Riflessioni su un articolo di Sabina Magliocco
Il fondamentalismo cristiano dei wicca contro i Pagani

Claudio Simeoni

La Religione Pagana e i wicca

Nella società e nella cultura in cui viviamo non esiste un linguaggio capace di definire la percezione emotiva di azioni o gesti. Il linguaggio accademico e culturale non è il linguaggio religioso.

Noi sappiamo che il diluvio universale della bibbia non è mai avvenuto. L'accademico può discutere pacatamente del linguaggio simbolico del diluvio universale senza che tale discussione lo coinvolga intimamente.

Al contrario, le persone religiose davanti al racconto della bibbia del diluvio universale hanno due posizioni contrapposte: la persona che gioisce perché si schiera con dio che punisce i malvagi e la persona che inveisce contro l'attività criminale messa in atto da quel dio che macella l'umanità per i suoi capricci.

L'accademico ha un linguaggio distaccato; la persona religiosa ha un linguaggio emotivo perché coinvolta.

La persona che gioisce perché dio ha punito i malvagi praticherà la punizione di ogni persona che ritiene malvagia fino alla giustificazione di altri genocidi; la persona che ritiene quel dio un criminale vive il dolore delle persone macellate ed è furiosa contro quel dio e chi ritiene di macellare altre persone imitandone le azioni.

Quando parliamo di questioni religiose, il linguaggio è sempre assoluto. Ratzinger ha messo in guardia i cristiani dal discutere con i praticanti della Religione Pagana. Ha detto, più o meno: "Noi non siamo in grado di discutere con chi ritiene il nostro dio un dio padrone!". Noi, membri della Federazione Pagana, non possiamo non notare come la tendenza religiosa fra i "pagani" sia quella di riproporre la forma del "dio padrone" sotto vesti, nomi o aspetti diversi (compreso quello della dea dei wicca) e questa attività noi la chiamiamo "attività criminale" perché il suo fine è la riduzione dell'uomo ad oggetto di possesso e soggetto di obbedienza.

Questa premessa è da tener presente nel linguaggio che viene usato per censurare le affermazioni fatte da Sabina Magliocco nel suo articolo. Si tenga presente che a Roma quando gli Dèi non ottemperavano al contratto, li si condannava distruggendo, se necessario, anche il tempio.

Iniziamo ad analizzare l'articolo di Sabina Magliocco in cui parla dell'ascesa di un presunto "fondamentalismo pagano".

Sabina Magliocco afferma che " ... discussione aperta e auto-riflessione critica sono salutari in ogni movimento religioso e possono aiutare a prevenire quel tipo di rigidità e dogmatismo che ho criticato nel mio discorso..." E con questa affermazione Sabina Magliocco inizia con gli insulti ai Pagani.

Una persona religiosa è tale perché ritiene che le sue "idee religiose" o i suoi "sentimenti religiosi" rappresentino l'assoluto della sua persona. Una persona religiosa è tale perché la religione che pratica coinvolge tutta la sua esistenza e non può concepire una diversa concezione religiosa perché ciò equivarrebbe a riconoscere l'inadeguatezza e la precarietà del proprio essere una persona religiosa. Una persona religiosa, nei principi religiosi, è SEMPRE rigida e se deve modificare i suoi principi lo fa molto lentamente e dopo trasformazioni intime che la portano ad elaborare nuove relazioni (o modificazioni di relazioni precedenti) fra sé e il mondo in cui vive.

E' proprio dell'ideologia criminale cristiana fingere di confondere la legittimità dell'assolutezza dei principi religiosi propri di una religione con i comportamenti sociali che le persone religiose devono tenere. I fondamentalisti cristiani, che appaiono il modello di riferimento con cui Sabina Magliocco costruisce le sue categorie di pensiero, fanno violenza alle persone, fino alla violenza sessuale sui bambini, al fine di imporre la fede nel loro dio padrone. Non si tratta di "dogmatismo religioso", ma del trasferimento del "dogmatismo religioso" nella società civile al fine di imporre tale "dogmatismo religioso". Questa attività di imposizione del "dogmatismo religioso" (cosa censurata dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo) sull'infanzia equivale ad un atto di terrorismo sociale che dovrebbe suscitare negli USA lo stesso sdegno che ha suscitato l'abbattimento delle torri gemelle.

Ora, trasferire la visione violenta e criminale con cui il cristianesimo impone la sua fede nella società civile (vedi le minacce di morte che i cittadini subiscono attraverso l'esposizione del crocifisso nelle aule di tribunale) sulla Religione Pagana o sui religiosi Pagani che sono fermi nei loro principi e intolleranti davanti alla stupidità che tenta di violentarli fermando le loro ragioni mediante "atti di fede", è un atto criminale. Non è ammesso accusare qualcuno di fondamentalismo solo perché lui ha la capacità di distinguere fra i suoi principi religiosi e i principi religiosi di altre religioni. Un atto criminale che assume la valenza di atto di terrorismo quando tale atto è messo in atto da accademici nei cui atti le persone religiose Pagane occupano il ruolo dei topi da laboratorio. E' la stessa attività criminale messa in atto da coloro che parlavano di "primitivi" nei confronti di popoli non cristiani per legittimarne lo sterminio.

Scrive Sabina Magliocco:

Sono molto grata a Jason Pitzl-Waters per avermi messo a disposizione il suo blog per approfondire e completare il riassunto del Prof. Patrick Wolff ( http:// wildhunt. org /2013/01 /pagans- studied- the- 2013- conference- on- current- pagan- studies. html ) al mio discorso intitolato "L'ascesa del fondamentalismo Pagano" alla Conference for Contemporary Pagan Studies del 26 gennaio 2013 presso il Claremont Graduate Institute a Claremont in California. è emozionante il fatto che le persone abbiano discusso alcune delle idee che ho presentato perché questo era esattamente il mio obiettivo: discussione aperta e auto-riflessione critica sono salutari in ogni movimento religioso e possono aiutare a prevenire quel tipo di rigidità e dogmatismo che ho criticato nel mio discorso. Allo stesso tempo, sono state sollevate alcune questioni sul mio lavoro, e spero di poter affrontare alcune di esse in questa sede.

Un movimento religioso non può fare auto-riflessione critica: o percepisce l'oggetto che chiamiamo "divino o Dèi" o non lo percepisce. Nessun docente si deve permettere di pensare che un movimento religioso non pensi a sé stesso come ad un'entità completa e complessa. Che poi un movimento religioso proceda a modificare le proprie descrizioni della realtà percepita, sono scelte del movimento religioso che uno "studioso" può registrare, ma non si può permettere di insultare le persone religiose affermando che può essere salutare una "auto-riflessione critica". Può essere salutare che i cristiani cattolici cessino di stuprare sia psicologicamente che fisicamente i bambini perché questo danneggia la società civile, ma nessuno si deve permettere di dire che sarebbe salutare per i cattolici un'"auto-riflessione critica" sulla loro trinità, anche se io la posso ritenere una boiata pazzesca.

