Cosa Gaia o Gea genera da sé stessa nella Teogonia di Esiodo

Claudio Simeoni
capitolo 6

Significato di Teogonia:
L'insieme dei miti che illustrano l'origine e la discendenza degli Dèi in chiave simbolicamente antropomorfica.

La Religione Pagana, i poeti e la filosofia

Cosa Gaia o Gea genera da sé stessa nella Teogonia di Esiodo

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Gaia, materia attraversata da Eros, che la spinge ad un perenne movimento, genera le condizioni materiali che consentono alla vita di venir in essere.

Gaia genera da sé. Il Sé di Gaia è un'unità di materia-energia ed Eros che si manifesta mediante il movimento e l'adattamento della materia-energia sia in Nera Notte, occupando lo spazio, sia per adattamento ai molti movimenti interni che formano il movimento universale di Gaia nell'universo.

"Gaia per primo generò, simile a sé,

Urano Stellato, che l'avvolse tutta d'intorno,

che fosse ai beati sede sicura per sempre.

Generò i monti grandi, grato soggiorno alle Dee

Ninfe che hanno dimora sui monti ricchi d'anfratti:

essa generò anche il mare infecondo, di gonfiore furente,

Ponto, senza amore gradito; dopo,

con Urano giacendo...."

Esiodo 126 133

Non c'era amore, non c'era sesso, non c'era relazione nella costruzione della forma materia energia Gaia. Gaia non aveva coscienza, non aveva intelligenza, non aveva scopo né progetto. Gaia è solo portatrice di movimento che Eros incessante alimenta in lei.

Ciò che Gaia genera da sé stessa sono "corpi" in cui si svilupperà la vita, ma che non sono ancora coscienti di sé stessi finché Gaia, da sé stessa, genera una "tipologia" di veicolazione di Eros, l'Intento, in corpi di materia energia che diventano coscienti di Sé: Urano Stellato.

Tre sono gli ambienti, i "figli", che Gaia genera da sé stessa: Urano Stellato, Monti Grandi e Ponto.

In questi tre ambienti Gaia veicola Eros, l'Intento.

Per i Monti Grandi, sembra semplice: sono la dimora delle Ninfe. Ma le Ninfe ancora non sono? Come noi conosciamo Esseri che nascono nella materia e distinguiamo, nella nostra percezione, materia ed energia, così ci sono Esseri il cui corpo è composto da ciò che noi vogliamo definire come energia, che è materia costituita e percepita in maniera diversa. Le Ninfe, che nasceranno da Urano, dall'emozione che si cala nella Natura, hanno un loro percorso di conoscenza e di sviluppo della loro Coscienza di Sé.

Gaia genera Urano Stellato che l'avvolse tutta intorno.

All'inizio della mia visione Urano Stellato erano le Galassie che prendevano Coscienza di Sé, ma Urano Stellato è anche un'altra cosa. Urano Stellato è l'emozione che sorge nei corpi trasformando quel corpo da inconsapevole a consapevole e che, insorgenza dopo insorgenza, capitalizza la trasformazione del corpo.

E, infine, Gaia genera Ponto, il mare infecondo in cui l'emozione veicolata in quell'ambiente genera Nereo: da solo lo genera perché in quel mare infecondo Gaia ha veicolato Eros.

Anche Urano Stellato, in cui Gaia ha veicolato Eros, genera da solo Afrodite.

Si tratta delle tre stirpi in cui si articola la vita degli Esseri della natura e dell'universo nel suo insieme. A tutti Gaia è necessità perché tutti hanno un corpo, di tutti Eros è l'artefice perché tutti tendono ad espandersi nel loro mondo e nella pratica della loro vita.

Marghera 22 settembre 2014

Ad integrazione della rivisitazione del commento alla Teogonia di Esiodo del 2000

Nota: la traduzione della Teogonia è tratta da Esiodo "Teogonia" trad. Graziano Arrighetti edizione BUR

Marghera 22 settembre 2014

 

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

L'analisi della Teogonia di Esiodo

La Religione Pagana ha forgiato una propria visione del mondo, della vita e del venir in essere delle coscienze fin dalle origini del tempo. Tali idee collimano nel tempo presente con le idee delle religioni e dei culti prima dell'avvento della filosofia e furono osteggiate militarmente dall'odio cristiano contro la vita. Analizzare Esiodo ci permette di chiarire il punto di vista della Religione Pagana.

Oggi possiamo dire che le religioni del Mito erano religioni evoluzionistiche in cui gli Dè erano parte della materia e dell'energia in perenne modificazione e in trasformazione e la religione non stabiliva le "verità del Mito", ma stabiliva le condizioni opportune affinché uomini e donne potessero trasformarsi in Dè come parte di un mondo in trasformazione.

La bellezza non รจ un oggetto in sé, ma dipende dagli occhi "belli" di chi guarda l'oggetto e scorge in esso la "bellezza che lui è". In questo senso solo chi è aperto al mondo scorge la bellezza nel mondo. Solo chi è aperto agli Dèi scorge l'intelligenza negli oggetti del mondo e le relazioni fra questi e la sua stessa intelligenza.

In altre parole, le Antiche Religioni, prima della filosofia, erano "evoluzioniste" e non "creazioniste"; dal punto di vista sociale diremmo che erano religioni "democratiche" e non "assolutiste" o "dittatoriali". La divinità era la materia e l'energia e non un soggetto esterno alla materia e all'energia.

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Ultima modifica marzo 2024

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