I modelli di pensiero Pagani
dai modelli della filosofia cristiana
ai modelli della filosofia Pagana

Di Claudio Simeoni

 

Pensare il venir in essere del mondo.

Mi sembra evidente (forse solo a me) che per rispondere ad una domanda che ha la sua origine nel monoteismo (da dove viene il mondo e la vita) e dare una risposta coerente dal punti di vista del Paganesimo Politeista è necessario cambiare i fondamenti della filosofia.

Proviamo a vedere come si origina la domanda che fai!

Tu dici:

" non hai risposto in ordine alla questione della origine o meno dell'esistente nel Paganesimo."

Da dove nasce quest'esigenza?

Dalla soggettività di chi la esprime!

Chi la esprime afferma: "Io che manifesto tutta questa intelligenza, tutta questa ragione sono importante. Cosa ha manifestato tutta questa mia capacità? Qual è la sua origine?"

E qui esistono i vari giochi dell'autoidentificazione soggettiva.

Eliminiamo questo soggetto che afferma di essere intelligente, razionale e pensante. Annulliamone la ragione che si è imposta su di lui negli ultimi quindici-ventimila anni ed abbiamo un qualunque animale della Natura.

A mio avviso è necessario partire da questo presupposto per comprendere l'universo e il suo continuo divenire e trasformazione. Noi Esseri Umani siamo educati (anche quando non appare l'influenza monoteista) ad esaltare noi stessi mettendoci al di sopra delle altre specie della Natura. E nel farlo non ci riferiamo MAI alla vita nel suo sviluppo, ma ci riferiamo alla nostra ragione. Non cerchiamo le ragioni dell'esistenza della vita, ma le ragioni della supremazia della nostra ragione su tutte le altre forme di espressione degli Esseri della Natura (e di noi stessi!). Ci troviamo a vivere la contraddizione per cui usiamo termini che si riferiscono alla vita, ma cerchiamo le ragioni di supremazia della nostra ragione. La forma, i numeri, la quantità è tutto convenzionale: non esiste! O meglio, esiste come metodo di ricezione e trasmissione all'interno della nostra specie.

Ti faccio un esempio! Se tu dici: "Questa sedia costa cento Euro!" Quello che tu dici ha un senso per chi sa che cos'è una sedia, per chi sa che farsene della sedia, per chi vive in una società retta dalle leggi che regolano la circolazione della moneta ecc. ecc. Se tu vai in una società che non conosce l'uso della moneta, non sanno che cosa stai dicendo.

Peggio ancora se parli con un Essere Lombrico del valore e dell'utilità della sedia. Eppure devi convenire che sia in te, che nell'abitante di una società che non conosce l'uso della moneta che nel lombrico c'è un elemento comune: ed è la vita! C'è la capacità soggettiva di adattare sé stessi al meglio all'interno delle condizioni incontrate nell'oggettività.

Soltanto se condividiamo questo possiamo parlare dell'origine della vita dal punto di vista del Paganesimo Politeista. La VITA, non la ragione degli Esseri Umani, né la proboscide dell'elefante, né le zanne del leone.

Perché dico questo?

Perché quando c'è la percezione dell'inizio dell'universo da parte della nostra struttura psico-emozionale la ragione proietta sé stessa su quanto percepito e ci mette il suo zampino: causa incausata, motore primo, essere assolutamente necessario ecc. ecc.

L'unica realtà della quale noi siamo consapevoli è che la caratteristica dell'acqua è quella di bagnare.

Perché l'acqua bagna? L'analisi scientifica ci dice che le sue particelle sono composte in un certo modo per cui hanno un carattere particolare di adesione per le caratteristiche intrinseche ecc. ecc.

Sta di fatto che anche prima che la scienza cercasse delle spiegazioni, comunque l'effetto dell'acqua era quello di bagnare.

