Nei capitolo precedenti in cui ho trattato i fenomeni delle esperienze di premorte, Near Death Experiences, ho sostenuto che la vita di un individuo è una costruzione continua del suo corpo luminoso. L'individuo nasce e si dilata nel mondo, si trasforma mediante le relazioni che intrattiene nel mondo date le possibilità e gli strumenti con cui relazionarsi.
Questo è vero in assoluto per l'Individuo quando è un Feto e, dal punto di vista fisico, è vero nella misura in cui, una volta nato, cresce.
Dal punto di vista della Stregoneria la vita dell'individuo è una continua azione magica attraverso la quale l'Essere della Natura costruisce il proprio corpo luminoso.
Dal punto di vista della Stregoneria la vita dell'Essere della Natura è l'opportunità della sua Coscienza di trasferirsi, alla morte del corpo fisico, su un corpo luminoso che viene costruito e forgiato attraverso l'attività dell'individuo nel corso della propria esistenza. Per la Stregoneria, la vita è un'opportunità che non deve essere sprecata percorrendo cammini autodistruttivi.
Una volta nato, l'individuo inizia a subire le sollecitazioni dell'ambiente sociale. Queste sollecitazioni si sovrappongono a quelle che avrebbe dovuto percepire se, anziché vivere in una società, fosse vissuto nella Natura.
In sostanza, nella specie umana si è verificata una frattura fra la struttura psico-emotiva, costruita dalla specie e finalizzata nella condizione di crescita fetale, e la qualità dei fenomeni che l'individuo incontra, una volta nato, e sui quali deve operare la "taratura" della sua struttura psico-emotiva per poter vivere e crescere in quale mondo.
Se i fenomeni che l'individuo incontrava vivendo nella Natura erano fenomeni "impersonali", i fenomeni che incontra nascendo in una società (dall'ebraismo e dal cristianesimo, ad oggi) sono finalizzati affinché il nuovo nato adatti in quello e solo in quel modello la sua struttura psico-emotiva. In sostanza, abbiamo una società che produce l'individuo adattandolo a sé stessa: il condizionamento educazionale.
In questo contesto, le direzioni dei cammini che un individuo può intraprendere nel corso della sua esistenza sono essenzialmente due: costruire il corpo luminoso o distruggere il corpo luminoso.
Quando l'Essere Feto esce dalla vagina di sua madre dispone di una carica vitale; esprime delle tensioni; esprime una volontà; esprime il bisogno di espansione. Il Sistema Sociale, composto di tutte le sue credenze aprioristiche intende strappare a questo bambino la volontà che esprime nelle sue determinazioni per farlo diventare un Essere Umano perfettamente funzionale ad un Sistema Sociale nel quale gli individui esistono solo dopo che è stata strappata la loro volontà, le loro determinazioni e tarpate le tensioni esistenziali. In questa battaglia si esprimono processi di adattamento soggettivo dove, comunque, il bambino è costretto a soccombere e ad adattarsi alla situazione nella quale sarà costretto a vivere. Il bambino viene fatto crescere da persone che pretendono di educarlo. Se esistono elementi attraverso i quali definire l'educazione in termini positivi, come l'insegnamento, i suoi contenuti e l'insieme dell'educazione ha lo scopo di distruggere il divenire del nuovo nato appiattendolo al modello sociale a cui i genitori hanno aderito.
La costruzione del corpo luminoso è espressione delle tensioni esistenziali dell'Essere Umano nel mondo in cui vive. Dove il divino che tenta di costruirsi nell'Essere Umano chiama ogni divino del mondo a sorreggerne scelte e azioni con cui partecipa alle relazioni col mondo circostante.
Il Sistema Sociale in cui viviamo non riconosce il divino come espressione degli oggetti che ci circondano, ma solo come ente trascendentale, il padrone della morale e del comportamento, alla cui descrizione deve sottomettere i nuovi nati.
La costruzione del corpo luminoso viene impedita proprio come strategia educazionale attuata dall'organizzazione sociale per imporre sé stessa come modello al nuovo nato. Non c'è una società che si arricchisce per l'apporto di un nuovo nato, ma c'è una società che, con i suoi modelli imposti, stupra il nuovo nato per adattarlo a sé stessa.
L'adulto si identifica col dio creatore. Individuo creato ad immagine e somiglianza del suo dio. L'adulto, anche quando magari non si pensa intelligente, si pensa comunque competente, comunque saccente, comunque adulto e in diritto di "insegnare" il suo essere saccente, competente e adulto al nuovo nato che pensa stupido, incapace e impotente. Che il nuovo nato non disponga degli strumenti adeguati di conoscenza, strumenti critici, per affrontare il Sistema Sociale siamo d'accordo, ma l'azione dell'adulto non è quella di fornirgli gli strumenti con cui vivere nella società. E' quella di distruggere le tensioni, la volontà e le determinazioni con cui il nuovo nato affronta la vita per costringerlo ad interiorizzare un modello di verità predefinita. Non c'è il nuovo nato che cerca il vero nel mondo, ma il nuovo nato deve accettare la verità imposta.
In altre parole, il nuovo nato viene addomesticarlo.
In questo processo di addomesticamento appare il processo di adattamento dell'individuo. Il nuovo nato è costretto ad adeguarsi cercando di salvare sé stesso introducendo, in questo modo, delle variabili nell'educazione. Magari nascondendosi; magari ricorrendo alla bugia; magari trasformandosi; magari facendosi compenetrare dal furore.
