La trasformazione nel divenire è la trasformazione degli Dèi
Il cammino iniziatico di Eleusi

di Claudio Simeoni

Commento all'Inno Omerico a Demetra
Quarto capitolo

Trasformazione nel divenire

 

Si legge nell’Inno Omerico a Demetra: 22-37

Ma nessuno degli immortali o degli uomini mortali

udì la sua voce e nemmeno gli olivi dagli splendidi frutti.

Solo la figlia di Perse, che ha candida mente,

Ecate dal diadema luminoso, nel suo antro,

e il divino Elio, splendido figlio di Iperione,

udivano la fanciulla che invocava il padre Cronide; ma questi, in disparte

lontano dagli dei sedeva nel tempio dalle molte preghiere,

ricevendo belle offerte dagli uomini mortali.

Intanto, secondo il volere di Zeus, portava con sé la dea riluttante

colui che è signore di molti, e molti uomini accoglie, il fratello del padre,

il figlio di Crono, che ha molti nomi, con i cavalli immortali.

Fin quando la dea scorgeva la terra e il cielo stellato,

il mare pescoso dalle vaste correnti,

e i raggi del sole, e ancora si attendeva di rivedere la cara madre

e la stirpe degli dei che vivono in eterno,

sebbene ella fosse angosciata, la speranza le confortava il nobile cuore

 

Qui c'è un altro dei misteri di Eleusi.

Chi sono gli DEI che “sentono” o “vedono” le azioni di Ade?

Nessuno sa nulla, nessuno vede nulla solo Ecate e Elio odono e vedono quanto sta succedendo. Ecate sente soltanto. Sente che per lei qualche cosa sta cambiando come qualche cosa sta cambiando per Elio. Gli Dèi assistono al cambiamento di un futuro prossimo, non ad un presente.

Non vedono le azioni di Ade. Vedono come varia il loro presente in relazione a scelte che si stanno compiendo.

Ecate ed Era sono due diversi tipi di nascita. Era alimenta la nascita, la crescita e la riproduzione degli Esseri nella Natura; Ecate alimenta e assiste il DIO che cresce dentro di loro portandoli a superare la morte del corpo fisico per trasformarsi in Esseri Luminosi.

Ecate è la nascita degli DEI. Qualunque sia l'origine del dio, che continua le trasformazioni.

Quando un Essere della Natura muore e nasce un DIO: Ecate è quella nascita. Ad Era non interessa se gli Esseri nati nella Natura non sfruttano la loro opportunità per trasformarsi in DEI. Ad Ecate sì! Per Ecate, ogni gesto di ogni nato nella Natura è importante. Ogni variazione del presente è un’apertura e nuove e diverse possibilità.

Un Essere della Natura manifesta Ecate quando si prende nelle proprie mani la responsabilità della propria vita agendo nel proprio presente. In epoca tarda, delle interpretazioni del Mito, Ecate viene indicata come “divinità che presiede alla magia e agli incantesimi”. In epoca antica è una DEA nutrice: nutre il corpo luminoso che cresce dentro gli Esseri della Natura come nutre i cammini degli DEI che alimentano il loro corpo luminoso. E' indicata come figlia di Perse, la sapienza. Sovrintendeva ai crocicchi. I crocicchi delle scelte che si fanno nel corso dell'esistenza fisica. Ad ogni scelta si imbocca una via e se ne cancellano molte altre.

Ecate viene eccitata dall'azione di Ade perché sta per essere coinvolta nei percorsi di trasformazione di nuovi DEI. Questo è quello che sente.

Una cosa simile vale per il figlio di Iperione, Elio.

E' Elio, non Febo-Apollo della tradizione tarda. Elio il Titano.

Elio, l’Essere Sole, la più grande coscienza e consapevolezza in questa parte di universo che chiamiamo “sistema solare” e che, dal punto di vista dello spazio, identifichiamo in Urano Stellato. L'Essere, a cui tutte le coscienze e le consapevolezze tendono una volta che si sono trasformate in DEI all'interno di quel processo di trasformazione dell'Energia Vitale da inconsapevole a consapevole. Quella concentrazione di consapevolezza che è una delle tappe di mutamento nella costruzione della Coscienza Universale.

