Urano Stellato nella Teogonia di Esiodo

Claudio Simeoni
capitolo 08

Significato di Teogonia:
L'insieme dei miti che illustrano l'origine e la discendenza degli Dèi in chiave simbolicamente antropomorfica.

La Religione Pagana, i poeti e la filosofia

Urano Stellato nella Teogonia di Esiodo

La Religione Pagana e la Teogonia di Esiodo - Indice Generale

Urano emerge dal nulla in cui Gaia ha risolto la sua Coscienza. La Coscienza di Sé Gaia cessa e nel silenzioso Erebo appare Notte.

Dalla Notte emerge Giorno quale manifestazione di Urano!

Urano è il giorno emergente dall'Erebo manifestato dalla dissoluzione della Coscienza di Sé Gaia. Gaia esiste come sostanza. Le Coscienze sono Urano, la sostanza è Etere. Visioni che si sovrappongono e significati che significano ciò che è in questo momento.

Gaia ha risolto sé stessa nel nulla. Il nulla è diventato il non-Essere della coscienza. La o le coscienze di Urano Stellato che emergono dal non-Essere diventano Esseri che costruiscono le loro relazioni col non-Essere da cui sono germinate per costruire il loro divenire.

Urano Stellato!

Le stelle diventano Coscienti di Sé, ammassi stellari che diventano coscienti di sé che si trasformano, si adattano e divengono!

Urano Stellato veicola Eros.

Urano Stellato trasforma l'inconscio in consapevolezza data l'emozione spinta da Eros che emerge dentro le stelle e le galassie.

Urano Stellato è la prima manifestazione della germinazione della nuova Coscienza di Sé Gaia.

Urano Stellato nella Teogonia sta ad indicare le costellazioni che prendono Coscienza di Sé. Per estensione, ogni pianeta che prende Coscienza di Sé. Qualunque corpo celeste che prende Coscienza di Sé stesso e, attraverso la volontà d'esistenza e persistenza, sviluppa sé stesso, la propria coscienza, soddisfacendo il bisogno di EROS che ha spinto quella materia a diventare consapevole.

Così Urano sta ad indicare la volta delle stelle che praticano la loro consapevolezza ed il loro sviluppo; così Gaia sta ad indicare la Coscienza di Sé dell'Essere terra che pratica la propria consapevolezza. Gaia non è la terra né Urano è la singola stella!

Gaia è NECESSITA' e Urano è un insieme di coscienze emotive del cielo stellato: chi guarda sono gli occhi degli Esseri Umani che, sviluppato il dio che cresce dentro di loro, volgono lo sguardo al tempo che fu e colgono le trasformazioni che li hanno portati ad essere ciò che sono!

L'Essere Terra si trasforma; ciò che muta è ciò che viene generato!

Ciò che viene generato costruisce le condizioni per nuovi mutamenti: per nuove generazioni!

L'Essere Terra è parte di Urano: è parte del cielo stellato!

Gaia e Urano sono uno nelle trasformazioni dell'Essere Terra!

Come Urano è composto dagli infiniti soli e pianeti delle Galassie; così l'Essere Terra non sviluppa solo la sua Coscienza come Essere in Sé. Sviluppa la sua Coscienza di Sé, in quanto unicità, ma sviluppa la sua Coscienza di Sé attraverso sia lo sviluppo della Coscienza di Sé di ogni sua parte che delle Coscienze di Sé dell'Essere Natura che è, a sua volta, una Coscienza di Sé che si sviluppa perché le sue parti, le specie e gli Esseri singoli di ogni specie, sviluppano la loro coscienza di Sé. Non è la Natura che "costruisce" le singole specie, ma sono i singoli Esseri delle singole specie che "costruiscono" la Natura. Così non è Urano Stellato che "costruisce" la coscienza delle galassie, delle stelle, dei pianeti e quant'altro, ma è il venir in essere della Coscienza di Sé delle stelle, dei pianeti, delle galassie e degli ammassi stellari, che "costruiscono" la Coscienza di Sé di Urano Stellato. Così costruita (o se preferite generata) la Coscienza di Urano Stellato che giacendo con Gaia partorisce i Titani.

