Le condizioni sociali e culturali da cui nasce il mobbing

Il mobbing e le strategie della stregoneria
Capitolo uno

di Claudio Simeoni

 

 

L'ideologia che genera il mobbing

Per definire l'arte della persecuzione e della distruzione soggettiva dell'individuo senza l'uso della violenza fisica diretta o della violenza giuridica usiamo un termine inglese introdotto recentemente: mobbing.

Mobbing è un termine inglese che significa aggredire, distruggere psicologicamente e psichicamente una persona. Questo termine è stato usato per definire particolari tipi di aggressioni psicologiche e distruttive allo stesso tempo negli ambienti di lavoro per distruggere possibili concorrenti o persone che comunque, per un motivo o per un altro, con la loro presenza impediscono azioni discutibili, se non delittuose di capi o colleghi.

Un individuo si espande nel proprio ambiente, sia esso sociale, lavorativo, economico o culturale. Il mobbing non agisce sull'individuo come la coercizione fisica o giuridica, ma agisce sulle espansioni dell'individuo accerchiandone l'azione per impedire la sua espansione prima e porre le basi per un rattrappimento dell'individuo su sé stesso poi. Il mobbing è l'attività di chi pratica il Potere di Avere su chi vive praticando il Potere di Essere, o aspetti di esso, e teme che lo sviluppo del Potere di Essere di chi lo pratica metta in evidenza l'incapacità, l'impreparazione, l'aberrazione morale di chi pratica il Potere di Avere.

La tecnica del mobbing è stata studiata nei paesi nordici e anglosassoni dove sono state emanate delle leggi antimobbing. Una volta riconosciuto che la tecnica del mobbing non è solo rivolta per danneggiare l'individuo, ma attraverso il danneggiamento dell'individuo si danneggia il Sistema Sociale nel suo insieme. Il Sistema Sociale deve necessariamente proteggersi da queste attività distruttive pertanto emana leggi in quanto proteggendo il singolo individuo protegge sé stesso.

Un Sistema Sociale in cui qualcuno può praticare il Mobbing è un Sistema Sociale il cui scopo fondamentale è illudersi di preservare sé stesso nei confronti delle novità che arrivano. Anche se la pratica del Mobbing è rivolta essenzialmente a persone che non sono in grado di difendersi e che comunque sono integrate in quel sistema, è altrettanto vero che la pratica del Mobbing deve essere tenuta in allenamento per prevenire incursioni del nuovo. Questo mantenersi in allenamento permette il sacrificio umano di una vittima designata sulla quale la pratica del Mobbing si scatena.

La pratica del Mobbing è stata individuata e studiata all'interno degli ambienti di lavoro. Un ambiente di lavoro circoscritto dove molte persone sono costrette a convivere e a concentrare la loro attenzione in quanto la loro vita complessiva dipende dalle dinamiche che in quell'ambiente si sviluppano.

Se è stata studiata come metodo per distruggere una persona negli ambienti di lavoro questa tecnica era già praticata abbondantemente all'interno del tessuto sociale che, come tale, si può considerare un ambiente di lavoro anche se più grande.

Per dare un'idea di come si forma il Mobbing nel Sistema Sociale per poi essere trasferito in ambienti più ristretti, quali l'ambiente di lavoro, prendiamo dal libretto del Barbiere di Siviglia, musicato da Rossini, le parole dell'aria La Calunnia è un venticello.

La calunnia è un venticello
un'auretta assai gentile
che insensibile e sottile
leggermente, dolcemente
incomincia, incomincia a sussurrar
piano piano
terra terra
sottovoce
sibilando
va scorrendo, va scorrendo
va ronzando, va ronzando
nelle orecchie della gente
introduce destramente
nelle orecchie e nei cervelli
a stordire, a stordire
annunciar
dalla bocca fuoruscendo
lo schiamazzo va crescendo
prende forma poco a poco
sotto forma di un bel gioco
ed un suono da tempesta
un incendio nella foresta
un incendio, grandinando
e produce un'esplosione
come un colpo di cannone
E il meschino, calunniato
e il meschino, calpestato
è sottoposto al pubblico flagello
E il meschino, calunniato
è finito calpestato
sottoposto al pubblico flagello"

Questa voce, sparsa quasi per gioco e sussurrata fino a produrre la distruzione dell'individuo sottoposto alla calunnia, descrive molto bene il meccanismo della formazione del Mobbing nei confronti di una persona.