Così, la caratteristica della particella più piccola della materia (che noi chiamiamo Energia Vitale) e che compone il mattone primo di tutto ciò che esiste ha la CARATTERISTICA di passare dallo stato di INCONSAPEVOLEZZA a quello di CONSAPEVOLEZZA DI SE' qualora incontra le condizioni favorevoli.

Come l'acqua ha la caratteristica di BAGNARE, così la materia (o l'energia se vuoi che tanto sono la stessa cosa) hanno la caratteristica di diventare CONSAPEVOLE di Sé!

Pertanto, anche la vita si sviluppa prima che la teologia monoteista indicasse delle ragioni per le quali la vita si è sviluppata e, tutto sommato, alle religioni premonoteiste non è mai importato nulla delle spiegazioni per le quali la vita si è sviluppata: non troverete nessun "padrone della vita" prima del 700 a.c. (L'Adone dei Caananei aveva un altro significato anche se può essere stato mutuato dagli ebrei!).

Quando dici:

"perché se si giunge a dire che ad un certo punto tutto si e' generato perché un qualcosa di Primo ha raggiunto la consapevolezza di sè si ritorna al punto di partenza."

C'è un primo che raggiunge la Coscienza di sé. Nella mia visione erano alcune Galassie, alcuni ammassi stellari. Altri li seguirono a ruota. Dopo il Big Bang. Però, loro NON DETTERO IL VIA ALLA VITA: LORO ERANO LA PRIMA MANIFESTAZIONE DELLA VITA! Non hanno creato la vita: erano la vita stessa. La vita che iniziava il suo processo di divenire. Perché la vita è manifestata dalla Coscienza di chi riconosce sé stesso diverso dal circostante e mette in atto azioni attraverso le quali sviluppare sé stesso.

Non stiamo parlando della stessa cosa dei monoteisti!

Fu uno dei motivi per cui mi fu facile passare dalla visione Cosmologica de "Il Libro dell'Anticristo" alla Teogonia di Esiodo anche se quando scrissi il libro dell'Anticristo avevo un certo disprezzo per la religione Greca per come me l'avevano raccontata.

Tu dici:

"Inoltre andando indietro si rischia di arrivare al punto di dire che esiste un'entità da cui tutto origina, può essere esso il Big Bang, il macellaio di S. e G., Allah, perfino il Nulla può diventare l'ente originario."

Questo è un problema.

Innanzi tutto diciamo che prima del Big Bang c'era una COSCIENZA UNIVERSO!

La COSCIENZA UNIVERSO muore!

L'energia vitale che la compone si DISORGANIZZA manifestando quello che i Greci chiamano Caos primigenio.

Ciò che a noi interessa sapere è che prima c'era il rumore della vita; ora, nel Caos primigenio NON C'E' PIU' IL RUMORE DELLA VITA. Non c'è più fino a quando le prime Galassie non riconoscono sé stese diverse dal circostante.

Il Big Bang è il passaggio da uno stato di Consapevolezza dell'Universo ad uno stato di NON-CONSAPEVOLEZZA dell'universo. Uno stadio di disorganizzazione della struttura dell'Energia Vitale che la mitologia Greca definisce CAOS!

Dal Caos emerge la vita per trasformazione e in continuo divenire.

A me ciò che non si esprime non interessa. A me interessa ciò che si esprime: la vita di cui siamo parte! Ed è nella vita che costruisco le strategie d'esistenza in base alle mie possibilità: ogni Essere in base alle proprie possibilità percorre il proprio sentiero nell'infinito dei mutamenti.

Un'altra cosa è da precisare: nel vuoto siderale c'è solo l'oggetto che manifesta il Big Bang, non c'è una volontà al di fuori dell'oggetto stesso. Se ci fosse una volontà al di fuori dell'oggetto le azioni diventerebbero oggetto manifesto per il veggente che pratica Stregoneria!

