Un congresso di sperimentatori
che parlano di cavie umane

Premessa

Near Death Experiences, esperienze di premorte
fra scienza, cristianesimo e stregoneria

Congresso internazionale di San Marino 16-18 maggio 1997

di Claudio Simeoni

Indice dei temi congressuali

Sperimentatori e cavie

La morte del corpo fisico è la felicità che indica alla vita la necesità di cercare continuamente la felicità.

Ho assistito con grande attenzione il Congresso sulle NDE tenuto a S. Marino il 16, 17, 18 maggio 1997. Ho assistito all'intera esposizione delle relazioni trovandole assolutamente interessanti e ricavando una notevole mole di dati.

Il Congresso intendeva esporre il livello attuale della ricerca sulle NDE e su quanto, dal punto di vista "scientifico", era in corso nel tentativo di determinare l'origine degli effetti NDE.

Lo sforzo degli organizzatori è stato notevole. La loro capacità di esporre un così ampio ventaglio di interventi quasi impressionante. In tre giorni di interventi non si poteva, obiettivamente, trovare spazio per nessun tipo di dibattito.

La quantità di materiale presentata è stata notevole ma ancora una volta si è assistito alla separazione netta fra sperimentatore e ricercatore da un lato e la cavia dall'altro. Questo Congresso ha dimenticato che non stava parlando della ricerca sul virus Ebola o l'analisi delle feci dei rettili preistorici ma stava parlando di Esseri Umani. Il Congresso si è dimenticato che chi stava parlando parlava di sé stesso.

Questa sensazione era netta. Chi era portatore di effetti PSI, OBE o NDE era l'oggetto di studio che non doveva esprimere sé stesso ma poteva, la sera del primo giorno del congresso, presentarsi all'hotel dov'erano alloggiati gli "studiosi" ed esporre la propria esperienza. Solo Di Simone, fra i relatori, ha accennato a qualche cosa di suo.

Anche quando tre persone con esperienze NDE hanno raccontato la loro esperienza sono state aggredite quando, uscendo dal racconto puro e semplice, volevano esporre interpretazioni e concetti propri.

Eppure non c'è nulla di più intimo che esperienze OBE e NDE. Appartengono all'intimo. E' un tesoro prezioso che sommano l'intera vita dell'individuo, le sue scelte, la sua volontà, le sue determinazioni.

Da un lato si è espresso il rispetto di chi considera la persona che analizza la cavia dei suoi esprimenti dall'altro l'individuo ben cosciente di quanto gli è successo e che tentava di dare una interpretazione. L'individuo che aveva vissuto l'NDE aveva lo scopo di costruire la sua vita: lo studioso voleva, con modi gentili e rispettosi, stuprarlo per carpirne i "segreti".

OBE, NDE e Dejà-vù sono cose talmente intime da coinvolgere la vita e i sentimenti più profondi dell'individuo. Per le persone che esprimono OBE, NDE e Dejà-vù si tratta del proprio essere: espressione del suo Potere di Essere. Lo studioso, col suo bisturi, glielo strappa per sezionarlo: espressione del suo Potere di Avere (il suo ruolo sociale); espressione della Consapevolezza della loro sconfitta personale.

A questo punto c'è da chiedersi: perché gli studiosi non praticano essi stessi una NDE, un'OBE o dei Dejà-vù?

La loro pretesa asetticità nasconde la loro sconfitta!

In quest'ottica sono degli accattoni che stuprano persone nel tentativo di cercare speranze del loro fallimento. Difendere sé stessi è un diritto: specialmente davanti agli uomini vuoti che cercano negli altri quanto essi hanno distrutto dentro sé stessi.

Questa è stata l'impressione negativa del Congresso di S. Marino. Un Congresso al quale ho assistito sperando che le visioni della vita riportate nel Libro dell'Anticristo incontrassero una qualche contraddizione. Invece il Libro dell'Anticristo, pur essendo scritto malissimo e pur esprimendo solo visioni del mio cammino, ne è uscito rafforzato dalle relazioni.

La sensazione del distacco fra gli "studiosi" e le loro cavie ha trovato riscontro fra il pubblico. La domenica, il terzo giorno del Congresso, in sala c'erano si e no una quarantina di persone. Un Congresso con un tema molto sentito era riuscito a costruire una barriera fra relatori e pubblico.

"La scienza, la scienza, solo la scienza!" dice il ricercatore mentre infila il bisturi nella sua cavia. Ci sono bisturi di tante fogge e dimensioni ma c'è un solo essere scienza all'interno di questo Comando Sociale. Non c'è molta differenza fra questo scienziato e l'inquisizione che alza i roghi: entrambi devono piegare le loro cavie davanti a qualcosa!

Scritto nel 1997

TORNA ALL'INDICE GENERALE DEL SITO

 

L'indice dei temi congressuali

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

Le esperienze di premorte

Le persone non si rendono conto che quando stanno per morire, non sono morte. In ogni caso noi disponiamo di strumenti mentali con cui possiamo afferrare aspetti inusuali del mondo che ci circonda. Questi strumenti non ci dicono com'è il mondo dopo la morte, ma ci indicano possibilità esistenziali e opportunità diverse da quelle che immaginiamo.