Ma come si innesta in un contesto culturale il meccanismo di Mobbing?

Si innesta rispondendo al meccanismo della gerarchia del Potere di Avere dove un soggetto deve occupare una casella sia nel Sistema Sociale che nell'ambiente di lavoro e, occupando quella casella, deve comportarsi esattamente come quella casella richiede senza tentare di apportarvi modifiche soggettive sia nei comportamenti nei confronti della casella sociale superiore sia, soprattutto, nei comportamenti nei confronti della casella sociale inferiore. In altre parole non è l'individuo che qualifica il ruolo, ma è il ruolo che chiede all'individuo di riprodurlo.

Ogni distacco soggettivo che l'individuo rivendica da quel ruolo è motivo capace di innestare un'azione di reazione del Sistema nel quale è immerso.

E' esattamente come il sistema del pollaio. Ogni gallina ha un ruolo gerarchico su ogni gallina ed esercita tale ruolo beccando la gallina sottoposta la quale deve essere disponibile a farsi beccare perché il ruolo che copre comporta questo. Quando viene introdotta una gallina che si rifiuta di esercitare il proprio ruolo beccando un'altra allora diventa oggetto di Mobbing: quella gallina deve essere distrutta.

Il Mobbing è un'arma di distruzione emozionale che un Sistema Sociale rivolge contro le persone al fine di indicarle come "diverse" e iniziare nei loro confronti un processo di distruzione.

Il Mobbing è una pratiche di distruzione psicologica, emozionale e fisica delle persone che viene radicata nei comportamenti umani dalle pratiche dell'Inquisizione cristiana. Le pratiche della calunnia e della diffamazione furono trasformate in devastazione sociale dall'attività dei magistrati cattolici. Essi presero il calunniato e lo sottoposero a tortura fintanto che costui non avesse accettato di confermare e sottoscrivere le calunnie nei suoi confronti. Dopo di che veniva bruciato.

Il Mobbing ha origine dalla pratica cattolica della distruzione e della colpevolizzazione del diverso. Hai un figlio handicappato? Certamente tu hai peccato e questa è la punizione divina; certamente vai calunniato; certamente vai condannato!

Vediamo come questo sistema di concezioni apriori arriva ad incidere sulla realtà e come proprio l'insieme delle concezioni aprioristiche sono la base per l'organizzazione del Mobbing sia esso sociale che aziendale.

Mi servirò di estratti da Images di Gareth Morgan per parlare della vicenda Kennedy e della Baia dei Porci:

Prigionieri dei processi del gruppo.

Il 17 aprile 1961, l'amministrazione Kennedy fece partire la tentata e fallita invasione di Cuba con lo sbarco alla Baia dei Porci di 1.200 esuli anticastristi. Più tardi il presidente Kennedy si chiese: "come abbiamo potuto essere così stupidi?" Con il senno di poi il piano appare completamente sfasato. Peraltro questo piano non era mai stato messo seriamente in discussione ed era andato avanti grazie a quel processo che lo psicologo Irvin Janis definisce "pensiero di gruppo". Kennedy e i suoi consiglieri avevano inopinatamente condiviso delle illusioni e delle norme operative comuni che bloccavano la loro capacità di pensare lucidamente e facevano sì che non mettevano in discussione la fattibilità delle loro idee. Il carisma del presidente e un certo senso di invulnerabilità hanno contribuito all'autogiustificazione dei processi in corso e hanno prodotto il conformismo di pensiero tra i consiglieri e i dirigenti amministrativi. Le opinioni cui si amava credere venivano ad essere sostenute da forti tendenze razionalizzatrici. I singoli individui venivano inibiti dall'esprimere eventuali dubbi da un forte senso di "consenso scontato". Tutta una serie di individui si davano spontaneamente da fare per proteggere il presidente da quelle informazioni che potessero mettere in crisi la sua fiducia in se stesso. Ne seguì che il progetto di invasione preparato dalla CIA andò avanti senza che le ipotesi su cui si basava e da cui dipendeva il suo successo venissero seriamente valutate."

Di questa situazione prendo in esame cosa si è costruito attorno a Kennedy: un pollaio! In quel pollaio tutti dovevano essere ossequianti alla gallina più importante e tutte le galline, in ordine gerarchico, si davano un gran daffare per beccare ogni gallina che osasse inserire la propria soggettività o capacità valutativa nella propria casella anziché essere ossequiosa e osservante al proprio ruolo di Yesmen (l'uomo che dice sempre si-padrone!).