Scrive ancora Sabina Magliocco:

Incominciamo con la prima: che cosa intendo con l'espressione "fondamentalismo Pagano", e come può un concetto che si è sviluppato per descrivere un movimento protestante basato su interpretazioni bibliche letterali e principi di fede essere applicato al moderno paganesimo? L'adozione del termine "fondamentalismo" applicato al Paganesimo moderno è problematica, e cerco di adottare alcune cautele, perché sono ben consapevole del fatto che spesso è stato utilizzato allo scopo di stigmatizzare visioni del mondo che si differenziano dal pensiero corrente principale. L'ho definito come una forma di ideologia, religiosa o laica, caratterizzata da "o bianco o nero", aut-aut, "noi contro loro", moralizzazione che preclude discussione. Esso in generale tratta l'insistenza nella fede della verità letterale di alcuni canoni, così come l'attenzione alle politiche di identità e la definizione dei confini. I fondamentalismi sono rigidi e hanno difficoltà di adattamento; hanno un forte bisogno di certezza e un chiaro senso di appartenenza, e chiunque sia in disaccordo è marchiato come nemico o eretico. La mia adozione del termine era sia descrittiva che provocatoria: volevo accrescere la consapevolezza e la discussione a proposito delle spinte ideologiche che potrebbero essere deleterie al Paganesimo moderno.

Le sue affermazioni suonano come un'offesa dietro l'altra. Innanzi tutto l'applicazione di una categoria di giudizio nata per stigmatizzare comportamenti sociali, come la categoria del fondamentalismo, applicata a categorie religiose diverse non è solo incoerente, ma rivela intenti aggressivi. Intenti aggressivi che, anche se circoscritti nell'ambito della discussione, hanno lo scopo di delegittimare non tanto la "fede" delle persone, ma annichilire le argomentazioni religiose quando l'antagonista non ha argomentazioni religiose sufficienti per rispondere opponendo alle argomentazioni esigenze religiose di natura fideistica.

Io sono obbligato ad accettare la tua fede fintanto che questa è circoscritta alla tua persona. Quando la tua fede esce dalla tua persona e diventa un evento sociale, o la giustifichi razionalmente opponendo principio a principio oppure la tua fede è una farneticazione che diventa criminale quando pretende di essere accettata, accolta e condivisa.

Io sono una persona religiosa che percepisce gli Dèi come volontà che agiscono nell'oggettività. Dèi portatori di corpo, volontà, intelligenza e trasformazione continua. Con una persona religiosa che concepisce gli Dèi come aspetti di un tutto o di una Dea, non ho nulla a che spartire: è un'altra religione!

Non si tratta di fondamentalismo, si tratta di incompatibilità con una diversa religione. Il dio e la dea dei wicca hanno assonanze col dio assoluto cristiano e neoplatonico, ma sono estranei alla forma degli Dèi delle religioni prefilosofiche di cui abbiamo traccia da Omero ad Esiodo, agli Hittiti, ai Sumeri e agli Egiziani pre-Alessandro.

Non si tratta né di bisogno di certezza, né di senso di appartenenza se non quando ci si riferisce alla riproposizione di modelli comportamentali cristiani che Sabina Magliocco proietta su religioni delle quali non concepisce la natura teologica se non all'interno di categorie cristiane come la wicca gardneriana.

L'atteggiamento di Sabina Magliocco di non riconoscere l'altro, ma di considerare l'altro che difende le proprie idee religiose come un "fondamentalista" è un atteggiamento fondamentalista riconducibile nel significato che del fondamentalismo ne dà la religione ebraica, cristiana, musulmana o buddhista.

Una religione è un complesso ideologico. Solo mediante un insieme di idee espresse razionalmente si passa da un vago sentire alla formazione di una religione che stabilisce i confini fra ciò che è proprio di quella religione e ciò che è ad essa estraneo perché appartenente ad una diversa religione.

Solo il fondamentalista cristiano nega il complesso ideologico delle altre religioni pretendendo che le altre religioni assumano a modello il proprio complesso ideologico limitandosi a rielaborarlo soggettivamente. Questa è violenza!

Io come Pagano posso andare a mangiare una pizza con un cristiano. Oppure posso discutere delle questioni condominiali con i cristiani del mio condominio per comuni interessi. Posso discutere della gestione dell'asilo o del quartiere in cui abito. Ma quando si tratta di questioni relative alla visione religiosa fra la Religione Pagana e la religione cristiana, musulmana, wicca, ebrea o quant'altro, non discuto della percezione soggettiva delle persone, ma delle idee, del complesso ideologico, con cui quelle persone giustificano la loro "credenza" in campo razionale. Quando parlo con un cristiano discuto di ciò che dice la sua bibbia, i suoi vangeli e i suoi testi sacri: discuto della qualità della sua ideologia alla quale oppongo la MIA ideologia di Pagano Politeista. Discuto degli effetti che ha sull'uomo e sulla società dell'ideologia religiosa cristiana opponendo i principi dell'ideologia religiosa propria della Religione Pagana. So perfettamente che i cristiani, come i wicca, reagiscono con la violenza e la diffamazione. Questo perché la loro ideologia religiosa è inadeguata se non criminale o inesistente.

Quando si censura l'ideologia di una religione affermando che "....spinte ideologiche che potrebbero essere deleterie al Paganesimo moderno. .." è solo per salvaguardare l'ideologia ebrea e cristiana, socialmente dominante, che la formazione di un complesso ideale espresso come forma ideologica religiosa propria della Religione Pagana metterebbe in discussione. In sostanza, si vuole salvaguardare il cristianesimo e con esso l'attività di stupro dei bambini (stupro sempre di natura emotiva e qualche volta anche fisica) che è la modalità con cui il cristianesimo, l'ebraismo, l'islam e i buddhisti impongono la loro "fede" come patologia di dipendenza psicologica ai modelli imposti. Non si tratta di attribuire delle intenzioni, ma si tratta di sottolineare gli effetti, in quanto senza la violenza sui minori non esisterebbe la fede cristiana, ebrea, musulmana o buddhista. Una violenza che può essere ridotta e fermata nella società solo con la nascita della Religione Pagana e della sua ideologia di libertà.

Scrive Sabina Magliocco:

Quindi, i moderni paganesimi fondamentalisti sono in linea con questa definizione? Nel complesso, no. Dogmatismo e rigidità sono rari per la maggior parte dei pagani moderni. Tuttavia, ci sono state alcune discussioni, soprattutto in Internet sui blog di argomento pagano e le relative risposte ad essi, che mostrano alcune delle caratteristiche del fondamentalismo, particolarmente un'insistenza su un'unica singola valida forma di credo, e la demonizzazione di coloro che hanno differenti credenze e opinioni. (ndr - qui ci giochiamo la maniera migliore per tradurre "belief", visto che credo o credenza o fede o conoscenze o tradizioni o quello che volete non saranno mai esattamente appropriati per comprendere il significato, che è un po' complicato da rendere con una sola parola nel nostro contesto) queste discussioni hanno ruotato attorno a due temi principali: la validità storica delle narrative fondamentali della Wicca, e la natura degli dei.

