Davvero erano sconosciuti i Misteri Eleusini?
Scrive l'Inno Omerico a Demetra:
Così parlava, e obbedì Demetra dalla bella corona,
e subito fece sorgere le messi dai campi ricchi di zolle.
Tutta l'ampia terra di foglie e di fiori
era onusta; ella poi si mise in cammino, e insegnò ai re che rendono giustizia
- a Trittolemo, a Diocle agitatore di cavalli,
al forte Eumolpo, a Celeo signore di eserciti -
la norma del sacro rito; e rivelò i misteri solenni,
a Trittolemo, a Polisseno, e inoltre a Diocle,
venerandi, che in nessun modo è lecito profanare, indagare,
o palesare, perché la profonda reverenza per le dee frena la voce.
Felice tra gli uomini che vivono sulla terra colui ch'è stato ammesso al rito!
Ma chi non è iniziato ai misteri, chi ne è escluso, giammai avrà
simile destino, nemmeno dopo la morte, laggiù, nella squallida tenebra.
Poi, quando la divina fra le dee ebbe tutto rivelato,
si avviarono per salire all'Olimpo, al consesso degli altri dèi.
Colà esse dimorano, presso Zeus che gioisce del fulmine,
auguste e venerate; beato fra gli uomini che vivono sulla terra
quegli cui esse concedono benevolenza:
subito alla sua vasta casa mandano, nume tutelare,
Pluto, che dispensa ricchezza agli uomini mortali.
Orsù, voi che regnate sulla terra di Eleusi, odorosa d'incenso,
su Paro circondata dal mare, e su Antrone rocciosa,
o Demetra, dea veneranda, apportatrice di messi, dai magnifici doni,
tu con tua figlia, la stupenda Persefone,
benigne premiate il mio canto con la prosperità che rallegra il cuore.
E io mi ricorderò di te, e di un altro ancora
Da: Inno Omerico a Demetra
Così si risolve al contraddizione.
Demetra ora sa cosa deve fare per continuare a fondare il proprio futuro. Demetra ha preso atto che Persefone vive in un mondo diverso dal suo pur continuando ad essere Demetra stessa.
Nulla può più essere come prima. Tutto è stato modificato, ma la modificazione che il tutto ha subito è comunque tale da consentire nuove strategie d'esistenza.
A Demetra non resta che accettare il nuovo come è venuto formandosi e Lei conclude la sua missione fra gli Esseri Umani.
Le specie della Natura germineranno, affronteranno le condizioni della loro esistenza con la giustizia che Demetra ha insegnato loro. Le specie si moltiplicheranno, cresceranno, si contrarranno e di diversificheranno costruendo la diversità di tutto l'esistente sulla faccia della Terra. E Rea è raggiante. Esulta la grande Hera. Tutto questo mentre Crono alberga nelle trasformazioni di ogni individuo nato da Persefone e cresciuto attraverso Demetra.
Le trasformazioni riprendono su un nuovo piano. Così non ha ragione d'essere l'ira di Demetra. Le messi tornano a crescere e gli Esseri Umani tornano a svilupparsi anche attraverso la conoscenza che Eleusi infonde. Il figlio di Demetra, Pluto, dispensa l'abbondanza fra gli uomini.
La via alla conoscenza di Eleusi diventa patrimonio degli Esseri Umani. Felice è colui che percorre quella via; chi non è iniziato avrà molte difficoltà ad affrontare l'esistenza e nemmeno con la morte riuscirà ad ottenere quanto il percorrere il sentiero di conoscenza di Eleusi apporta alla trasformazione degli Esseri Umani.
Beato fra gli uomini è colui che riesce a manifestare la crescita costante, il divenire continuo; colui, cioè, a cui le Dee concedono benevolenza. In quella casa giunge un nume tutelare, Pluto, che, figlio di Demetra, dispensa ricchezze. La ricchezza che Pluto dispensa è quella che gli uomini ottengono arando tre volte il loro campo. Sia il campo fisico che il loro campo emotivo, il loro campo culturale, il loro campo che comprende l'intera loro vita.
Con questo, l'Inno Omerico a Demetra si conclude. Il Poeta ringrazia per l'occasione che ha avuto nel comporre l'Inno e chiede per premio la prosperità, di Pluto, che "rallegra il cuore" e alimenta il cammino di conoscenza.
Agire e trasformarsi; agire in funzione della trasformazione e non attendere una possibile trasformazione per poter agire.
I Misteri di Eleusi sono difficili da capire perché quando agisci, per quanto sia grande la tua conoscenza, non sai mai cosa otterrai o quali sono le conseguenze di quell'agire. Se poi le conseguenze possibili vengono vissute con timore e terrore, allora l'agire si ferma e l'individuo ripiega su sé stesso.
Eleusi non dice che "tu devi cercare Persefone", ma dice che nella vita di ognuno c'è una Persefone da cercare. C'è un farsi Demetra, perché c'è un futuro che deve crescere.
Non trattenere la tua azione. Permetti alle messi di crescere, permetti alla società in cui vivi di conoscere le tue azioni e di agire nei confronti di esse.
Marghera, 22 dicembre 2024
Il testo dell'Inno Omerico a Demetra è tratto da "Le religioni dei misteri", a cura di Paolo Scarpa, edizione Fondazione Lorenzo Valla
Nell'Inno Omerico a Demetra sono racchiusi tutti i misteri di Eleusi. Costruire il dio che cresce dentro ad ogni uomo e, nello stesso tempo, costruire le condizioni affinché le persone possano costruire più facilmente il dio che cresce dentro di loro.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Demetra al museo di Roma
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