Gaia è sostanza dell'Essere Terra; Urano è l'insieme universale di Coscienze di sé planetarie, stellari e galattiche che, seguendo la propria sequenza di mutamenti, tendono a costruire la loro Coscienza di Sé proiettandola nell'infinito dei mutamenti.

Gaia può essere usata per indicare l'Essere Terra perché quando abbassiamo lo sguardo l'Essere Terra sta all'Essere Natura come Urano Stellato sta alla Gaia che fu!

La germinazione delle Coscienze di Sé nel Cielo Stellato è uguale alla germinazione delle Coscienze di Sé nell'Essere Natura.

Gaia è sostanza di queste e quelle!

Gaia è sostanza di quanto da incosciente diventa cosciente. E' la sostanza sulla quale si innesta la consapevolezza dei soggetti.

Urano è il grande crogiolo delle Coscienze di Sé planetarie, il cielo stellato, che acquistando Coscienza di Sé alimentano i propri cammini di eternità.

Gaia costruisce altri Crogioli attraverso i quali l'Energia Vitale da inconscia diventa Cosciente di Sé. I due grandi Crogioli della vita sopra i singoli pianeti, le singole stelle, le grandi galassie.

I Monti Grandi, "grato soggiorno alle dee ninfe", sede della nascita e formazione della Coscienza di Sé degli Esseri di sola Energia Vitale. Questo Crogiolo è figlio di Gaia. Nasce da Necessità di trasformare quanto è inconscio in cosciente. Quel Crogiolo funziona! Amalgama le Coscienze di Sé nate dalla terra, dallo sgorgare delle acque, dalle tempeste, dai fulmini, dai terremoti ecc., con le Coscienze di Sé di sola Energia Vitale generatesi nella Natura dai figli della Natura. Fonde gli Intenti, l'EROS dell'espansione soggettiva, del piacere soggettivo. E' un grato soggiorno in cui la conoscenza si sviluppa e una grande quantità di inconscio diventa cosciente iniziando un cammino nell'eternità dei mutamenti.

Da sé Gaia genera Ponto. Ponto, "il mare infecondo, di gonfiore furente, Ponto, senza amore gradito!". Ponto è il grande Crogiolo dell'Essere Natura. Ponto è il mare senza vita, senza Coscienze che si espandono al suo interno, ma gonfio e furioso nel suo andare e venire. Gonfio e furioso mentre rivendica davanti all'infinito del padre, la Necessità che lo generò ed EROS che ne determina necessità d'espansione, il diritto a generare vita che attraverso le sue trasformazioni generi Coscienza trasformando l'inconscio in conscio: Cosciente egli stesso mentre esprime la volontà nell'esercizio delle sue determinazioni.

Tre grandi Crogioli figli di Gaia.

Tre grandi Crogioli che forgeranno le Coscienze di Sé. Le Coscienze di Sé prenderanno in mano la responsabilità e la determinazione della loro esistenza rispondendo al travolgente EROS e ricostituiranno la Coscienza di Sé Universale alla fine dei mutamenti.

Gaia sostanza delle trasformazioni.

Gaia madre dei Crogioli della vita.

Gaia sostanza della Coscienza di Sé i ciò che era e sostanza della Coscienza di Sé che sarà!

Attraverso Gaia sgorgano alla vita i suoi figli.

Attraverso Gaia i suoi figli alimentano Necessità e Intento nelle loro trasformazioni.

Esiodo ci parla di due linee di trasformazione divina.

Gaia che si unisce a Ponto e Gaia che si unisce ad Urano!

Gaia è sostanza, Ponto ed Urano i Crogioli. Essi sono il vaso della vita, il vaso della Pandora universale. In essi Gaia prende forma, tensione e determinazione. Gaia è il ferro della costruzione e i Crogioli sono le forge che ne modellano la forma ed Eros il fuoco che plasma, proiettando ogni nuova Coscienza di Sé nell'infinito dei mutamenti.