La rigidità e il fondamentalismo sta nella pretesa della wicca di non definire ideologicamente il proprio credo proprio per impedire che venga messo in discussione il cristianesimo e le categorie religiose e morali che la wicca ha fatto proprie. Da qui la guerra ideologica, che si trasforma in denigrazione, diffamazione e aggressione della wicca contro tutti i Pagani che, al contrario, elaborano strutture ideologiche per definire i limiti e la sostanza del proprio "credo" religioso. Per definire i confini fra ciò che è e ciò che non è PAGANESIMO, ma solo una copia "bastarda" di cristianesimo riscritto. Come il cristianesimo riaffermato nei "Principles of Wiccan belief" elaborati contro i percorsi sociali di uguaglianza della donna nella società civile. Controlla: Vedi le riflessioni.

L'odio sociale contro la libertà dell'uomo traspare da tutta l'attività wicca e ha la stessa valenza dell'odio sociale dei cristiani nei confronti dell'uomo al fine di promuovere la sottomissione al loro dio.

La mia è l'unica forma valida di "credo". Vuoi scommettere?

Io affermo e tu affermi! Io porto le mie ragioni con cui giustificare le mie affermazioni religiose e tu porti le tue ragioni con cui giustificare le tue ragioni religiose. Questo non significa che io o te modifichiamo i reciproci "sentimenti religiosi", significa che distinguiamo i "sentimenti religiosi" funzionali allo sviluppo della società dai "sentimenti religiosi" manifestati da desideri di patologie psichiatriche che, quando diffusi, costruiscono sofferenza sociale.

Infatti, i wicca sono sempre scappati come "topi di fogna" da ogni confronto affermando che, dal momento che non sapevano giustificare le loro affermazioni religiose, si doveva rispettare la loro fede. Ma che rispetto può avere una fede religiosa il cui scopo è la costruzione dei campi di sterminio come è avvenuto per il cristianesimo?

Argomentare. L'argomentare è la differenza fra il fondamentalismo e il sentimento religioso. Al massimo i wicca diffamano, insultano, ingiuriano, aggrediscono chi è in grado di giustificare e rendere parte viva la propria ideologia religiosa VEDI COME HANNO DIFFAMATO IL GIORNO PAGANO EUROPEO DELLA MEMORIA. L'esperienza diretta è l'unica che conta.

La discussione religiosa ruota attorno al ruolo che ha la religione nella società e nell'attività di manipolazione della struttura emotiva operata dalla religione sia nell'infanzia che nell'età adulta. Questo è il vero oggetto del contendere da chi ha un'ideologia religiosa capace di distinguere quelle idee che appartengono a quella religione dalle idee proprie di religioni diverse. Da questo derivano le ideologie relative alla Natura degli Dèi, ma soprattutto l'idea se la tradizione è una riproduzione di gesti e norme, più o meno inventati, degli antichi o se è quello che costruiamo da lasciare in eredità ai nostri figli.

Scrive Sabina Magliocco:

È forse fondamentalista ogni tipo di credenza? Di certo no. Il credo vira verso il fondamentalismo solo quando diventa dogmatico, quando diciamo: "o così, o Pomì" (ndr - licenza del traduttore, ma rende il concetto), quando attribuiamo malizia e cattive intenzioni a coloro i quali credono in qualche cosa di diverso dal nostro. Ironia della sorte, quegli stessi sentimenti (la malizia, le cattive intenzioni, ecc.) erano stati espressi nei miei confronti la scorsa settimana in alcune risposte al post di Patrick (ndt - WTF Patrick's post??), confermando la mia ipotesi che ci sia una tendenza verso il fondamentalismo in un ristretto numero di Pagani.

Una religione è un insieme ideologico formato dalle idee sul mondo. Idee diverse sul mondo formano un diverso insieme ideologico che appartiene ad un'altra religione. Cristianesimo e Neoplatonismo sono diversi in molti aspetti, ma uguali in altri. Tuttavia sono due religioni diverse. Affermare che i cristiani sono fondamentalisti perché separano sé stessi dalle idee Neoplatoniche è dire una stupidaggine. Semmai i cristiani sono fondamentalisti perché manipolano la struttura emotiva dei ragazzi per imporre loro la fede. A volte, tale manipolazione, assume i contorni della violenza pedofilia e pederastica.

Ogni religione dice ai propri fedeli: o questo o formi un'altra religione.

Perché dovrebbe essere diverso per la Religione Pagana? Solo perché i wicca devono mascherarsi da Pagani perché si vergognano della loro religione? Solo perché tra i wicca si trovano taroccari, astrologi, lettori di rune e altri truffatori di vario genere come nel cristianesimo si trovano gli spacciatori di miracoli?

La wicca pratica l'aggressione proprio per la mancanza di un'ideologia religiosa e tutti wicca sono in malafede perché le promesse con cui aggregano o alimentano le aspettative dei ragazzini hanno il sapore della truffa: come i cristalli della New Age.

Detto questo rimane la questione Sabina Magliocco.

Perché Sabina Magliocco pratica religione in un coven se non ha un insieme di idee religiose, sue, da esporre al pubblico, con cui fare religione? Giustifica taroccari e astrologi che si nascondono dietro all'etichetta wicca? E questi astrologi, guaritori venditori di pozioni chiedono di non essere giudicati per le loro attività truffaldine perché, secondo i truffatori, non bisogna essere fondamentalisti nella propria idea "religiosa"?

Ribellarsi alla truffa religiosa non è un atto di fondamentalismo, è riportare il dibattito nel suo alveo naturale: il confronto delle idee religiose. Chi truffa chiede rispetto per le proprie idee religiose, ma non si sente in dovere di esporle e di giustificarle. Appare, almeno nella mia pratica, del tutto normale che qualcuno che ha un'ideologia religiosa percepisca l'inganno e la doppiezza del taroccaro o dell'astrologo e reagisca con fastidio. Come si reagisce con fastidio nei confronti di chi tenta di spacciare i miracoli di Gesù per imporre sottomissione.

Scrive Sabina Magliocco:

Sono i paganesimi sempre più focalizzati sulle credenze? Quello che mi interessa come un'antropologa della religione, un'osservatrice e partecipante al movimento pagano negli ultimi vent'anni, è il salto che io ho notato verso un'enfasi sulla fede, sia nella validità storica dei nostri testi fondamentali, sia sulla realtà degli dei. Venti anni fa, i pagani insistevano che il paganesimo non avesse nessun tipo di fede, di credenza; era soltanto pratica. Questo sembra essere parte di un'evoluzione, o un cambio dinamico nella natura delle moderne religioni pagane, e forse parte della traiettoria dello sviluppo religioso in generale. E non c'è nessun dubbio sul fatto che siamo circondati da una corrente di pensiero Cristo-centrica nella quale la fede è considerata il criterio di appartenenza e influenza la maniera in cui alcuni individui e gruppi nel nostro movimento hanno un'opinione a proposito della fede.