Le illusioni che bloccano la capacità di "pensare" e il senso di invulnerabilità erano il prodotto dell'educazione cattolica infantile. Era l'identificazione di Kennedy col dio padrone e con l'onnipotenza infusa che da quell'identificazione derivava. Dal momento che Cuba aveva un'organizzazione sociale che Kennedy non concepiva, sicuramente i cubani si sarebbero schierati dalla sua parte perché essendo lui ad immagine e somiglianza del dio padrone, vuoi che possa esistere un Sistema Sociale diverso da quanto egli concepisce e appoggiato dagli Esseri Umani di quel Sistema Sociale?

Le voci dissenzienti vennero messe a tacere attraverso la selezione di consiglieri prima e l'applicazione sistematica del Mobbing nei confronti di chi osava criticare.

Leggiamo alcuni passi di una lettera apparsa sul giornale La Repubblica in data 26 maggio 1999:

"...il mobbing è ben noto nell'ambiente ospedaliero e universitario e costituisce quasi la regola in ogni caso di cambio di vertici. Ridurre al minimo l'autorità dei collaboratori più preparati sembra essere il primo pensiero del nuovo "padrone". Con questo obiettivo i ruoli vengono variati, gli incarichi cancellati, le attività ostacolate. Ho avuto modo di sperimentare personalmente questa situazione due volte, ma ho osservato il fenomeno del mobbing in numerosi altri reparti, specie se aperti a possibili guadagni libero-professionistici: allora l'azione diviene ancora più pressante per ottenere rapidamente risultati redditizi, eliminando la concorrenza nella filosofia che "anche una foglia piccola fa ombra". Le mie esperienze con i ricorsi ai tribunali amministrativi (un mio ricorso presentato nel 1988 non ha avuto risposta sino al 1998, quando ho rinunciato a proseguire l'azione) sono defatiganti e deludenti; fino a quando gli amministratori delle ULSS potranno utilizzare liberamente il denaro pubblico per sostenere le spese giuridiche necessarie ed accrescere i tempi già lunghi dei tribunali, anche le sentenze favorevoli al ricorrente saranno vanificate!"

Appare evidente, da questa lettera che, quando una persona è sottoposta a mobbing sia negli ambienti di lavoro che nel Sistema Sociale, non esiste possibilità di sottrarsi al mobbing seguendo le regole comunitarie in cui il mobbing si produce.

Così anche se un qualche consigliere di Kennedy gli avesse suggerito la stupidità di quanto stava facendo sarebbe stato isolato. Le sue intenzioni non erano quelle di far riflettere, ma quelle di voler far carriera o di denigrare il presidente. Subito gli yesmen si sarebbero organizzato per sputtanarlo, impedirgli ogni azione, impedirgli di esprimersi. Gli yesmen non temono l'errore; sanno gestire i tribunali per impedire a chiunque di nuocere loro, loro temono che la loro insicurezza, la loro incapacità, venga svelata da quell'unico individuo che apparendo più intelligente di loro riveli "di quanta merda grondino!".

Quando l'azione alla Baia dei Porci è fallita gli yesmen affermarono: "Cosa volete da noi? Lo ha ordinato il presidente, noi abbiamo soltanto obbedito agli ordini!"

Eppure costoro hanno agito come in un'altra lettera pubblicata da La Repubblica del 15 maggio 1999:

"...sono figlia di una donna vittima di "mobbing". Il mobbing è una forma di terrorismo psicologico esercitato sul posto di lavoro da colleghi o datori di lavoro, caratterizzato prevalentemente dall'emarginazione sociale, ma che può arrivare fino alla violenza fisica. Le conseguenze psicologiche e psicosomatiche di questo fenomeno sono gravissime per il lavoratore, ma lo sono altrettanto per l'azienda stessa in termini economici."

Il Mobbing come attività attraverso la quale gli incapaci riaffermano il dominio dell'ignoranza nei confronti di chi, in grado di esprimere una propria soggettività interpretativa, non risponde meccanicamente alle sollecitazioni della struttura. Gli incapaci, come massa, annientano chi esprime costruzione dimostrando la loro incapacità!