Al nuovo nato non si offrono gli strumenti atti a sviluppare il suo Potere di Essere, di cui l'adulto è incapace di afferrare la complessità, ma gli si insegna ad appropriarsi di qualche cosa. Gli si insegna che la vita è dei furbi. Gli si insegna ad arraffare. Gli si insegna a collocarsi in un gradino sociale che comunque gli possa garantire un minimo di potere (possesso) su altri Esseri Umani.
Si stuprano le tensioni del bambino volte a costruire il suo corpo luminoso per trasformarle in "Volontà di Potenza" dove per volontà di potenza non si intende la capacità di dilatarsi dell'individuo, ma la capacità di appropriarsi del mondo e di piegarlo ai propri desideri di possesso.
In queste condizioni di relazione fra il nuovo nato e la società la distruzione del corpo luminoso dell'individuo è in atto. Più che la distruzione del corpo luminoso è in atto la distruzione della sua capacità psico-emotiva di poter costruire il suo corpo luminoso. Gli si impone la malattia mentale, la paura di agire nel mondo, i sensi di colpa, il delirio di onnipotenza, l'ansia e l'angoscia per le condizioni nel mondo. L'individuo può indifferentemente mettersi in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra, davanti a Gesù, davanti a Maometto o ad Allah, Buddha, Visnù o qualunque altra cosa compresa la scienza meccanicistica o le tecniche sciamaniche. Quando un individuo è sottomesso, dovrà avere sempre qualcuno davanti al quale mettersi in ginocchio o con cui identificarsi per cercare di legittimare il suo desiderio di mettere in ginocchio gli Esseri Umani di cui si vuole appropriare.
Vale la pena di inserire, in questa revisione della pagina del 1997, un piccolo aggiornamento su ciò che produce la distruzione del divenire magico dell'uomo da parte delle società. I prezzi della distruzione della capacità dell'uomo di costruire il suo corpo luminoso è induzione nell'uomo della malattia mentale che si esprime in modi diversi, in forme diverse, a seconda della cultura e della violenza subita dal nuovo nato.
La depressione colpisce nel mondo 121 milioni di persone, deteriorandone la capacità di lavoro e di relazione. Nella sua forma più grave può portare al suicidio ed è responsabile di 850.000 morti ogni anno.
Dato del 2011
La depressione è la malattia del secolo. 30 milioni di europei ne soffrono, in Italia circa il 12,5%, circa 7.5 milioni di persone. Altro dato allarmante: solo 1 paziente su 3 prende la decisione di sottoporsi a cure, non comunicando il suo stato psico-fisico al datore di lavoro per timore di perdere il posto. La depressione è una malattia da non sottovalutare: secondo i dati dell'European College of Neuropsychopharmacology (ECNP), nel 2020 sarà la maggior causa di disabilità dopo le malattie cardiovascolari.
Dato 2015
In Italia, studi recenti (2001) condotti sia a livello nazionale che locale, hanno mostrato che la prevalenza annuale dei disturbi mentali nella popolazione generale è dell'8% circa ed un recente sondaggio, condotto su un campione di psichiatri italiani, ha riscontrato un aumento rispetto a dieci anni fa della frequenza con cui vari disturbi mentali giungono all'osservazione clinica.
Dati 2001
Ogni anno circa il 20-25% delle persone con più di 18 anni soffre di almeno un disturbo mentale clinicamente significativo, come si legge in un rapporto pubblicato di recente, che riassume i dati di oltre 45 studi internazionali realizzati su campioni rappresentativi della popolazione generale, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Inoltre, il 41% degli uomini ed il 30% delle donne risultano aver sofferto almeno una volta nella vita di un disturbo mentale o dell'abuso di sostanze o di alcool.
Dati 2009
Questi sono gli aspetti, socialmente, più gravi. Il disagio psichico è estremamente diffuso e spesso si nasconde sotto comportamenti caratteriali.
Questa è la distruzione della possibilità di costruire il corpo luminoso. La distruzione è sempre un atto educazionale. Un atto di incapacità di un Sistema Sociale di guardare il tempo che viene incontro. Volontà del Sistema Sociale di distruggere le possibilità di costruirsi del singolo individuo.
Questa volontà di distruggere l'uomo per adattarlo ad un modello precostituito, impone la malattia mentale. La malattia mentale che viene prodotta per l'adattamento soggettivo che l'individuo mette in atto per adattarsi alla distruzione imposta entrando in conflitto con le pulsioni di vita che dentro di lui spingono per crescere.
La distruzione della costruzione è sempre e comunque un processo educazionale dove l'individuo è incapace di opporsi a quanto gli viene imposto.
Questa distruzione è facilmente riscontrabile nei fenomeni di premorte a volte talmente poveri da essere paragonati ai fenomeni che vengono indotti da sostanze allucinatorie.
NOTA: I dati sul disagio psichiatrico e psicologico. inseriti nella revisione dello scritto nel 2016, sono tratti da internet al solo scopo di quantificare la quantità e la diffusione della distruzione dell'uomo.
Scritto nel 1997
Revisione 01 aprile 2016
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015 |
Le persone non si rendono conto che quando stanno per morire, non sono morte. In ogni caso noi disponiamo di strumenti mentali con cui possiamo afferrare aspetti inusuali del mondo che ci circonda. Questi strumenti non ci dicono com'è il mondo dopo la morte, ma ci indicano possibilità esistenziali e opportunità diverse da quelle che immaginiamo.