IL SACRIFICIO E LE STRATEGIE

DEGLI DEI E DEGLI INIZIATI!

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E sulla terra feconda ella rese quell'anno infausto

per gli uomini, temendo; né più il suolo

 lasciava germogliare i semi, poiché li teneva nascosti Demetra dalla bella corona.

Molti ricurvi aratri i buoi trascinavano invano sui campi,

candido orzo cadde a vuoto nei solchi.

E certo ella avrebbe distrutto interamente la stirpe degli uomini mortali

con la fame inesorabile, e lo splendido privilegio delle offerte

e dei sacrifici avrebbe sottratto a coloro che abitano le dimore dell'Olimpo,

se Zeus non se ne fosse preso cura, e non avesse mediato nel suo animo.


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La frase, sulla quale centrare la nostra attenzione per comprendere il testo è: “e lo splendido privilegio delle offerte e dei sacrifici avrebbe sottratto a coloro che abitano le dimore dell'Olimpo,”.

Non si può comprendere l'azione magica di Demetra se non si fa perno su questa frase. Il rimanente del pezzo è descrittivo ed esplicativo della sua azione.

Che cos'è un sacrificio agli DEI?

Il sacrificio agli DEI è fatto da un dono di cui qualcuno si priva in onore di un altro. Gli DEI fanno sacrifici agli Esseri Umani quando, con la loro energia, alimentano le strategie d'esistenza degli Esseri Umani. Gli DEI fanno dei sacrifici a sé stessi quando alimentano la manifestazione di sé stessi dentro all'Essere Umano che li manifesta. Gli Esseri Umani fanno sacrifici agli DEI quando li manifestano nelle loro azioni e nei loro intenti. I Sistemi Sociali Umani fanno sacrificio agli DEI quando manifestano, con atti o con riti, le loro strategie di vita e i loro intenti nella manifestazione collettiva. Gli DEI fanno sacrifici agli Esseri Umani quando, alimentandoli di energia, li spingono a risvegliare gli DEI dentro di loro. Da questo deduciamo che il sacrificio è una sorta di investimento che gli Esseri, della Natura o DEI, fanno nei confronti della vita. Dove l'investimento è tanto più prospero quanto più è rigogliosa l'esistenza di chi lo fa'. Un'esistenza rigogliosa degli uomini porta molti doni agli DEI e molte occasioni per gli DEI di alimentare quel rigoglio; un'esistenza misera degli uomini non permette investimenti nei confronti della vita né occasioni per gli DEI di investire per alimentare la vita stessa.

E' uno degli insegnamenti agli Iniziati di Eleusi: “Agite affinché la vita sia prospera perché in questo modo anche voi prospererete. Se voi sarete miseri, anche la vita sarà misera!”

Gli Esseri della Natura (il termine uomini nel testo sta ad indicare, nel testo dell'Inno Omerico, tutti gli Esseri della Natura, di tutte le specie figlie di Zeus ed Hera) sono costretti alla “fame inesorabile” perché Demetra si è sottratta. Demetra è la crescita. La crescita avviene attraverso il soddisfacimento dei bisogni. Se i bisogni non sono soddisfatti non c'è crescita; non c'è espressione di Demetra dentro gli Esseri. Non c'è sviluppo di Zeus ed Hera. Tutta l'immagine del soddisfacimento del bisogno che porta alla manifestazione di Demetra è reso nella descrizione di uno dei bisogni fondamentali degli Esseri figli di Hera: il mangiare!

Avere una tensione che spinge alla crescita e non poterla soddisfare perché la crescita si è sottratta!

Zeus ha combattuto la sua Titanomachia. Si è conquistato il diritto, contro tutti i Titani, di far germinare l'Essere Natura. Un crogiolo di DEI che nati dal cuore di Hera possono entrare nell'Olimpo alimentando i percorsi di tutte le divinità esistenti: titani stessi. Ed ora, Zeus, vede il suo progetto in pericolo perché perché Demetra, la crescita, si è sottratta ai figli di Hera ed egli non può alimentare da quella fonte i suoi cammini di Libertà: il suo stesso divenire.

Questo è quanto fa' meditare Zeus e che lo costringe a venire a patto con la vita e per la vita. Demetra non poteva colpire Zeus, ma poteva fermare i suoi progetti perché senza Demetra i progetti di Zeus non sarebbero stati. Né Zeus poteva colpire Demetra, perché senza Demetra, la crescita che costruisce Libertà negli Esseri, i suoi progetti non avrebbero mai potuto manifestarsi.

Mediare, anziché scannarsi: una lezione che gli Iniziati di Eleusi dovevano imparare. Se si getta una nocciolina davanti ad un Essere di sesso maschile di Babbuino Amadriade, questo la raccoglie tutto felice e se la mangia; se viene gettata davanti a due Esseri di sesso maschile di Babbuino Amadriade entrambi ignoreranno la nocciolina. Perché? Spiega un ricercatore: “Perché non vale la pena di ammazzarsi e distruggersi per contendersi una nocciolina!” Zeus e Demetra conoscono la regola che essi hanno calato nelle specie figlie di Hera; solo la specie umana, fra le figlie di Hera, sembra spesso che l'abbia dimenticata. Forse è per questo che è bene che l'Iniziato ai misteri di Eleusi la ricordi e impari a trasmetterla.

Così Zeus deve, ora, mettere a punto la strategie per riprendere quel bene prezioso che è Demetra e farla esplodere nel cuore dei figli di Hera in tutto il suo Potere.

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


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