Davvero erano sconosciuti i Misteri Eleusini?

La via Iniziatica dei Misteri di Eleusi
Il potere di essere e la follia controllata

Claudio Simeoni

I Misteri di Eleusi

Inno Omerico a Demetra
capitolo nono

 

Si legge nell'Inno Omerico a Demetra:

E, in seguito, adirata contro il figlio di Crono, dalle nere nubi,
abbandonando il consesso degli Dèi e il vasto Olimpo,
andava tra le città degli uomini e i pingui campi,
celando il suo aspetto per molto tempo: né alcuno degli uomini
e delle donne dalla vita sottile la riconobbe incontrandola,
fin quando ella giunse alla casa del saggio Celeo,
che era allora il signore di Eleusi fragrante di incenso.
Sedeva lungo la strada, afflitta nel cuore,
al pozzo Partenio, cui gli abitanti della città attingevano l'acqua,
all'ombra: su di lei si allargava la chioma di un olivo.
Era simile a una vecchia carica d'anni, lontana dalla maternità
e dai doni di Afrodite che ama le ghirlande:
quali sono le nutrici dei figli dei re che rendono giustizia,
o, nelle loro case ricche di echi, le dispensiere.

Demetra conserva il rancore nei confronti di chi ha modificato l'ambiente in cui lei progettava costringendola a rimettere in discussione la sua esistenza e i suoi progetti. Ora sa chi è colui che ha messo in moto questa situazione e il fine che quel progetto tendeva. Lei sa che nulla può essere come prima. Non può fingere che nulla sia successo e nello stesso tempo non è in grado di modificare il corso degli eventi.

A Demetra non rimane altro che la "la discesa agli inferi". Demetra discende agli "inferi", partecipando alla vita dei mortali, abbandona l'Olimpo e si trasferisce fra gli Esseri Umani.

Questa è una lezione per gli Iniziati.

Gli Iniziati non sono onnipotenti: progettano all'interno di un mondo di Esseri che progettano. Progettano dentro un universo di progettazioni. Ogni volta che un progetto prende avvio, comunque si concluderà, modificherà l'esistente in un modo più o meno complesso. A volte i progetti di altri travolgeranno gli Iniziati costringendoli a rinnovarsi, a cambiare e a volte a tornare da dove sono partiti per iniziare un nuovo e diverso cammino.

Per rinnovarsi è necessario scendere al "livello emozionale più basso possibile": appunto, discendere agli "inferi" da cui le condizioni emotive devono riprendere il loro cammino!

"Fosti un grande; le tue parole scuotevano il mondo! Quel mondo ora non c'è più: sarai in grado di trasformarti in quel nuovo mondo diventando abbastanza grande per scuoterlo con le tue parole ancora una volta?"

E' il potere dell'Iniziato: è la ricerca di Demetra.

Così Demetra abbandona i simboli, cancella il suo potere dai tratti del volto, cancella quanto per gli uomini è desiderabile.

Demetra si cala fra gli Esseri Umani e pratica la sua "follia controllata".

L'Iniziato è guidato dal suo Intento. Demetra: "andava tra le città degli uomini e i pingui campi, celando il suo aspetto per molto tempo: né alcuno degli uomini e delle donne dalla vita sottile la riconobbe incontrandola".

L'Iniziato non presenta mai il suo Potere di Essere. Non si pavoneggia per la sua Conoscenza. Un Iniziato è come una Demetra che porta i suoi doni attraverso le sue azioni, ma non cerca il dominio degli uomini attraverso il suo potere.

Le azioni sono il vero Potere dell'Iniziato. Il suo agire e il suo non agire. Il modo attraverso il quale porta doni di futuro agli Esseri Umani

Quanta pazienza è necessaria ad un Iniziato. Se mostra felicità per una nuova comprensione raggiunta, subito, gli arroganti lo accusano di arroganza; se mostra attenzione per le persone, subito viene pensato come una preda perché considerato un debole.

Gli Iniziati sono orgogliosi dei risultati che hanno raggiunto. Spesso li hanno cercati e si sono impegnati per riuscire. Ma non si pavoneggiano: non manifestano la superiorità sugli altri individui anche se gli altri individui, che non si sono trasformati, affermano che loro si pavoneggiano.

Ed è per questo che serve una grande pazienza. La Follia Controllata di Demetra consiste nel celare il suo essere: ciò che ella è!

L'intento è quello di raccogliere sé stessa e ricominciare a progettare nonostante la perdita di Persefone. Solo che Demetra non può progettare la trasformazione del Cosmo, di cui è il fondamento nella costruzione della sua Coscienza, ma deve progettare al livello più "basso" che Lei, come divinità cosmica, può concepire: gli Esseri Umani.

E' un insegnamento agli Iniziati: quando una capacità progettuale cessa (perché il progetto di altri ha annullato la sequenza sulla quale progettavamo) allora si torna al punto di partenza.

Il Punto di partenza, per Demetra, sono gli Esseri Umani.

Agli Esseri Umani lei si presenta come un Essere Umano e non come la grande Demetra. Si presenta come un Essere Umano dignitoso, ma senza pretese. Senza le pretese della gioventù, della ricchezza o del potere.

Demetra si presenta agli Esseri Umani nascosta sotto la sua Follia Controllata.

Non è per ingannare gli Esseri Umani che Demetra esercita la sua Follia Controllata, ma per poter vivere al loro interno senza inibirli con il suo potere. Lei è sempre Demetra, non può negare ciò che è. Così l'Iniziato che deve cercare un nuovo modo di progettare il suo presente è sempre colui che ha attraversato delle trasformazioni affrontando le sfide della propria esistenza. Ha il suo Potere di Essere che ha costruito giorno dopo giorno. Ha perso la sequenza della su progettazione, ma il Potere di Essere è sempre dentro di lui.

Prendete un Iniziato, lasciatelo nel deserto, e dopo un certo tempo avrà colto le opportunità per costruire dei progetti nei confronti del futuro. Non è la qualità del progetto che distingue un Iniziato da una persona qualunque, ma la capacità di costruire un progetto dopo un progetto attraverso l'uso del Potere di Essere che ha costruito proprio vivendo progetto dopo progetto.

Demetra deve riprendere a progettare il futuro: la crescita.

Solo che il mondo non è più quello di prima: Persefone è entrata nei mondi oscuri.

Ora Persefone progetta a sua volta e Demetra dovrà sommare il proprio progettare ai progetti che Persefone mette in atto.

Marghera, 23 ottobre 2015

Il testo dell'Inno Omerico a Demetra è tratto da "Le religioni dei misteri" a cura di Paolo Scarpa edizione Fondazione Lorenzo Valla

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I Misteri Eleusini

Nell'Inno Omerico a Demetra sono racchiusi tutti i misteri di Eleusi. Costruire il dio che cresce dentro ad ogni uomo e, nello stesso tempo, costruire le condizioni affinché le persone possano costruire più facilmente il dio che cresce dentro di loro.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Demetra al museo di Roma

 

 

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