Davvero erano sconosciuti i Misteri Eleusini?
Si legge nell'Inno Omerico a Demetra:
Per nove giorni, allora, la veneranda Demetra sulla terra
vagava stringendo nelle mani fiaccole ardenti:
né mai d'ambrosia e di nettare, dolce bevanda,
si nutriva, assorta nel suo dolore; né si immergeva in lavacri.
Ma quando infine giunse per la decima volta la fulgente aurora
le venne incontro Ecate reggendo con la mano una torcia;
e, desiderosa di informarla, le rivolse la parola, e disse:
"Demetra veneranda, apportatrice di messi, dai magnifici doni,
chi fra gli dei celesti o fra gli uomini mortali
ha rapito Persefone, e ha gettato l'angoscia nel tuo cuore?
Infatti, io ho udito le grida ma non ho visto con i miei occhi
chi fosse il rapitore: ti ho detto tutto, in breve e sinceramente".
Così dunque parlò Ecate; e non le rispose
la figlia di Rea dalle belle chiome; invece, rapidamente, con lei
mosse, stringendo nelle mani fiaccole ardenti.
E' difficile interpretare le immagini delle fiaccole ardenti per chi non pratica Stregoneria. Perché mai Demetra dovrebbe brandire fiaccole ardenti? E quando ha acceso le sue fiaccole ardenti?
Ricordate? Prima si strappa le bende e poi: si lancia sulle spalle un cupo velo!
Quel gesto è l'accensione della fiaccola che viene portata nella mano da Demetra. Una fiaccola ardente come ardente è l'intento che persegue nella sua ricerca.
Persefone si è trasformata in un "nero uccello" e vaga nel buio della non conoscenza, del non sapere, brandendo le fiaccole della coscienza con cui deve portare alla conoscenza ciò che non conosce.
Demetra diventa portatrice di Intento.
Il suo Intento è tanto totalizzante che non mangia, non beve e non si lava.
Quando un Iniziato accende la fiaccola del proprio Intento, nulla lo può deviare dai suoi propositi.
L'aiuto che accetta è solo quello che affianca il suo Intento. Non accetta proposte diverse da quelle che conducono a sviluppare il suo Intento, sia cibo che bevande o lavacri. Quanto fa' è finalizzato a condurre al suo scopo, alla sua trasformazione in funzione dell'obiettivo da raggiungere.
Chi manifesta il suo Intento sente suonare molte campane, molti richiami. A volete quei richiami fanno appello ai desideri, ai bisogni o ai sentimenti. L'Iniziato può rispondere o meno a quelle campane o a quei richiami, ma ha un solo fine che persegue ed è il suo Intento.
Può essere che il suo Intento lo trasformi durante la ricerca; può essere che durante la ricerca un diverso Intento si sostituisca all'Intento iniziale, ma l'Iniziato prosegue la strada per giungere al suo Intento.
Vaga nove giorni solitaria, mentre al decimo giorno le si fa incontro Ecate.
Ecate è la Dea che si fa incontro ad ogni Iniziato. Un Iniziato brandisce per tutta la sua esistenza la fiaccola ardente del proprio Intento ed a lui si fa incontro Ecate: trasforma la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.
Ecate ha sentito che cosa è successo, ma non conosce né chi, né come ciò è avvenuto. Anche lei vuole sapere che cos'è successo ed è per questo che affianca il proprio Intento a quello di Demetra.
L'arte dell'Iniziato, che brandisce la sua fiaccola, è quella di costruire la necessità nel Dio affinché questi sia costretto a precederci nel nostro cammino. Così Ecate, sollecitata, accompagna Demetra nella sua ricerca salendo fino ad Elios.
Il nove è una sorta di numero magico in tutta la tradizione di Eleusi. Nove mesi sta il bambino nella pancia della madre; nove mesi impiega il grano per giungere alla maturazione. Giungere alla maturazione, o nascere, è la manifestazione dell'intento del soggetto che si è fatto un Demetra progettando il proprio presente.
L'intento di Demetra è l'intento dell'Iniziato che progetta un'azione nel mondo per costruire un futuro possibile che può emergere dalla sua azione, dalla sua ricerca.
Marghera, 19 maggio 2015
Scritto revisionato in onore di James Hillman
Il testo dell'Inno Omerico a Demetra è tratto da "Le religioni dei misteri" a cura di Paolo Scarpa edizione Fondazione Lorenzo Valla
Nell'Inno Omerico a Demetra sono racchiusi tutti i misteri di Eleusi. Costruire il dio che cresce dentro ad ogni uomo e, nello stesso tempo, costruire le condizioni affinché le persone possano costruire più facilmente il dio che cresce dentro di loro.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Demetra al museo di Roma
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