Questo è il risultato di due millenni di imposizione dei vangeli e della feroce guerra all'intelligenza umana organizzata dai cristiani e dai cattolici in generale. Se un individuo è intelligente e propositivo è un patrimonio importante per il Sistema Sociale in quanto, da quell'intelligenza e da quella attività propositiva , si arricchirà. Questo vale per un'azienda come per uno Stato o un qualunque sistema umano organizzato. Se quel sistema organizzativo è retto da una struttura gerarchica l'individuo intelligente o propositivo non è più visto come un arricchimento, ma come un pericolo e una minaccia per la struttura stessa.

Nella prima epistola ai Corinti Paolo afferma:

"Considerate, o fratelli, la vostra chiamata: tra voi non ci sono né molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili. Ma dio ha scelto gli ignoranti del mondo per confondere i sapienti; di più, dio ha scelto quelli che nel mondo non han poteri, per far vergognare i forti; anzi fra le persone del mondo, dio ha voluto scegliere quelle di umili natali, disprezzate, tenute in nessun conto, come non fossero; per ridurre a nulla coloro che sono".

Paolo di Tarso, nel costruire il cristianesimo, impone il dogma dottrinale di ridurre a nulla le persone che nella società civile agiscono per costruirla e arricchirla. Ridurre a nulla coloro che sono per stuprare la società in nome e per conto del suo padrone.

Questa direttiva ha attraversato la storia per duemila anni distruggendo la propositività sociale e fornendo, attraverso gli adattamenti sociali, psicologici ed emozionali i moduli comportamentali per l'organizzazione di una pratica di mobbing pur senza che nessuno la programmi o la organizzi.

I meccanismi attraverso i quali scatta sono quasi automatici pur prendendo il via da atteggiamenti e volontà di alcuni soggetti che "annusano" un pericolo.

Coloro che sono, nell'esempio di Kennedy che si è preso come riferimento, sono quelle persone che elaborando soggettivamente i dati erano pronte ad indicare falle e difetti nel progetto di invasione. D'altro canto il mobbing ha agito anche prima, nella schiera dei consiglieri, aveva in pratica selezionato chi non era disposto a diventare yesman in quanto era ritenuto in grado di adombrare i consiglieri più importanti. Così i consiglieri più importanti hanno pensato bene di ridurre a nulla quelli che sono!

Dove sta la differenza fra chi viene ridotto a nulla e chi riduce a nulla mettendo in pratica operazione di mobbing? La differenza sta che chi pratica il mobbing fonda la sua esistenza ricoprendo quel ruolo (il ruolo qualifica l'individuo), chi subisce il mobbing è un individuo che qualifica il ruolo (il ruolo è importante perché lui lo occupa). Nel primo caso abbiamo una manifestazione del Potere di Avere, nel secondo caso c'è una manifestazione del Potere di Essere. Per questo motivo diventa imperativo, per il Potere di Avere, agire in quanto: "Anche una foglia piccola fa ombra!".

Leggiamo cosa ci dice una lettera pubblicata da La Repubblica del 19 maggio 1999:

"il mobbing! E' un qualcosa, di cui la gente, pur sapendo in pratica di cosa si tratti, in effetti o lo ignora o ritiene che chi lo subisce, in fondo in fondo qualche "suo" problema (se non... colpa) lo debba comunque avere. Nel mio caso.... (saltiamo i dati). Contro questa "trasformazione", a dir poco audace per l'assenza di criteri amministrativi adottati, inizio una battaglia legale al TAR, la quale porta, nel 1992, a sospensione da parte del Consiglio di Stato, per "fumus boni iuris", del concorso a primario. Mi viene chiesto, sulla base di un "gentlemen agreement", di ritirare il ricorso, cosa che faccio. Il concorso viene espletato, l'"agreemen" non viene rispettato; dal settembre 1993 vengo defraudato di tutte le mie prerogative (sospensione dai turni di guardia, allontanamento -che dura tutt'ora- dalla camera operatoria; vengo svilleggiato, isolato da tutti, compreso i colleghi più giovani, per i quali ero stato un fratello se non un padre...) Da settembre 1998, sono sotto minaccia di licenziamento per "giusta causa" (il contratto da dirigenti siglato nel 1996, lo consente), ma la così detta giusta causa è una clamorosa menzogna! Da gennaio mi è stata tolta la responsabilità del modulo di cui ero responsabile, e così si è completata nei miei confronti la sistematica opera di annullamento professionale."

L'operazione di Mobbing è scattata dall'alto, seguita immediatamente dall'aiuto che in quest'azione viene da chi sta attorno al soggetto che subisce il Mobbing.

