21) Vorrei che mi parlassi del Bosco Sacro di Jesolo (VE), in cui svolgete riti come Federazione Pagana, quale sia ora la situazione di questo luogo, se venga ancora profanato dai cacciatori e come stia agendo in questo senso la regione Veneto.

Domanda allo Stregone Claudio Simeoni
risposta N. 21

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Nelle Antiche Religioni i riti erano sempre tenuti in un luogo aperto. Il tempio era il luogo fisico che conteneva la stanza del dio, ma non poteva ospitare folle. Le condizioni ci hanno permesso di riprendere quella tradizione.

Il Bosco Sacro è un bosco di circa 1200 alberi su una superficie di circa un ettaro di terreno (più o meno) nei pressi del quale è stato ricavato uno spazio di circa 20 x 20 metri, distante circa 100 metri dagli alberi, il che ci permette di accendere il fuoco sacro al centro dei riti e di eseguire il rito in assoluta sicurezza. Il Bosco Sacro è una proprietà privata e questo ha facilitato l'accettazione del luogo di culto da parte delle istituzioni.

Fin dalla costituzione della Federazione Pagana abbiamo informato le autorità civili, fino al livello regionale, del fatto che il luogo era stato indicato come Luogo di Culto della Federazione Pagana con il nome di Bosco Sacro.

Inizialmente questo ha lasciato perplessi gli abitanti della zona che assistevano ai nostri riti, annunciati dalla preparazione della catasta per il Fuoco Sacro. Le stesse Istituzioni si informavano se ciò fosse legale: non conoscevano né le norme né le leggi. Poi lo stupore ha lasciato il posto alla simpatia.

Ci sono state delle provocazioni iniziali da parte dei cattolici; queste sono state seguite da un "non parlarne" a cui hanno risposto dei giornalisti incuriositi delle celebrazioni.

Poi, sfruttando una legge regionale che ci consentiva di sottrarre il fondo dall'esercizio dell'attività venatoria per attività sociali, facemmo la domanda per sottrarre il luogo di culto alla caccia. Cosa che incontrò il parere favorevole della provincia di Venezia, che riconosceva di fatto il luogo di culto e il parere contrario della Regione Veneto, governata da integralisti cattolici. Il Flamine del Bosco Sacro fece ricorso al TAR che bocciò la delibera della Regione Veneto. Anche se abbiamo vinto un ricorso presso il TAR del Veneto, l'odio religioso e l'integralismo cattolico tendono a frapporre ostacoli alla sottrazione del luogo di culto all'attività venatoria, che noi riteniamo atto di vilipendio.

Sarà difficile far capire agli integralisti cattolici che è vilipendio ad un luogo di culto se qualcuno va ad orinare in chiesa mentre non è vilipendio se una persona orina nel Bosco Sacro, ma lo è se ci si mette a sparare. Ci vorrà del tempo, ma di fatto questi ricorsi per tribunale, le delibere della regione Veneto, il coinvolgimento di forze istituzionali nella vicenda, gli articoli sul giornale locale rappresentano un riconoscimento del luogo di culto della Religione Pagana. Il primo luogo di culto costruito dopo la feroce distruzione dei templi messa in atto da Ambrogio e dalla sua banda.

Il progetto è quello di arricchirlo con una serie di statue, ma i soldi sono quelli che sono e ci accontentiamo di fare qualche colletta. Quando avremo soldi a sufficienza acquisteremo qualche altro arredo.

Per il momento 1200 alberi di varie specie convivono fino ad un'altezza di 15 metri, crescendo di anno in anno e sono luogo di rifugio di molte specie di piccola e media fauna locale che non troverebbero rifugio in nessun altro luogo a Jesolo. Il Bosco Sacro è un simbolo del mondo in cui viviamo: la Natura. La Divinità per eccellenza nella quale nasciamo e nella quale per milioni di anni abbiamo messo in atto le nostre strategie d'esistenza dal brodo primordiale alla diversificazione delle specie, fino al momento attuale.

Nel Bosco Sacro si celebrano i riti negli Equinozi e nei Solstizi. Si celebra il rito del Giorno Europeo Pagano della Memoria e si celebrano dei riti individuali.

 

Immagini di Stregoneria

I libri di Claudio Simeoni

Marghera, 01 gennaio 2010 (postato in web 30.12.2011)

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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Come sono diventato uno Stregone

Non si può voler diventare uno Stregone. Lo si diventa. O per impegno soggettivo nel nostro vivere nel mondo, o perché la vita non ti lascia alternative. Quando questo succede non puoi far altro che "andare avanti" approfondendo la nuova percezione del mondo e vivendo con passione.