Anche i Monti Grandi sono Crogioli nei quali nasce e si sviluppa la Coscienza di Sé di Esseri di sola Energia Vitale, ma quella linea di formazione della Coscienza di Sé è estranea agli Esseri Umani anche se le vie alla Conoscenza e alla Consapevolezza si intrecciano. Inoltre, Gaia non si unisce con i MONTI GRANDI, ma quanto avviene nei MONTI GRANDI avviene in Gaia perché i MONTI GRANDI sono parte di ogni Gaia in quanto Essere che forma il corpo dell'universo. Gaia è il corpo di ogni Essere STELLA, quella stella. In altre parole, ogni individualità del cosmo che si presenta all'Essere Umano è Urano come Coscienza e Gaia come corpo che abita l'universo.

Ogni Urano nell'universo si accoppia con Gaia e da ogni incontro, fra ogni singolo Urano, Gaia genera le forze della trasformazione e della vita. Su quanti Urano, Ponto si scaglia forte e duro sulle rocce di rive senza vita. Quanti Ponto sono grandi mari di ammoniaca o mercurio? Chi di noi può descriverlo? Quanti di noi, oggi, ora, lo possono immaginare? Su quanti Monti Grandi, in infiniti Urano, nei recessi dell'universo, nei loro recessi sono dimora delle Ninfe?

Noi volgiamo lo sguardo in basso. Nella trasformazione che portò ad essere ciò che noi siamo!

Ed Urano giacendo in amore con Gaia, facendo vibrare il nostro mondo, con EROS che spingeva, generarono le condizioni dalle quali i Titani presero forma, vita.

Oceano, Coio, Crio, Giapeto, Iperione e Crono.

Con essi furono le Titanidi.

Teia, Rea, Temi, Mnemosine, Foibe e Teti.

Urano bloccava lo sviluppo della vita! Egli divorando i suoi figli li rendeva impossibilitati a far germogliare da sé stessi le Coscienze di Sé. Urano, giacendo con Gaia, costruiva le condizioni per lo sviluppo di altre forme di Coscienze di Sé, ma ne soffocava le possibilità impedendo loro di germinare nel seno di Gaia.

Prima di loro, altre forme di Coscienza di Sé presero a pulsare, i CICLOPI nel cielo: TUONO, FOLGORE e BALENO (BRONTE, STEROPE e ARGE). Insieme a loro nacquero i CENTIMANI o ECATONCHIRI: BRIAREO, COTTO e GIGE! Come i CICLOPI sono il respiro del cielo, così gli ECATONCHIRI sono il respiro del "nebbioso Tartaro!".

La domanda è: perché Urano è malvagio?

Urano è una coscienza dell'immenso, formata da stelle, pianeti e galassie, ma nello stesso tempo queste sono diventate consapevoli perché Eros ha agito in loro e loro hanno costruito Urano Stellato. Per la sua natura, Urano Stellato e i soggetti che lo formano, non agiscono nel mondo. Progettano sé stessi, ma non agiscono nel mondo. Essi sono mondo che manipola sé stesso. Come Nera Notte. Solo che in essi le emozioni di Eros sono molto potenti ed essi, a differenza di Nera Notte, sono corpi desideranti. Per contro, i figli di Urano Stellato e Gaia sono corpi che si muovono ed agiscono nel mondo per volontà propria e scelgono come e dove muoversi. Il movimento e la scelta soggettiva del movimento distingue i figli di Urano Stellato da Urano Stellato stesso. Urano Stellato è emozione pura. Il mondo di Urano Stellato è il mondo dell'emozione. Urano Stellato vive di emozione. L'emozione capitalizza l'azione, il movimento emotivo generato da quel tipo di azione. Quel tipo di azione non può essere messo in essere da Stelle e Pianeti, ma solo dai figli di Urano Stellato i quali costruiranno la vita abitando il mondo.

Potremmo dire che Urano Stellato occupa il mondo mentre, i Titani, abitano il mondo.