Il discorso è piuttosto semplice. Non esiste una pratica senza che l'individuo che la attua non abbia un'idea perché ha deciso di fare quella pratica. Non esiste un individuo che abbia una pratica e che non fissi o non modifichi l'idea per la quale continua quella pratica.

All'inizio la wicca ha scimmiottato i riti cristiani. Il masochismo di Gardner e la voglia di sesso di Crowley hanno iniziato una pratica il cui senso "religioso" era la soddisfazione delle pulsioni sessuali in una comunione con la natura derivata dai Figli dei Fiori e dai malati di marijuana degli ultimi anni '60 inizio anni '70, proseguendo poi con i guru indiani, l'esperienza degli arancioni e i santoni della New Age. La wicca si è inserita per soddisfare queste necessità che nascevano dalla disgregazione del controllo militare esercitato dalle chiese cristiane senza un'ideologia religiosa definita, ma evocando delle tradizioni aleatorie come quelle della Murrey, della Gimbutas o dell'antireichiano Erich Neumann. Il tanto decantato Vangelo delle Streghe di Leland appare più una bufala (al massimo il testo scritto da un piccolo gruppo risorgimentale clandestino formato da donne, di cui l'Italia era piena nel 1880, che praticava un cristianesimo dalla forma paganeggiante) che non un testo con una dignità religiosa. Bisogna ricordare che in Italia il rinascimento ha riempito vie e ville di immagini di Dèi dall'aspetto classico. Il fatto che alcune contadine abbiano rivestito il loro cattolicesimo con il nome di alcune divinità e altre inventate (come Aradia) o tratte dai vangeli, è del tutto normale: è come se nascesse una religione dai film di Herry Potter o Guerre stellari.

Sta di fatto che "voler praticare" implica "giustificare" la pratica.

La Religione Pagana è una "religione senza fede", ma la wicca nasce con la fede derivata dall'esoterismo (che è un'elaborazione del cristianesimo) crowleriano e gardneriano. Venti anni fa i Pagani stavano uscendo dalla trappola del neoplatonismo in cui l'esoterismo cristiano voleva inchiodarli.

Ora la strada della wicca conduce all'integralismo cristiano con vene buddhiste e sufi. Questa strada, imboccata a forza dalla Curott che non disdegna l'amicizia con chi bruciava vive le donne (frequenta il Parlamento delle Religioni fondato dai cattolici per non essere incriminati per delitti contro l'umanità) e ancora ha nella sua ideologia religiosa l'ordine del dio di "non lasciar che strega viva", è generata da un fondamentalismo che da un lato rifiuta l'ideologia, intesa come insieme di idee religiose, e dall'altro lato si dota di una struttura di controllo sociale (Il Tempio di Ara) sul modello della religione cattolica usando la superstizione per riempire i vuoti di ideologia religiosa.

Scrive Sabina Magliocco:

Però c'è un paio ragioni per cui dovremmo essere cauti sull'uso della fede come criterio per definire noi stessi. Il primo motivo è che questa fede o credo, come vogliamo chiamarla/o, è emergente, cambia direzione ed è contestuale. è possibile che possa cambiare nel corso della vita di un individuo, ed è abbastanza variegata all'interno di ogni comunità; anche le comunità indigene tradizionali hanno al loro interno credenti, scettici e quelli che stanno nel mezzo.

In secondo luogo, in molti casi, la fede dipende dall'esperienza. Molti pagani arrivano in questo gruppo di religioni come risultato di maturazione di esperienze che portano a mettere in discussione la natura della realtà e gli insegnamenti della scienza e della religione "convenzionali". Tra le persone che ho intervistato, essi spaziano da sentimenti di unità con il mondo che li circonda - un offuscamento dei confini o la sensazione che tutto è interconnesso e parte di un tutto più grande - a visioni personali di dee e dei che avevano specifici messaggi da trasmettere. Ho parlato con persone che hanno percepito la connessione con spiriti di animali e di piante, che si sono connesse con i luoghi nel mondo naturale, così come con quelli che hanno lottato per sentire un qualsiasi tipo di relazione, ma condividevano i valori e l'estetica dei moderni pagani. Ognuno di questi individui ha sviluppato un proprio stile di pratica e di credo come un risultato delle loro esperienze.

Sabina Migliocco evita di dire che cos'è la fede.

Esiste una percentuale di popolazione che pratica il "nomadismo religioso" spinta da pulsioni psichiche da dipendenza da un oggetto senza trovare l'oggetto dalla cui dipendenza possono soddisfare il loro desiderio.

E' una malattia indotta dall'educazione cristiana che non si è calata in maniera abbastanza profonda nella struttura emotiva della persona da renderla dipendente dalla figura del dio padrone, il padrone sofferente Gesù o la vagina vergine della madonna ma, nello stesso tempo, non hanno trovato interessi esistenziali tali da poter mettere a tacere le spinte psicologiche di quella malattia. Negli anni '70, il coinvolgimento nelle attività politiche, magari dei gruppi extraparlamentari (in particolare in Italia) avrebbero assopito le spinte della malattia, ma, cessato l'impegno politico sul territorio, la malattia riprende a farsi sentire.

Non esistono "comunità indigene tradizionali" che non siano sottoposte agli effetti dell'induzione della malattia da dipendenza psico-emotiva indotta dal cristianesimo fin dalla primissima infanzia. Pertanto, le osservazioni pseudo positiviste di Sabina Migliocco sono fuori luogo.

La fede non dipende dall'esperienza. La fede dipende dalla malattia psicologica da dipendenza indotta dall'educazione cristiana. La veicolazione della fede può dipendere dalla ricerca del singolo individuo che si trasforma in un "nomade religioso" passando da una disillusione di aspettative ad un'altra.

In tutte le interviste che fa Sabina Magliocco fra coloro che, dice, si definiscono wicca, non ce né uno che tenti di elaborare un'idea religiosa pur partendo dalle proprie esperienze personali. Nessuno che elabori un'ideologia religiosa. Dunque, nessuno che elabori un senso critico delle proprie esperienze. Al contrario. Persone ammalate da delirio di onnipotenza che trasformano i loro trasporti psichici in deliri: appartenenza al tutto come identificazione con l'assoluto; allucinazioni di dee e Dèi che parlavano proprio a loro, gli unti del dio padrone o degli dei padroni; connessioni psichiche con animali o con piante (in una tradizione di esaltazione degli indiani d'America come indotti nelle credenze dai missionari cristiani, vedi la religione dei Lakota).

Tutte queste illusioni Sabina Magliocco le chiama "...stile di pratica e di credo come un risultato delle loro esperienze. .." come se i bambini di Fatima o di Lourdes non avessero fatto altrettanto. E con loro i consumatori di convolvolo, primule e altre piante fra cui il ben più grave peyote.

