Volturno - L'acqua che scorre

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Volturno è l'acqua. Non l'acqua in sé, ma l'acqua in azione vorticosa nel suo eterno andare dal monte al mare. Un'acqua quieta, pronta a trasformarsi in un torrente impetuoso, pronto a travolgere tutto.

Volturno è l'azione dettata dalle necessità al fine di giungere ad un equilibrio.

Cacciare l'Essere Zanzara con gesto rapido al fine di ripristinare lo stato d'animo precedente eliminando l'origine del fastidio: è Volturno.

Volturno è l'acqua nei vasi comunicanti mentre cerca l'equilibrio.

Volturno è l'azione finalizzata.

Volturno non provoca contraddizioni, ma è l'uscita dalle contraddizioni attraverso l'adattamento del soggetto.

Si può vedere Volturno in tutto il suo splendore nel fiume in piena che, rompendo gli argini, si riprende le terre che il Potere di Avere degli Esseri Umani gli ha sottratto.

Se vogliamo vedere Volturno nelle condizioni miserevoli, guardiamo gli Esseri Umani che, assoggettati a fastidi, non sono più in grado di reagire alle condizioni modificandole.

Volturno è acqua. Mai fuoco.

L'azione dell'acqua è espansione, come quella della Vita.

L'acqua non si esaurisce. L'azione del fuoco è divoratrice; egli finisce quando non ha più nulla da consumare.

L'acqua si rinnova in continuazione, così l'azione per ripristinare una situazione di quiete è incessante. I fiumi a volte scorrono calmi, a volte impetuosi, sempre nella stessa direzione. Così è l'azione tendente alla quiete, a volte è veloce e rabbiosa, a volte costruisce lentamente.

Questo è Volturno!

La festa di Volturno era il 27 agosto, quando torrida era l'estate e la terra chiedeva acqua per dissetarsi. La festa era una concentrazione di Attenzione attraverso la quale sollecitare la pioggia: affinché l'umidità nell'aria si potesse trasferire sulla terra.

Nota aggiuntiva:

Molti sono gli Dèi che manifestano meccanismi per l'uscita dalle contraddizioni nella Religione di Roma. Essendo una religione che incontra gli Dèi nelle azioni e nelle relazioni, l'uscita dalla relazione o la soluzione della relazione rappresenta un divino dal quale la Religione di Roma non può prescindere.

In ogni azione Roma incontra gli Dèi, quello specifico dio in che si manifesta in quell'azione essendo quell'azione il dio che si rappresenta. L'acqua che esce dalla relazione, dalla contraddizione della sua esistenza sgorgando da una fonte e precipitando verso il mare, rappresenta un'azione divina la cui forza si manifesta anche negli Esseri Umani e gli Esseri Umani, quando devono uscire dalle contraddizioni o da un certo tipo di relazioni, si fanno Volturno travolgendo gli argini per giungere al mare della vita.

Testo 1993

Sistemazione attuale: Marghera 15 febbraio 2015

 

Pagina tradotta in Portoghese.

Tradução para o português Volturno a água que escorre, os Deuses na Religião Romana

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Home Page

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.