo davanti ad un decreto legge che risponde all'ideologia di Cesare Lombroso, come ho ben descritto nella sua biografia (vedi biografia di Cesare Lombroso), in cui a fronte di una corruzione finanziaria diffusa, in una situazione diffusa di riciclaggio (è di oggi la notizia delle perquisizioni alla sede centrale della Deutsche Bank di Francoforte per riciclaggio di denaro), il Decreto Sicurezza di Matteo Salvini va a criminalizzare chi chiede l'elemosina e arma il vigile urbano di Taser che verranno usati per torturare le persone fermate.
Uno Stato, che non vuole farsi restituire i quarantanove milioni che la Lega ha sottratto, ordina di torturare il mendicante che chiede l'elemosina. Non è un paradosso, è la logica dei campi di sterminio.
In questa situazione sociale ai cittadini non resta che una sola soluzione, sottrarsi!
Cosa significa sottrarsi?
Significa far fallire lo Stato. Significa che i cittadini con capacità lavorative e professionalità, quando possono, vanno all'estero sottraendo all'Italia il loro contributo di sviluppo dal momento che l'Italia non garantisce loro una vita dignitosa. Secondo il centro studi Idos, nel 2016 sono emigrati all'estero 285.000 italiani, quasi pari a quelli che emigravano nel dopoguerra e più numerosi degli immigrati.
Inoltre, ci si rifiuta di fare figli "per la patria". I figli che nascono non hanno diritti, a meno che non entrino a far parte di strutture Istituzionali che sembra si stiano sempre più organizzando come tante mafie al di fuori della legge e dei doveri Costituzionali.
Col decreto sicurezza non si cerca la sicurezza dei cittadini, ma la criminalizzazione dei più poveri, degli indigenti, di coloro che non possono sopravvivere costruendo un nuovo medioevo sociale. In una situazione di fallimenti diffusi, come avverrà con la nuova fase della crisi economica sta massicciamente avanzando in Italia, una parte della popolazione italiana è destinata a diventare povera e si prepara a subire quella violenza che la legge Salvini riserva loro.
Buona giornata, Italia!
30 novembre 2018
Ho iniziato la biografia di Tommaso d'Aquino. Per parlare di Tommaso d'Aquino dobbiamo parlare del "bambino stuprato" che, impossibilitato a chiedere giustizia, ritiene la propria condizione di stuprato "normale" e vi ci si adatta sognando mondi immaginari e ragioni mistiche che giustifichino il suo stato.
Una fuga dalla realtà alla quale sostituisce il suo desiderio che proietta in forme immaginifiche fra delirio di onnipotenza e desiderio di accettazione da parte del "padre" fino al delirio che precederà di poco la sua morte.
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I temi trattati da Claudio Simeoni
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
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