Scrive Sabina Magliocco:

Quello che appare chiaro è che ciò in cui si crede, non può essere costretto. Se noi accettiamo un universo nel quale gli dei e gli spiriti sono reali, noi possiamo dire che essi hanno scelto di rivelare loro stessi in modo diverso a differenti persone. Se noi preferiamo un'interpretazione più materialista, potremmo dire che gli esseri umani si sono adattati in maniera unica per avere il tipo di esperienza spirituale che possa essere la più utile e significativa per loro, e che aiuti a prender parte sia a un più ampio ambiente religioso/culturale che ai loro ricordi ed esperienze personali. Alcune persone hanno una maggiore capacità di percepire gli spiriti - o di avere queste esperienze - che altri. Quindi non è di aiuto, utile o anche giusto fare di un credo, della fede, una pietra di paragone per un'appartenenza religiosa o a una comunità.

Non è vero che nessuno viene costretto a credere in ciò che si crede. I bambini vengono costretti e manipolati, fin da quando sono nella pancia della madre, al fine di costringerli a dipendere da una provvidenza, da un dio-padre padrone creatore, da un Gesù sofferente e da una vagina vergine della madonna. Ai bambini vengono fatte siringate di dosi massicce di dipendenza emotiva sia con l'obbligo alla fede, sia minando la loro autostima per costringerli alla ricerca di una devozione sottomessa.

Detto questo, l'oggetto della dipendenza può essere un dio padrone o un'altra forma che incarni la struttura desiderante della persona in coincidenza con i suoi bisogni sociali espressi in quel momento. Se esiste una simile soddisfazione, allora si innesta la sindrome di difesa della possibilità di mantenere quello stato di soddisfazione psicologica (o di minor dolore) che fissa l'individuo in quella forma chiamata, impropriamente, religione. Una malattia mentale costituita dalla dipendenza da oggetti immaginati davanti ai quali il soggetto rinuncia alla sua capacità critica: come sembra fare Sabina Magliocco.

Se accetti l'idea di un dio creatore, fintanto che l'idea è tua personale, è un conto, quando la manifesti sei tenuto a giustificare le ragioni per le quali tu affermi tale credenza: sono le ragioni che adotti che distinguono se la tua credenza è una truffa o l'effetto di un delirio da malattia mentale o se tale idea ha delle ragioni sufficienti da giustificarla come credenza. Se accetti che gli Dèi e gli Spiriti siano reali, sei tenuto a dimostrare, mediante argomenti sufficienti, la natura degli Dèi e degli spiriti: io ci riesco, ma io non sono wicca.

Non è vero che alcune persone hanno la capacità di percepire gli spiriti, alcune persone hanno allucinazioni e pseudo-allucinazioni senza che queste abbiano un carattere debilitante al punto tale da costringerle al ricovero psichiatrico. Altre persone pensano che le loro allucinazioni siano espressione di un potere e altre ancora sfruttano tale "possibilità" per costruire una gerarchia nella quale occupano la posizione di vertice.

Io percepisco Esseri di Sola Energia Vitale (privi di un corpo che noi chiamiamo materiale) sono soggetti talmente irrilevanti da avere una relazione significativa solo con le persone ammalate di morte (o di sottomissione). Mentre chi li percepisce, mediante la propria analisi e la propria capacità critica, li cancella progressivamente dalla propria attenzione, il malato mentale carica di enfasi le percezioni che si trasformano in allucinazioni finendo per dipendere dalle allucinazioni (o illusioni o pseudo-allucinazioni) che nelle forme gravi di malattia assumono anche la forma di allucinazioni tattili.

Indubbiamente la wicca, con le sue promesse di potere capace di cambiare il presente con un colpo di bacchetta magica o simili, ha grande attrattive su coloro che vivono di illusioni. Nello stesso tempo costoro sono pronti ad arrivare ad altri lidi nel momento stesso in cui arrivano le disillusioni.

L'unica cosa da fare è la costruzione di una struttura ideologica che definisca esattamente che cos'è la religione e che separi nettamente ciò che è religione da ciò che non è quella religione. Solo in questo modo la religione non crea illusioni alimentando aspettative che non sono proprie di quella religione.

Noi come Religione Pagana abbiamo stabilito che reincarnazioni, karma o metempsicosi, paradiso, inferno o nirvana, sono concetti estranei alla Religione Pagana. Chiunque aderisca alla Religione Pagana non deve aspettarsi né reincarnazione, né karma, né metempsicosi, né inferno, né paradiso, né nirvana.

La scelta della Religione Pagana non è una scelta che attiri i ragazzini o le persone che fanno nomadismo religioso, ma è una scelta che fonda un futuro, non è volta a far commercio di tarocchi, rune o filtri d'amore o, peggio, di cure mediche.

Nella wicca, invece, "tutto fa brodo". Nessun wicca si assume la responsabilità di andare oltre la soglia della morte del corpo fisico. Un wicca che crede nel karma deve rispettare chi crede nel nirvana o nella reincarnazione perché altrimenti viene accusato dalla fondamentalista Sabina Magliocco di essere un fondamentalista.

Esistono norme nelle quali si pratica Religione Pagana ed esistono pratiche estranee alla Religione Pagana. Chi crede in un destino fatto da un dio, non appartiene alla religione Pagana. In questo caso, la Religione Pagana parla di superstizione. La Religione Pagana considera truffa religiosa le pratiche legate ai tarocchi, astrologia, rune o cabala.

Se si fa una comunità religiosa ci devono essere delle regole e queste regole separano ciò che è di quella religione da ciò che non è di quella religione.

Scrive Sabina Magliocco:

Alcuni pagani ritengono che sottolineare la differenza tra i nostri testi fondamentali e la validità storica dei fatti possa delegittimare il movimento. Però l'inerenza dei fatti nei testi fondamentali non ha alcuna relazione con la legittimazione di una religione, né rende le esperienze spirituali dei suoi praticanti meno reali o autentiche. Ciò che sembra avere importanza molto più che la veridicità dei testi fondamentali, è la capacità di catturare l'immaginazione dei praticanti; quella scintilla può portare a un'illuminazione spirituale. Ci sono maniere migliori per costruire una legittimazione che affidarsi a questi testi fondamentali: siamo in grado di far riferimento alla nostra ormai rispettabile età, alla nostra costante presenza pubblica, agli importanti contributi dei nostri membri agli scambi intellettuali e teologici, alla profondità delle nostre esperienze religiose, alla bellezza della nostra cultura espressiva e all'influenza dei nostri valori più profondi di giustizia sociale, uguaglianza di genere e sostenibilità ambientale nel futuro della nostra società e del mondo in cui viviamo.

Alcuni pagani ritengono, dice Sabina Magliocco, che nei nostri testi fondamentali ci siano delle falsità storiche e che questo delegittimi il movimento.

Sabina Magliocco si stupisce di questo dal momento che il cristianesimo non è delegittimato dal fatto che Gesù non è mai esistito, il dio creatore non è mai esistito, il diluvio universale non è mai esistito. Queste falsità non hanno impedito al cristianesimo di svilupparsi. Però le persone di oggi non sono contadini indifesi sottoposti al terrore delle armi cristiane del 400 d.c.

