Salmo n. 14 (13), Depravazione generale

Il significato dei Salmi della Bibbia

Simeoni Claudio

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034 (i testi non compresi nel 1 vol. entreranno nel vol. 2)

 

Effetti dell'ideologia di Gesù sull'uomo e nell'attuale società

 

Il servo dei servi è smarrito. E' il senso del salmo 14 (13 in altre scritture) in cui il servo dei servi al servizio di Dio guarda sgomento un mondo che cerca di costruire un futuro allontanandosi dalla supplica a Dio.

Cosa ha fatto Dio per il mondo?

Non ha fatto nulla, ma pretende che il mondo lo supplichi e distrugga la propria vita per la sua gloria.

Dio ha creato il mondo? Il mondo esiste e il mondo è interessato a che cosa succederà dopo non a quello che è successo prima o che qualcuno vuole far credere che sia successo prima.

Il mondo è nella miseria e l'uomo cerca animali da cacciare, si arma di zappa per adattare la terra alle sue esigenze, erige steccati dentro i quali mette le sue pecore. Ecco, ora il futuro è assicurato.

L'uomo costruisce il proprio futuro, non Dio.

Così il servo dei servi vede l'uomo che ara la terra anziché pregare Dio e chiama quest'uomo "malvagio".

Nel salmo 14 (13 in altre scritture) il servo dei servi del Dio padrone si compiace dell'idea che chi non è un suo schiavo come lui, "la pagherà cara".

Il salmo 14 (13) è chiamato dai cattolici "Depravazione generale", oppure "L'uomo senza Dio".

Il significato reale del Salmo n. 14 (13)
La versione esoterica

L'uomo libero pensa: "finalmente mi sono liberato del padrone"
Cercare la libertà è una cosa abominevole,
chi è libero non agisce più secondo la volontà
del Dio padrone.

Il Dio padrone dal cielo si china sugli uomini
per vedere se esiste uno schiavo a lui fedele:
se c'è uno sottomesso al suo volere.

Tutti gli uomini si sono liberati, tutti rifiutano il Dio padrone;
più nessuno fa dell'obbedienza il suo dovere, neppure uno,
Non comprendono nulla i ribelli agli ordini del Dio padrone
che alimentano la ribellione alla sottomissione al Dio padrone.

Chi cerca la libertà, non invoca il Dio padrone;
il Dio padrone trema davanti a colui che invoca la libertà.
Il Dio padrone confonde i desideri di libertà del
suo schiavo.
Il Dio padrone si presenta come rifugio del suo schiavo,
intanto lo costringe alla miseria.

Venga la schiavitù dei popoli da Gerusalemme.
Quando il Dio padrone condurrà i suoi schiavi
a macellare gli uomini liberi,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele,
nell'esultanza dei campi di sterminio nazisti.

 

Il Salmo n. 14 (13) dei cristiani
Versione essoterica

Lo stolto pensa: "Non c'è Dio".
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
nessuno più agisce bene.

Il Signore dal cielo si china sugli uomini
per vedere se esista un saggio:
se c'è uno che cerchi Dio.

Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;
più nessuno fa il bene, neppure uno.
Non comprendono nulla tutti i malvagi,
che divorano il mio popolo come il pane?

Non invocano Dio: tremeranno di spavento,
perché Dio è con la stirpe del giusto.
Volete confondere le speranze del misero,
ma il Signore è il suo rifugio.
Venga da Sion la salvezza d'Israele!
Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

Dio incontra l'uomo e lo rende schiavo

 

Sito di Claudio Simeoni

Pagina aperta il 06 marzo 2011

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 22 settembre 2021

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