Zeus e Latona: Artemide e Apollo nella Teogonia di Esiodo

Claudio Simeoni
capitolo 46

Significato di Teogonia:
L'insieme dei miti che illustrano l'origine e la discendenza degli Dèi in chiave simbolicamente antropomorfica.

La Religione Pagana, i poeti e la filosofia

Zeus e Latona: Artemide e Apollo

La Religione Pagana e la Teogonia di Esiodo - Indice Generale

Latona si genera dai Titani Febe e Ceo (detti anche Foibe e Coio). E' generata da questi con Asteria che, unita in amore con Perse, nato da Crio e Euribia, genera Ecate!

Questa genealogia, attraverso il simbolismo, ci illumina sulla natura di Latona. Il Titano Febe è "la luminosa", la luce della conoscenza, della preveggenza rispetto al tempo che viene incontro, ma anche attributo che lascerà ad Apollo, Febo Apollo. Ceo è la notte buia, la notte stellata; il mondo come appare al venir in essere di ogni coscienza di Sé. Da questi due aspetti divini si generano Astrea che con Perse genera Ecate e Latona come divinità del buio nel senso di nascondere o di occultare.

Asteria è il cielo stellato delle possibilità e Latona colei che nasconde ciò che può venir alla luce: un grembo materno.

E' il grembo, l'utero, o l'uovo o il seme degli Esseri nati in Era. E' l'oggettività in cui si generano i bisessuali: il principio femminile e il principio maschile della vita.

Il cambiamento che Zeus introduce nella Natura attraverso la relazione con Latona, per Era, è dirompente. Non più nascite solo per scissione, ma nascite per le condizioni costruite dalle relazioni sessuali. Era appare sconvolta da questa novità e agisce affinché Latona non partorisca. Ilizia, la nascita, è figlia di Era.

L'Inno Omerico ad Apollo ci parla delle vicissitudini di Latona che non trova un luogo in cui partorire. Finché, arrivata a Delho, può trovare un luogo in cui partorire. Prima Artemide, il principio femminile della vita fra i bisessuati e poi Apollo, il principio maschile della vita fra gli Esseri della Natura.

Scrive Esiodo nella Teogonia tradotta da Romagnoli:

Latona generò, congiunta d'amore con Giove,

Artèmide, che gode lanciare le frecce, ed Apollo;

e fu la sua progenie diletta fra tutti li Urani.

Esiodo, Teogonia 918 - 920

Latona è il ventre che costruisce il futuro! Gli Esseri nella Natura nascono come Dèi. Come tanti spermatozoi corrono verso la morte del corpo fisico nel tentativo di entrare nella morte come in un ovulo da cui uscire come corpi luminosi. Nella corsa della vita, qualcuno si ferma. Qualcuno cresce poco, qualcuno è abortito. Qualcuno giunge esausto alla meta e qualcuno altro arriva alla morte del corpo fisico carico di ricchezza.

Latona genera i bisessuati, gli Esseri della Natura, che generano sé stessi mediante le relazioni sessuali: Artemide è il principio femminile della vita nella Natura, Apollo è il principio maschile della vita nella Natura.

Il ventre degli Esseri Mammiferi, le uova di rettili, insetti e uccelli, i semi e quanto di similare esiste in Natura, partorisce sempre Esseri della Natura che tendono a diventare Dèi trasformando la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso come risultato delle loro scelte nella loro esistenza. E' la loro tensione, il loro bisogno, la loro necessità! Questo lo sa bene Era che si nutre della consapevolezza e delle strategie di vita degli Esseri che in Lei germinano. In Lei le contraddizioni esistenziali sono dolore, felicità e piacere esistenziale. E' un coinvolgimento della sua stessa struttura emotiva. Quando gli Esseri della Natura si trasformano in Dèi, Era ne prende atto. E' vissuta nelle loro azioni, si è arricchita dalle loro scelte, ma spesso deve rinunciare alla loro consapevolezza in quanto questi Esseri della Natura si sono separati dalla Natura stessa entrando in relazione col mondo del tempo, i Titani, e vivendo le loro emozioni tanto da potersi considerare figli di Urano Stellato.

Per questo motivo Era, dalle bianche braccia, ostacola Eracle, salvo poi accoglierlo nell'Olimpo quando egli vi giunge trasformato in un DIO. Era ostacola, ma i suoi ostacoli non sono mai distruttivi o assoluti. Sono ostacoli che gli Esseri nati in Era devono superare per diventare Dèi. Per questo Era, dalle bianche braccia, teme la nascita di Apollo.

