Fons - La fonte della vita

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Fons è l'Essere, l'Essere Umano nel nostro caso, che si fa fonte. Fonte di conoscenza, di sapere, di esperienza con cui trasforma sé stesso.

Come la fonte sgorgando cambia l'ambiente, così l'Essere della Natura che si fa fonte cambia il suo ambiente sociale.

Il Pianeta Terra è un Essere compatto, ma da una spaccatura esce acqua e produce contraddizione.

Quel produrre contraddizione è Fons.

La fonte è un nodo attorno al quale ruota la vita degli Esseri della Natura. Non solo come abbeveratoio, ma soprattutto come elemento della vita degli Esseri stessi.

Fons è l'Essere capace di generare contraddizioni. Fons è l'Essere che scuote dal torpore. Fons è lo scuotitore del mondo circostante.

Dal punto di vista politico-sociale Fons è l'agitatore; non colui che si limita a criticare la situazione esistente, ma colui che fa della ribellione, alla situazione esistente, l'essenza del proprio operare.

E ancora; non una ribellione per appropriarsi dell'esistente ma, come l'acqua faticosamente si apre un varco nelle viscere della Terra per poi fluire, più o meno copiosa, da una fonte, così l'agitatore sociale si fa strada nelle contraddizioni dell'esistente per poi fluire libero da ogni condizionamento che il Sistema Sociale, in cui è nato, vissuto e cresciuto, gli ha imposto per funzionare per i suoi scopi.

A quella fonte molti si abbeverano, a volte diventando fonti essi stessi, a volte per tentare di inaridire quella fonte.

C'è chi vuole una fonte rispondente ai suoi bisogni senza chiedersi quali questi siano, senza chiedersi se essi stessi possano essere Fons.

La fonte è Fons sgorgante leggero e allegro, felice di essere riuscito nel proprio intento: aprirsi un varco nelle viscere della Terra.

Fons è la fonte dell'Essere felice mentre rilassa sé stesso dopo aver accumulato tensioni, caricate nell'intento di aprirsi un varco e infine esplose aprendo un varco che fa uscire l'acqua alla luce del Sole. Nella propria vita quotidiana.

Fons è lo Stregone mentre guarda il mondo circostante dopo la lunga lotta per la costruzione del proprio corpo di energia e della propria conoscenza.

Ma Fons è anche il corpo morto sul quale pasteggiano gli Esseri Avvoltoio e le larve delle mosche. Un corpo distrutto a cui non resta che mettere a disposizione quel che di lui resta per permettere ad altri Esseri di continuare il loro cammino lungo la via del Se sviluppando la propria Coscienza di Sé.

Fons è l'Essere sconfitto che disperde la propria Energia Vitale nel vento mettendola a disposizione di chi ne potrà fare un uso migliore.

Fons è la fonte!

Da Fons, la vita si nutre. La vita diviene. Da Fons nasce la forza della trasformazione di questo presente.

Un centro di Energia Vitale che provvede a distribuire condizioni all'interno delle quali permettere agli Esseri della Natura di svilupparsi.

Non c'è una relazione immediata fra l'Essere Umano e Fons. L'Essere Umano diventa Fons nei vari momenti della sua esistenza quando esercita la propria volontà. Quando mette la propria volontà al servizio della società in cui vive. Diventa Fons anche nella sconfitta, anche quando le contraddizioni lo travolgono perché l'esperienza distribuisce conoscenza.

Alla fonte si abbevera il viandante che stanco delle condizioni della vita cerca idee e conoscenza che come acqua fresca sgorga dalla sorgente. Come le idee, la conoscenza e l'esperienza si è formata nell'oscuro dell'attività del singolo individuo per sgorgare nella società e diventare patrimonio di essa, così l'acqua si è aperta un varco nella terra diventando patrimonio della Natura.

Testo 1993

Sistemazione attuale: Marghera 03 maggio 2016

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese:

Tradução para o português Fons, a fonte da vida, os Deuses na Religião Romana

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.