RISOLVERE LA CONTRADDIZIONE NEL PRESENTE PER FONDARE IL FUTURO!

(N.2)

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Allora il padre mandava gli déi beati che vivono in eterno,

tutti, uno dopo l'altro. A turno giungendo

la invocavano, e le offrivano molti magnifici doni,

e i privilegi che desiderasse ottenere fra gli immortali:

ma nessuno riusciva a persuadere la mente e l'animo

della dea adirata nel cuore: ella respingeva con durezza le loro parole.

Diceva infatti che non sarebbe più tornata all'Olimpo odoroso

e non avrebbe consentito che crescessero i frutti sulla terra,

prima di aver veduto con i suoi occhi la figlia dal bel volto.

E quando ebbe udito queste cose, Zeus dal tuono profondo, che vede lontano,

inviò all'Erebo l'uccisore di Argo, dal caduceo d'oro,

affinché convincendo Ade con abili parole

la veneranda Persefone fuori dalla tenebra densa

conducesse alla luce del giorno, fra gli dèi, e così la madre

rivedendola con i suoi occhi, ponesse fine all'ira.


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Dai mezzi che scegliamo per risolvere la contraddizione, si stabilirà la qualità del futuro che vogliamo costruire!

Fallito il tentativo di mediazione di Iride a Demetra arrivano tutti gli DEI dell'Olimpo. Tutti loro sono coloro che progettano il futuro: come è possibile progettare il futuro se manca la crescita? Come è possibile progettare il futuro se l'essenza stessa del futuro non si presta ad alimentare i loro progetti?

Iniziato, quando progetti il futuro sii accorto. Fa in modo che tutti gli oggetti che concorrono a formarlo siano presenti.

Così gli DEI dell'Olimpo chiedevano a Demetra di tornare fra loro. Demetra si sentiva offesa e chiedeva riparazione a quell'offesa. Solo la riparazione all'offesa fatta poteva convincerla a tornare nell'Olimpo.

I privilegi? Andavano bene, ma prima riparate all'offesa! I doni? Andavano bene, ma prima riparate all'offesa!

“Volete che gli Esseri figli di Hera si trasformino in DEI? Bene, prima riparate all'offesa!”

“Voglio vedere mia figlia!” Affermava Demetra. Voglio vedere se ha accettato il suo ruolo o se si sta ancora ribellando alle regole che ne limitano i progetti.

La richiesta insistente di Demetra suona come rombo di cannone nelle orecchie di Zeus.

E Zeus deve provvedere. Saranno gli altri attori del progetto sufficientemente veloci e motivati per agire di conseguenza? E' un cruccio che deve sempre assillare l'Iniziato. Se io faccio un progetto il mio amico, al quale non dico nulla, può completare il mio progetto o le tensioni che lo assillano lo portano a percorrere altre vie?

Fa parte della lezione all'Iniziato: imparare a soggettivare l'oggettività. Imparare che i propri progetti debbono essere i progetti del mondo in cui vive, ma non perché lui li impone al mondo in cui vive, ma perché ha soggettivato le tensioni e i bisogni del mondo in cui sta vivendo.

Ed ecco Zeus decidere di inviare all'Erebo l'uccisore di Argo dal caduceo d'oro!

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


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