Latona deve partorire. Il suo ventre nero non può contenere il DIO. La terra trema per l'arrivo del DIO. Terra dopo terra è il vagare di Latona. La terra deve accettare di accogliere il DIO. Non può partorire in qualunque posto, deve stringere un patto! Solo stringendo un patto con la Terra il Dio può nascere.

Scindendo la vita fra principio femminile e principio maschile si determina una condizione generale per cui un principio costruisce l'armonia e l'altro principio perturba l'armonia costringendo il primo principio a ricostruire un'armonia dopo l'assorbimento della perturbazione.

La perturbazione è sempre "distruzione di un equilibrio presente" che si risolve ricomponendosi su un diverso equilibrio che non è mai ritorno al primo equilibrio, ma comporta un guadagno qualitativo. Questa condizione non c'era quando nel mondo la Natura non era formato da bisessuati, ma solo da monosessuati.

In questo caso potremmo dire: all'inizio fu Latona e poi fu Zeus. Prima fu Artemide e poi Apollo. Prima ci fu il principio femminile e poi, dal principio femminile, si distinse il principio maschile. E la Natura apparve come formata da femmine e maschi.

Dai bisessuali nacque l'uomo e dall'uomo prese forma e mito Apollo. Pertanto, quando parliamo di Apollo, non stiamo parlando di Apollo delle Zebre, dello scarafaggio, della zanzara, del leone o del passero. Parliamo dell'Apollo come modello degli Esseri Umani.

Il discorso che segue è relativo all'Apollo degli Esseri umani.

Quel Dio avrà mani per costruire e mani per distruggere!

Quel Dio avrà un cuore violento e una determinazione feroce!

Quel Dio conosce la danza della vita!

Quel Dio costruisce sé stesso e non teme di distruggere!

Quale Dio ha partorito Latona?

Latona partorisce l'Essere Umano femminile e l'Essere Umano maschile!

Anche se noi, come Esseri Umani, vediamo il grande movimento della vita in cui siamo immersi e di cui facciamo parte, un po' per effetto della ragione e un po' per effetto dell'educazione cristiana e monoteista dalla quale siamo condizionati nel linguaggio, tendiamo a diventare egocentrici rispetto alla realtà della vita. Anche se esiste l'Apollo elefante, l'Apollo zanzara, l'Apollo scarafaggio, l'Apollo merlo, l'Apollo avvoltoio, l'Apollo faggio, l'Apollo celidonia e un Apollo per ogni specie della Natura; noi tendiamo a parlare esclusivamente dell'Apollo in relazione agli Esseri Umani.

Latona partorisce l'Essere Umano Maschile, Apollo, e l'Essere Umano femminile Artemide!

Latona partorisce la capacità del farsi Dio degli Esseri Umani!

Da qui la rabbia di ERA! Da qui il dolore dell'Essere Natura! Nasce un Dio terribile, colui che potrebbe distruggerla: l'arciere! Nasce armato per manipolare l'oggettività in cui diviene. Un Dio che costringerà Era a grandi modificazioni e a grandi strategie d'esistenza.

Apollo arciere e Artemide saettatrice!

Da dove Apollo inizierà la sua distruzione? Da dove costui inizierà la sua costruzione? Ogni terra lo teme, ogni terra lo evita eppure Rea attende! Eppure gli Dèi sono in ansia, una nuova stirpe di Dèi stanno per giungere.

Questi Dèi nascono con un patto con l'Essere Terra: Rea!

Rea li accoglie in cambio di qualcosa!

Quel qualcosa che questi Dèi ancora non hanno dato, ma daranno!

Per il momento questi Dèi hanno fatto gemere e tremare Era, l'hanno saccheggiata, eppure Era e Rea attendono che questi DEI stiano ai patti. Un giorno saranno chiamati ad esserlo! Un giorno dovranno pagare il tributo all'Essere Terra e all'Essere Natura! Qual è il tributo che l'Essere Umano maschile e l'Essere Umano femminile dovranno pagare? E' il gran giuramento di Latona, costruire templi, altari e boschi odorosi dai quali Era tragga nuovo vigore e Rea un grande respiro di vita!