Chi è a conoscenza o sente il progetto attuato di Ade sono quelle divinità che stanno per subire delle variazioni dall'attività di Ade stesso. Per loro, nulla sarà più come prima. Cosa significa: nulla è più come prima? Significa che il loro mutare e divenire subisce un “salto qualitativo”. Altre divinità non saranno più come prima. Era, il cui corpo è formato dagli Esseri della Natura, modificherà la qualità del suo stesso corpo e le contraddizioni che si manifesteranno al suo interno. Gli Dèi si trasformano e divengono seguendo una serie di mutamenti “lineari” finché, nel loro mutare, non subiscono un “salto qualitativo” che li costringe a mutare di piano sul quale continuare i mutamenti in senso lineare. Come gli Esseri Umani che si sviluppano linearmente come feti nella pancia della madre per poi subire un salto qualitativo nella nascita del corpo fisico e continuare a modificarsi linearmente in una nuova realtà. Elio viene trasformato dalla sedimentazione di una diversa qualità di Esseri divini che verranno a formarsi all'interno di contraddizioni quotidiane nella Natura. Esseri qualitativamente diversi da quelli esistenti prima che Ade rapisse Persefone. Gli Esseri della Natura che crescono nell'oscuro (uovo o utero, seme ecc.) affronteranno delle contraddizioni, nella loro esistenza, diverse dalle contraddizioni che fino ad allora affrontavano coloro che nascevano alla luce (batteri, virus ecc.). Ecate sarà coinvolta nel nuovo compito; portare alla nascita i nuovi DEI che verranno incubati dall'Essere Natura e che dall'Essere Natura separeranno sé stessi trasformando la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.

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Il grido di Ecate suonerebbe al giorno d'oggi come un: “Accidenti, mi tocca lavorare!”

Grida e si dibatte Persefone. Lotta!

La lotta non appare ai nostri occhi come una “contesa furente”, ma è esattamente ciò che sta avvenendo. La contraddizione si sviluppa ed avrà la sua soluzione nella crescita che si cala nell'utero della terra. Dall'utero, dall'uovo, dal seme che attende la pioggia là, Demetra genererà nuova “vita”, nuovi DEI!

La soluzione della contraddizione si manifesterà in un nuovo assetto dell'Universo e della formazione della sua coscienza.

La soluzione delle contraddizioni, che generano il nuovo, è uno dei misteri di Eleusi!

Da qui il nuovo, dal quale guardiamo il suo divenuto, è divenuto per “scoppi intuitivi”, per salti qualitativi in cui la volontà del singolo soggetto ha giocato un ruolo fondamentale. Se Zeus (l'Essere Atmosfera) non avesse dato il suo consenso e non avesse guardato da un'altra parte “ma questi, in disparte lontano dagli dei sedeva nel tempio dalle molte preghiere,” la volontà del soggetto sarebbe naufragata nei suoi propositi o avrebbe formulato propositi diversi. Il soggetto che manifesta la propria volontà nel mondo in cui vive può essere premiato (portare a termine l'intento) od ostacolato (impedito) nei suoi propositi da un mondo formato da volontà che come lui progettano la loro esistenza. Questo è l'insegnamento all’Iniziato: colui che vive manifestando la propria volontà nel mondo in cui vive. Il mondo, in cui l'Iniziato vive, può ostacolare o alimentare gli intenti che egli manifesta mediante la sua volontà. Il mondo, formato dall’infinito numero di volontà degli Dèi e degli Esseri che percorrono illoro cammino per trasformarsi in Dèi, possono sia ostacolare, alimentare o favorire, gli intenti dell’Iniziato. L’Iniziato dovrà organizzare la sua azione considerando l’insieme delle volontà in cui agisce. L’insieme delle risposte che provoca nell’agire. L’insieme delle azioni che altre volontà mettono in atto nell’insieme in cui egli intende agire. Le azioni formano il camino dell’Iniziato. Il cammino che porta l’iniziato a diventare un DIO è fatto di scelte e di agire in funzione di intenti che sorgono dal suo desiderio e da come il suo desiderio si fonde empaticamente con i desideri dei soggetti del mondo in cui egli vive.

La contraddizione che si esprime negli insiemi, sia che venga affrontata attraverso “contesa furente” sia che venga affrontata attraverso “amicizia” o “fusione”, arricchisce sempre l'insieme stesso. L'insieme, che è un elemento di un insieme a sua volta, che è un elemento di un insieme a sua volta, che è un elemento di un insieme a sua volta, ecc. ecc..

Marghera, 14 NOVEMBRE 2011

Scritto revisionato in onore di James Hillman

Il testo dell'Inno Omerico a Demetra è tratto da "Le religioni dei misteri" a cura di Paolo Scarpa edizione Fondazione Lorenzo Valla

Le antiche religioni

 

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I Misteri Eleusini

Nell'Inno Omerico a Demetra sono racchiusi tutti i misteri di Eleusi. Costruire il dio che cresce dentro ad ogni uomo e, nello stesso tempo, costruire le condizioni affinché le persone possano costruire più facilmente il dio che cresce dentro di loro.