Davvero erano sconosciuti i Misteri Eleusini?
Scrive l'Inno Omerico a Demetra
Così parlava la dea, e prontamente le rispose la vergine fanciulla,
Callidice, la più bella fra le figlie di Celeo:
"Nonna, sebbene a malincuore, ineluttabilmente noi esseri umani
dobbiamo sopportare quel che ci danno gli dei: poiché essi, davvero, sono molto più forti.
Ma questo io con chiarezza ti spiegherò, e ti dirò i nomi:
gli uomini che qui hanno grande autorità e potere,
e guidano il popolo, e le mura della città
difendono, con i consigli e le giuste sentenze.
Di Trittolemo dall'accorta mente, e di Dioclo,
di Polisseno e dell'incensurabile Eumolpo,
di Dolico e del nostro valoroso padre,
di tutti costoro, le mogli curano le case;
e appena ti vedranno nessuna di loro
dispregiando il tuo aspetto ti allontanerà dalla sua casa:
anzi ti accoglieranno: poiché tu sei simile ad una dea.
Ma, se vuoi, attendi che alla casa del padre
noi ci rechiamo, e alla madre, Metanira dalla vita sottile,
raccontiamo tutta la tua storia dal principio alla fine; speriamo che ella ti inviti
a venire da noi, e a non cercare la casa di altri.
Ella ha un figlio prediletto, che nella sua dimora ben costruita
viene allevato: è nato tardi, lungamente desiderato e accolto con gioia.
Se tu volessi allevarlo, ed egli giungesse alla piena giovinezza,
tale compenso ti darebbe per la tua opera,
che, incontrandoti, qualunque donna facilmente ti inviterebbe."
Da: Inno Omerico a Demetra
C'è un modo di chiedere e c'è un modo di dare. Entrambi sono delle azioni che hanno un carattere religioso. Esistono dei modi gentili di chiedere che aprono l'animo delle persone, a cui è rivolta la richiesta predisponendole a rispondere positivamente.
C'è un modo di chiedere offrendo nel medesimo tempo. Per farlo, servono le "parole alate" che non nascondono secondi fini anche se, qualche volta, nascondono promesse che saranno mantenute senza essere dichiarate.
La Dea ha chiesto amicizia al mondo. E il mondo gli si è fatto incontro. Con amicizia, il mondo risponde.
Il mondo riconosce che quanto gli sta davanti è cosa preziosa. Non lo può danneggiare, ma lo può arricchire. Per quanto la Dea nasconde sé stessa in quanto Dea, il suo atteggiarsi rivela la ricchezza che può offrire al mondo.
Il comportamento dell'Iniziato è relativo al mondo che incontra e nel quale intende agire. Il comportamento dell'Iniziato è relativo all'ottenimento di risposte dal mondo in base ai propri fini nelle necessità del mondo in cui agisce. Il comportamento dell'Iniziato non è mai in contrapposizione al mondo, ma, se è nelle necessità, ad alcune cose nel mondo e per fini precisi che comprendono migliori condizioni di vita nel e del mondo.
Con queste intensioni, riempite delle proprie emozioni, l'Iniziato può camminare in mezzo al fuoco esponendosi o sottraendosi a seconda del tipo di fuoco che incontra o manifestando e sottraendo un aspetto di sé stesso.
Un Iniziato non si porrà mai come padrone di altri Esseri, in particolare Esseri della propria specie (esseri Umani nel nostro caso), non sarà mai un servo nemmeno quando si mette al servizio di scopi e intenti che sceglie. Non danneggerà il Sistema Sociale nel quale è immerso perché è in quel sistema che organizzerà le sfide della sua vita. Il conflitto modifica le condizioni dell'esistenza delle parti in conflitto, ma tale modificazione comprende anche processi di radicalizzazione ideologica, finalizzata alla conservazione di condizioni esistenziali, percepite in pericolo nel conflitto.
Non si possono peggiorare le condizioni di vita di un Sistema Sociale nella speranza di cambiare le condizioni di vita. La speranza è un desiderio vago che prende il sopravvento negli individui quando le condizioni dell'esistenza negano la veicolazione emotiva nella quotidianità. Fintanto che la quotidianità garantisce una veicolazione emotiva, la speranza rimane un rumore di fondo priva di necessità di veicolazione.
L'azione di Demetra non danneggia il mondo in cui è stata fatta, ma, al contrario, costruisce l'armonia fra sé e il mondo in cui agisce e il mondo riconosce che quanto manifesta è cosa preziosa.
Esiste un mondo in cui l'Iniziato è oggetto d'agguato da parte di elementi del mondo, ma questo non è argomento dell'antica tradizione se non per il fatto che molti uomini devono combattere contro gli Dèi: gli Dèi agiscono in funzione dei loro intenti, non agiscono al fine di danneggiare un Essere Umano solo per il piacere di danneggiarlo.
Se L'intento di Demetra fosse stato quello di danneggiare gli uomini, ben altri contenuti avrebbe avuto la sua espressione di Follia Controllata e ben altri intenti e scopi avrebbero avuto l sue parole.
Marghera, 04 agosto 2024
Il testo dell'Inno Omerico a Demetra è tratto da "Le religioni dei misteri" a cura di Paolo Scarpa edizione Fondazione Lorenzo Valla
Nell'Inno Omerico a Demetra sono racchiusi tutti i misteri di Eleusi. Costruire il dio che cresce dentro ad ogni uomo e, nello stesso tempo, costruire le condizioni affinché le persone possano costruire più facilmente il dio che cresce dentro di loro.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Demetra al museo di Roma
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