Oggi usiamo chiamare falsità, inganni e truffe ciò che risulta falso, ingannevole e truffaldino. Possiamo tollerare che una persona non abbia strumenti adeguati per esprimere correttamente e profondamente una visione del mondo, ma non possiamo tollerare che qualcuno spacci come verità religiosa il fatto che "gli asini volano", "Gesù viene con potenza sulle nubi", "Mosé sale al monte", "Abramo fa un patto col dio padrone", "l'esistenza di Babbo Natale" o la storicità del Buddha. Si chiamano truffe! Anche se milioni e milioni di persone credono nell'assurdo, quando l'assurdo anziché essere svelato viene riproposto, SI CHIAMA TRUFFA!

Cosa è importante per Sabina Magliocco? Per lei "...è la capacità di catturare l'immaginazione dei praticanti;...". In sostanza è la capacità di spacciare illusioni! Cioè TRUFFARE!

Quello che afferma è di un'atrocità indicibile. Dal punto di vista religioso equivale ad un atto di TERRORISMO. E' importante, dice, che la wicca faccia fesse le persone costruendo illusioni capaci di attrarre l'immaginazione dei praticanti. Queste illusioni che avvolgono le aspettative dei partecipanti possono trasformarsi in allucinazioni: quell'illuminazione spirituale che li porta al dio padrone o alla dea padrona.

Ancora più allucinante è l'idea che Sabina Magliocco ha della funzione della wicca rispetto al cristianesimo. Abbiamo già visto come Sabina Magliocco ha accusato di fondamentalismo le persone "pagane" che costruiscono una struttura ideologica per determinare che cos'è paganesimo da che cosa non è "paganesimo" e lo ha fatto per rendere naturale e oggettiva l'ideologia religiosa cristiana nei confronti della quale non mette in atto nessuna critica anzi, attraverso i nei "Principles of Wiccan belief" del 1974 il cristianesimo, in numerosi aspetti, viene assunto a paradigma della "religiosità" wicca. Anche i riferimenti che assume come "...maniere migliori per costruire una legittimazione che affidarsi a questi testi fondamentali ..." sono propri della prassi del cristianesimo che non si affida più alla sua bibbia o ai suoi vangeli, ma all'esperienza dei suoi preti nella pratica sociale:

La chiesa cattolica è in grado di far riferimento alla sua ormai rispettabile età? La wicca vuole far riferimento alla sua rispettabile età! E' questo il confronto?

La chiesa cattolica è in grado di dimostrare una sua costante presenza pubblica? La wicca vuole far riferimento alla costante presenza pubblica! (poi, magari, faccia i riti "vestiti di cielo" e poi vediamo cosa succede con la legge italiana...) E' questo il confronto?

La chiesa cattolica è capace di presentare importanti contributi dei suoi membri agli scambi intellettuali e teologici? La wicca vuole riferirsi ai suoi importanti contributi degli scambi intellettuali e teologici (veramente io ho sempre visto i wicca scappare come "topi di fogna" ad ogni confronto per correre a diffamare, ingiuriare e denigrare... però è la mia esperienza personale). E' questo il confronto?

La chiesa cattolica è capace di riferirsi alla profondità delle sue esperienze religiose? La wicca vuole riferirsi alla profondità delle sue esperienze religiose (spesso allucinatorie....). E' questo il confronto?

La chiesa cattolica è capace di riferirsi alla bellezza della sua cultura espressiva? La wicca vuole riferirsi alla bellezza della sua cultura espressiva. E' questo il confronto?

La chiesa cattolica non proclama forse la giustizia sociale, l'uguaglianza di genere, la sostenibilità ambientale? La wicca vuole riferirsi alla giustizia sociale, l'uguaglianza di genere e la sostenibilità ambientale. E' questo il confronto?

Io, come persona religiosa Pagana, preferisco scontrarmi col cristianesimo sulla diversa idea della creazione del mondo; preferisco scontrarmi col cristianesimo sulla diversa idea sulla morte o su come vivere la diversa esperienza religiosa.

Se non si modificano i contenuti mediante una struttura ideologica che definisca le parole e il loro significato sostanziale, la wicca, per quanto dice Sabina Magliocco, risulta essere solo un contenitore, una cassa di colmata, per l'esondazione di cristiani disperati che non trovando soddisfazione del loro credo cristiano nella prassi delle chiese cristiane cercano la soddisfazione della propria ideologia cristiana nella wicca.

Scrive Sabina Magliocco:

Quindi non vi è alcuna relazione tra paganesimo antico e moderno? No, e nessuno studioso rispettabile lo ha mai affermato. Ci sono collegamenti molto chiari tra il paganesimo antico e quello moderno, ma non sono quelli fissati nei testi più importanti. I collegamenti possono essere trovati nelle usanze popolari, nelle tradizioni occidentali di magia ed esoterismo, nell'arte, letteratura e filosofia. Sebbene le persone giustiziate durante la caccia alle streghe non fossero i praticanti di una religione della fertilità risalente all'età della Venere di Willendorf, le trame delle nostre pratiche moderne si possono far risalire all'antichità classica. Comunque, il passaggio non è stato sempre diretto o senza cambiamenti; tutte le tradizioni si adattano costantemente al loro contesto storico e sociale.

C'è un collegamento fra la così detta Venere (chi poi si è permesso di chiamarla Venere se non per insultare il venerare dell'Antica religione Romana) di Willendorf e le pratiche moderne: lo vediamo sui siti pornografici in internet.

Mi sconvolge il fatto che un oggetto erotico neolitico e paleolitico venga scambiato per una divinità solo per insultare i neolitici e i paleolitici. C'è indubbiamente un filo conduttore dal paleolitico all'età moderna dato dalla necessità degli uomini di soddisfare la libido, ma se i wicca intendono questo per religione allora devono intendere per religione anche i siti pornografici nell'attuale internet.

Se i "testi più importanti" non fissano i "collegamenti molto chiari" significa che tali testi, in relazione ai collegamenti, non sono importanti (almeno da questo punto di vista) ma sono "carta igienica". In sostanza, i wicca hanno dei testi che ritengono importanti, ma dal momento che quei testi fanno delle affermazioni false o irrilevanti nel fissare i collegamenti fra il paganesimo antico e quello moderno è necessario non negare i collegamenti fra antico e moderno dei testi wicca, ma cercare quei collegamenti in un altro ambiente. Domanda: perché i wicca non hanno scritto di quei collegamenti che vanno trovati in altro ambiente?

E qui viene fuori la legittimazione o quanto meno l'occultamento da parte di Sabina Magliocco di tutta la ferocia cristiana nella pratica del genocidio culturale praticato per molti secoli in tutti i popoli della terra. Afferma Magliocco: "...I collegamenti possono essere trovati nelle usanze popolari, nelle tradizioni occidentali di magia ed esoterismo, nell'arte, letteratura e filosofia. ..." nulla di più falso.