Accorrono gli Dèi attorno a Latona, solo Era che conosce le distruzioni che apporterà il nuovo nato (l'essere umano) prima di pagare il suo tributo, tiene lontana Ilizia, sua figlia. Così il parto non avviene. Gli Dèi convocano Iride e la mandano sull'Olimpo a chiamare Ilizia promettendole un dono. Gli DEI sono disposti a pagare un tributo affinché il nuovo Dio emerga. Un grande tributo, all'insaputa di Era che sola se ne sta a gemere guardando con terrore il tempo che le viene incontro.

Nove giorni dura quel parto.

Il ventre della vita ha partorito una nuova stirpe di Dèi!

Non dimentichiamo: prima nasce Artemide, l'Essere Umano femminile e questa assiste Latona nel parto di Apollo.

Apollo si presenterà all'Olimpo con l'arco e la freccia incoccata, pronto a dare battaglia qualora gli Dèi non lo riconoscano come uno di loro. Verrà disarmato da Latona che appenderà l'arco ad un chiodo d'oro.

Di Apollo tre azioni vanno sottolineate.

Il "peccato" di arroganza che viene punito da Apollo in Niobe attraverso l'uccisione dei suoi figli. Niobe aveva insultato Latona facendo vanto della sua numerosa prole a dispetto dei due soli figli di Latona. L'arroganza che sottomette ed umilia è l'unica azione che la vita non è in grado di tollerare.

L'uccisione del gigante Tizio che aveva violentato Latona. Condannando la violenza sessuale come atto di impotenza relazionale dell'uomo.

La battaglia fra Zeus ed Apollo sull'immortalità dei corpi fisici. Mentre la Natura stabilisce una sola possibilità, Asclepio, figlio di Apollo, resuscitava i morti e fu fulminato da Zeus. Non si riporta nell'utero della ragione chi ha superato la soglia della morte del corpo fisico. Per vendicarsi, Apollo, che è corpo fisico maschile dedito alla persistenza nel suo stato, ammazzò i Ciclopi che avevano costruito il fulmine a Zeus. Zeus volle mandare Apollo nel Tartaro, ma Latona convinse Zeus a desistere. Così Apollo fu condannato a servire come schiavo (ne parla Apollodoro). Io non so se quella condanna è ancora in atto, sta di fatto che l'Essere Umano maschile sta ancora servendo il Dio padrone cristiano che promette la resurrezione della carne.

Questo nacque da Zeus con Latona.

NOTA: Le citazioni della Teogonia di Esiodo sono tratte dalla traduzione di Ettore Romagnoli "Esiodo i poemi" Edito da Nicola Zanichelli Bologna 1929

Appunto trasmissione radiofonica del 2000 - inizio revisione 18 settembre 2014

Marghera, 13 novembre 2014

Pagina tradotta in lingua Portoghese.

Tradução para o português 46/B) Zeus e Latona: Ártemis e Apolo na Teogonia de Hesíodo

 

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

L'analisi della Teogonia di Esiodo

La Religione Pagana ha forgiato una propria visione del mondo, della vita e del venir in essere delle coscienze fin dalle origini del tempo. Tali idee collimano nel tempo presente con le idee delle religioni e dei culti prima dell'avvento della filosofia e furono osteggiate militarmente dall'odio cristiano contro la vita. Analizzare Esiodo ci permette di chiarire il punto di vista della Religione Pagana.

Oggi possiamo dire che le religioni del Mito erano religioni evoluzionistiche in cui gli Dè erano parte della materia e dell'energia in perenne modificazione e in trasformazione e la religione non stabiliva le "verità del Mito", ma stabiliva le condizioni opportune affinché uomini e donne potessero trasformarsi in Dè come parte di un mondo in trasformazione.

La bellezza non รจ un oggetto in sé, ma dipende dagli occhi "belli" di chi guarda l'oggetto e scorge in esso la "bellezza che lui è". In questo senso solo chi è aperto al mondo scorge la bellezza nel mondo. Solo chi è aperto agli Dèi scorge l'intelligenza negli oggetti del mondo e le relazioni fra questi e la sua stessa intelligenza.

In altre parole, le Antiche Religioni, prima della filosofia, erano "evoluzioniste" e non "creazioniste"; dal punto di vista sociale diremmo che erano religioni "democratiche" e non "assolutiste" o "dittatoriali". La divinità era la materia e l'energia e non un soggetto esterno alla materia e all'energia.

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Ultima modifica marzo 2024

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