Chi subisce opera di Mobbing non si rende conto cosa sta succedendo. Si fida della parola di superiori e subalterni non immaginando cosa costoro stanno architettando. Il punto fondamentale è che non esiste un programma precostituito di azione Mobbing, ma esiste una conseguenzialità delle azioni. Una volta innescata l'operazione di mobbing attraverso alcune azioni, affermazioni o discorsi ritenuti irrilevanti subiscono delle risposte da parte dei dipendenti o degli individui del Sistema Sociale in base alle loro aspettative. L'arte del Mobbing ha la sua riuscita quando chi la mette in atto riesce a convincersi che quanto fa è perché la persona che sta diffamando è matta. Lui non comprende perché chi sta diffamando deve essere coerente a dei principi morali, a delle regole comportamentali quando l'insieme in cui egli vive disprezza quelle regole interpretandole a proprio vantaggio personale. Chi subisce il Mobbing viene fatto passare per paranoico. Non è lui che percepisce quanto si sta organizzando attorno, è l'attorno che per nascondere quanto viene messo in opera agisce affinché costui si autoconvinca di esser paranoico. Esattamente come nei processi dell'inquisizione si torturava la persona affinché questa ammettesse di essere indemoniata, posseduta, aver stretto patti con il demonio e consentire ai suoi carnefici di bruciarla senza problemi.

Da una lettera della La Repubblica del 12 giugno 1999:

"Non credo che il mobbing nei miei confronti sia un'"ingiustificata persecuzione sul posto di lavoro". Nel mio caso, infatti, è più che giustificata. Lavoro (laureato e apprezzato da molti) in una pubblica amministrazione dove si gestiscono (sotto forma di concessione di contributi) i miliardi dell'UE. Da anni mi rifiuto di firmare atti amministrativi illegali, diretti a concedere contributi a fondo perduto illegittimi. Il mio direttore (che, per ungo tempo, mi ha impedito di richiedere la certificazione antimafia ai beneficiari dei contributi, così come vuole la legge) mi ha perseguitato a un punto tale da costringermi, nei prossimi mesi, a cambiare sede di lavoro. A differenza di altri funzionari compiacenti, mi ha danneggiato nella carriera e nella retribuzione. Non lavoro in una qualche città del sud, inquinata da fenomeni mafiosi. Lavoro in Piemonte, nella civilissima Torino: ma, per me, questa è ugualmente mafia."

L'attività di Mobbing è direttamente legata ai comportamenti mafiosi dove le relazioni fra le persone non sono dettate dal rispetto delle leggi e delle norme, ma dalla complicità attraverso la quale si evade la legge e le regole sociali. La violazione non è quella dell'omicidio che verrebbe punito in quanto sottrae bestiame al padrone, ma quella di impedire l'attuazione della legge e della norma che migliorando le condizioni sociali o aziendali impedisce agli incapaci di nascondersi dietro una burocrazia che giustifica e protegge la loro ignoranza.

Il Mobbing è una tecnica di distruzione sociale derivata interamente dal cattolicesimo e attuata da chi il cattolicesimo ha ridotto all'ignoranza. La necessità di nascondere e proteggere l'ignoranza costringe l'ignorante (usato nel senso di incapace ad alimentare di fenomeni e meccanismi la sua ragione), a mettere in essere azioni di distruzione sociale, psicologica ed emozionale come diretta conseguenza dell'adesione soggettiva al dio padrone dei cristiani distruggendo la capacità degli Esseri Umani di migliorare il sistema Sociale in cui vivono. In altre parole l'ignorante aiuta il dio padrone a distruggere la Torre di Babele attraverso la quale gli Esseri Umani davano l'assalto al cielo della Conoscenza e della Consapevolezza.

Scritto a Marghera nel 2003

 

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Claudio Simeoni

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Il Mobbing e le strategie della Stregoneria

Il mobbing è l'arte costruita dai cristiani per distruggere psicologicamente l'uomo che non si adegua al gregge. Tanto più il sistema giuridico preserva l'uomo nella sua attività sociale e tanto più violente vengono articolate le strategie di aggressione personale per impedire all'individuo di fruire della libertà d'azione che la legge gli garantisce. Il mobbing può essere messo in atto solo nell'ambito cristiano e da cristiani perché per essere mobizzati è necessario essere individui che sperano nell'intervento salvifico del dio padrone.