LA CRESCITA TRASFORMA GLI ESSERI UMANI IN DEI.

Vai all'indice generale del percorso di conoscenza di Eleusi


Demetra

lo ungeva d'ambrosia come il figlio di un dio,

dolcemente soffiando su di lui e stringendolo al seno.

Di notte, lo celava nella vampa del fuoco, come un tizzone,

nascondendosi ai genitori: per essi era grande meraviglia

come egli cresceva precoce, e somigliava nell'aspetto agli dei.

E lo avrebbe reso immune da vecchiezza, e immortale,

se nella sua stoltezza Metanira dalla bella cintura,

spiando durante la notte dalla sua stanza odorosa,

non gli avesse scoperti.


---

Metanira coglie l'occasione per affidare suo figlio a questa meravigliosa nutrice. Solo che la nutrice è DEMETRA! E' la forza della trasformazione di ogni ente dell'universo!

Per comprendere l'indicazione all'Iniziato dobbiamo uscire dallo spazio e dal tempo. Infatti, lo stesso racconto si sviluppa in un immediato annullando il tempo. Il figlio è affidato e i genitori si stupiscono che cresca come un dio.

Fintanto che un individuo manifesta Demetra crescendo, sviluppando la libertà in ogni istante della propria esistenza, suscita meraviglia per il Potere di Essere che emana.

Il Potere di Essere è una costruzione e una sedimentazione continua che un individuo attua nel corso della propria esistenza. E' facile scorgere nell'individuo il Potere di Essere di Persefone. L'ostetrica, oggi come oggi, annuncia: “Che bel bambino signora: pesa tre chili e mezzo (per fortuna che quella madre non ha partorito in Ruanda)!”. Tre chili e mezzo? Sono il risultato di un periodo di gestazione prodotto da una furibonda lotta fra ovuli e spermatozoi che si è protratto per tutto il periodo della gestazione. Non solo, ma questo agglomerato di ovulo e spermatozoo, per produrre quell'individuo, ha dovuto vedersela col mondo ne quale manifestava sé stesso: la madre!

Tutta la complessità psico-emotiva costruita da Persefone nella terra di Ade (il grembo materno) viene alla luce dopo aver sedimentato sé stesso giorno dopo giorno e crescendo giorno dopo giorno. Di tutto questo gli uomini comuni afferrano soltanto la forma. Di tutto questo gli uomini avvertono, dentro sé stessi, le forze che li spingono alle relazioni col mondo: gli DEI dentro di lui.

Ciò che l'uomo ignora è che deve mettere queste forze al proprio servizio. L'Essere Umano qualunque ignora che deve combattere la sua Titanomachia per mettere le forze della vita al proprio servizio e garantirsi il diritto di costruire sé stesso come DIO. Le forze della vita, i Titani, desiderano esprimersi, ma non sono disciplinati, non hanno regole né a loro interessa l'individuo che li esprime dentro il suo cuore.

Gli Esseri Umani qualunque diventano degli Iniziati quando sentono di dover e poter combattere la propria Titanomachia. Chi lo fa inizia un percorso virtuoso (non importa la qualità morale, importa la capacità di mettere gli dei del nostro cuore al servizio della nostra volontà e manifestati attraverso la nostra ragione), chi non lo fa inizia un percorso di autodistruzione. I Titani dentro di lui spingono ed egli non ha strategie per manifestarli, non ha Intento per condurli, non ha volontà o ragione attraverso i quali dettare i limiti del loro esprimersi.

E' facile vedere la forma della crescita di un corpo fisico, ma vedere la crescita psichico-emozionale di un individuo, vedere le sue titaniche lotte per penetrare l'esistente, vedere la trasformazione della sua ragione, del suo pensiero, delle sensazioni attraverso le quali accarezza e compenetra il mondo è quasi impossibile. A volte ci meravigliamo e usiamo vocaboli inappropriati: “Ma guarda quello come fa' bene quella cosa!”; “Ma guarda che bel ragionamento, non ci avrei mai pensato!”, oppure, a volte: “Quello è pazzo, non sa che dice!” E il tutto viene vissuto come una specie di “illuminazione statica” in cui le persone “sono brave” e non “sono diventate brave”. Il diventare, il trasformarsi, l'apprendere, il modificarsi nella direzione in cui si vuole modificarsi date le condizioni nelle quali ci modifichiamo: facile per il figlio di Metanira, Demofonte!

Il figlio di Metanira è condotto per mano dalla crescita stessa. Il suo fisico e la sua conoscenza è forgiata dal fuoco e la sua struttura psichico-emozionale è unta d'ambrosia: dolci sono le condizioni che ci conducono ad affrontare le sfide della vita quando siamo condotti per mano dagli DEI!

Che siano dolci o dure le condizioni, la crescita dell'Iniziato è sempre occultata nei confronti della ragione del mondo: “nascondendosi ai genitori...” La trasformazione soggettiva, il diventare un DIO, è una trasformazione interiore che non appare nella forma (anche se nella forma ha i suoi riferimenti), ma appare come azione, come capacità di effettuare o affrontare delle situazioni. Ciò che è azione è privo di forma, ma manifesta dei fenomeni a cui la forma è costretta ad adattarsi: è il Potere di Essere manifestato dall'Iniziato.

Anche Iside, in un tardo racconto, farà la stessa cosa. Per trasformare un Essere Umano in un DIO lo immergerà in una colonna di fuoco. Si tratta del fuoco della conoscenza e della consapevolezza. Perché si usa il termine di fuoco? Innanzi tutto perché il fuoco è vita. In secondo luogo perché le sfide della vita bruciano e lasciano segni profondi nella nostra struttura psichico-emotiva (che noi dovremmo poter condurre attraverso la nostra volontà). In terzo luogo perché il fuoco della conoscenza e della consapevolezza si alimenta soltanto attraverso il fuoco delle sfide della propria esistenza.

DEMETRA è la crescita!

La crescita è la LIBERTA' praticata da un soggetto!

Un soggetto pratica LIBERTA' solo nella misura in cui esprime EROS Universale rimuovendo gli ostacoli che bloccano la sua espansione nell'oggettività nella quale vive.

Per farlo deve coltivare la sua Conoscenza e la sua Consapevolezza.

Le coltiverà giorno dopo giorno affrontando le sfide della vita.

Fortunati quei mortali che attraverso le sfide nel loro quotidiano hanno saputo legare con la propria volontà gli DEI costringendoli a camminare al proprio fianco affinché nutrano d'ambrosia la loro intuizione!

I MISTERI ELEUSINI

COMMENTO ALL'INNO OMERICO A DEMETRA.

A cura di:

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 041933185

E-MAIL: claudiosimeoni@libero.it


TORNA ALL'INDICE