E su questo non c'è mediazione: chi afferma il contrario lo dimostri. Affermare il contrario, non è un'altra ipotesi. E' UNA TRUFFA! Il truffatore afferma qualche cosa di contrario e chiede di metterlo sullo stesso piano: io non dimostro l'esistenza dell'oggetto e tu non dimostri la non esistenza dell'oggetto che io affermo. Fa parte dell'insieme dei discorsi ingannevoli!

Infine un discorso sugli DEI!

TUTTO QUANTO ESISTE E' UN CROGIOLO DI DEI!

NON ESISTE NULLA CHE NON SIA UN SISTEMA DI RELAZIONE FRA DEI!

Possiamo dire che: TUTTO CIO' CHE ESISTE E' MATERIA?

LO POSSIAMO AFFERMARE!

Possiamo dire che tutto ciò che esiste è ENERGIA?

LO POSSIAMO AFFERMARE!

Ogni affermazione è corretta!

La differenza sta nel come noi puntiamo la nostra attenzione e le strategie di vita che mettiamo in atto considerando l'oggetto in un modo o nell'altro.

Un BOSCO è fatto da un insieme di vegetali e animali!

Affermazione corretta!

Un BOSCO è un insieme di forme!

Affermazione corretta!

Un BOSCO è un insieme di DEI!

Affermazione corretta.

In queste tre affermazioni parliamo degli stessi oggetti!

Qualcuno potrebbe dire: "Un Bosco non è un insieme di DEI!"

E che cos'è un DIO se non "TE STESSO"!

Puoi pensare un DIO se non proiettando te stesso in una dimensione infinita?

Se io guardo te, di te vedo le tue azioni. Dalle azioni che tu metti in atto deduco la tua manifestazione. Lo so che tu appartieni alla mia stessa specie e, pertanto, con te posso comunicare nel modo proprio della mia specie, posso relazionarmi attraverso la ragione ma, nonostante questo, è dalle tue azioni che deduco la tua "intelligenza" all'interno della specie. E allora, mi sai spiegare attraverso quale passaggio di deduzione logica io che riconosco nelle tue azioni un certo grado di intelligenza NON lo dovrei riconoscere agli Esseri Alberi, agli Esseri Fili d'Erba, agli Esseri Funghi o all'Essere Ghiro ecc. ecc.?

Si deduce l'intelligenza e la manifestazione di volontà dalle azioni che un soggetto mette in essere al di là dei tempi (trasformazioni soggettive) e dei modi (peculiarità di specie) che questi Esseri mettono in atto.

Dunque, sono degli DEI in quanto tendono all'infinito dei mutamenti e manifestano questa tendenza all'infinito attraverso le strategie che essi hanno adottato per la loro sopravvivenza e la loro trasformazione.

Gli stessi oggetti che formano un BOSCO possono essere un insieme di animali e vegetali, un insieme di forme o un insieme di DEI. Non cambia l'oggetto cui noi ci riferiamo, cambia il nostro modo di porci davanti a quegli oggetti e gli atteggiamenti che noi assumiamo.

Ti sembra che un BOSCO sia statico?

Ti sembra che quegli DEI che lo compongono siano in un limbo?

Pensa a tutto quello che esiste come un immenso BOSCO!

Questa è la visione degli DEI nel Paganesimo Politeista!

Tutta la vita è un immenso Crogiolo di Esseri che si trasformano continuamente, che costruiscono le loro Strategie, che vincono e soccombono.

Se vuoi, la Guerra di Troia descritta nell'Iliade di Omero, altro non è che un'allegoria della vita, una visione dell'esistenza propria del Pagano Politeista.

Questa è la visione della vita della Religione Pagana Politeista.

Per ora mi fermo qui.

Tu dici:

"Per evitare confusioni con le concezioni monoteiste, il Paganesimo Politeista non concepisce un Primo, non c'è Origine, un Motore Immobile, l'Uno, o il Trino o una Coscienza Universo; non esiste una qualsiasi realtà manifestata o derivata da una Entità al di fuori di essa. Tutto agisce inconsapevolmente (persino senza volontà esterne) dentro l'indefinibile mare inconscio ed inconsapevole."

