Galeazzi Ovidio
medico, specializzato in cardiologia.

Quindicesimo capitolo

Near Death Experiences, esperienze di premorte
fra scienza, cristianesimo e stregoneria

Congresso internazionale di San Marino 16-18 maggio 1997

di Claudio Simeoni

Indice dei temi congressuali

Galeazzi Ovidio

Essenzialmente fa la storia della medicina anestetica. Dal 16 ottobre 1846 quando il chirurgo William Thomas Green Morton praticò a Boston la prima anestesia.

"Lo scenario ideologico che prelude alla metamorfosi del morire, da impero dell'assenza in un (possibile) dominio della presenza, è delineato dalla felice confluenza di alcune di queste tematiche di fondo, le quali tutte, curiosamente, investono tanto l'argomento del morire che l'universo delle percezioni e cioè:

1) la presenza del dolore e/o del piacere della quotidianità;
2) la possibilità di abolire o sospendere la coscienza (e le facoltà sensoriali);
3) la possibilità di reintegrare la coscienza (e le facoltà sensoriali);
4) La possibilità di rianimare creature non viventi (autonomi);
5) La possibilità di rianimare creature non più viventi (cadaveri, mummie);
6) La possibilità che coloro che ritornano dalla (o si trovano nella) zona d'ombra in cui si è prodotta l'eclissi della normale coscienza, possono relazionare attorno alla loro esperienza.".

L'impostazione generali di queste tematiche spingono la medicina a ricerche che le consentono di sviluppare sia l'anestesia che la rianimazione.

Queste ricerche permettono l'individuazione di effetti NDE con una certa sistematicità. Le OBE e le NDE non sono più frutto di racconti di singoli individui, ma vengono riscontrate sistematicamente in moltissimi casi tanto da essere prese in considerazione e oggetti di ricerca. Le NDE escono dalla mistica per entrare nella sperimentazione.

Purtroppo la medicina ne farà quello che vuole in quanto espressione del Comando Sociale e non espressione del divenire degli individui.

Galeazzi ci ha fornito nuovi elementi attraverso i quali capire lo sviluppo della medicina anestetica e del perché le NDE sono prese in considerazione solo ora.

Galeazzi parla anche della letteratura dell'orrore che ha favorito l'interesse del pubblico a quel tipo di ricerca. Cita il racconto di Edgar Allan Poe pubblicato nel 1845 dal titolo "The Facts in the Case of M. Valdemar" ritenuto come vero nel quale si narrava che si sospendeva per sette mesi la decomposizione biologica.

In ogni caso, Galeazzi ha arricchito notevolmente l'esposizione del congresso da un punto di vista che gli altri relatori avevano trascurato per concentrarsi sulle NDE.

Scritto nel 1997

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L'indice dei temi congressuali

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

Le esperienze di premorte

Le persone non si rendono conto che quando stanno per morire, non sono morte. In ogni caso noi disponiamo di strumenti mentali con cui possiamo afferrare aspetti inusuali del mondo che ci circonda. Questi strumenti non ci dicono com'è il mondo dopo la morte, ma ci indicano possibilità esistenziali e opportunità diverse da quelle che immaginiamo.