Non esiste nessuna tradizione popolare che sia, in qualche modo, sopravvissuta allo stupro perpetrato nei suoi confronti dal cristianesimo e dai suoi missionari: qual era la manifestazione religiosa del Taqui Ongo (1560) in Perù prima della rivolta contro i cattolici? Com'era la manifestazione del Taqui Ongo dopo il massacro? (vedi Luciano Parinetto in "Streghe e potere" e "Storia criminale del cristianesimo" di Karlheinz Deschner). La stessa cosa è stata di tutti i popoli in Europa e nell'Africa centinaia di milioni di morti e genocidi non hanno solo distrutto ogni tradizione e ogni pensiero religioso, ma i missionari cristiani si sono affrettati a riscrivere le tradizioni di quei popoli. Oggi ci sono "pagani" che pensano che l'Edda Poetico contenga tradizioni nordiche, invece è una riscrittura dei principi cristiani usando nomi di Dèi nordici. E' un testo di tradizioni bibliche camuffato con nomi di divinità nordiche. Trasformare quel testo in un "testo sacro" significa trasformare in "sacri" i principi di dominio e di sottomissione propri della religione cristiana. Le popolazioni italiane sono state sistematicamente macellate, controllate e distrutte. Dato l'analfabetismo e l'assenza della circolazione di materiale scritto, ogni generazione doveva inventarsi qualche cosa per sopravvivere interrompendo qualsiasi catena culturale con le generazioni precedenti.

Fra il 350 d.c. e la peste del 1300 la popolazione europea e italiana ha subito un infinito numero di devastazioni e di distruzioni da non lasciare nessuna tradizione precristiana fra la popolazione. Se qualche azione formale è sopravvissuta, ciò è avvenuto perché era funzionale all'imposizione della sottomissione cristiana. Nemmeno in Lituania, dove i fuochi sacri sono stati spenti 1000 anni dopo di Roma, è rimasto qualche cosa della religione antica, ma le forme della religione antica coprono i principi sociali e religiosi cristiani.

Le affermazioni sulla "magia" fatte da Sabina Magliocco sono ancora più gravi: la magia che c'è in Europa altro non è che la riproduzione dei racconti della bibbia. Come il bastone di Merlino che è una riproduzione del bastone i Mosé. Come i racconti di Artù di Malory (scritti nel 1460) sono una riproposizione dei principi della bibbia come lo sono i racconti di Goffredo di Monmouth (1136) che tanto piacevano ai clerici (chissà perché!); come la leggenda di Robin Hood, che tanto piace alla Murray altro non è che la riproposizione del Gesù di Nazareth che viene dal cielo con grande potenza mentre le stelle cadono sulla terra e i poveracci pensano che venga a portare loro un po' di giustizia. Oppure quell'orribile testo che va sotto il nome "Le nebbie di Avalon" scritto da una cattolica per manifestare principi cattolici. Non esiste "magia", negli ultimi 1700 anni che non sia la riproduzione di elementi biblici e evangelici. Lo stesso concetto wicca di "guarigione" non è altro che la riproposizione dei miracoli di Gesù. Ammaliare e stregare sono concetti biblici attribuiti dalla demonologia all'attività del loro demonio. Quando in Europa nasce la magia di Giordano Bruno, non si tratta altro che della scoperta dell'ultimo neoplatonismo. Da Proclo a Giamblico, alle farneticazioni di Ermete Trimegisto in cui alcune persone malate intravvedono una possibilità diversa di entrare in relazione con l'assoluto e i disperati una possibilità di libertà. Da qui la nascita della Massoneria i cui principi religiosi si trasferiscono nella Carta Costituzionale Statunitense dopo di che c'è un fiorire di farneticazioni esistenziali che vanno dalla Teosofia della Blavatsky alla Golden Dawn, dalla Cabala ai tarocchi che non fanno altro che rievocare e riaffermare il principio della "salvezza divina" proprio della bibbia.

Lo stesso vale per l'arte e la letteratura. Si riproducono continuamente i principi di sottomissione e speranza nel padrone. In questo modo i libri si vendono, come i libri wicca che hanno in "Giovani streghe" il manuale religioso più elevato: non è mai venuto in mente ad un wicca che se reciti una formula magica per ottenere un risultato e questo risultato non lo ottieni è perché sei fuori di testa ad aver pensato di ottenere un risultato mediante una formula magica? Il fatto che ci credesse anche Paracelso non significa che sia vero, significa che Paracelso era imbevuto di letteratura biblica, al di là dei suoi meriti.

Scrive Sabina Magliocco:

Spero che questo chiarisca alcune delle idee che avevo espresso nella mia ricerca; una versione più completa, spero, sarà pubblicata in un prossimo futuro in maniera che possa essere accessibile on-line al pubblico. Invito ad una attenta discussione e a un dibattito su questi temi che riguardano profondamente la nostra comunità.

Infine, vorrei ribattere ad alcune voci false e tendenziose sulla mia persona che sono diffuse in Internet da alcuni detrattori: per esempio che io sono un'infiltrata mandata da un'organizzazione esterna per distruggere il paganesimo dall'interno. Queste falsità mettono in dubbio la mia integrità di studiosa e potrebbero minacciare la mia capacità di continuare a lavorare con la comunità pagana.

Come antropologa, sono vincolata da un codice etico che esige che io anteponga il bene della comunità per la quale lavoro prima di qualsiasi altra cosa, incluso il mio programma di ricerche e l'avanzamento professionale. La ricerca che io faccio con soggetti che sono persone deve essere approvata dall'Internal Review Boards dell'università, e comitati di colleghi devono approvare qualsiasi contributo io riceva. Il mio lavoro pubblicato è inoltre rivisto anonimamente dai miei colleghi. Naturalmente, nessuno studioso potrà essere mai completamente obiettivo, ma perlomeno io espongo i miei orientamenti in anticipo e pubblico il materiale sottolineano come, invece di nascondermi dietro a pseudonimi. Se non altro, alcuni miei colleghi mi hanno criticato per aver descritto il paganesimo moderno in una luce troppo favorevole.

Ho studiato paganesimo moderno per vent'anni, e sono membro attivo della comunità sin dal 1996. Sono alla guida di una coven eclettica nell'area di Los Angeles, e sono una member-at-large in una Gardneriana nell'area della baia di San Francisco. Sono un membro della Covenant of the Goddess e attraverso loro sono legittimata ad amministrare il culto. Se da una parte posso essere critica verso certi aspetti del movimento, le mie critiche si basano su dati di fatto, e le faccio perché voglio vedere la comunità pagana vivere ed essere presa seriamente come un gruppo di religioni - e non per desiderio di delegittimare o distruggere.

Io non so, né posso sapere, quali siano gli intenti per i quali Sabina Magliocco fa quello che fa. Io lavoro per la Religione Pagana fin dal marzo 1980.

Io mi limito ad interpretare quello che ha scritto e quello che ha scritto è una volontà attiva di usare la generalità della wicca per impedire lo sfaldamento del cristianesimo fungendo da aggregatore di chi non è più in grado di tollerare il cristianesimo agendo per impedire la nascita di ogni istanza critica in funzione della riformulazione di una religione che lei censura come FONDAMENTALISMO. Non metto in dubbio la sua "buona fede" ma sta di fatto che l'oggetto dei suoi interessi antropologici è lo stesso in cui lei è legittimata ad amministrare il culto appartenendo alla Covenant of the Goddess. In sostanza lei è oggetto e soggetto del suo stesso studio.