Anziché pensare alle cose come un prima e un dopo, pensa alle cose come un CONSEGUENZIALE!

Non è che prima c'è una cosa e poi ce né un'altra. Data un'oggettività che "ha una qualità", che è "in possesso di caratteristiche", ne consegue che "dei soggetti" manifestano sé stessi diversi come entità diverse dal circostante. Ne consegue che tale manifestazione avviene mediante AZIONI. Ne consegue che tali azioni producono dei "turbamenti" nel mare da cui loro stessi sono emersi e tali turbamenti, a loro volta, favoriscono l'emergere di altri soggetti che riconoscono loro stessi diversi dal circostante dal quale sono emersi ecc. ecc.

Ciò che muove il soggetto è: "Io esisto e sento il bisogno di espandermi!" Il bisogno di espandersi è il bisogno di Eros primordiale, di Intento, di Fanete la forza intrinseca al passaggio soggettivo dall'inconsapevole al consapevole che spinge il soggetto a manifestare la sua volontà!

La differenza col monoteismo sta nel fatto che il Paganesimo priva i soggetti della condizione morale di dipendenza dalle condizioni che li hanno generati in quanto, in quelle condizioni, non riconoscono una volontà finalizzata alla loro generazione (nemmeno il far l'amore dei genitori) né una volontà che ne determini e diriga le proprie trasformazioni.

La caratteristica del monoteismo è quella di negare che dalle condizioni i soggetti si generano. I soggetti si generano per una volontà programmatrice, un'intelligenza, che ne determina la loro esistenza e, nel far questo, li rende dipendenti da tale volontà, da tale intelligenza. Dopo di che qualcuno decide che cosa vuole tale intelligenza e perché! Il paganesimo nega anche che il venir in essere dei soggetti avvenga per "caso". Infatti, il concetto di "caso" è un concetto opposto al concetto di volontà creatrice e programmatrice.

Gli Esseri vengono in essere PER LE CONDIZIONI CHE SI SONO MANIFESTATE! Vengono in essere COME SOLUZIONE DELLE CONTRADDIZIONI che si manifestano nell'oggettività nella quale essi vengono in essere.

Se vuoi è Eraclito! Gli Esseri vengono in essere perché l'oggettività esprime le contraddizioni che si risolvono mediante AMICIZIA o CONTESA FURENTE! Se, invece, vuoi adottare le categorie Orfiche, puoi dire che gli Esseri vengono in essere perché nell'oggettività si manifesta ARMONIA e PERSUASIONE!

Lo scopo del monoteismo di far dipendere la vita da una volontà esterna è quello di renderla dipendente da sé stesso. Piegarla alla propria morale, soggiogarla, schiavizzarla.

Questa schiavizzazione si riproduce nel contesto sociale:

"Tra tutte le leggi non ve n'è più favorevoli a principi, che la Cristiana; perché questa sottomette loro, non solamente i corpi, e le facoltà de' sudditi, dove conviene, ma gli animi ancora, e le coscienze; e lega non solamente le mani, ma gli affetti ancora, e i pensieri."

Giovanni Botero riportato dall'articolo di Gad Lener su La Repubblica del 06.07.2005.

Il Paganesimo afferma che gli Esseri vengono in essere come manifestazione della soluzione delle contraddizioni che si manifestano nell'oggettività e a loro volta, il loro vivere, crea contraddizione nell'oggettività in cui agiscono e tale azione manifesta condizioni in cui altre contraddizioni, giungendo a soluzione, manifestano altri Esseri che vengono in essere.

Pertanto non esiste una forma soggettiva di dipendenza di un Essere nei confronti di un altro Essere: né questa può essere pretesa in base a dei canoni morali, etici o quant'altro.

Spero di essere stato abbastanza chiaro.

Marghera 10 dicembre 2015

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