Respira la vita nel cuore di Gaia. Gaia freme affinché la vita, spinta dal grande EROS, prenda il suo corso. Tutto è fermo! Tutto è immobile, mentre le trasformazioni tendono al movimento. EROS spinge le Coscienze in Gaia a sommare la propria Volontà a Necessità che le ha generate. Volontà non c'è nelle Coscienze di Sé nate da Gaia e Urano stellato! Urano ne soffoca le trasformazioni, ne annichilisce l'espressione: incute il terrore della sottomissione e dell'impotenza davanti all'immenso. Il loro respiro è silente nell'immenso. Così da Gaia emerge la falce della vita: VOLONTA'! Gaia la offre ai suoi figli affinché determinino loro stessi il loro futuro nell'infinito dei mutamenti riportando Gaia a ciò che fu in risposta al saggio consiglio di EROS.

"Presto, creata la specie del livido adamante,

fabbricò una gran falce e si rivolse ai suoi figli

e disse loro aggiungendo coraggio al loro coraggio..."

"Voi siete la vita, portatori di Coscienza e di Consapevolezza: prendetevi nelle vostre mani il vostro divenire, il vostro destino!"

Esiodo necessita di sottolineare l'ingiustizia di Urano. Urano, il malvagio, vuole impedire che i suoi figli adamantini affrontino l'eternità. Gaia sottolinea la malvagità di Urano. Così CRONO, mentre afferma la falce della VOLONTA' trasformandola in determinazione per la costruzione del suo futuro, ha la necessità di parlare della malvagità di Urano Stellato che non modifica il mondo in cui vive.

Quanto è malvagio Urano che impedisce ai suoi figli di costruire e determinare loro stessi. I figli sono figli fintanto che la determinazione soggettiva non li porta a diventare padroni della loro esistenza. I figli sono figli fintanto che non riconoscono il Potere di Essere che dentro di loro emerge per divenire nell'eternità dei mutamenti. I figli sono figli fintanto che non affrontano i loro genitori nel combattimento della vita separando da loro il loro divenire. Non è malvagio Urano, non è malvagio CRONO. Ognuno di loro costruisce sé stesso, in relazione al loro diverso divenuto, in armonia col mondo circostante.

Appunto trasmissione radiofonica del 2000 inizio revisione 18 settembre 2014

Nota: la traduzione della Teogonia è tratta da Esiodo "Teogonia" trad. Graziano Arrighetti edizione BUR

Marghera 02 ottobre 2014

 

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Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

L'analisi della Teogonia di Esiodo

La Religione Pagana ha forgiato una propria visione del mondo, della vita e del venir in essere delle coscienze fin dalle origini del tempo. Tali idee collimano nel tempo presente con le idee delle religioni e dei culti prima dell'avvento della filosofia e furono osteggiate militarmente dall'odio cristiano contro la vita. Analizzare Esiodo ci permette di chiarire il punto di vista della Religione Pagana.

Oggi possiamo dire che le religioni del Mito erano religioni evoluzionistiche in cui gli Dè erano parte della materia e dell'energia in perenne modificazione e in trasformazione e la religione non stabiliva le "verità del Mito", ma stabiliva le condizioni opportune affinché uomini e donne potessero trasformarsi in Dè come parte di un mondo in trasformazione.

La bellezza non รจ un oggetto in sé, ma dipende dagli occhi "belli" di chi guarda l'oggetto e scorge in esso la "bellezza che lui è". In questo senso solo chi è aperto al mondo scorge la bellezza nel mondo. Solo chi è aperto agli Dèi scorge l'intelligenza negli oggetti del mondo e le relazioni fra questi e la sua stessa intelligenza.

In altre parole, le Antiche Religioni, prima della filosofia, erano "evoluzioniste" e non "creazioniste"; dal punto di vista sociale diremmo che erano religioni "democratiche" e non "assolutiste" o "dittatoriali". La divinità era la materia e l'energia e non un soggetto esterno alla materia e all'energia.

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Claudio Simeoni

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Ultima modifica marzo 2024

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