Esperienze angoscianti, infernali, nelle allucinazioni
dei fenomeni delle esperienze di premorte
Out of Body Experiences
Near Death Experiences

Ventisettesimo capitolo

Near Death Experiences, esperienze di premorte
fra scienza, cristianesimo e stregoneria

Congresso internazionale di San Marino 16-18 maggio 1997

di Claudio Simeoni

Indice dei temi congressuali

Le esperienze di premorte con i contenuti angoscianti

Oltre le NDE con senso di pace e senso di benessere, c'è un gruppo di NDE che sono definite "terrifiche" o "infernali". In altre parole, non esprimono il senso di pace, ma sentimenti di paura e di terrore. Sono effetti studiati in tempi molto recenti perché i "ricercatori" hanno supposto che chi le ha avute aveva paura a rivelarle per condizionamento religioso. Chi aveva avuto paura delle NDE infernali, aveva paura di essere condannato o di essere stato condannato dal suo dio.

Tutti i fenomeni di premorte che includevano visioni di inferno, vissute da individui con grandi sensi di colpa, molto angosciati, in quella condizione di "timor di dio" che ingigantivano la colpa per aver violato qualche ordine morale avevano paura della condanna divina.

I sensi di colpa, con l'angoscia che producono nell'uomo, bloccano la dilatazione psichica dell'individuo nel mondo rinchiudendo le sue emozioni nell'angoscia.

Il senso di colpa si impossessa delle emozioni e nei momenti di crisi, che manifesta i fenomeni di premorte, le allucinazioni veicolano questa angoscia.

Non si tratta del fallimento esistenziale, ma del fallimento verso sé stessi per aver trasformato l'errore in autopunizione psicologica.

Questo tipo di esperienze viene cercato con particolare interesse perché, secondo i parapsicologi e i cristiani, dimostrerebbe l'opposizione del bene e del male dove le sensazioni di pace, nei i fenomeni NDE, dimostrerebbe la benevolenza del loro dio padrone mentre, l'angoscia starebbe a dimostrare la condanna del dio padrone.

La costruzione del corpo luminoso è un processo di accumulo di conoscenza, sapere, consapevolezza, Energia Vitale coinvolte nelle relazioni con le coscienze nel mondo in cui viviamo. Sia ciò che coinvolgiamo nelle relazioni col mondo che come ci trasformiamo, forma il nostro Potere di Essere. Il corpo luminoso che nasce e cresce attraverso la nostra attività, non sempre è pronto per trasferire la Coscienza di Sé dal corpo fisico al corpo luminoso.

Abbiamo fatto abbastanza azioni? Abbiamo coinvolto sufficientemente le nostre emozioni per plasmare sufficientemente la nostra Energia Vitale per costruire il nostro corpo luminoso? Oppure la morte del corpo fisico ci coglie troppo presto?

Se non esiste corpo luminoso, non esiste consapevolezza, all'atto della morte del corpo fisico, di costruire il futuro. Si possono manifestare tutti i fenomeni allucinatori che predispongono il corpo fisico a partorire il corpo luminoso, ma si produce solo un aborto. Quando esiste la consapevolezza del fallimento esistenziale, per non aver costruito un corpo luminoso sufficientemente forte, la consapevolezza produce una sensazione di terrore perché potrebbe essere abortita.

Il terrore che la consapevolezza produce è la sua stimolazione a continuare le trasformazioni per compattare il corpo luminoso. Raccontare i fenomeni di premorte, non è essere morto. Significa aver vissuto una situazione critica in cui il corpo ha messo in allarme la sua struttura psichica.

La formazione del corpo luminoso e la Coscienza di Sé hanno percorsi di sviluppo diversi. La Coscienza di sé si sviluppa nella specificità del divenuto della specie, il corpo luminoso è una costante di ogni Essere della Natura costruito mediante le relazioni che il singolo soggetto vive nel mondo. Corpo luminoso e Coscienza di sé interagiscono l'uno con l'altro e diventano uno quando la Coscienza di Sé abbandona il corpo fisico trasferendosi nel corpo luminoso formato dall'attività del corpo fisico.

Gli individui troveranno sempre delle NDE terrifiche. Le condizioni dell'esistenza nelle società umane costruiscono molte condizioni in cui si manifesta da un lato, un corpo fisico che vive una crisi di premorte che nei fenomeni riversa i suoi sensi di colpa e i suoi fallimenti esistenziali e, dall'altro lato, un numero sempre maggiore di individui che vivono le condizioni di premorte tornano alla vita e si auto-sollecitano a mettere in atto azioni plasmando la propria energia vitale dopo aver ignorato per tutta la vita le spinte psicologiche che li inducevano a farlo. Un numero alto di persone si troveranno a vivere situazioni di premorte con qualche cosa che manca: con l'impossibilità di trasferire la Coscienza di Sé sul corpo luminoso "per un soffio".

Mentre affronta la morte del corpo fisico l'individuo manifesta il proprio Potere di Essere in base alle scelte attraverso le quali si è trasformato. Quando ci si sottrae dall'assoggettamento imposto dalle religioni rivelate e ci si avvia a camminare per sviluppare il proprio corpo luminoso, ci saranno molte persone che non ce la faranno per un pelo; ci saranno altri che ce la faranno per un pelo; ci sarà chi ce la farà alla grande; ci saranno gli aborti delle Coscienze che sono vissute obbedendo ad una morale imposta.

Scritto nel 1997

Revisione 03 aprile 2016

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L'indice dei temi congressuali

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015

Le esperienze di premorte

Le persone non si rendono conto che quando stanno per morire, non sono morte. In ogni caso noi disponiamo di strumenti mentali con cui possiamo afferrare aspetti inusuali del mondo che ci circonda. Questi strumenti non ci dicono com'é il mondo dopo la morte, ma ci indicano possibilità esistenziali e opportunità diverse da quelle che immaginiamo.