Alle mie orecchie il "Coven della Dea" suona come corrispettivo del "Coven del dio padrone cristiano". In sostanza, alle mie orecchie si inserisce in quell'assolutismo creativista che se non discriminato da un'ideologia religiosa ben definita non è altro che la riproposizione in chiave femminile (la vagina vergine della madonna che recita il magnificat) del dio padrone cristiano.

E' questo che minaccia la credibilità in quanto studiosa. Sarà perché io sono una persona religiosa, ma ritengo che una cosa è l'attività religiosa e la pratica religiosa che induce a costruire un'ideologia religiosa con cui confrontarsi con altre religioni e un altro conto è quella figura di studioso che analizza le diverse ideologie religiose.

Gli studiosi trattano le persone come "topi da laboratorio" e se quei topi non rispondono alle loro sollecitazioni scaricano loro addosso scariche di elettricità che nel caso in specifico è questa accusa di "fondamentalismo" che può essere fatta solo da un fondamentalista che vuole ridurre la realtà alla propria dimensione: certo che, se credi nella "dea", non sei Pagana. Stai riducendo gli oggetti della realtà in cui vivi in non-dei.

Conclude l'intervento Sabina Magliocco:

Ho lavorato con i mezzi d'informazione, le forze dell'ordine e altre istituzioni tradizionali per spiegare i paganesi moderni, sempre enfatizzando le loro qualità positive come religioni creative indirizzate verso l'affermazione della vita. Miei libri, articoli e filmati hanno introdotto innumerevoli accademici, studenti di college e interessati lettori laici al paganesimo, negli Stati Uniti, ma non solo. Dono il 100% delle mie royaltyes da quei libri per le cause pagane. Ho dedicato la mia vita e la mia carriera accademica a creare ponti tra borse di studio e paganesimo moderno, riportando poi i risultati della mia ricerca alla comunità per commento e critica, comprese conferenze ed eventi come quello che mi ha portato a fare questo intervento nel blog. Se avessi voluto veramente distruggere il movimento dell'interno potreste pensare che avrei trovato una maniera migliore per farlo, spendendo meno del mio tempo nella mia energia è del mio denaro - è sicuramente c'è un impiegato molto meno che vent'anni per fare danno. Dal mio punto di vista, il paganesimo sta emergendo come un attore importante sul palcoscenico religioso globale - più grande forte e sano rispetto a due decenni or sono. Spero che continui in questa direzione, perché ha molto da offrire in termini di valori e ideali che sopportano un futuro umano e sostenibile.

Anch'io ho lavorato con le forze dell'ordine per denunciare persone e gruppi dell'area wicca che vivono di diffamazione calunnie e ingiurie: VEDI LA PAGINA.

Non c'è bisogno di enfatizzare le "qualità positive" quando si elabora un'ideologia religiosa nella quale DEVONO essere conchiusi i comportamenti religiosi. Se non esiste una struttura ideologica, ogni membro fa quello che vuole e, nel fare quello che vuole, accusa di fondamentalismo chi mette in discussione comportamenti, piccoli o grandi che siano, che stridono con quell'insieme religioso. Si può essere wicca e vendere tarocchi o filtri d'amore. Non si può essere della Religione Pagana se si fanno tarocchi o filtri d'amore: per la Religione Pagana si è dei truffatori (al di là che quella truffa possa essere o non essere di interesse giudiziario).

La Religione Pagana sta emergendo? Si! Ma lo potrà solo se metterà in atto una critica a tutto campo nei confronti della dottrina cristiana, ebrea, musulmana e buddhista. Per mettere in campo una critica religiosa è necessario elaborare un'ideologia religiosa ben definita. Un'ideologia che non è una "ideologia di verità" come nel cristianesimo, nell'islam, nel buddhismo o nell'ebraismo, ma una "ideologia di libertà". Che cosa significa? Significa che mentre queste religioni mettono al centro dei loro interessi il loro dio padrone (buddhismo compreso anche se le dinamiche sono diverse) e l'uomo deve vivere in funzioni di quella verità, la Religione Pagana mette al centro della propria ideologia la libertà dell'uomo che si trasforma in un mondo di Dèi che si trasformano. Per fare questo, gli antropologi sono un ostacolo. Servono persone religiose capaci di assumersi in prima persona la responsabilità del loro essere persone religiose e non soggetti che demandano l'autorità delle loro affermazioni religiose a qualche personaggio del passato o a tradizioni, più o meno fantasticate, del passato. Non esistono età dell'oro, esiste solo un futuro possibile che le persone Pagane stanno costruendo oggi.

Sabina Magliocco è professore associato di Antropologia alla California State University - Northridge. Ha compiuto ricerche sul campo sia in Sardegna (Italia) che tra i pagani contemporanei nella zona della Baia di San Francisco. E' autrice di numerosi articoli su religione, folklore, stregoneria e neopaganesimo in Europa e negli Stati Uniti. Assegnataria di diverse borse di studio, è membro onorario dell'American Folklore Society e lavora come redattrice di Western Folklore. Tra i ultimi libri ricordiamo Neopagan Sacred Art and Altars: Making Things Whole (University Press of Mississippi, 2001) e Witching Culture: Folklore and Neo-Paganism in America (University of Pennsylvania Press, 2004).

E' un'iniziata gardneriana.

Tratto da:

https:/ /www. facebook. com/notes /wiccanews- 21/ sabina- magliocco- fondamentalismo- pagano /4583972 10900105

Scaricato da:

Marghera, 19 maggio 2012

 

La Religione Pagana e i wicca

 

Cattolici travestiti da wicca

 

Il simbolo del Circolo dei Trivi
è preso dal santuario di Oropa
Significa "ave maria": la "dea" dei wicca!

 

Riflessioni sulla Stregoneria.

Strega, Stregone, Stregoneria!

Che cos'è la Stregoneria? E perché i Wicca o Wiccans e truffatori in generale non possono, per scelta soggettiva, praticare Stregoneria!

La Stregoneria; La Stregoneria Pagana!

Il simbolo che usano i Pagani Politeisti (e anche i Wicca) è la Stella a Cinque punte. Ma qual è il suo significato? Perché usano quel simbolo? Cosa vogliono comunicare i Pagani con il simbolo della Stella a Cinque punte?

 

2) La stella a cinque punte simbolo del Paganesimo;

 

 

 

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

I "gruppi" pagani

Cosa distingue un Pagano Politeista da un monoteista? Il coraggio. Come direbbe il Leone Codardo nel Mago di Oz. Esporre le proprie emozioni alle intemperie della vita e mettere in atto un'autodisciplina che ci consente di non essere sbattuti sugli scogli dell'umana esistenza. Il monoteista confida nella speranza per il suo dio; il Pagano incatena gli Dèi con le sue emozioni e fa rotta in mari sconosciuti senza bussola né stelle che lo possano guidare. Su cosa confida il Pagano Politeista? Sul proprio coraggio!

Sito di Claudio Simeoni

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima modifica 29 ottobre 2022

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